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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Cavalieri dello Zodiaco, I (Saint Seiya)
Titolo Fanfic: IL RICHIAMO DEL CUORE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: hyogashun galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/07/2004 12:31:37

shun si trova solo anche avendo i suoi amici a nuova luxor.....
 
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- Capitolo 1° -

Shun:
La battaglia alle 12 case era ormai finita, Arles era stato sconfitto e Atena salvata. Sirio tornò ai 5 picchi, Phoenix partì per l’isola della Regina Nera a trovare Esmeralda, invece io, Crystal e Pegasus seguimmo Isabel. Ero stanco di continuare ad uccidere uomini, non che non volessi proteggere Atena ma non sopportavo di bagnarmi le mani con il sangue di altri cavalieri! In quell’istante mi tornò in mente il volto di Gemini che stava morendo e così anche gli occhi ormai privi di odio di Pisces. Perché la salvezza di Lady Isabel doveva costare la vita di altri? Perché non posso avere una famiglia normale come tutti i ragazzi? Perché non posso essere un ragazzo normale?
Da giorni ero seduto su una poltrona di Villa Thule immerso nella solitudine più profonda. Mi sentivo come un cane abbandonato al destino. Crystal era sempre fuori e rare erano le volte che potevo parlarci almeno dieci minuti; Pegasus come al solito andava a trovare Lania e molte volte passava la notte da lei. Invidiavo tanto la loro spensieratezza e la loro serenità!
Io che prima sorridevo sempre mi ritrovo ad essere triste e chiuso con me stesso. Eppure per quanto desiderassi divertirmi non ci riuscivo, avevo paura, di cosa ancora non lo sapevo, e non avevo idea di come scoprirlo. Ogni giorno ero li affacciato alla finestra, guardavo i bambini con i loro genitori che giocavano, e io seduto su quella poltrona che sognavo ciò che non potevo avere. Mi mancavano i miei amici sebbene fossero con me a Nuova Luxor, mi mancava il calore di Phoenix che sapeva farmi tornare il buon umore nelle situazioni di sconforto contro i miei rivali.
Per alcuni istanti rammentai il periodo del mio allenamento in Etiopia, ma più che altro mi tornò in mente il viso di Nemes, era una ragazza allegra, simpatica, si preoccupava degli amici in pericolo; dopotutto mi manca,, forse solo lei poteva fare qualcosa per me… ma, in quel momento non me la sentivo nemmeno di alzarmi da li.
Ero stanco della vita che conducevo, di tutto quello che mi circondava ma soprattutto la solitudine. Mi affliggevo sempre di più finchè una raggio di sole entrò da uno spiraglio che mi illuminò metà del viso e del braccio destro, così mi decisi e corsi giù per la scale di marmo bianco ed uscii da quel palazzo. Iniziai a camminare a testa bassa verso una strada che si sporgeva alla mia sinistra e la percorsi fino ad arrivare in un bivio. Potevo scegliere, o andare verso l’aperta città, oppure andare all’orfanotrofio di Lania. A dir la verità avrei scelto di tornarmene indietro, ma preferii prendere la via dell’orfanotrofio. In men che non si dica mi ci ritrovai davanti, c’erano bambini e bambine che giocavano, alcuni facevano finta di essere cavalieri, eppure non erano a conoscenza di quanto si può soffrire. Poi Pegasus si accorse che ero li, così mi raggiunse
“ Ehi Andromeda! Ciao ” mi disse
“ Ciao Pegasus! Come va? ” gli risposi
“ Oh ma come al solito benissimo! Adoro le ragazze di ogni tipo! ”
“ E sapresti sceglierne? ” gli domandai
“ Bè… no! Mi piacciono tutte! Invece tu come stai? Ti vedo un po’ giù! ” rispose con aria al quanto sorridente
Un po’ giù? Ero completamente sotterrato! Ma la mia risposta non fu questa:
“ Abbastanza bene grazie ”
“ Ok, allora io vado ciao ci vediamo ” e se ne andò
Si certo.. ci vedremo quando sarò morto e sepolto! È diventato un ragazze-dipendente!

Pegasus:
Dopo che Andromeda se ne andò mi prese una strana fitta al cuore, non era più lui, anzi a stento lo riconoscevo visto le condizioni in cui era ridotto. I suoi occhi erano spenti e non brillavano di speranza come prima, il viso era pallido e per il resto… magro!
Anche il tono della sua voce era irriconoscibile. Cupa e scura come se cercasse qualcosa. Ma io cosa potevo farlo per scoprirlo? Poi arrivò Lania
“ Peggy come mai quell’espressione pensierosa? ” mi chiese
“ Ecco sono preoccupato per Andromeda ” risposi
“ Perché gli è successo qualcosa? ”
“ L’ho visto giù… era strano! ”
“ Strano in che senso? ”
“ non sembrava più lui! ” cercai di spiegare
Proprio così, era irriconoscibile!
“ Prova a parlarci ” mi suggerì
“ No sarebbe inutile! È testardo ” risposi
“ Come qualcuno che conosco! ”
Feci una linguaccia e lei ridacchiò. Però pensandoci bene Lania aveva ragione! Solo che non avrei saputo trovare le parole giuste! Comunque sia preferisco non fare niente, forse era solo una mia impressione.

Shun:
Continuai a camminare lungo una strada, anche quella volta rimasi solo con me stesso. Mi chiedevo perché non ero morto in battaglia, almeno non avrei sofferto più, a nessuno importavo più di me, nemmeno mio fratello, continuavo a pensare di avere paura, mi sentivo diverso dagli altri e dai miei amici, volevo delle risposte a domande impossibili!
Mentre ero afflitto nei miei pensieri mi ritrovai davanti al cimitero dove erano sepolti i miei genitori. Entrai dentro, c’erano miriadi di lapidi distese sul prato verde che ancora una volta mi trasmisero solitudine. Vicino al cancello bianco c’erano dei fiori e un piccolo albero di magnolia, raccolsi i fiori bianchi con delicatezza e li portai alla tomba dei miei genitori, mi inginocchiai e pregai che vegliassero su di me, su mio fratello e sui miei amici.
“ mamma, papà…mi avete lasciato quando ero ancora in tenera età, così sono diventato cavaliere, ma quello che desidero di più è stare accanto a voi! Sono stanco di essere solo! Non ho paura della morte! Perché per me non soffrirebbe nessuno! ”
Scoppiai in un pianto silenzioso
“ Chiedo forse troppo? Ma.. non sono venuto qui per sfogarmi! Add… Ciao! ”
Con le lacrime ancora agli occhi me ne andai, passeggiando tra un viale di pini che si ergevano sopra di me. D’un tratto mi venne in mente Crystal, il suo volto mi riscaldava e non era le prima volta, poi qualcuno mi fermò prendendomi per il braccio
“ Andromeda, che ci fai qui? ” mi chiese
“ Oh, Crystal.. ero venuto a trovare i miei genitori! ”
Mi accorsi che dietro di lui c’era Mikami, una ragazza bionda dagli occhi azzurri
“ Ciao ” mi disse
“ Ciao Mikami, scusate ma ora devo andare!c ”
Scappai più forte possibile, volevo andare via, fuggire da qualcosa, così mi infilai dietro un grande albero e caddi a terra. Non capivo cosa mi fosse successo però ero li seduto rannicchiato sulle gambe.


 
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VOTO: (1 voto, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
dro94 15/12/13 14:46
Che carina questa storia! Spero di sapere presto il seguito!!! Mi piacerebbe scoprire cosa turba Shun... ;)
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dro94 15/12/13 14:45
Che carina questa storia! Spero di sapere presto il seguito!!! Mi piacerebbe scoprire cosa turba Shun... ;)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

dro94 - Voto: 15/12/13 14:45
Che carina questa storia! Spero di sapere presto il seguito!!! Mi piacerebbe scoprire cosa turba Shun... ;)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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