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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: NEVE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sachiko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/06/2004 11:42:04

non sono brava con le sintesi!...mh..i personaggi principali sono neve e hanamichi, farà la sua comparsa anke sendoh...ma non solo!fatemi sapere!!^_^
 
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L`INIZIO....
- Capitolo 1° -


Prima di incominciare con la lettura volevo chiarire alcune cose....dunque, la ff si svolge in tre anni. Il primo e il secondo passeranno in fretta, infatti ho preso solo dei giorni specifici! Premetto anche che non sarà molto lunga!
....in questa ff per la protagonista gli occhiali sono come una maschera, so che è un pò banale! Beh allora fatemi sapere cosa ne pensate!!!^__^


09 SETTEMBRE 2004

Nella prefettura di Kanagawa stava incominciando un altro anno scolastico.

I ciliegi erano ancora in fiore e una ragazza, pur di assistere a quel meraviglioso spettacolo aveva allungato la strada verso scuola passando per il parco.

Guardò l’orologio per tranquillizzarsi, non si sarebbe mai perdonata di arrivare tardi il primo giorno di scuola.

Iniziava per lei una nuova battaglia.

Nei tre anni avvenire doveva impegnarsi al massimo, ed essere la migliore, la migliore di tutta la prefettura di Kanagawa solo cosi avrebbe avuto diritto alla borsa di studio per un college a Londra.

Persa in quel meraviglioso spettacolo di fiori rosa e di prime sfumature autunnali la ragazza non si accorse dell’ora, finché qualcuno gli andò a sbattere contro,
facendola cadere per terra.
Solo dopo qualche secondo capii cos’era successo, si guardò le mani graffiate, si rimise in piedi e dopo essersi pulita la gonna si girò verso quel buzzurro che l’aveva fatta cadere.

Ma prima che potesse aprire bocca, il ragazzo in questione la prese per mano e incominciò a trascinarla correndo.
Non riuscii a reagire, fin quando non si trovò davanti la sua scuola a prendere fiato.
– IDIOTA! Ti rendi conto di quello che hai fatto? per colpa tua mi perderò la cerimonia iniziale, e poi mi spieghi perché mi hai portato allo Shohoku? E se ero iscritta ad un'altra scuola?- Era arrabbiata, quel giorno doveva andare tutto per il meglio e invece… - Beh dalla divisa!…Mia cugina frequentava questa scuola e quindi….- -Se, se…addio- Disse voltandosi ed entrando a suola, ma il ragazzo la rincorse e le si affiancò – Scusa per prima e solo che ero in ritardo… …!- - Ho capito!- era irritata da quell’individuo così insistente e rozzo.
– Scusi, signore potrebbe indicarmi dove si svolge la cerimonia di inaugurazione delle prime? – Un signore sulla cinquantina pelato, si voltò sentendosi interpellato – Certo, però e già iniziata! Dunque deve uscire dalla scuola perché si trova nello stabilimento accanto, nonché palestra! –
Salutò cortesemente il bidello e si affrettò all’uscita, ma si accorse che qualche metro dietro c’era lo stesso ragazzo di prima.
- MI stai davvero irritando! – Urlò mentre raggiungeva il luogo, ma il ragazzo sembrò non badarci.
Così appena entrata in palestra cercò di disperdersi tra la folla. Il preside stava già dicendo le classi, sperò con tutta se stessa di non essere stata chiamata. Chiuse gli occhi sperando che qualcuno la su le volesse bene…. –Nell’aula 10 seguiranno le lezioni gli alunni della prima E: Alki Mariko, Aikama Takegy, Aiase Kagome, Asia Neve…………….-
“SSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, grazie chiunque tu sia!” Un sorriso spuntò sul suo viso “ alla fine poteva andarmi peggio” pensò mentre si univa al gruppo dei suoi nuovi compagni.
Ma non tardò ad arrivare una brutta sorpresa, qualcuno aveva appoggiato la mano sulla sua spalla, e dapprima sussultò, perché soprappensiero ma poi cercò di sfoderare uno dei suoi migliori sorrisi per far bella figura. – Posso aiut….ANCORA TU? MI STAI PEDINANDO? – Senza accorgersene aveva alzato la voce richiamando l’attenzione. Il suo viso divenne immediatamente rosso, si guardò intorno spaesata, non conosceva nessuno. – Lasciatela perdere, oggi non è proprio la sua giornata…! – Disse il giovane grattandosi la testa.
Tutti scoppiarono a ridere mentre lei si rese conto nella situazione in cui era capitata
“ O mio Dio, sto diventando lo zimbello della scuola” Pensò mentre si riprendeva da quella strana situazione di cui faceva parte – Emh….scusate, a dire il vero non avrei voluto che voi mi conosceste in questo modo ma ormai già che ci siamo la prendo anch’io sul ridere e mi presento! Piacere il mio nome a Asia Neve!– Disse ammaliando tutti i ragazzi che la stavano guardando.



Fin dalle medie era sempre riuscita ad avere uno strano effetto sulle persone, con le sole parole, dette bene al momento opportuno sarebbe stata in grado di convincere chiunque a stare dalla sua parte, votarla, o a fare qualcosa per lei.
Solitamente in apparenza era una ragazza riservata, gentile, e rispettata per il suo carattere così mite e paciere, non perdeva mai il suo autocontrollo, o meglio solo due persone riuscivano a non farla ragionare più, uno era il suo migliore amico, mentre l’altro era quel fastidioso ragazzo che aveva appena “conosciuto”.

Il preside congedò i ragazzi che si avviarono nelle rispettiva classi.


- Piacere il mio nome è Hanamichi Sakuragi – il rosso era in piedi vicino alla cattedra per le presentazioni, l’aveva guardata sorridendo ma lei si era voltata di scatto dall’altra parte. “ Devo mettere subito le cose in chiaro” si ripromise Neve, prima di riporre l’attenzione sul ragazzo che si stava presentando ora.

La campanella che decretò l’inizio della pausa pranzo suonò, molti si alzarono per raggiungere gli amici e chiacchierare un po’.
L’obbiettivo di Neve quando lasciò il proprio banco, per raggiungere quello di Sakuragi era ben diverso, vicino a lui c’era un certo Mito che li stava raccontando qualcosa. Posò con forza le mani sul banco del povero ragazzo e dopo averlo guardato negli occhi disse con tono gelido – Se TU provi ancora a mettermi in ridicolo davanti a qualsiasi persona, IO ti faccio pentire di aver scelto questa scuola ragazzino, vedi di starmi alla larga, e non provare a instaurare nessun legame di amicizia, perché io non ti sopporto, mi innervosisci! – le ultime parole li vennero da sole ma non se ne pentì. Hanamichi la guardò negli occhi per poi scoppiare in una fragorosa risata che coinvolse anche l’amico accanto. Neve strinse i pugni – Senti ragazzina viziata, se per te essere gentili e un comportamento scorretto vedrò di cambiare…perlomeno nei tuoi confronti!- Aggiunse prima di alzarsi e uscire dalla classe, sotto lo sguardo di tutti.
“CHE RABBIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA….Uno, due, tre respira Neve, calmati……….”

Dal fondo dell’aula qualcuno aveva commentato la scena con un ironico – Bel caratterino… - , che non passò inosservato alla ragazza. Ma prima che potesse affrontare anche lui la campanella suonò, e il buon senso prese il sopravvento sulla sua collera.

CASA AZUKI

Ok, il primo giorno non era stato dei migliori ma non si poteva aver tutto dalla vita! Continuava a ripetersi Neve mentre con la faccia affondata nel cuscino tratteneva a mala pena un urlo sovrumano. Solo quando si sentì un gran peso schiacciarla scacciò dalla mente tutti i pensieri che l’avevano tormentata fino a quel momento.
- Ma che diavol…- - SOLE! Sorpresa!!! Allora raccontami tutto!! Com’è andata?? – Il ragazzo si aspettava tutt’altra risposta da quella che ricevette – MA SEI DEFICIENTE?? – con tutta la forza che aveva spinse via il ragazzo, si sedette e continuò da dove aveva lasciato – Chi cazzo ti ha fatto entrare?? E non chiamarmi Sole! E cmq non ho niente da raccontare….- Si era sfogata, finalmente aveva urlato anche, se solo dopo, si rese conto che il suo amico non centrava niente. – Scusa Aki- li disse abbracciandolo – Ma che ti è successo oggi Sole? – il ragazzo sembrava abbastanza preoccupato – No, niente e sole che ho incontrato un tale imbecille che per di più è in classe con me, mi sa che le troppe tinte gli hanno fatto male….- -Mh?-
- Beh si, ha i capelli rosso acceso…Cmq non hai risposto alla mia domanda come sei entrato? Domenica è giorno di riposo, non c’è neanche la governate!- - Diciamo che so dove nascondete le chiavi, in caso qualche sbadata… la Domenica rimanga fuori di casa…come già successo …^____^- - Cosa?? Ma allora tu ci spii…potrei denunciarti…a meno che….- il suo tono giocoso non sfuggì ad Akira – A meno che??- -…..beh diciamo che potrei chiudere un occhio se “qualcuno” mi offrisse una mega coppa di gelato….- - ma questo è un ricatto? Ò______ò – la ragazza si alzò di scatto portandosi una mano alla bocca in modo scandalizzato - IO????…io, non ricatterei MAI il mio vicino di casa preferito…vabbè ora devo andare…. Quando te ne vai chiudi e rimetti le chiavi dove le hai trovate! – - Eih aspetta un attimo! dove stai andando???- Il ragazzo sembrava non capire il gioco dell’amica. Neve s’infilò velocemente le scarpe e prima di chiudere la porta della camera urlò –DALLA POLIZIA!-
Mentre camminava li rivenne in mente il Rosso, li faceva una tale rabbia quel ragazzo
““se per te essere gentili e un comportamento scorretto vedrò di cambiare…perlomeno nei tuoi confronti” Ma chi cazzo si crede di essere? Cretino che non è altro…”
– MON PETIT AMOUR mi hai convinto, ti compro tutti i gelati che vuoi!- -“lo sapevo !^_____^” Come mai?- chiese in modo innocente la ragazza.


 
Continua nel capitolo:


 
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