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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: IL COMPLEANNO DI HILARY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: lenn galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/06/2004 17:53:58

e`il compleanno di hilary...kaixhilary
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Prima di pubblicare l'attesissimo (eeeee!!! nd.tutti) e ultimissimo cap dell'altra mia fic pubblico questa.E' solo un cap. Mi è venuta l'ispirazione guardando un film ieri. Il titolo dice già un po' tutto. E' abbastanza leggera come fic e (credo) divertente. Mah.....
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-Sei sicura di sentirti bene?- un ragazzo con un capellino rosso e blu in testa era ancora stupito da quello che aveva appena sentito.
-Certo, perché me lo chiedi?-
Takao le si avvicinò -Beh...hai appena detto che ci offri da bere e da mangiare. Non era mai successo prima!-
-E' vero, ma oggi è un giorno particolare- Hilary era piuttosto allegra. I cinque ragazzi si guardarono tra loro con aria interrogativa. Che giorno era? Continuarono a camminare seguendo la loro amica finchè si fermarono davanti alla porta di un locale. Entrarono: il posto era molto carino, tranquillo e molto spazioso. Si sedettero ad un tavolo.
-Insomma si può sapere perché oggi è un giorno particolare?- il capitano sembrava molto curioso.
-Perché...è il mio compleanno!-
-Davvero?!- si udì un coro generale. La brunetta annuì.
-E perché non ci hai detto niente?-
-Ma ve l'ho appena detto!-
-Si...ma intendevo: perché non ce lo avevi detto prima? Va beh, lasciamo stare! Comunque...auguri a nome di tutti!-
-Grazie!- aspettarono che un cameriere passò a prendere le ordinazioni. Tutti, a parte Takao, si mantennero abbastanza leggeri, non volevano far spendere troppo a Hilary.
-Takao, ma non ti vergogni? Sei un pozzo senza fondo! E ricordati che non paghi nemmeno tu!- il blader americano lo rimproverò ma la festeggiata prese stranamente le difese del ragazzo -Non preoccuparti Max! Per una volta lasciagli prendere quello che vuole!-
-Si ma...tu ci stai offrendo la cena e noi non ti abbiamo fatto neanche un regalo...mi sento un po' in colpa-
-Max non ha tutti i torti- fece eco Rei al quale si aggiunse il professore -Già-
-Per me è già tanto che sono riuscita a distrarvi un po' dagli allenamenti di bey. Era da un bel po' che non prendevate un pausa no?-
-Beh...effettivamente-
-Appunto!- sorrise.
-Sbaglio o sei di ottimo umore oggi?-
-Non sbagli Max! Ho la sensazione che capiterà qualcosa di bello!- il biondino la guardò perplesso poi ricambiò il sorriso. Quella ragazza era imprevedibile. C'erano giorni in cui sapeva rendersi davvero insopportabile e giorni in cui non sembrava nemmeno lei. Da quando era entrata nella squadra dei Bladebreakers come manager le giornate erano molto più movimentate e divertenti. Passarono una tranquilla serata e terminata la cena Hilary si alzò dicendo che sarebbe andata a prendere una boccata d'aria nel giardino sul retro del locale, lasciando i bladers a parlare tra loro di cose che incredibilmente non c'entravano molto con il beyblade. Passò un buon quarto d'ora, e il centro del locale cominciò a riempirsi di ragazzi che si divertivano a ballare, dato che era stata messa la musica. Kai, rimasto in silenzio come suo solito per quasi tutta la sera pensò di andarsi a sgranchire le gambe facendo quattro passi fuori. Ma per arrivare all'uscita doveva passare in mezzo alla folla di adolescenti che si era creata. Stava per avventurarsi nell'impresa quando andò a sbattere contro qualcuno.
-Oh scusami...non ti avevo visto- alzò lo sguardo su di lui -Ah, Kai sei tu!-
-Hilary?!-
-Stavo tornando al tavolo, e tu?-
-A fare quattro passi-
-Capisco...- improvvisamente la musica cessò e il DJ annunciò che sarebbero cominciati i balli lenti. Intorno ai due ragazzi si cominciarono a dividere tutti in coppie di un ragazzo e una ragazza. Hilary guardò il russo un po' esitante poi prendendo coraggio chiese -Balli?-
-Io?!-
-Si...- era un po' imbarazzata, un rossore sulle guance che le donava moltissimo.
-Non so ballare...-
-Andiamo, non farti pregare!- lo afferrò per un polso, prima che potesse andarsene, e si avvicinò a lui. Gli cinse la schiena con una mano mentre con l'altra prese quella di Kai portandola all'altezza della spalla e stringendola nella sua. -Rilassati adesso- gli sussurrò.
Il ragazzo era piuttosto impacciato e imbarazzato ma in breve cominciò a sentirsi a proprio agio e si lasciò andare. La musica era così bella e dolce...
Intanto al tavolo gli altri quattro bladers stavano sorseggiando un drink (sempre se un succo di frutta può essere considerato un drink nd.me). Takao volse lo sguardo verso la pista e rimase quasi di sasso. Smise di bere e rimase immobile con il bicchiere in mano prima di dire -Credo che questo succo di frutta sia alcolico!-
-Andiamo Takao, un succo di frutta non può essere alcolico!- lo rimbeccò il prof.
-Ti dico di si...anzi è un superalcolico!-
-Che cosa ti fa pensare che lo sia?- domandò un Rei molto scettico.
-Il fatto che sto vedendo Kai e Hilary che ballano un lento insieme!-
-Ma dai...- Max si voltò e i suoi altri due amici seguirono il suo esempio. La reazione fu uguale per tutti e tre...
-Non balli poi tanto male, sai? Sicuro che è la prima volta che lo fai?-
-Ti assicuro...-
Hilary sorrise. Le piaceva molto stare così vicina a Kai. Gli cinse il collo con le braccia e poggiò la testa sul petto del russo, che si guardò intorno sempre più imbarazzato. Stava succedendo così all'improvviso...gli altri ragazzi sulla pista si stavano comportando quasi tutti come loro. Le circondò la vita e la strinse di più a sé dando a Hilary la possibilità di ascoltare il battito del suo cuore che correva sempre più veloce. In quel momento esistevano solo loro due in quel locale...si stupì lui stesso di averlo pensato...
Max, Rei e il professore, dopo essere rimasti imbambolati a contemplare la scena per qualche secondo, si guardarono tra loro poi guardarono i bicchieri che tenevano in mano; li posarono immediatamente sul tavolo nello stesso istante -Forse Takao non ha tutti i torti...-

-Io esco, ci vediamo dopo- stava per raggiungere la porta della palestra quando venne fermato dalla domanda di Rei -Dove vai?-
-Esco- e questa volta lo fece, ignorando i commenti dei suoi compagni. -Caspita che risposta esauriente!- disse il capitano ironico.
Camminava per le strade di Tokyo con un'idea fissa in mente. Quella sera sarebbe venuta a cena Hilary...il giorno precedente era stato così bene con lei, le era piaciuto molto stringerla tra le braccia, lei era una tra le poche persone che riusciva a capirlo fino in fondo, lei era speciale...
Si fermò davanti ad una vetrina. Sapeva già cosa comprarle, ma entrò solo dopo aver aspettato dieci minuti buoni davanti al negozio. Era ancora un po' esitante quando chiese alla commessa di mostrargli il braccialetto esposto in bacheca.
-Può farci incidere un nome sopra?-
-Certo. Qual è il nome?-
-Hilary...-
La venditrice sorrise -Scommetto che è per la tua ragazza!-
-Come?-
-Sei stato davanti a quella vetrina per più di dieci minuti, indeciso se entrare o no...devi tenerci molto alla persona a cui farai questo regalo!-
Kai arrossì aspettando che finisse di incidere. Mise il braccialetto in una piccola scatolina e lo incartò con una carta da regalo molto vivace. -Tieni!-
-Grazie-
Uscì dalla gioielleria. Sospirò. Ora rimaneva la parte più difficile...

Era lì in giardino, stava calando la sera, doveva dirglielo. Il piacevole venticello fresco che alzava all'imbrunire smuoveva i suoi morbidi capelli castani prima di farli ricadere dolcemente sulla fronte. Osservò il suo profilo, così delicato, così bello...era da tempo che Hilary esercitava una strana influenza su di lui, ma non riusciva a capire a cosa fosse dovuta. Solamente il giorno precedente, quando avevano ballato insieme, aveva ottenuto la risposta che cercava. Voleva sentirla ancora vicina a lui, averla al suo fianco, stringerla fra le sue braccia...solo lei gli faceva quell'effetto, lo faceva sentire bene, come poche volte in vita sua si era sentito. Le si avvicinò -Ciao- era raro che prendesse lui l'avvio ad una conversazione.
-Ciao- gli rispose sorridendo.
-Ecco io...- mise una mano in tasca, dove aveva riposto la scatolina con il braccialetto comprato nel pomeriggio. Ormai non poteva più tirarsi indietro, non sarebbe stato da Kai. -E' un po' in ritardo ma...- le porse il piccolo astuccio. Hilary lo prese in mano -Per me?-
Il blader annuì. La ragazza scartò delicatamente il pacchetto -Kai...è bellissimo!-
-Ieri è stato il tuo compleanno e mi sembrava brutto non farti nemmeno un regalo- disse cercando di mantenere un contegno.
-Hai anche fatto incidere sopra il mio nome!-
-Beh...-
Lo abbracciò in segno di ringraziamento, facendo vivacemente arrossire Kai. Quanto le piaceva quel contatto -Ti spiace mettermelo? Con una mano sola non ci riesco- gli disse quando si separò da lui.
-Certo-
Si guardarono negli occhi per un arco di tempo infinito probabilmente; entrambi avrebbero voluto che quel momento durasse in eterno...ma...
-Insomma, si può sapere che state aspettando? Non possiamo stare qui tutta la notte!-
I due ragazzi si risvegliarono dallo stato di trance in cui erano caduti -Takao, Max, Rei, prof...si può sapere da quanto siete qui?- domandò Hilary completamente rossa in viso.
-Da tanto, perciò muovetevi così andiamo tutti a dormire- annunciò il capitano.
-Muovetevi a far cosa?-
-A baciarvi, no?-
-Ma che...- dissero entrambi imbarazzati.
A questo punto della situazione intervenne Rei -Ragazzi, ho capito, andiamocene. Tanto se stiamo qui noi, questi due non fanno niente!-
-Rei! Ti credevo il mio migliore amico!-
-Appunto perché lo sono ti porto via questi curiosoni!- ribattè con un sorriso a trentadue denti. -Forza andiamo- disse rivolto agli altri.
-Ma non è giusto Rei! Io voglio vedere come va a finire!-
-Andiamo ho detto!- e spinse il capitano dentro la palestra, trascinandosi dietro anche Max e il professore, a cui sarebbe piaciuto continuare a fare da spettatori. Un imbarazzante silenzio calò tra Kai e Hilary.
-Certo che sono impiccioni forte- disse il russo per rompere il ghiaccio.
-Si...però hanno ragione-
-Riguardo a cosa?-
-Che aspettiamo...a baciarci?-
-Beh...non lo so- Hilary pensò che quando era imbarazzato diventava ancora più carino. Sorrisero entrambi prima di abbandonarsi ad un dolcissimo bacio...

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Lo so, lo so è una fic un po' idiota (ma va! nd.tutti) ma avevo voglia di farne una poco intelligente...sapete com'è di solito scrivo fic abbastanza serie e belle (ma dove???? nd.tutti) e volevo prendermi una pausa...ma non cantante vittoria perché da domani ritornerò all'attacco con il mio solito stile!!!!! Eh eh eh eh...ah dimenticavo, si accettano COMMY!!!! Ciao!!!!!!





 
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