Goku sceglierà di perdere ogni ricordo di sanzo o di sacrificare la vita perchè ciò non avvenga?
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 23/06/2004 18:45:14
ABCABCABCABC
Youve got a friend
When youre down and troubled
And you need a help something
And nothing, but nothing is going right
Close your eyes and think of me
And soon I will be there
To brighten up even your darkest nights.
Chorus: you just call out my name
And you know wherever I am
Ill come running to see you again.
Winter, spring, summer or fall
All you have to do is call
And Ill be there, yeah, yeah, yeah
Youve got a friend.
If the sky above you
Turnes dark and full of clouds
And that old north wind begins to blow
Keep your head together
And call my name out loud
And soon Ill be knocking on your door.
Hey, ount it good to know that youve got a friend?
People can be so cold
They hurt you and desert you
Well theyll take your soul if you let them
Oh, yeah, but nothing is going right.
(Chorus)
Era davvero soddisfatto di sé stesso?
Certo, il suo carattere duro, orgoglioso e freddo lasciava intendere una grande determinazione e soddisfazione di sé.
Genjo Sanzo Hoshi, lessere che più si avvicinava alle divinità, altri non era che un giovane trovatello che un uomo, il più importante della sua vita, aveva trovato sulla riva di un fiume anni prima.
Koryou della corrente del fiume.
Così lo chiamavano al tempio.
Il suo maestro, Komyo Sanzo Hoshi, lo aveva cresciuto donandogli preziosi insegnamenti.
non avere nulla non avere legami già, il più grande dei suoi insegnamenti era proprio questo.
Ma il suo maestro per primo trasgredì questo principio dando la vita per lui.
Forse essere liberi forse significa proprio avere un posto in cui poter tornare
Ma Genjo Sanzo aveva un posto in cui poter tornare?
Quel tempio silenzioso, terribilmente noioso, pieno di stupidi monaci, invidiosi di lui, che si inchinavano al suo passaggio in segno di rispetto, ma che in realtà erano solo dei luridi ipocriti questo era il posto in cui Sanzo poteva far ritorno? Piuttosto preferiva la morte.
Aveva già pensato a questa soluzione ma il solo pensiero di rendere felici quei monaci inetti gli faceva cambiare idea ogni volta.
Infatti era troppo orgoglioso, troppo freddo per abbattersi a quel modo e rendere felice chi meno lo meritava.
Il suo carattere, come abbiamo detto, lasciava ben intendere che egli era un uomo forte, determinato e soddisfatto di sé ma chi era attento, chi lo osservava in ogni sua mossa, ogni espressione, capiva che in realtà Sanzo era la persona meno soddisfatta di sé che potesse esistere.
Son Goku lo sapeva bene, dentro il suo cuore aveva capito che il suo padrone era una persona gentile, a modo suo, e di cui ci si poteva fidare.
Lo aveva capito, e non lo aveva capito allo stesso tempo
Conosceva Sanzo da tanto tempo, sapeva riconoscere quando era veramente arrabbiato e quando invece era solo ordinaria amministrazione, sapeva quando aveva sbagliato e doveva scusarsi con lui e sapeva che quando Sanzo lo rimproverava e lo colpiva col suo harisen lo faceva per il suo bene...
Oppure per nascondere il suo vero stato danimo
Ehi Sanzooo! Io ho fame! Quando arriviamo al villaggio? si lamentò la scimmia, sbucando da dietro le spalle di Sanzo con un volto che poteva battere un cadavere in putrefazione (scusate la descrizione ma dovevo rendere bene lidea ^-^).
La jeep stava viaggiando da tre giorni, perciò di pasti decenti e di letti caldi nemmeno il ricordo: Fra poco la foresta dovrebbe terminare e dopo ci sarà una bella città, ancora un attimo di pazienza! informò Hakkai col suo solito sorriso affettuoso.
Una città hai detto?! Siiiiiiiiiiiiiii! Belle ragazze aspettatemiiiiii! Ah finalmente potrò guadagnare un po di soldi e divertirmi con qualche pollastrella!
Non contarci troppo, ci fermeremo soltanto stanotte e domattina presto ripartiremo disse serio il bonzo continuando beatamente a leggere il giornale di tre giorni fa mentre un kappa dietro di lui era tentato al suicidio, e come per sfogarsi prese ad attaccar briga con Goku.
Come sono vitali! osservò Hakkai sentendosi in qualche modo il responsabile della loro salute in quanto cuoco, per altro non male, del gruppo.
Vitali un corno! Sanzo si voltò verso i sedili posteriori dove Gojyo e Goku si stavano strangolando a vicenda CIAF! CIAF!
Li colpì entrambi col suo harisen e i due si misero subito a sedere composti.
E vedete di non scocciare più almeno fino a quando non saremo arrivati! li rimproverò.
Ma Sanzooo! Mi hai fatto male! Uffa, perché ci devo sempre rimettere io per colpa di quello scarafaggio rosso! Goku fece una mossa sbagliatissima a pronunciare quelle parole, perché diede inizio ad un ennesimo battibecco: Scarafaggio rosso a chi, eh?! Stupida scimmia che non sei altro! protestò Gojyo afferrando Goku per un braccio.
A te! E poi sei anche un kappa pervertito! Pervertito! Pervertito! il ragazzo cominciò a fare smorfie a Gojyo ormai in preda ad una crisi di nervi: Adesso piantala! sbraitò.
Ragazzi calmatevi! Non muovetevi troppo! Hakkai li avvisò ma i due non lo stettero neanche a sentire.
La foresta era finita ma prima della città si doveva attraversare un tratto roccioso: la jeep aveva rallentato ulteriormente perché era sullorlo di un precipizio, la strada era praticamente inesistente e grandi sassi facevano sobbalzare fastidiosamente il veicolo.
Il kappa non era lunico ad essere in preda ad una crisi infatti il bonzo, ormai impossibilitato a proseguire la lettura, buttò nel cruscotto il giornale e si voltò verso i due litiganti, però questa volta non sfoderò il suo ventaglio di carta ma la shoreiju
Aspettò prima di sparare un colpo in aria, per vedere se la scimmia e Gojyo avessero avuto un po di buon senso da finirla prima della strage imminente.
Fatti sotto pappamolla di un kappa! il ragazzo si mise in posizione dattacco.
Non vedo lora di tapparti quella bocca una volta per tutte! disse Gojyo con un sorriso beffardo in volto.
Ragazzi vi prego state seduti! gridò il demone dagli occhi verdi che cominciava a preoccuparsi visibilmente, la strada si faceva sempre più dissestata e sotto di loro il precipizio sembrava quasi chiamarli impaziente di divorarli nel vuoto.
La volete piantare, porca miseria!!!! il bonzo urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, gli scocciava sprecare pallottole per quegli, secondo lui, idioti buoni a nulla.
Tu stanne fuori, è una faccenda tra me e la stupida scimmia! rispose Gojyo senza neanche degnarlo di uno sguardo.
Ormai Sanzo non ne poteva più, mai un litigio si era protratto così a lungo e la cosa era davvero snervante.
VEDETE DI FINIRLA UNA BUONA VOLTA MALEDETTI IDIOTI!
Attezione! gridò Hakkai: la jeep passò sopra un grosso masso e sobbalzò violentemente.
Sanzo, che stava per premere il grilletto della sua pistola, barcollò un poco ma riuscì ad aggrapparsi al sedile; Gojyo fece un salto in avanti ma prese contro a Goku ed entrambi caddero sui sedili posteriori.
Fu solo un movimento insignificante: il kappa mentre cadeva sul sedile prese contro al monaco e gli fece mollare la presa.
Sanzo perse lequilibrio e balzò fuori dal veicolo col busto.
SANZOOOOOO!!! Goku afferrò il bonzo per la vita buttandosi verso di lui.
Con una spinta lo riportò dentro lauto e sul volto di Gojyo e Hakkai comparve unespressione sollevata ma che svanì subito quando videro la scimmia, che in teoria senza alcuna difficoltà sarebbe dovuta tornare al suo posto, precipitare nel vuoto.
Nessuna espressione di terrore, nessun tentativo di aggrapparsi alla braccia possenti dei suoi compagni che, una volta fermato il veicolo si erano sporti per afferrarlo tutti tranne Sanzo che se ne stava immobile ad osservare la scena Goku non fece assolutamente nulla e si lasciò cadere fu questo a far scomparire lespressione impassibile dagli occhi del bonzo Goku non fece altro che accennare un sorriso al suo padrone prima che la foschia del precipizio lo inghiottisse senza più dare la possibilità ai suoi amici di salvarlo e di vederlo.
No accidenti! il kappa si inginocchiò serrando i pugni tremando di rabbia.
Quella stupida scimmia è solo capace di combinare dei pasticci! battè un pugno a terra.
Hakkai gli posò una mano sulla spalla: Non è il caso di disperarsi, più avanti la strada si divide, prenderemo il sentiero che porta a valle e inizieremo a cercarlo. Sono sicuro che Goku starà bene, in fondo è un demone fortissimo no?
Gojyo lo guardò e sorrise un po più convinto: Già, in fondo è o non è la stupida scimmia? I tipi come lui sono duri a morire
Però dovremo scendere a piedi, il sentiero è troppo stretto Sanzo, che fino a quel momento era stato zitto si avvicinò ai due col solito sguardo freddo; non avrebbe mai fatto capire ai suoi compagni quanto in realtà quella situazione lo turbasse quel sorriso cosa significava ?
Perché era imprigionato? Cosa aveva fatto di così grave?
Non aveva mai preteso niente
Voleva solo un amico, un amico che non lo abbandonasse mai
Era troppo?
Forse si.
Per lui, si.
Lui non meritava altro che le tenebre, la solitudine.
Non era degno di nientaltro.
Lo sapeva ma non ne aveva mai capito il motivo.
I suoi occhi erano dorati, questo spaventava la gente.
Ma perché? Cosa voleva dire eretico?
Tutti lo indicavano con questo termine, con un tono crudele, con occhi che, benchè di colore comune, erano certamente molto peggiori dei suoi.
Racchiudevano solo disprezzo.
I suoi non racchiudevano disprezzo, erano solo dorati.
Cosa aveva di così diverso dagli altri?
Forse lappetito però cosa cera di male nellavere fame?
Ma in fondo che senso aveva chiedersi cosa lo differenziava dagli altri se non sapeva realmente comerano gli altri?
Lui non conosceva nessuno.
Era completamente solo.
Lunico che poteva tenergli un po di compagnia era morto.
Il suo adorato uccellino doro, come i suoi occhi.
Però lui non veniva indicato con disprezzo.
Poi un giorno arrivò qualcun altro
Doro come lui
Anzi, di più.
Era splendente come il sole
Meraviglioso come il sole
Caldo come il sole.
Sa-Sanzo Goku aprì lentamente gli occhi senza però distinguere bene le immagini davanti a sé.
Si mise a sedere strofinandosi gli occhi: Ahi la mia testa si carezzò il capo e si accorse che perdeva sangue.
Ma dove sono? Cosè successo? si guardò intorno e vide solo il bosco poi guardò in alto e vide uno strapiombo così alto che non se ne vedeva la cima.
Così ricordò tutto quanto: della strada dissestata, del masso e di Sanzo che stava per cadere e lui che si è gettato nel vuoto per salvarlo.
Perché? Cosa gli era saltato in mente? Eppure, era come se il suo corpo si fosse mosso da solo, era stato listinto a guidarlo.
Ma la cosa che lo fece pensare di più fu il momento in cui i suoi compagni cercarono di afferrarlo e lui non reagì, senza un perché si lasciò andare.
Solo una cosa gli importava, voltò lo sguardo verso Sanzo; impassibile, indifferente a tutto, a lui, come sempre.
Però lui gli sorrise ugualmente, sapeva che a Sanzo non importava niente di lui, era solo il suo servo, ma comunque il pensiero di averlo salvato, di aver salvato una persona del tutto indifferente a lui, lo fece sorridere.
Poi il buio.
Goku si alzò in piedi a fatica per il dolore alla testa e si appoggiò al tronco di un albero osservando il cielo: la foschia che lo circondava si mescolava alle nubi grigie e cariche di pioggia.
Chissà cosa stavano facendo i suoi amici e Sanzo? Lo starà cercando in questo momento? No sicuramente sarà andato in città, magari solo Gojyo e Hakkai si sono degnati di andarlo a cercare, ma non cera da scommetterci più di tanto, quando Sanzo era di cattivo umore, il che era sicuro perché stava per piovere, facevano tutto quello che diceva loro di fare per non ritrovarsi con un buco in testa.
Nessuno si preoccupava mai per lui mentre lui invece si preoccupava sempre per gli altri.
In fondo anche i suoi amici, forse, lo temevano e lo disprezzavano per i suoi occhi dorati finora non ci aveva mai pensato, ma probabilmente il fatto che nessuno si affezionava a lui era proprio per questo motivo.
Goku distolse lo sguardo dal cielo e chinò il capo: Devo rassegnarmi, nessuno verrà mai a cercarmi perché
Perché sei un essere eretico indegno di affetto e fiducia
Goku alzò di scatto lo sguardo e si guardò intorno; quella voce la conosceva
Ci si rivede Son Goku dalla foschia si intravide la sagoma di una persona che si stava avvicinando al ragazzo.
Goku cercò di riconoscere quella sagoma senza successo; quando finalmente questa fu abbastanza vicina Goku trasalì: Homura!
Vedo che ti ricordi di me, bravo il dio della guerra gli sorrise maliziosamente.
Che vuoi da me? Sappi che non sono dellumore adatto per combattere!
Se è per questo non sei neanche nella forma adatta rispose Homura osservando il sangue sulla tempia del ragazzo comunque non sono venuto qui per combattere, voglio solo parlarti
Eh? Parlarmi di che? Goku abbassò la guardia e lo guardò un po stupito.
Ti ho già proposto una volta di unirti a me, ma non hai voluto sentire ragioni Homura si avvicinò a Goku, questa volta il suo volto era serio.
E allora? Arriva al punto. Disse Goku un po intimorito da quegli occhi così simili ai suoi Cosa vuoi?
Voglio che tu ci ripensi il dio della guerra lo mise alle strette contro lalbero poggiando una mano sul tronco e avvicinando il suo volto a quello del ragazzo.
Goku cominciò a tremare sempre più, sentiva un freddo intenso e la ferita gli pulsava, non sentiva più il suo corpo non vedeva altro che gli occhi azzurri e dorati delluomo davanti a lui che lo osservavano nel profondo della sua anima poi solo grigiore il nulla
Dannazione, si sta per mettere a piovere e poi fra poco sarà buio! si lamentò Gojyo.
Mi dispiace dirlo amici, ma forse è meglio che troviamo un riparo per la notte e continuiamo le ricerche domattina con la luce propose Hakkai, a cui dispiaceva dover abbandonare così un amico disperso, tuttavia aggiunse Sono sicuro che anche Goku avrà fatto lo stesso, intendo dire che avrà trovato un riparo per stanotte
Già che ne dici occhi suadenti? domandò il kappa rivolgendosi al bonzo.
Dico che se ti rivolgi a me ancora una volta con quel ridicolo nomignolo ti ammazzo!
rispose lui alquanto seccato.
Oh siamo piuttosto nervosucci sei in pena per la stupida scimmia? Dai, vedrai ch
BANG! BANG!
Sanzo sparò due colpi verso Gojyo, che se li schivò fu solo per grazia divina.
Ma sei matto!? Io cerco di rassicurarti e tu mi spari addosso!!?
Sanzo voltò le spalle ai suoi due compagni e si limitò a rispondere con un secco Tsk! per poi continuare a scendere il sentiero.
Ormai era scesa la notte e avevano trovato una piccola grotta in cui accesero un fuoco per riscaldarsi.
Sanzo era sdraiato per terra e già dormiva.
Io non capisco come fa a stare così tranquillo quando cè un compagno che per quel che ne so potrebbe già essere allaltro mondo osservò Gojyo.
Bè, neanche tu dai limpressione di essere così preoccupato O_^ disse Hakkai mentre accarezzava Akuryou.
Ehm Cioè Bè dai Hakkai, io sono fatto così, nelle situazioni difficili cerco sempre di sdrammatizzare, dovresti saperlo ormai!
Si, lo so, stavo solo scherzando comunque anche se non sembra anche Sanzo è preoccupato
Sì, come no a lui non importa niente di nessuno
E vero, ma se cè una persona a cui tiene veramente, è proprio Goku
E come fai ad esserne così sicuro?
Semplice, per due motivi: primo, perché adesso ci troviamo qui quando avremmo potuto benissimo, sotto suo ordine, tirare dritto fino alla città e lui non ha avuto alcuna obiezione in proposito a questo cambio di programma, secondo, chi va a dormire alle 8.30 di sera?
Mmm non hai tutti i torti.. Il kappa incrociò le braccia con sguardo pensieroso.
Sanzo si rigirò sotto il panno che lo copriva dai fianchi in giù; aveva sentito tutto.
Goku sentiva uno strano formicolio in tutto il corpo cercò di muovere le braccia e le gambe ma non ci riuscì il suo corpo steso a terra era tutto intorpidito.
Aprì gli occhi e una luce lo abbagliò, mise a fuoco lambiente intorno a sé; era in un grande salone, anzi, sembrava una chiesa abbandonata, la stanza era immersa nel buio, solo un grande rosone creava una scia di luce che illuminava il punto in cui si trovava lui.
Solo allora si rese conto che in quel luogo cera già stato era il castello di Homura.
Bentornato nella mia umile dimora
Goku sentì la voce di Homura, ma un suo ennesimo tentativo di muoversi fu del tutto inutile.
Puoi cercare di muoverti quanto vuoi, ma sei troppo debole
Che che cosa mi hai fatto? quando Goku parlò si rese conto di non riuscire a fare nemmeno quello aveva la gola secca gli faceva male..
Homura lo osservò e sorrise soddisfatto: Mi piace vederti in questo stato sei così indifeso mi fai gola
Goku sgranò gli occhi: che intenzioni aveva?
Il dio della guerra si mise a cavalcioni su di lui e avvicinò il suo volto a quello del ragazzo: Te lo chiedo unultima volta unisciti a me Son Goku sono lunico che ti vuole, nessuno si interessa a te siamo entrambi eretici una coppia perfetta
Goku era sempre più confuso, aveva paura ma allo stesso tempo avrebbe voluto alzarsi in piedi e prendere a calci quelluomo che stava sopra di lui e sorrideva malignamente.
Non temere, avrai tutto ciò che vuoi ti tratterò molto bene Homura accarezzò una guancia del ragazzo Unisciti a me col corpo e con lo spirito Detto questo si avvicinò e lo baciò avidamente senza che Goku potesse fare nulla: sentiva la sua lingua esplorarlo e lui non poteva reagire era in trappola ma se avesse potuto avrebbe davvero respinto Homura? La sua mente era confusa nessuno si era mai interessato a lui, solo alla sua forza e nientaltro Probabilmente anche Sanzo era indifferente a lui, benchè la stupida scimmia gli abbia dimostrato più volte il suo grande affetto nei suoi confronti Homura invece sembrava considerarlo sul serio voleva che Son Goku, la stupida scimmia buona solo a mangiare, si unisse a lui gliela aveva chiesto in un modo indescrivibile impossibile rifiutare. In fondo cosa aveva da perdere a questora i suoi ami compagni saranno già in città senza preoccuparsi minimamente di andarlo a cercare
Homura ormai era a petto nudo sopra di lui e stava cominciando a spogliare anche il ragazzo che rabbrividì e gemette inconsciamente
Sì, aveva deciso. Si sarebbe unito a lui, anima e corpo, lunico capace di capirlo, di volerlo, di amarlo
***
Ormai il sole era alto e Sanzo, Gojyo e Hakkai erano già incamminati lungo il sentiero nel bosco alla ricerca di Goku: Secondo me siamo vicini constatò il demone dagli occhi verdi.
Come fai a dirlo? chiese il Kappa.
Hakkai si era fermato vicino ad un albero ed aveva assunto uno sguardo piuttosto serio: Ci sono tracce di sangue qui per terra e sul tronco e delle impronte piuttosto piccole per un adulto Akuryou si avvicinò alle macchie di sangue sul tronco e le annusò: Kyuuu kyuuuu fece poi rivolto al suo padrone.
Come temevo, questo è il sangue di Goku annunciò Hakkai guardando negli occhi Sanzo che non riuscì neppure con tutta la sua ferrea volontà a trattenere la sua sorpresa e preoccupazione.
Tzk! Muoviamoci. disse voltandosi di scatto per non farsi vedere in faccia dai suoi compagni.
Hakkai e Gojyo si guardarono e annuendo lo seguirono: Sanzo vedrai che starà be
CERTO CHE STARA BENE! lo interruppe il monaco senza però voltarsi verso il Kappa NON CE BISOGNO CHE MI RASSICURIATE! HO ALLEVATO IO QUEL BAMBOCCIO, CREDETE CHE POSSA MORIRE COSI FACILMENTE??!!
Non cè bisogno che ti scaldi Sanzo calmati intervenne Hakkai con tono gentile.
IO SONO CALMISSIMO!!! PEGGIO DI COSI ANDREI IN COMA IRREVERSIBILE!!! Sbraitò aggredendo il demone.
Mpf non si direbbe mormorò Gojyo per non farsi sentire ma purtroppo Sanzo lo sentì e lo guardò paurosamente negli occhi.
Ma non fece nulla.
Si girò dalla parte opposta e ricominciò a camminare.
Subito i due compagni gli furono dietro, senza fiatare.
Ad un tratto però il bonzo si fermò e girò leggermente il capo verso di loro: Grazie.
Gojyo e Hakkai sgranarono gli occhi ma stettero zitti, sbigottiti.
Goku si svegliò di soprassalto, madido di sudore e con un mal di testa atroce.
Ansimava, terrorizzato per un incubo avuto e senza capire che invece era stato tutto terribilmente reale.
Ben svegliato, compagno Homura era in piedi davanti al letto in cui era disteso il ragazzo.
Che ci faccio qui? Goku constatò felicemente di riuscire a parlare e a muovere il suo corpo senza problemi.
Leffetto della mia droga è svanito pochi minuti fa, ti ci vorrà ancora un po per riprenderti completamente perciò è meglio se te ne stai chiuso in questo castello a riposare
Io e te A Goku morirono le parole in gola aveva accettato di unirsi a lui quella notte perché lo aveva fatto? La risposta venne subito: per vendetta.
Vendetta a Sanzo che non gli aveva mai mostrato un minimo di affetto ma adesso cosa direbbe il suo padrone, il suo Sole di lui? Era sporco lo aveva tradito se voleva che Sanzo lo notasse e gli volesse bene aveva scelto la via opposta.
Adesso Sanzo non lo avrebbe neanche ignorato come sempre, lo avrebbe ripudiato ed odiato. Aveva sbagliato tutto Perché si era concesso al suo peggior nemico?
Tu ed io adesso siamo uniti per sempre vedrai Son Goku non te ne pentirai Il principe Dio della Guerra si avvicinò al ragazzo dandogli un bacio sulla fronte e uscì dalla sua stanza.
Solo dopo quel bacio Goku si rispose: si era concesso pensando di unirsi, di sentire finalmente quel calore tanto bramato e quel tocco delicato di Sanzo.
Non non posso pensò cercando di mettersi a sedere sul letto; a fatica vi riuscì e si guardò intorno: la stanza era praticamente spoglia, solo il letto e un grande specchio facevano da arredamento.
Io pensavo a Sanzo mentre sono solo uno stupido continuò a pensare stringendo forte i pugni mentre le forze gli ritornavano: una rabbia incontrollabile verso se stesso gli fece perdere il controllo PERCHEEEEEEEE!!!!!! COSHO FATTOOO!!! CHE CAZZO HO FATTOOO!!!! CAZZOOO cazzoo sono sono un codardo
Goku cominciò a piangere forte inconsapevole che Homura aveva sentito tutte le sue grida di rabbia e pentimento: Ma bene vedo che cambi idea facilmente eppure quando ti ho chiesto di fare lamore con me non ci hai pensato due volte il principe dio della guerra entrò nella stanza e si avvicinò al ragazzo rannicchiato in un angolo del letto tremante per i singhiozzi e per la paura Io mormorò io non voglio più ti prego non sapevo non ero io io amo Sanzo Goku sussultò dopo aver pronunciato quelle terribili parole, cosa aveva detto?! Si era rovinato da solo
Tu ami Sanzo? Homura lo guardò negli occhi per un attimo poi gli voltò le spalle e disse: pensi davvero che dicendo a me che lo ami lui possa finalmente aprire gli occhi? Hai proprio ragione sei solo uno stupido uno stupido codardo al mio servizio
Eh?! Goku non capì il significato delle sue ultime parole.
Io invece amo te, ti amo troppo per non aiutarti perciò farò in modo che Sanzo si accorga dei tuoi sentimenti
D-davvero? mormorò il ragazzo sporgendosi in avanti speranzoso.
Ma certo ora sei il mio compagno come potrei lasciarti in condizioni così disperate? Ho già in mente un piano Homura sorrise dolcemente, un sorriso che riempì il cuore di Goku di fiducia e riconoscenza.
Alzati in piedi disse il principe
Goku obbedì allistante. Homura gli accarezzò i capelli: Sei veramente un ragazzo stupendo un viso angelico, corpo snello forte estremamente forte afferrò violentemente una ciocca di capelli del ragazzo che gemette dal dolore Sei un demone imbattibile, spietato, assetato di sangue, che quando entra in azione non riconosce più gli amici dai nemici, le persone amate da quelle odiate, uccide chiunque col sorriso sulle labbra sei incontrollabile Seiten Taisei Homura sfilò dal capo del ragazzo il diadema doro che lo faceva rimanere con sembianze umane e lo lasciò cadere a terra.
AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!! un grido echeggiò per tutta la foresta che circondava il castello.
Cosè stato?! domandò Gojyo ai suoi compagni un po turbato.
Sembrava la voce di Goku!!! rispose Hakkai guardando subito Sanzo che non fece altro che accendersi una sigaretta e soffiare fuori il fumo: Questo vuol dire che siamo vicini. Muovetevi. Disse proseguendo tranquillamente e lasciandosi alle spalle due compagni senza parole.
Merda Goku cosa ti è accaduto Resisti, sto arrivando! pensò tra sé e sé il monaco aggrottando le sopracciglia nervoso.
Il trio continuò a camminare lungo il sentierino e allimprovviso si trovò davanti a uno spiazzo roccioso nel mezzo del quale si ergeva una costruzione maestosa: il castello di Homura.
Finalmente lo abbiamo trovato quel bastardo quando si stancherà della stupida scimmia? bofonchiò il Kappa sorridendo con aria di chi non vede lora di fare un po di movimento.
Piantala di dire scemenze, forza entriamo. Tagliò corto Sanzo avvicinandosi al portone.
Non disturbatevi a bussare! la voce di Homura invase laria e tutti si guardarono intorno allerta.
Bene bene bene ci avete messo meno di quanto mi aspettassi comunque questo non è certo stato un problema per attuare il mio piano disse il dio della guerra comparendo davanti ai tre.
Dovè? chiese freddamente il bonzo puntando la pistola in fronte a Homura.
Suvvia Genjo Sanzo Hoshi lo sai benissimo che non puoi farmi niente con quellaffare! lo derise fissandolo negli occhi lui arriverà fra poco ci siamo divertiti tanto insieme devo dire che ci sa fare il mio alleato
COS MALEDETTO!!! Hakkai sgranò gli occhi scandalizzato e si lanciò allattacco accecato dalla rabbia.
Ma il suo colpo venne bloccato bruscamente e il demone dagli occhi verdi cadde malamente a terra prontamente soccorso da Gojyo.
Sanzo non volle credere ai propri occhi
Cosa cè Genjo Sanzo Hoshi? Te lavevo detto che sarebbe venuto tra poco ti presento il mio nuovo, meraviglioso compagno di battaglia ormai mi appartiene non me lo porterai via lho segnato per sempre sia dentro che fuori lui ora è mio.
VAI ALLINFERNOOOO!!!! BANG! BANG! BANG!
Sanzo sparò tre colpi con la sua shoreiju verso Homura, sapendo perfettamente che non sarebbe servito a nulla come aveva potuto?! Aveva aveva fatto del male a Goku lo aveva sporcato il suo Goku ma ? Perché non aveva reagito? Forse sicuramente Homura avrà fatto in modo che non potesse opporre resistenza forse Goku lo ha voluto veramente
Che ti prende? Ti sei accorto di non avere più pallottole? Non ti preoccupare, tanto non ti sarebbero servite comunque contro di me ma contro di lui forse sì Homura sorrise malignamente Vai Seiten Taisei! Uccidilo!!!
AAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!! Il demone dagli occhi dorati si lanciò allattacco verso il monaco che non poté fare a meno di schivare i suoi terribili calci e pugni. Ma comè possibile?! Homura riesce a comandarlo!! Quale incantesimo avrà usato?! Sanzo continuava a fatica a schivare quegli attacchi velocissimi mentre cercava qualche indizio per capire come facesse quel dio a comandare il demone più terribile che avesse mai conosciuto Ah! finalmente notò che sulla sua fronte vi era uno strano segno un livido no, un tatuaggio un marchio che brillava ogni volta che Homura lo incitava a colpire.
Forse se lo colpisco in quel punto sarà libero dallincantesimo ma se così sarà ucciderà chiunque gli si presenti davanti bè, tanto vale provare pensò Sanzo, dopodichè si fermò allimprovviso e anche Siten Taisei stupito di quella mossa fece lo stesso: il bonzo gli sorrise fottendolo: forza fatti sotto Goku
Goku quel nome rimbombò nella testa del demone che esitò.
Avanti! Uccidilo! Fallo per il tuo amato padrone! ordinò Homura non capendo lesitazione di Seiten Taisei.
Il marchio si illuminò di nuovo ma il demone sembrò quasi che opponesse resistenza dal suo viso traspariva un incredibile forza danimo Seiten Taisei Son Goku stava riconoscendo il suo vero padrone.
Muoviti! Sfodera il tuo Niyaiboh e attaccalo!!
AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!! il demone non riuscì ad opporsi oltre e materializzò il suo Niyaiboh lanciandosi velocissimo allattacco.
Sanzo restò impassibile e non distolse lo sguardo dagli occhi del demone: quando si sarebbe avvicinato gli avrebbe purificato il marchio e ricreato un nuovo diadema, e così avrebbero potuto levarsi finalmente dai piedi quel maledetto dio
AAAAHHH! il demone stava per colpirlo e Sanzo era già pronto a ricevere quando qualcosa lo pietrificò.
Goku stava piangendo una lacrima rigava il suo viso
Oh no! Maledizione! quellattimo di stupore lo fece distrarre e ormai era troppo tardi per difendersi dopotutto anche se piangeva non poteva farci nulla era posseduto una marionetta che non poteva disubbidire, volente o nolente che fosse
Il bonzo serrò gli occhi aspettando il colpo che non arrivò mai.
a-ah
Sanzo aprì lentamente gli occhi
Seiten Taisei era davanti a lui piegato leggermente davanti, e la sua stessa arma che gli trafiggeva il ventre per poi estrarla di nuovo e lasciarla cadere dalle sue mani sporche del suo stesso sangue
Goku mormorò Sanzo incredulo.
Il demone dai lunghi capelli piangeva ancora, guardò il monaco e sorrise lo stesso sorriso di quando lo aveva salvato precipitando nel burrone
Maledetto incapace! Homura furioso fece per dirigersi verso di lui ma venne bloccato da unarma tagliente che squarciò il terreno: ti conviene non sottovalutarci ci siamo anche noi, ricordatelo! Il Kappa ritirò la sua alabarda e Hakkai preparò il suo Ki.
Crede che basti così poco per metterci al tappeto? disse Hakkai guardandolo con un sorriso fatale
Vi prego di scusarmi, ma ora non è nei miei principali interessi misurarmi con voi.
Il principe dio della guerra si voltò verso il demone eretico e il bonzo, questultimo intento a purificarlo e a ricreargli il dispositivo di controllo, visibilmente turbato.
Tsk! Non pensavo proprio che avesse una tale forza danimo quel ragazzo ciò lo rende ancora più irresistibile ai miei occhi tornerò presto, vedrete Son Goku sarà mio. Detto questo Homura scomparve nel nulla lasciando solo il gruppo.
Goku! Hakkai e Gojyo corsero verso i due compagni, preoccupati.
Ormai Sanzo aveva rimesso il diadema sul capo del ragazzo che ora teneva abbracciato a sé: il bonzo si alzò in piedi senza proferire parola e si diresse di nuovo verso linterno della foresta dove non poco lontano vi era una piccola capanna abbandonata.
Il gruppo vi entrò e grazie ad Hakuryou si accesero un piccolo fuoco.
Sanzo si mise a sedere con Goku tra le braccia ancora semicosciente che perdeva colto sangue e sudava: Sa-Sanzo mormorò piano.
Il monaco lo guardò preoccupato e gli accarezzò il viso, non gliene importava niente che ci fossero anche gli altri due, non in quel momento.
Sanzo perdonami ti ho tradito adesso mi disprezzerai ma io io pensavo a te
Sanzo si stupì di quelle ultime parole pensava a lui?
Io ti ho sempre pensato quindi forse non ti ho tradito davvero perdonami io non volevo ma tu non pensavi mai a me perciò pensavo che non te ne sarebbe importato niente
Sanzo esplose: MA CHE STAI DICENDO?! IO io ti penso sempre stupida scimmia e e non ti disprezzo no ti chiedo io scusa bakasaru Sanzo strinse ancora di più a sé il ragazzo che sorrise mentre i suoi occhi si riempirono di lacrime che subito scesero sul suo volto Ai shiteru Sanzo
Sanzo sgranò gli occhi mentre Hakkai e Gojyo si guardarono non sapendo se sorridere o piangere.
Goku chiuse gli occhi in quelli color ametista di Sanzo, del suo padrone, del suo Sole
per la prima volta anchessi pieni di lacrime
Che tepore
Che cosera quella splendida sensazione?
Sanzo
No non era possibile
Per troppo tempo aveva sperato in un suo abbraccio ma invano.
E ora
Ametista.
Meravigliosi occhi color ametista lo guardavano.
Sa-Sanzo Goku aprì gli occhi di scatto, quasi impaurito. Era notte fonda e Hakkai e Gojyo dormivano sdraiati uno accanto allaltro sul pavimento freddo della capanna. Un acuta fitta al ventre fece gemere il ragazzo.
Ssssst bisbigliò il bonzo accarezzandogli una guancia madida di sudore.
Goku non poteva crederci era un sogno?
No, era la realtà.
Era circondato dal calore di Sanzo.
Il calore del Sole
Sanzo sussurrò ricordati che per te ci sarò sempre il ragazzo lo guardò dolcemente e poi si riaddormentò appoggiandosi delicatamente a lui.
Hmpf! fece Sanzo; osservò Goku che dormiva beatamente: Ai shiteru disse piano portandolo lentamente a sé e sfiorandogli le labbra con le sue.
Arrossì lievemente guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno lavesse visto: per fortuna il Kappa e Hakkai dormivano profondamente.
E Goku era troppo stanco e debole per essersene accorto
Perciò Sanzo, si mise a dormire tranquillamente mentre una scimmietta perfettamente sveglia sorrideva felice tra le sue braccia.