- Capitolo 1° -
ciao raga! leggete e commentate!
-rispondo ioo!!- il telefono aveva squillato per l'ennesima volta
-sì? ciao! che novità?? Ma…come? adesso? subito? ok ok sto arrivando. Mammaaaaaa! devo uscire non torno tardi!- tanto avrei anche potuto fare tardi...avevo o non avevo 19 anni?
SLAM! la porta si richiuse dietro di me.
Camminando pensavo alla voce di crystal...era molto preoccupata...chissà perchè...
era una giornata molto fredda e ad ogni sospiro usciva una nuvoletta densa dalle narici. che freddo...forse dovevo correre, in effetti crystal pareva piuttosto allarmata...
fortunatamente non abitava troppo lontano e ci misi poco a raggiungere casa sua. la vidi appoggiata alla porta che aspettava, ovvio che aspettava me, ma perchè lì fuori?
-freschino eh?- nessuna risposta. strano. solitamente ridacchiava o rispondeva con una battuta...boh.
-ehm...allora? cosa c'è di così urgente?-
-hanno...hanno chiamato dall'ospedale...- il mio sorriso si spense lentamente
-cos'è successo?- mi tremava la voce, e nel mio tono si udiva chiaramente il fatto che ormai avevo già capito tutto…
-...ascolta, non...non so come dirtelo...è per lui...non riescono a…- crystal aveva gli occhi lucidi...ma io...io mi ero già girata...correndo come una pazza verso l'ospedale...
no...era un incubo...non era vero nulla...volevo svegliarmi...in me cresceva una scura ed orribile convinzione che aveva spazzato via quella luce di speranza che avevo rimasto…
era da quasi una settimana che era là, che aspettava che qualcuno lo risvegliasse, da quell’orribile oblio nel quale non puoi reagire e dove l’unico che può salvarti è un amico…
correvo ansimando e lasciavo cadere lucenti lacrime che parevano congelarsi a contatto con l'aria...ma non sentivo più il freddo...non sentivo più nulla...
all'ospedale mi spiegarono tutto...ma tanto non capivo...e come potevo? aveva assolutamente bisogno di un trapianto di cuore...ma il cuore non c'era...
stavo seduta in sala d'aspetto fissando il vuoto...non avevo neppure il coraggio di andare nella sua stanza...una sensazione di nausea crebbe dentro di me...come se venissi risucchiata nel vuoto...in quell’istante mi sentii impotente…terribilmente sola, terribilmente abbandonata dal mondo intero…
medici ed infermieri mi passavano davanti...ma non vedevo neppure loro...e piano piano ricordai tutto il tempo passato insieme...come potevo abbandonarlo così?
detesto arrendermi senza combattere...
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