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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LA MALEDIZIONE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: -catena- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/07/2004 12:15:02

in un anno cambia tutto....la scuola è finita e il futuro è da compiersi....
 
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IL SOGNO...
- Capitolo 1° -



Una nuova e calda giornata di giugno era sorta dalle finestre della bellissima tenuta di Grimmauld Place, numero dodici.
Infingarda, la luce era andata a sistemarsi , comoda comoda, su di un bianco cuscino , in una delle sedici camere da letto della villa, intenta disturbatrice di riposi altrui…
Harry Potter, ignaro sia dell’ora che del giorno, riposava ovattato in uno dei suoi più bei sogni..quello con i suoi genitori….

“piccolo Harry….guarda cosa hai combinato…ora dovrò cambiarti per la seconda volta…!..su..vieni da mamma…”
in una piccola casa londinese, un fagotto di appena due mesi, piangeva beato nella sua dolce culla…Harry, sentiva il tocco della mamma sulla sua schiena, qualcosa che solo in uno di questi sogni poteva godersi. Lily Potter, lo stava guardando amorevolmente, mentre poggiava il suo Harry sul fasciatoio, in quella calda serata di giugno.
D’un tratto, dal piano di sotto, il rumore di un mazzo di chiavi dentro la serratura, fece voltare la giovanissima mamma, che sorridente, si sporse dalla stanza per vedere suo marito, James Potter, salire su per le scale.
Harry, ancora coricato a pancia all’aria, sentiva il caldo vento accarezzargli la pelle nuda, e udì parole dolci e rumori di baci, venire dal corridoio.
Era felice, intriso di borotalco, starnutiva, provocando le risate dei suoi due genitori, che lo accarezzavano e gli facevano facce buffe, per farlo ridere.
Harry, fissava con i suoi freschi occhi verdi , i volti dei suoi eroi, di quelli che più amava al modo, e di quelli che lo avrebbero protetto in ogni occasione…
Come prima, un altro rumore dalla porta di sotto, che pero’,questa volta, destò non poco i due sposi, che in contemporanea si girarono incuriositi, lasciando Harry da solo, senza attenzioni, senza sguardi dolci o carezze amorevoli…l’unica cosa che poteva sentire da quella posizione, era il soffio , questa volta gelido che si stava intrufolando nel suo pigiamino appena indossato.
Poi, un sospiro affannoso di una delle due schiene che gli si paravano davanti e quella voce…fredda, potente, agghiante e cattiva, una voce che mai più Harry si scordò.
Quel timbro glaciale, lo perseguitò per tutti i giorni, mesi , anni, da quella notte.
Seppur fino a quel momento non ricordava nulla dei discorsi e delle parole pronunciae dall’uomo oscuro, ora, in quella situazione che sembrava estremamente reale, riusì ,per la prima volta, a sentire tutto…come se invece di un sogno…fosse realtà...

“….Salve…James….quanto tempo…..!”
suo padre, che stava di schiena, davanti a lui, si irrigidì, cominciando a cercare nella tasca posteriore, un oggetto…la sua bacchetta…che subito saltò fuori, davanti agli occhi spauriti e impotenti di Harry.

“Vo..vo..voldemort!?” dise in un sussurro spaurito sua madre, che indietreggiò, sbattendo contro il fasciatoio
“acuta osservazione…Lily….mi stupisco che un Auror come te, provi paura difronte al sottoscritto….IO NON LO FAREI FOSSI IN TE, STUPIDO UOMO!!” esclamò in un crescendo di tono il mAgo oscuro, che Harry, protetto dai genitori, ancora non riusciva a vedere.
“ACCIO BACCHETTA!”
in un secondo, dalla mano di James, la bacchetta si spostò rapida, per sparire dalla vista di Harry.
“Voldemort, lascia in pace la mia famiglia!”
“SPIACENTE AUROR…NON LO FARò……SAPEVI CHE SAREBBE SUCCESSO…PRIMA O POI…”
a quel punto, gli avvenimenti che si susseguirono, furono rapidi e di una potenza spaventosa.
Lily, afferrò la bachetta appoggiata sul fasciatoio, mentre Voldemort parlava con suomarito, poi, senza attendere un secondo, e con un tono di voce più intenso e convinto urlò
“EXPELLIARMUS!”
ma la voce maligna, fu più svelta, quasi se lo aspettasse urlò più forte di Lily
“STUPEFICIUM!”
un bagliore accecante in centro stanza simbolegiava che i due incantesimi si stavano scontrando, ma subito dopo, la madre di Harry con un grido, fu spinta indietro, e capovolta, andando a sbattere, proprio davanti a Harry che vadendo la madre, contrarsi dal dolore, cominciò a piangere spaventato.
Lily, seppur potente, non era riuscita a resistere allo scontro con il mago oscuro, che l’aveva schiantata, provocandole però, solo una brutta ferita alla spalla, ma niente di più.
James, furibondo, gridò, mentre il nemico era distratto a riprendersi dal conflitto appena avuto
“accio bacchetta!”
la bacchetta, come ordinatogli, tornò nelle mani del suo padrone, che senza attendere, urlò ancora “PETRIFICUS TOTALUS!”
il mago oscuro, anche stavolta fu più rapido
“SCUDO SEMPRA!”
il colpo, andò a infrangersi proprio contro la parete dello scudo magico ….poi
“hai osato sfidarmi……morirai per questo….CRUCIO!”
Jamed, gridò forte il medesimo incantesimo di protezione, ma questo non bastò, la barriera magica si infranse, tre la grida del padre di Harry, che si accasciò a terra contorcendosi dal dolore, sputando sangue dalla bocca, con gli occhi spalancati e la schiana inarcata..
Lily, ripresasi dalla botta subita, guardava ora il marito e cominciò a urlare disperata
“jamessss!! Noooooooooooo!!!!”
lui, in una morsa di dolore, urlò
“SCAPPA LILY..SCAPPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“MALEDETTO!…”
piangendo sua madre, si era girata, e mentre fissava gli occhi furenti e rossi del nemico, che puntavano ancora il marito..gridò a sua volta
“STUPEFICIUM!”
il mago oscuro, colpito dalla donna, si ritrasse, facendo terminare il cruciatus, che aveva colpito James, che ora, giaceva immobile contro il fasciatoio
“James…?..amore ti prego rispondimi…”
una debole voce, fece capire che suo padre era vivo…
in un secondo, la donna, prese Harry in bracio, seguendo il marito, che con enorme sforzo, si era rialzato…
Voldemort, ancor dolotante, sentì James, passargli accantoe superare la porta della camera da letto di Harry, quindi, aprendo gli occhi e tornando in piedi, si bloccò davanti alla donna e al bambino, che piangeva come un pazzo spaventato dalle urla e dal dolore dei suoi genitori…Lily, spalancò gli occhi, capiva che la morte era vicina, in un guizzo, fissò il marito che già stava puntando la bacchetta urlando
“CRUCIOOOOOO!”
il mago oscuro si girò di scatto, si gonfiò il mantello, i capelli neri si alzarono, come mossi da una grande potenza sconosciuta, gli occhi si spalancarono davanti al padre di Harry, che ancora lo fissava fermo, bloccato dal potente incantesimo appena scagliato, chiuse gli occhi, per non vedere altro e aumentò la potenza del cruciatos….
Poi…Harry vide suo padre urlare per invocare ancora più potenza, e quella voce orribile gridò quelle due parole…..
“AVADA KEDAVRAAAA…..”
in un secondo, James, fu scagliato via contro la parete del corridoio, tra le urla folli della madre del piccolo, che gridava dalla disperazione il nome del marito, che giaceva inerme a terra.
Harry vide, seppur con gli occhi pieni di lacrime, l’uomo oscuro voltarsi, fissarlo con quegli occhi..gli stessi carichi d’odio , che il padre aveva visto poco prima…e poi, si sentì stringere tra le braccia della madre, che urlava forte quanto lui, terrorizzata.
Era inerme, poteva solo piangere, e così fece, continuò a farlo anche quando dalla bocca di Voldemort uscirono ancora più tonanti le stesse due parole di prima, ma stavolta, la bacchetta era indirizata a due persone..lui e sua madre…
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!”
sua madre lo strinse forte, quasi a stritolarlo, lui urlava, credendo di difenderla da quel mostro d’odio.
Una luce accecante li travolse tra il frastuono accompagnato dalle risate del maligno, che non smettevano di conficcarsi nel suo cervello…
Lily Potter, strinse un braccio attorno al piccolo, ormai caduta a terra, vicino al letto, e con l’altra parò la luce dagli occhi di Harry, che ora non udiva neanche più il rumore dei suoi urli….
Improvvisamente, dopo il cessare delle grida lancinanti della madre, il mago oscuro, gridò a sua volta, facendo terminare il getto di luce verde dalla sua bacchetta, che inspiegabilmente, non aveva colpito il piccolo fagotto apparentemente innoquo…
“MA MA….CHE SUCCEDEEEEE….??…NO …NO….NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…NON è POSSSIBILLEEEEEEE.!”
Harry, sentì un dolore lancinante al viso, gli occhi gli si appanarono di luce bianca..e ora quel grido di dolore dell’uomo vestito di nero, sembrava più lontano…
Harry era ovattato dalla luce bianca..piangeva forte..ma nessuno lo rassicurava come prima. Era solo..
Poi dalla stessa luce bianca, sentì una voce scura e cupa, mai sentita prima di allora, intrufolarsi nel candore etereo che la madre aveva scaturito morendo....
“TORNEROO’….. per…..LA MALEDIZIONE …….AHHHHHHHH!”

Harry, attonito dal terrore che l’aveva invaso, si muoveva nel letto, urlando con tuta la voce che aveva….i suoi genitori…il dolore…la cicatrice che li pulsava…e poi..quella voce…la maledizione…..era reale..sentiva le grida della madre….ancora nelle orecchie, che gli fischiavano doloranti…e gli occhi, vedevano bianco, non riusciva ad aprirli…..sarebbe morto?
Improvvisamente sentì due braccia forti scuoterlo, mentre continuava ad urlare il nome dei suoi genitori
Come prima le orecchie gli fischiavano, ma ora, in lontananza, proprio come prima sentiva la voce oscura, udì le parole spaventata di un uomo……
“HARRY! HARRY ! HARRY SVEGLIATI! ERA SOLO UN SOGNO……..PER L’AMOR DEL CIELO RAGAZZO..SVEGLIATI …TI PREGO HARRY!!!!!!!!”

gli occhi di Harry si spalancarono, respirava velocemente, con soffi rochi e spaventati…sentì un caldo improvviso espandersi nel suo corpo…le lenzuola bagnate sembravano soffocarlo…gli occhi erano aperti , me non vedeva nulla..ancora confuso e spaventato..
per una quarantina di secondi nullla cambiò…poi quella voce calda che l’aveva destato dal suo incubo, prese un volto, un corpo e un colore.
due grossi occhi ,paffuti e neri lo fissavano. I capelli riccioluti e crespi incorniciavano tutto il viso, fino a scendere e legarsi alla barba SCURA.
Hagrid, seduto a terra, con il suo solito giaccone marrone, che gli faceva tutte le stagioni, lo fissava incredulo, spaventato e con ancora le mani sulle sue spalle.

“HARRY….ti senti bene…per tutti i fulmini di Giove…mi hai fatto morire di paura!…che ti è successo…?”

Harry era ancora fisso negli occhi amorevoli del suo salvatore, confuso e bagnato dal sudore non capiva più dove fosse, né tantomeno il perché ci fosse.
Non rispose ancora per qualche secondo, con gli occhi e il respiro affannato fissi sulle lenzuola bianche, poi con calma, ritornò con gli occhi su Hagrid, che lo fissava ancora più sconvolto.
“do…do..dove..sono?”
Hagrid ancora sconvolto, sussurrò in risposta
“ma Harry…sei a Grimmauuld Place..non ricordi?...Silente ti ha fatto venire qui due giorni fa..dopo la fine dell’anno a HOGWARTS….”

come un lampo tutto fu chiaro nella memoria di Harry, che era abituato a vedere i suoi genitori in sogno..ma stavolta, c’era qualcosa di diverso.. …LUI ERA Lì!


SEGUE IL CAPITOLO NUMERO 2! …catena..



 
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