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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: OPEN YOUR HEART
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: kei86 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/07/2004 08:35:16

fuori scena divertente della fic a capitoli verso l`orizzonte eoltre.
 
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UNICO.
- Capitolo 1° -

OPEN YOUR HEART

Sanji era in cucina e stava cucinando un prelibato pranzetto per le sue Quattro regine: Nami, Nico, Alex e Bibi. Con la solita sigaretta in bocca passava da un fuoco all’altro le padelle con molta cura e attenzione a non sporcare niente. Per lui la cucina era un luogo sacro. Rufy intanto gli gironzolava in torno per vedere cosa stava cucinando di buono e l’incessante brontolio del suo stomaco dava letteralmente fastidio al biondino che con un a manata lo cacciò fuori dalla cucina.
- “Ma tu guarda che scassa palle! Non mi lasciano neanche cucinare in pace!” esclamò.
Tornò ai suoi fornelli e rovesciò il soffritto dentro un'altra padella nella quale c’erano anche degli spaghetti appena cotti. In quel momento Alex piombò in cucina tutta felice e allegra.
- “Avrà bevuto di nuovo!” pensò il biondino.
Si avvicinò al cuoco lo prese sotto braccio e nell’orecchio, con voce sensuale, gli disse:
- “Vieni sul ponte fra cinque minuti! C’è una sorpresa per te!”
- “Che tipo di sorpresa?” volle sapere Sanji mentre il suo cuore batteva all’impazzata.
- “Una di quelle che non si dimenticano!” rispose lei ammiccando e sorridendo.
Il biondino pensò a una cosa sporca e subito si mise a sbavare e a palpitare.
- “Non mancherò!”
Alex lo guardò ancora e sculettando si allontanò e uscì dal locale. Il ragazzo rimase imbambolato assorto nei suoi pensieri. Solo l’odore di bruciato lo riportò alla realtà. Si girò a spengere i fornelli smadonnando a bassa voce. Si passò una mano sui capelli, si tolse il grembiulino rosa e si sistemò la cravatta. Uscì dalla cucina e scese le scalette per raggiungere sul ponte. Dopo l’albero maestro si ergevano due grandi teloni bianchi tesi per le estremità da dei paletti di legno che il cuoco non aveva mai visto. Sotto i teloni il grande tavolo della Siren. Al centro dello spazio libero c’era una sedia in legno. I ragazzi erano a entrambi i lati della nave.
- “Cosa succede?” chiese.
- “Accomodati questo posto è riservato a te!” Nami gli mostrò la sedia e lo fece sedere.
- “Ammetto che la cosa mi preoccupa un po’!” affermò Sanji mentre si guardava in torno.
- “Te l’ho detto è una sorpresa!” incalzò Alex. “Rilassati e vedrai che tutto si sistemerà!”
- “Si sistemerà cosa?” volle sapere il biondino.
R : “WATCH OUT!” disse qualcuno dietro le tende seguito da una ritmica musica anni ottanta.
- “Ma che succede?” ripetè Sanji mentre i bianchi tendaggi si aprivano mostrando un ragazzo seduto di spalle su una sedia in metallo nera.
- “Scherzate vero?” Sanj’ cercò di alzarsi ma venne bloccato da tre braccia materializzate da Nico.
- “Aspetta prima di scaldarti!” gli disse lei.
La musica continuava ad andare. Ric roteò la testa all’indietro e fece un occhiolino al cuoco. Si portò sulla detra della sedia e posizionado le mani sullo schienale incominciò a cantare.
R : “I SEE YOU ON THE STREET AND YOU WALK ON BY”
Inarcò la schiena all’indietro e con la mano sinistra toccò il pavimento (tavolo) del palco reggendosi con la destra.
- “YOU MAKE ME WANNA HANG MY HEAD DOWN AND CRY”
Scattò a sedersi con agilità e grazia raccogliendo con entrambe le mani la gamba destra al petto. Guardò Sanji e gli fece un altro occhiolino.
R : “ IF YOU GAVE ME HALF A CHANCE YOU’D SEE”
Si alzò e sempre cantando camminò lentamente tenendosi allo schienale della sedia. Diede le spalle alla sedia e mentre si abbassava con sensuali ancheggi da destra a sinistra cantava.
R : “MY DESIRE BURNING INSIDE OF ME”
Tornò su con lo stesso movimento e si mise una mano sul sedfere mentre lo fissava.
- “Lasciatemi!” gridò il biondino seduto che cercava di scappare dalla morsa di Nico.
R : “BUT YOU CHOOSE TO LOOK THE OTHER WAY”
Si giro e mentre pronunciava la frase fece scorrere la mano destra dal pube al collo e infine guardò a sinistra.
Era vestito con un piccolo gilè attillato che gli arrivava poco prima degli addominali e una paio di pantaloncini corti in jeans tutti strappati. E al collo un piccolo collare in velluto nero.
R : “I`VE HAD TO WORK MUCH HARDER THAN THIS”
Volteggiò a piedi uniti avanzando. La mano destra in aria disegnava cerchi irregolari come se stesse impugnando un lazo.
R: “FOR SOMETHING I WANT DON’T TRY TO RESIST ME”
Portò la mano sul pettorale sinistro e con gesto lento e orizzontale strisciò le sue dita fino a raggiungere l’altro pettorale. Mise la mano sinistra davanti alla bocca e gli soffiò un bacio ammiccando.
- “Ma che schifo! Per favore liberatemi!” urlò Sanji, ma fu tutto inutile.
R : “OPEN YOUR HEART TO ME, BABY”
Ric s’inginocchiò a terra e con l’indice della mano sinistra invitata sensualmente Sanji a salire. Incominciò, poi, ad avanzare a carponi verso lo spettatore seduto sculettando il più possibile.
R : “I HOLD THE LOCK AND YOU HOLD THE KEY”
S’ inginocchiò e incominciò a muovere a pochi centimetri dalla faccia del biondo mentre si strusciava le mani sul corpo.
R : “OPEN YOUR HEART TO ME, DARLIN’
I`LL GIVE YOU LOVE IF YOU, YOU TURN THE KEY”
Si sdraiò a terra a pancia in su e senza mai staccare per un secondo lo sguardo dal suo spettatore incominciò a rotolarsi molto lentamente e sensualmente.
- “Liberatemi subito!!!!!” gridò Sanji mentre Alex e compagnia bella rideva a crepapelle.
Ric aveva smesso di cantare ma la musica continuava. Stava per passare a una nuova strofa.
Si alzò e s’incamminò verso la sedia sulla quale posò un piede e attese il momento giusto per riprendere a cantare.
- “Ora arriva il bello!” annunciò Alex divertita. Poi girandosi verso Luke disse: “A ecco! Ric mi ha chiesto se potevi tenergli una cosa!”
- “Che cosa?” chiese il bianco divertito.
- “Questo!” E gli mise in braccio il piccolo Gna Gna.
Luke sbiancò di colpo paralizzandosi. Spalancò la bocca e prese a correre all’impazzata da una parte all’altra del ponte inseguito dal piccolo traghetto che pensava stesse giocando mentre Alex se la spassava come non mai ridendo alle spalle dell’amico.
Ric riprese a cantare.
R : “I THINK THAT YOU’RE AFRAID TO LOOK IN MY EYES”
Si chino e alzandosi si strusciò la gamba in modo sensuale portandola fino al pube. Tolse il piede dalla sedia e la prese in mano.
R : “YOU LOOK A LITTLE SAD BOY, I WONDER WHY”
Si mise a roteare con la sedia in mano per ben cinque centimetri. Infine la posò proprio davanti a se.
R : “I FOLLOW YOU AROUND BUT YOU CAN’T SEE”
Appoggiò i gomiti e si mise le mani a finestra sul volto. Le aprì e lanciò un bacio a Sanji che era inesorabilmente disgustato.
R : “YOU’RE TOO WRAPPED UP IN YOURSELF TO NOTICE”
Ric si mise a prendere in giro il cuoco imitandolo mentre cucina. Fece finta di star cucinando qualcosa in una padella e fumare. Intanto con una gamba teneva il ritmo della canzone.
Luke passò davanti al palco gridando di terrore. Teneva le braccia in avanti per farsi largo come un bambino piccolo. Strillava all’impazzata. Sembrava una checca isterica. Gna Gna, felice e contento lo inseguiva saltellando.
R : “SO YOU CHOOSE TO LOOK THE OTHER WAY”
Si giro dall’altra parte imitò di nuovo Sanji in una delle sue mielose scenate con Nami.
R : “WELL, I’VE GOT SOMETHING TO SAY”
Guradò male il cuoco e lo indicò con un dito. Avanzò con fare arrogante fino a raggiungere la fine del palco dove Sanji era obbligato a sedere.
R : “DON’T TRY RUN I CAN KEEP UP WITH YOU
NOTHING CAN STOP ME FROM TRYING, YOU’VE GOT TO”
Si sedette sopra il cuoco e incominciò ad accarezzarlo a volte strusciando il viso sul suo. Si mise di lato e incrociò le gambe come una donna.
- “Non provare a scapparmi eh? La fai facile tu! Sono qui intrappolato checca di merda che non sei altro!” pensò Sanji ringhiando.
- “Che noia!” esclamò Rufy. “E che fame!”
- “Non mi sembra il momento più adatto! Aspetta quando sarà finito lo spettacolo!” gli disse Usop imperioso.
R : “OPEN YOUR HEART TO ME, BABY”
Ric scalciò in modo provocante e si alzò posizionandosi di schiena davanti l suo spettatore. Simise a sculettare e continuò a cantare.
R : “I HOLD THE LOCK AND YOU HOLD THE KEY”
- “Uffa ma quando finisce?” si lamentò di nuovo il capitano.
- “E che palle ma la finisci?” s’intromise Nami.
- “Ho fame!” ripeté il moro.
- “Attaccati! Ora non si può mangiare! Non puoi mica fare come i bambini piccoli!” continuò la rossa.
- “Ma sto morendo di fame!”
Rufy si accascio a terra con un movimento ondulatorio come se si fosse sciolto al sole. Osservò la gamba di Usop e una gocciolina di bava gli cade dalla bocca.
- “Ho fame!” disse di nuovo.
- “Se ti dico che puoi mangiare la smetti di sfracellarci le palle?” incalzò Nami furiosa.
R : “OPEN YOUR HEART TO ME, DARLIN’
I`LL GIVE YOU LOVE IF YOU, YOU TURN THE KEY”
Il biondo ballerino si strappò il piccolo gilè sfoderando i suoi possenti pettorali. Se lo tolse e lo lanciò all’indietro. Arretrando salì sul palco e fece un occhiolino a Sanji.
- “Che qualcuno mi liberi vi scongiuro!” strillò il cuoco.
- “Magnifico! Sapevo che il bello doveva ancora venire!” esclamò Alex con le lacrime agli occhi per la felicità.
- “Aiuto! Aiuto! Aiuto! Aiuto! Aiuto!” gridò Luke passando davanti al palco e separando ancora una volta Ric da Sanji.
- “AAAAHHHHH!” L’urlo di Usop si levò in aria quasi contrastando la forte musica.
- “Che cazzo hai da gridare? Stai rovinando lo spettacolo!” tuonò Alex. Usop, con le lacrime agli occhi e il labbro morso per il dolore, fece segno di guardare in basso, verso le gambe.
- “E ti pareva! Se non sei al centro dell’attenzione stai male vero?” chiese Alex.
Rufy aveva addentato il polpaccio di Usop come se fosse un pollo arrosto e non accennava a mollare la presa.
- “Gnam gnam!” rispose il more mentre addentava di nuovo.
- “AAAAAAAAHHHHH!!!! Smettila idiota!” gridò Usop mentre agitava la gamba per staccarlo.
R : “OPEN YOUR HEART WITH THE KEY
ONE IS SUCH A LONELY NUMBER”
Ric si mise una mano sul cuore e l’altra sul pacco. Scele lentamente allargando le gambe e e s’inginocchiò di nuovo.
R : “AH, AH, AH, AH”
Mentre faceva questi versi di finto orgasmo muoveva il bacino avanti in ditro mandando dei baci allo spettatore.
- “Ti ho detto di staccarti!” continuava Usop mentre calciava la testa di Rufy contro l’albero maestro.
-“Che oscenità! Vi prego vi scongiuro liberatemi!” Sanji era quasi arrivato alle lacrime.
R : “OPEN YOUR HEART, I’LL MAKE YOU LOVE ME
IT’S NOT THAT HARD, IF YOU JUST TURN THE KEY”
Il balletto proseguì con altri volteggi con i quail Ric raggiunse la sedia. La prese di nuovo e la trascinò con passo accentuato a ritmo di musica.
_ “Staccati!”
Usup stava pigliando a martellate la testa del suo capitano.
- “Ho fame! Cibo! Mangiare!” diceva Rufy mantenendo i suoi denti ben saldi al polpaccio del cecchino.
R : “DON’T TRY RUN I CAN KEEP UP WITH YOU
NOTHING CAN STOP ME FROM TRYING, YOU’VE GOT TO”
Ric scostò la sedia e indicò con violenza il cuoco. Battè una mano sul petto e lo riindicò stavolta con più delicatezza e sensualità.
- “Aiuto! Aiuto! Aiuto! Aiuto!” continuava Luke sempre inseguito dal piccolo Gna Gna.
A interrompere il balletto ci si mise anche Usop che saltellando su una gamba, messi i guati e la maschera protettiva, cercava di staccare Rufy dalla sua gamba con la fiamma ossidrica.
R : “OPEN YOUR HEART TO ME, BABY”
A questo ritornello il giovane ballerino diede il meglio di se. Si sedette sulle ginocchia allargando le braccia e portando la testa all’indietro.
R : “I HOLD THE LOCK AND YOU HOLD THE KEY”
Si rialzò con una ruota all’indietro molto precisa. Continuo con una spaccata in aria e atterrò con un altra spaccata. Osservò attentamente il suo Sanji per vedere cosa ne pensava.
Il cuoco era letteralmente schifato e continuava a dimenarsi per liberarsi.
R : “OPEN YOUR HEART TO ME, DARLIN’
I`LL GIVE YOU LOVE IF YOU, YOU TURN THE KEY”
Ric roteò la gamba posta dietro e se la portò al petto. Con l’ausilio del braccio la alzò in una verticale perfetta e la riabbassò velocemente. Si diede spinta con l’altra mano e tronò in piedi grazie ad una rovesciata veloce.
- “Ma quanto dura sta lagna?” si lamentò Sanji ormai disperato.
- “Aiuto! Aiuto! Aiuto!” Luke era al limite delle forze ma la paura che aveva di quel simpatico traghetto gli permetteva di passare da una parte all’altra del ponte con estrema velocità. Passò nuovamente davanti al palco ma sta volta nella direzione inversa.
Usop passò anch’èsso a interrompere. Saltellava ancora su una gamba sola, ma non per sua volontà, ma per l’effetto del martello pneumatico che stava usando per staccare le fauci di Rufy dalla sua povera gamba.
- “Fame! Fame! Cibo! Cibo!” continuava imperterrito il moro.
R : “OPEN YOUR HEART WITH THE KEY”
Fece un ultimo occhiolino al cuoco e gli lanciò un ultimo bacio poi la musica si affievolì e I tendoni si chiusero dividendoli.
- “Alleluia!” esclamò Sanji contento.
Ric uscì dal tendone e gli si avvicinò.
- “Ti è piaciuto di la verità!”
- “Moltissimo!” affermò il cuoco.
- “Dici sul serio??” negli occhi di Ric si accese una luce abbagliante.
- “No ti stavo pigliando per il culo!” esclamò Sanji ridendo.
Luke passò davanti a Nami che si apprestò a raccogliere il piccolo Gna Gna. Si avvicinò alla bionda spadaccina con fare amichevole e sempre con tranquillità le chiese:
- “Contenta?”
- “Bhe devo dire che è stato uno spasso sto balletto! Dovrebbe farlo più spesso non trovi?”
- “Intendevo dire dello scherzo che hai fatto a Luke! Senza contare il fatto che hai rovinato lo spettacolo di Ric!” le fece notare la cartografa.
- “E rufy all’ora?” si lamentò la spadaccina.
Nami si girò verso il povero Usop che ancora cercava di liberarsi dalla morsa del capitano affamato. Visto che il martello pneumatico non aveva funzionato si apprestava a prendere la mira con un bazooka e a fare fuoco.
- “Rufy!”
La voce di Nami tuonò imperiosa.
- “Cosa stai facendo!” fu più un esclamazione che una domanda.
- “Fame! Gnam ganm! Fame! Cibo! Pappa! Buono!” continuava a dire il moro incurante del cazzotto che gli stava arrivando dalla rossa. Non appena fu colpito lasciò laa presa svenendo.
- “L’ho sempre detto! A volte le donne posso essere più efficaci di qualsiasi arma!” esclamò Usop che epr risposta si prese un cazzotto in bocca.
- “Grazie tante!” disse quando fu a terra con i denti mezzi divelti.
- “All’ora ti è piaciuto o no?” chiese Ric incuriosito.
- “NO!” fu la risposta.
- “ah!” Il reporter ci rimase molto male, soprattutto per il tono che usò Sanji. Abbassò il capo e se andò sottocoperta senza neanche fiatare.

FINE

OPEN YOUR HEART (Madonna)

Watch out!

I see you on the street and you walk on by
You make me wanna hang my head down and cry
If you gave me half a chance you`d see
My desire burning inside of me
But you choose to look the other way
I`ve had to work much harder than this
For something I want don`t try to resist me

Open your heart to me, baby
I hold the lock and you hold the key
Open your heart to me, darlin`
I`ll give you love if you, you turn the key

I think that you`re afraid to look in my eyes
You look a little sad boy, I wonder why
I follow you around but you can`t see
You`re too wrapped up in yourself to notice
So you choose to look the other way
Well, I`ve got something to say
Don`t try to run I can keep up with you
Nothing can stop me from trying, you`ve got to

Open your heart to me, baby
I hold the lock and you hold the key
Open your heart to me, darlin`
I`ll give you love if you, you turn the key

Open your heart with the key
One is such a lonely number

Ah, ah, ah, ah
Open your heart, I`ll make you love me
It`s not that hard, if you just turn the key

Don`t try to run I can keep up with you
Nothing can stop me from trying, you`ve got to

Open your heart to me, baby
I hold the lock and you hold the key
Open your heart to me, darlin`
I`ll give you love if you, you turn the key

Open your heart with the key

Open your heart, I`ll make you love me
It`s not that hard, if you just turn the key


Salve a tutti!!!
Questa, come avete potuto leggere, è una, si fa per dire, demenziale scena che sono stato costretto ad eliminare dalla fic a capitoli. Il motivo? Credo l'abbiate capito da soli, se proprio non ci si siete arrivati basta chiedere oppure leggere i capitoli che seguiranno quelli già publicati.
Passo subito ai ringraziamenti anche eprchè non so più cosa dire =_=!

YUKINO:sinceramente non so che dire! se non grazia infinite epr tutto! Qualche giorno ti faranno santa per il fatto che mi sopporti (sforzo enorme lo ammetto)
t.v.u.m.d.b.

NANA: Premettendo che non ti sento da un po', un po' per colpa mia, un po' perchè sei impegnata con gli esami vorrei ringraziarti per le bellissime chiacchiere che facciamo quando è possibile. Grazie!

SHAINA: GRAZIE!!!! per avermi fatto gli auguri di compleanno anche se non ci sentavamno da almeno un mese o più. Grazie tante!



 
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