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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: LIKE A BOY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ego00 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/07/2004 22:31:32

diffidate dalle ombre distorte che gli occhi vi mostrano...la realtà è qualcosa di molto più spassoso che un illusione ottica...
 
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OMBRA CREMISI
- Capitolo 1° -

Like a boy

Capitolo 1. ombra cremisi

Nell’impenetrabile cortina di nebbia i fanali della jeep emettevano una flebile luce, inghiottita all’istante dalla foschia.
Gojyo – Questa maledetta nebbia!
Goku – Si sta anche facendo buio…
Hakkai – Se non dirada saremo costretti a fermarci…tu cosa suggerisci…Sanzo?
Sanzo si appoggiò allo schienale sospirando e fissando con occhi ostili la nebbia.
Goku – allora Sanzo, che facciamo?
Gojyo – Dovremmo arrischiarci in questa nebbia…forse riusciremo ad uscire da questo banco!
Hakkai – Ma Gojyo...se non vediamo neanche ad un palmo da noi, come facciamo a spostarci? Rischiamo di urtare qualcosa...
Calò un irritante silenzio, spezzato solo dal lamento prodotto dallo stomaco di Goku.
Gojyo – Scimmia potresti anche cercare di far tacere quel tuo stomaco!
Goku – Come posso? Ho una fame tremenda…
Gojyo – Che novità! Sei solo una scimmia ingorda!
Goku – Devi smetterla di chiamarmi così, kappa pervertito!
Gojyo – Come osi?
Sanzo – Smettetela!!!!!
SDENG SDENG
Hakkai – L’harisen ha colpito di nuovo ^_O…
Sanzo – Maledizione…cercate di non rompere! Il fatto di essere bloccato da questa nebbia mi rende ancora più nervoso!!!
G&G – é~è
Di nuovo tutti tacquero.
Il silenzio era intorno a loro come la foschia, che non accennava a diminuire.
Passarono diversi minuti…poi…
- Siete stranieri?
La voce arrivò dalla nebbia, come se ella stessa avesse parlato.
Gojyo – Chi ha parlato?
- Io!– lentamente un’ombra si profilò nella caligine e mano a mano che si avvicinava diveniva sempre più netto il suo aspetto enigmatico.
Un mantello cremisi avvolgeva interamente la sua figura, e mentre il cappuccio gli ricadeva morbidamente sul viso, nascondendogli gli occhi, sulle spalle la mantella scivolava, in mille pieghe.
Goku – ehi…puoi aiutarci? Ci siamo persi…
Sanzo gli tirò un pugno, mentre con l’altra mano stritolava la cartina con la quale aveva orientato il gruppo – Ma che dici scimmia! non ci siamo persi!
Goku – perché non vuoi ammetterlo? – chiese mentre si massaggiava la testa.
Sanzo – Tsk.
- Venite…- la voce della figura misteriosa aveva una sfumatura indefinita e il suo tono era basso.
Sanzo – Dove hai intenzione di condurci?
- Al mio villaggio – disse ancora in un sibilo. Il cappuccio lasciava in vista le labbra, contratte in un’espressione severa.
Gojyo – Possiamo almeno sapere il tuo nome?
- Zel…mi chiamo Zel!
Hakkai – Perché non sale a bordo?
Zel – No…preferisco camminare – si voltò prima di aggiungere - Statemi dietro in macchina!
Ma nello stesso istante Hakkai aveva ordinato ad Hakuryu di ritrasformarsi. Una luce abbacinante aveva illuminato la figura avvolta nel mantello rosso e le sue labbra sottili, coinvolte in un’espressione stupita.
Zel – Chi siete, signori forestieri? – domandò rimanendo immobile dinanzi a loro, con una fermezza statuaria.
Sanzo – Solo forestieri, come tu stesso hai detto!
Zel – Siete demoni?
Sanzo – Se lo fossimo ti avremmo già ucciso, non credi?
Zel – No…il vostro obbiettivo potrebbe essere proprio il villaggio! Non credete?
Sanzo – Hai ragione!
Goku – Lascia perdere Sanzo…cerchiamo la strada da soli e facciamo in fretta…perché sto morendo di fame!
Sanzo – Quante volte ti devo dire di tacere stupida scimmia!?
Zel rimase in silenzio osservando il bonzo che colpiva il suo compagno.
Sanzo si ricompose e tornò a posare il suo sguardo sull’enigmatico individuo.
Zel – Così voi siete un Sanzo?
Sanzo – E con questo?
Zel – Beh, questo conferma che non siete un demone, venerabile bonzo – disse abbozzando un inchino appena pronunciato.
Goku – Allora ci aiuterai ad uscire da questa nebbia?
Zel guardò il demone dagli occhi dorati, poi sorrise – Certo.

Camminavano da dieci minuti, seguendo Zel, che pareva poter vedere in quel velo opaco.
Poi d’un tratto iniziarono a cadere poche gocce di pioggia.
Gojyo – Bene…almeno con la pioggia questa nebbia diraderà finalmente!
Zel – Non ci conterei!
Gojyo – Come?!
Zel – Questa nebbia…non ci abbandona mai…
Sanzo – Capisco…
Zel voltò leggermente il capo con aria interrogativa.
Sanzo – La nebbia impedisce ai demoni di raggiungere il vostro villaggio, vero?
Zel annuì.
Sanzo – Tuttavia tu te ne vai in giro a raccogliere i primi forestieri che incontri…
Zel – E’ così! Se essi sono demoni posso velocemente tornare nella nebbia, ma se sono solo uomini persi li raccolgo e li porto con me…
Gojyo – certo che sei uno strano tipo…
La pioggia aumentò.
Goku – Accidenti…
Zel – Non ti preoccupare…siamo quasi arrivati!
Le gocce di pioggia trafiggevano la nebbia come pugnali.
E in più era freddo.
Sanzo si ombrò d’improvviso. Il suo volto rigato dalle gocce di pioggia sembrava ancora più affilato e ostile.
Zel si fermò e lo stesso fecero gli altri – Ora percorreremo un ponte…nessuno lo utilizza mai, per questo è pericolante! Ma siamo lontani dall’altra strada e si sta facendo freddo…quindi, se volete arrivare prima…
Sanzo – Che stiamo aspettando? – disse con tono spazientito.
Zel- Come siamo scorbutici! Non sarà la pioggia?
Il biondo gli tirò un’occhiata gelida.
Zel – A-Andiamo allora.
Avanzarono in fila indiana fino a raggiungere il ponte di legno, del quale vedevano un primo tratto, con assi tarlate e marce.
Zel – Fate attenzione a dove mettete i piedi! – sibilò con la sua solita voce inusuale.
Il ponte sembrava sospeso nel vuoto. Sotto si vedeva la nebbia e niente più.
Gojyo seguiva Zel e dietro di lui Hakkai, Sanzo e Goku chiudevano la fila.
Ad ogni loro passo le assi emettevano lugubri scricchiolii.
Zel – Ecco. Io ci sono. Con calma avanzate…
Gojyo – S-sì…con calma…
Goku – Kappa, non dirmi che soffri pure di vertigini? – gli domandò sghignazzando.
Gojyo – Quando saremo arrivati infondo ti sistemo! – disse voltandosi bruscamente.
Il ponte oscillò pericolosamente e i quattro si aggrapparono alle corde.
Sanzo – Sei un idiota!
Zel tese la mano a Gojyo che era giunto alla fine del ponte e ben presto anche Hakkai arrivò a destinazione.
Prima che Sanzo potesse mettere piede sulla terra ferma una tremenda folata di vento imperversò, sferzando sul ponte e cullandolo con violenza.
Zel – Muovetevi!
Sanzo e Goku appigliati alle corde cercarono di avvicinarsi a lui.
Zel – Su Sanzo, dammi la mano!
Sanzo si tirò sulla terra ferma. Il vento cessò un attimo e Goku prese a correre più veloce che poté.
Le tavole sotto i suoi piedi producevano un rumore non troppo rassicurante e anche le funi di sostegno sibilavano in modo sinistro.
Zel – Avanti! – lo incitò tendendogli la mano.
Il ragazzo era quasi arrivato…mancavano pochi passi…pochissimi passi…
Goku giunse davanti a Zel, ma proprio quando stava per afferrare la sua mano si sentì mancare l’appoggio.
Per un istante lungo un’eternità guardò la tunica cremisi dello sconosciuto e la sua mano protesa verso di lui.
Il vuoto si apriva sotto i piedi di Goku come una bocca pronta ad inghiottirlo.

To be continued…

è solo un primo capitolo...innocuo e forse ancora troppo vago! CHe ne dite cmjq di commentare??? %Thank you
ego00 ^_^

 
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