DIFENDERE CIÒ CHE SI AMA
- Capitolo 1° -
eccomi di nuovo quà x vostra sfiga hihihihihih cmq l'altre fict è in corso ma a dirla tutta nn ho molta voglia di scriverla xciò inizio questa chè è + problematica psicologica e incasinata; xciò prima di inziare voglio dire un paio di cose:
1sono contentissima del fatto ke mimi stai meglio
2credo di aver acquisito dimestichezza nel comprendere qualcosa di triste e non temo di essere giudicata xkè ne ho passate di tutti i colori
3(ultimo punto)voglio dedicare questa fict a mimi in particolare, ma anche a tutte le persone che credono di non poter cambiare e migliorare la loro situazione.Forse si sentono tristi e deboli, ma vi dico chè ognuno di noi ha dei problemi, tutti ne hanno, nessuno escluso e per superare questi problemi bisogna essere forti e non abbattersi mai. Per diventare forti bisogna avere qualcuno da proteggere ed ognuno di noi vuole proteggere qualcuno o qualcosa.
bene dopo il mio discorsetto inziale possiamo iniziare.^^
non c'è il solito schemino di roba varia perchè il racconto è in prima persona; narrato da Kei.Vi avverto pottreste perdervi xkè ci saranno molti flashback xciò se vedete questi simboli ************* vuol dire ke ce nè uno, ah e vicino c'è scritto inizio o fine. Spero di essere stata chiara bene si comincia.
cap 1 difendere ciò ke si ama
E' lì in piedi davanti a quello sconosciuto. Stà sanguinando; non capisco perchè ma lui ha voluto a tutti i costi battersi al posto mio.E' testardo, coraggioso, stupido o cosa...non riesco a spiegarmi questo comportamento.
Lo osservo; sorride ma come può quel tizio lo stà massacrando, distruggendo,
spazzando via ma...lui è contento.Non lo capisco.
Sento gli altri incitarlo; io non faccio una piega sono impassibile come sempre, non riesco mai a incitare una persona; forse è per questo che mi danno dell"associale" ma non è solo per quello: non sono mai riuscito a mostrarmi agli altri per come sono veramente: un adolescente pieno di problemi; come tutti i ragazzi di questa età.
Lui riesce ad essere infantile, ma allo stesso tempo maturo; è per questo che lo invidio.Non mi capacito a pensare che esista una persona simile; è così differente da me che ho quasi il sospetto che proveniamo da due mondi diversi.
Alcune volte è più spaventato di me, infatti lo vedo temare come una foglia,
nonostante tutto riesce ad essere più forte e coraggioso di molti altri.Credo che la paura che prova nel cuore e nell'animo, attivi la sua grinta e la sua determinazione.O forse mi sono psicanalizzato troppo e ho perso la lucidità.
Sento il suo avversario gridargli contro
-arrenditi non mi puoi sconfiggere sono troppo forte per te-
Fà una pausa ghigna è un ghigno malefico il suo che congelerebbe anche il sole; ma lui non fà una piega anzi sorride ancora di più.
L'avversario irato dal suo coportamento gli lancia l'ultimatum
-arrenditi e accetta la sconfitta e non soffrirai più-
Takao alza gli occhi che prima fissavano un punto indefinito vicino all'avversario.
Dentro i suoi occhi non leggo più quello sguardo spavaldo di una volta; è diverso dai suoi occhi traspare una grinta senza eguali, però si nota un velo di tristezza.
Quel blu scuro è strano sembra che trasmetta delle sensazioni così profonde quasi indecifrabili, ma allo stesso tempo così reali quasi potessero prendere forma da un momento all'altro.
Con un tono di voce alto ma allo stesso tempo flebile Takao rispose
-bugie- lo sguardo dello sconosciuto combiò-non si smette mai di soffrire, ma non voglio rinunciare questa è la mia battaglia e voglio arrivare fino in fondo-
le sue parole sono vere, non si è mai tirato indietro nonostante ciò sono stranamente preoccupato; non sò il motivo di questa reazione del mio corpo, della mia anima, del mio cervello.
Poi si volta lentamente verso di noi; non capisco nel suo sguardo leggo qualcosa che non c'è mai stato rammarico e un'infinita tristezza.
Sussurra flebilmente una parola, una sola che però sconvolge il mio animo come se fosse appena successo un cataclisma susseguito da un'altro ancora più potente e devastante.
-addio-
Osservo gli altri sono pietrificati tanto quanto lo sono io, una fitta arriva al mio cuore mi fà sussultate.Il mio sesto senso mi avverte stà per succedere qualcosa di terribile.
Takao chiama Dragoon, il suo amato bit-power, si scambino uno sguardo e partono alla carica , non li ho mai visti così decisi.
Negli istanti successivi trattengo il fiato; Dragoon stà per attaccare, quando lo sconosciuto fà apparire il suo bit-power.E' un enorme mostro avvolto in un mantello nero, ha due corna sulla testa e due occhi che fanno concorrenza con quelli del suo padrone inquanto anchessi privi di calore.
Dragoon e Darkoran, questo è il suo nome, si scontrano l'impatto violentissimo ha prodotto una forte esplosione.Il mio cuore ha un sussulto, sono in pensiero per Takao.
Tutti si sono accucciati, infatti le onde provocate sono molto forti e pericolose per tutto ciò che si trova nelle vicinanze.
Pian piano la densa cortina di sabbia e terriccio che si è formarta intorno al campo di gioco, inizia a diradarsi.Si iniziano a intravedere due sagome una inginocchiata l'altra in piedi.
Quando tutta la polvere si è riposata sul suolo vedo Takao osservare il campo.Ecco Dragoon stà ancora girando nel bey-stadio semi-distrutto, altro bey invece è fermo.
Takao ha vinto.
Tutti esultano, ma qualcosa non và Takao è immobile non si muove sembra una statua greca.Non respira ecco cosa realizzo pochi secondi prima che stramazzi al suolo.I miei peggiori timori si sono avverati; sento un fardello sul mio cuore, qualcosa che non avevo mai avvertito prima .Questo peso opprimente mi stà schiacciando il cuore, non realizzo cosa stò facendo, ma mi muovo spontaneamente.
Corro....corro fino ad arrivare vicino a lui; gli alti quasi bloccati iniziano ad avvicinarsi.
Il primo è Rei, seguito da Max, Hilary il prof K non riesce a muoversi è troppo schoccato decidiamo di lasciarlo lì ancora un pò.
Rei inizia a visitare Takao: lo volta lentamente per non rompergli qualcosa, lo appoggia a pancia all'aria, inizia le tecniche imparate al pronto soccorso.
Lo osservo ansioso voglio sapere cos'ha; deglutisco ho paura che sia grave dal
colorito della sua pelle intisco qualcosa.
Rei ci fissa sembra allarmato.Max non riesce a trattenersi e chiede
-allora come stà??-
Rei apre la bocca tutto và a rallentatore, sembra di aspettere il verdetto di una giuria che può condannarti a morte.Prende fiato, cerca un auto-controllo e dice
-stà male dobbiamo portarlo subito all'ospedale-
Siamo tutti sconvolti, Rei cerca di far calmare tutti quanti, ma nemmeno lui è tranquillo inizia a dividere i compiti
-Hilary chiama un'ambulanza Max e Kei datemi una mano prof..-
chiede esitante.Evidentemente è ancora sconvolto ,ma si alza tremolante
-vado a cercare aiuto-
Rei annuisce e inizia a sentire il polso e sbianca
-non c'è battito dobbiamo fare un massaggio cardiaco-
Sono ancora più allarmato, non ho la più pallida idea di come si fà.
Rei legge il nostro smarrimento neglio occhi.Cerca di ricordare le tecniche insegnate
allora dovete premere sul torace....-
Dopo aver spigato a tutti e due come si fà un massaggio cardiaco inizia il vero guaio.
Rei inizia le contrazioni e alle 5 devo iniziare a soffiare aria sono troppo imbranato per queste cose speriamo bene penso in quel momento.
Quando tocca a me inizio a immettere aria nel corpo di Takao, spero che vada tutto bene; Takao è ancora pallidissimo, lo osservo; non sono mai stato in pena per una persona come oggi.
Arriva l'ambulanza, saliamo e ci mettiamo in un angolo sperando che tutto ciò sia un incubo.
continua...
B-Kei cavolo gufi da morire
K-io??
T-sì tu
K-6 vivo^O^
T-eheheh nn muoio così facilmente
B-bene se avete stà roba vi sarà venuto un infarto ma sappiate ke ho iniziato alle 3 di notte xciò è tt dire
B-tt le cavolate ke ho sparato sul nome sn miei ma la lezione pronto soccorso è vera xciò dv attenervi alle mie conoscienze in campo medico^^''' il ke nn è una garanzia bacios^x^
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