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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: UN RAGGIO DI LUCE NEL BUIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: 8angel8 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/06/2004 13:03:36 (ultimo inserimento: 29/04/05)

beh...è una draco/harry ambientata nell`ultimo anno... un incontro che cambierà le loro vite...
 
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ICONTRO CASUALE
- Capitolo 1° -

Incontro casuale

Quell’anno l’estate a casa dei suoi zii era stata la più noiosa e tediante degli ultimi sei anni. Ogni giorno sperava nell’intervento del suo amico Ron, affinché riuscisse a scappare da quella gabbia di matti…come era successo al secondo anno di Hogwarts…
Era sdraiato sul suo letto a ripassare storia della magia, quando improvvisamente sentì un rumore proveniente dalla finestra…
“Edwige!!” salutò Harry. La sua civetta era tornata accompagnata da altri gufi…auguri di Buon Compleanno probabilmente…
Prese tutti i pacchi ed aspettò la partenza di tutti i postini prima di aprire le buste.
Si sedette sul letto ed aprì la prima busta: al suo interno c’era una lettera di Ron.

Caro Harry,
come va? A me benissimo!! È da molto che non ci sentiamo… mi dispiace di non averti potuto scrivere prima, ma c’è stato un piccolo contrattempo qui in Romania con i gufi postini…
Comunque non sai l’ultima!! Qui ho incontrato Hermione! Potresti mai crederci?! Abbiamo passato quasi tutta l’estate insieme…è stato un vero peccato che tu non sia potuto venire…tutta colpa di quei mostri dei tuoi zii…
Pazienza, sarà per un’altra volta…in definitiva TANTI AUGURI HARRY!! Adesso lascio un po’ di spazio per Hermione…abbiamo deciso di scriverti insieme…
Ciao ciao Ron

Ciao Harry,
Tanti Auguri di Buon Compleanno!! Come va la vita? Spero bene…non vedo l’ora che sia il primo Settembre per poterci finalmente incontrare…scommetto che quest’anno ci sarà da studiare, in fondo è l’ultimo anno!!
Ancora Auguri!!
Un bacione!! Herm

Si soffermò qualche secondo a pensare…perché doveva essere l’unico a non poter vivere normalmente? In fin dei conti non ha fatto niente per meritarsi dei parenti così…
Si sdraiò sul letto preso da una depressione fuori dal comune. Si tolse gli occhiali e li poggiò sul comodino.
Guardò il soffitto e cominciò a pensare…quell’anno sarebbe dovuto restare in quella prigione fino all’ultimo giorno…chi glielo faceva fare? Poteva tranquillamente andare al Paiolo Magico un paio di settimane prima…però sarebbe rimasto solo...
“Beh…meglio solo che male accompagnato…” sussurrò prima di girarsi su un fianco e sospirare. Ancora poco e sarebbe stato maggiorenne…pazienza…
Aprì le altre lettere e cominciò a mangiare la torta spedita da Hagrid…

*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***

Finalmente il giorno era arrivato! Aveva lasciato la casa dei Dursey e si trovava nella stanza dove sarebbe stato per quasi due settimane.
Poggiò le valigie vicino al letto e guardò fuori dalla finestra.
“Edwige…una vacanza con me stesso era proprio quello che mi serviva!” disse Harry rivolto alla sua civetta, che lo guardava curiosa “…senza contare che avrò tutto il tempo per prendere i libri, studiare, camminare, pensare e riposare prima del giorno della partenza!” concluse, decidendo di andare a fare un giro.
Si fiondò fuori dall’albergo e cominciò a girovagare tra i maghi e le streghe che inondavano le vie di Diagon Alley.
Si prese un gelato e si mise a guardare tutte le persone che passavano davanti al suo tavolino: vide poche facce conosciute…in fondo mancavano dieci giorni alla partenza per Hagwarts…finito il delizioso spuntino si alzò e si diresse lentamente verso il Paiolo Magico, non facendo minimamente caso a quello che gli accadeva intorno.
Era a neanche una dozzina di metri dall’albergo, quando venne travolto da qualcuno.
“…mi scusi, io…” disse Harry, ma le parole gli si spensero in gola quando vide la persona che lo aveva fatto cadere “…Malfoy?” continuò, con un tono di voce leggermente stupito.
“…P-Potter?” ripose Draco, accorgendosi solo in quel momento chi aveva buttato a terra. Si guardarono per qualche secondo poi Malfoy, contro ogni rosea aspettativa di Harry, gli tese una mano e lo guardò tristemente “…scusami…ero preso dai miei pensieri…” mormorò, prima che la sua mano venisse presa dolcemente da quella del suo acerrimo nemico, che però gli stava sorridendo…
“…nessun problema…ti sei fatto niente?” gli domandò, prima di notare un taglio sul sopracciglio “…non è che…?” continuò, alludendo al taglio e credendo di essere stato lui.
“No, Potter…lo avevo già…” rispose lui, prima che un’espressione addolorata gli si dipingesse sul viso.
Quando vide il suo viso, Harry non riuscì a credere ai suoi occhi…Malfoy…quel Draco Malfoy che lo aveva punzecchiato e odiato per i primi quattro anni di Hagwarts ora gli chiedeva scusa e soffriva? Preso da quei pensieri non si accorse che già si stava allontanando.
“Ehi, aspetta! Devi almeno disinfettarlo!” gli urlò Harry, prima di corrergli dietro e prenderlo per un braccio.
“Da quando in qua sono nelle tue grazie, Potter?” domandò velenoso il biondino, aspettandosi una ritirata da parte dell’altro. Lo guardò intensamente negli occhi e capì che tanto era inutile.
“…vieni…il Paiolo Magico non è tanto lontano da qui…” rispose, come se non avesse neanche sentito quello che gli aveva detto.
Senza proferire parola lo prese per mano e lo condusse fino alla sua stanza, dove lo fece sedere sul letto. Draco sembrava leggermente stupito…San Potter che lo aiutava? Da quando in qua?
Harry tornò dal bagno con del cotone e del disinfettante.
“…dovrai accontentarti di un po’ di disinfettante babbano, ma posso assicurarti che funziona…forse l’unico inconveniente è il bruciore…” gli disse, allontanandolo dai suoi pensieri.
Malfoy lo guardò storto mentre versava un po’ di quel liquido verde sul cotone e si avvicinava a lui.
Harry poggiò il pezzo di cotone sulla ferita e cominciò a tamponarla.
“…male?” domandò all’altro, che sembrava stupito da quella gentilezza.
“…no…solo un po’ di bruciore…” mormorò, poi disse una parola che rese felice il bel moro “…grazie…”. Harry sorrise dolcemente e non si rese conto che l’altro nel vederlo così era arrossito parecchio.
Dopo aver pulito per bene la ferita prese un cerotto dal comodino e lo mise delicatamente sul sopracciglio del biondo.
“…finito…ti va di dirmi come te lo sei fatto?” domandò Harry a Draco. Il secondo lo guardò male. Avrebbe voluto dirgli <fatti gli affari tuoi, Potter> o <cosa te ne frega?>, ma la sua espressione preoccupata non gli permise di rispondergli male.
“Sono…ecco…sono scappato di casa…” sussurrò con un tono di voce difficilmente identificabile.
“Scappato di casa? Perché…” cominciò il moro, ma venne interrotto dall’altro che si era alzato dal letto e si era appoggiato alla finestra a guardare fuori con aria assente.
“…incongruenze di pensiero tra me e mio padre…” rispose, come per sapere già le perplessità dell’altro ragazzo, che lo guardava curioso.
Si avvicinò a Draco e gli mise una mano sulla spalla…l’altro si girò e si ritrovò a specchiarsi in due laghi color smeraldo che trasmettevano solo preoccupazione. L’altro lo fissò e, preso da un improvviso attacco di gentilezza acuta (così è come la pensava Harry ^^) lo abbracciò. Sentiva che Malfoy aveva bisogno di affetto…
Il biondo inizialmente rimase scosso da quell’ improvviso gesto, ma poi lo ricambiò e si perse nel calore che il moro sprigionava. Sentì che le lacrime gli stavano scendendo copiose dagli occhi…nessuno lo aveva mai trattato così…si sentiva per la prima volta coccolato…
“…lui-lui vuole…che diventi…u-un mangiamorte…io…n-non voglio…” disse tra i singhiozzi. Sembrava davvero un bambino bisognoso di amore.
Harry rimase scioccato da quel comportamento, non lo aveva mai visto così…debole…no, non debole…umano…non disse niente…
Lo strinse ancora di più a sé e sentì un forte odore di menta attraversargli le narici: il suo profumo.
Rimasero così per quasi cinque minuti, poi Draco si accorse di quello che stava facendo e si staccò malvolentieri da quel calore che lo cullava dolcemente. Abbassò lo sguardo a terra ed arrossì di botto…come poteva essersi lasciato andare proprio davanti al suo peggior nemico?
Harry lo guardò teneramente e gli diede le spalle “…quindi adesso non hai un posto dove andare, giusto?” domandò allo Slytherin, che alzò gli occhi sulla figura girata di spalle.
“…sì...” mormorò. cercando di non ascoltare il suo cuore, che gli diceva incessantemente <<fai che resti con me!>>.
“…se vuoi…sempre se sei disposto…potrei ospitarti io…tanto rimarrò solo fino all’inizio della scuola…poi questa è una doppia…” borbottò il Gryffindor, cercando di rimanere impassibile.
Il biondo si guardò in giro e notò per la prima volta che c’erano due letti. Intanto Harry si era girato e lo stava guardando speranzoso. Draco rispose al suo sguardo, per poi abbassarlo sui suoi piedi e arrossire…<<troppo gentile con uno come me…>> pensò.
“…non vorrei…essere di disturbo…poi, se ci vedessero…ti rovineresti la fedina penale…” rispose, concludendo con un po’ di sarcasmo.
“…nessun problema…in fondo ho già pagato la camera per questi dieci giorni ed un po’ di compagnia non farebbe male…poi qui sei al sicuro…chi mai penserebbe che Draco Malfoy sia nella stessa stanza di Harry Potter?” ribatté a tono, prima di sedersi sul suo letto.
Il biondo sorrise a quell’affermazione e appoggiò la valigia sul letto vuoto. Harry seguì i suoi movimenti e capì che aveva accettato.
Neanche se fosse stato obbligato si sarebbe immaginato di passare dieci giorni di vacanza con il suo peggior nemico …chissà se questo nuova situazione avrebbe fatto nascere un’amicizia tra di loro…


P.d.v. Draco

Avevo accettato…il suo sguardo mi aveva rapito…sapevo di provare qualcosa per Potter dal nostro primo incontro…odio, gelosia, stima…no…essere sondato da quelle iridi verdi mi aveva fatto sentire qualcosa di diverso…mai provato…
Sistemai le poche cose che ero riuscito a portar via da casa prima della fuga e mi buttai sul letto. Lui aveva osservato ogni mio movimento e mi guardava sorridente.
Alzai lo sguardo ed incontrai il suo…sentì lo stomaco in subbuglio…perché un suo sguardo mi faceva sentire così inerme?
“…hai già preso i libri?” mi domandò improvvisamente Potter, facendomi allontanare dai miei pensieri.
“No…a dire il vero non ci avevo pensato…” gli risposi, vedendolo alzarsi dal letto e prendere una busta sul suo comodino.
“Beh…non sono molti…ti va di andarci domani mattina? Oggi mi sono dato alla pazza gioia da solo, ma è meglio cominciare a prepararsi per la scuola…” disse, guardando nel vuoto, come pensando a qualcosa di importante.
“…ok…-//-…davvero sei solo? Non hai tra i piedi lenticchia e la sua amichetta?” gli chiesi, assumendo il mio solito tono. Che idiota che sono stato >_<!!
Mi guardò stupito…probabilmente no si aspettava che riprendessi la mia maschera dopo quello che gli avevo detto…
“…sì…si sono incontrati in vacanza e mi hanno lasciato a casa dei miei zii fino al primo settembre…così ho deciso di darmi una mossa e di partire prima da Privet Drive…ho raccontato ai miei parenti che sarei andato alla Tana con Ron, invece sono venuto qui a rilassarmi!”. Mi disse tutto con una tranquillità fuori dal comune…anche se…
“…ti sei sentito abbandonato…così hai deciso di stare per conto tuo…” mormorai, tanto da farmi sentire dal Gryffindor. Lui mi guardò stranito…a quanto pareva avevo centrato il bersaglio…
“…touchè…non credevo sapessi leggermi dentro così bene…” sussurrò…la sua voce sembrava sensuale…sensuale?! Ma stiamo scherzando?!
Abbassai lo sguardo ed arrossì…cosa cavolo andavo a pensare?! Lui che mi dice una cosa così bella…ed io che penso subito a fraintendimenti…
Vedendomi in difficoltà aprì la porta della stanza e fece per andarsene, quando si girò e mi guardò sorridente.
“…non preoccuparti…tutto si sistemerà per il meglio…” mi disse. Poi, sistemandosi gli occhiali sul naso, continuò “…avverto Tom che ci sarà un nuovo inquilino…però non dirò chi…sai, la privacy prima di tutto ^^…la cena è alle otto in punto al ristorante al piano di sotto…cioè tra venti minuti…ah sì…il bagno è la prima porta a sinistra…se vuoi fatti una doccia ^_^ Ciao, ti aspetto giù”.
Uscì dalla stanza con un sorrisone, lasciandomi alquanto stupito. Mi sdraiai sul letto e guardai il soffitto. Non credevo che Potter potesse essere così gentile…con me…però non ci siamo mai conosciuti veramente…ci siamo odiati senza sapere che le nostre difficoltà erano simili…come noi…
Mi alzai dal letto e mi chiusi in bagno…una doccia era quello che mi ci voleva per alleviare la stanchezza per tutto quello che mi era successo…

Sentire l’acqua su di me mi lasciava sempre una bellissima sensazione…di calma, pace…non so come mai, ma quella volta la prima cosa che mi venne in mente fu <<chissà se anche Harry proverà le mie stesse sensazioni quando sarà sotto questa doccia…>>. Quando mi resi conto di aver pensato a Potter nudo sotto la doccia mi stupì del mio cervello…che le percosse di mio padre mi avessero causato danni cerebrali?
Uscì dalla doccia e presi un accappatoio a caso. Me lo misi addosso e presi un asciugamano per i capelli. Tornai nella camera da letto e mi sedetti sul mio futuro letto. Mi strofinai per bene i capelli, poi mi soffermai a guardare l’accappatoio che avevo indosso. Era rosso con delle iniziali: H.P.
“…oh mio Dio…questo è…quello di Potter?!” mormorai, sentendo un profumo dolcissimo provenire da quell’indumento…vaniglia…
Contro ogni previsione non provai orrore, anzi…lo tenni addosso più del previsto…quel profumo mi dava alla testa…
Mi vestì in un lampo con un paio di jeans neri e una camicia bianca, poi scesi lentamente le scale che portavano alla sala da pranzo al piano terra.

P.d.v. Harry

Ero seduto ad un tavolo che leggevo tranquillamente. Stavo aspettando qualcuno…ma se fossero arrivati i miei amici non avrebbero mai immaginato chi si stava facendo la doccia nella mia camera in quel preciso momento…Draco Malfoy…il mio nemico giurato che stava girando mezzo nudo per la mia stanza…mezzo nudo…
Dopo essermi accorto do quello che avevo pensato arrossì di colpo…perché avevo immaginato Draco sotto la doccia? Probabilmente ero veramente matto come diceva la Gazzetta del Profeta…
Distolsi i miei pensieri da quel diavolo biondo e continuai a leggere il mio libro…

P.d.v. Draco

Guardai attentamente i posti occupati e lo notai in un tavolo appartato che leggeva un libro particolarmente assorto. Mi avvicinai e mi sedetti al suo fianco…ancora quel profumo…
Alzò lo sguardo dal libro e mi sorrise.
“Ciao, Draco…vedo che sei puntuale! ^_^ ” mi disse, inserendo il segnalibro e chiudendo di scatto il tomo “…hai già deciso cosa mangiare?” continuò, con un sorrisino dolce sulle sue labbra morbide…
Lo fissai scioccato…come potevo fare dei pensieri così espliciti su Potter?! Anzi, non su Potter…su un uomo?! Presi il menù rosso come un peperone.
Non parlai per un po’, troppo preso dal pensare alla mia demenza in continuo aumento. Mi guardò con uno sguardo assorto, così che mi feci prendere dal panico.
“…cos’ hai da guardare, Potter?” gli domandai con tono acido. Lui si riprese dallo stato di imbambolamento e guardò le posate sul tavolo.
“…niente…pensavo solo che con i capelli così sei più…ecco…carino…” mormorò, cercando di controllare il suo colorito.
Lo guardai stupito e arrossì a mia volta…restammo in imbarazzo per un po’, poi decisi di spezzare il ghiaccio…non nel migliore dei modi…
“…fottiti…” dissi, prima di guardarlo male. Lui, stando al mio stesso gioco, mi guardò con aria di sfida.
“…scusami tanto…io cerco di essere gentile e tu mi rispondi così?! Mi sto già pentendo di averti tra i piedi per più di una settimana…” mi ribatté. Risposi allo sguardo e ghignai.
“…carino non è un aggettivo da uomo! Comunque sono d’accordo con te…quello che si sta pentendo di più però sono io!” dissi con aria altezzosa. Poi, come se avessimo sentito una barzelletta, ci mettemmo a ridere come degli stupidi.
“…ah…mi mancavano le nostre litigate senza senso!” mi disse Potter, prima di asciugarsi una lacrima che gli stava scivolando sulla guancia.
“A chi lo dici, Potter!” ribattei, cercando di controllare le risatine. Lui mi guardò di colpo.
“…beh, visto che staremo in reciproca compagnia per un po’…ti va di chiamarmi semplicemente Harry?” mi chiese. Rimasi impalato a quella domanda…chiamarlo Harry…non ci avevo mai pensato…
“…allora vada per Harry, ok?” dissi, preso un po’ dall’imbarazzo. Lui mi rispose con un sorriso dolcissimo…sembrava quasi un bambino che aveva ricevuto il permesso di andare a giocare fuori…una tenerezza fuori dal comune…
“…per completare l’opera…!” mi disse, porgendomi la mano. Lo guardai stranito…cosa cavolo intendeva? “…facciamo una tregua tra nemici e vediamo di riuscire a collaborare come amici, siamo d’accordo? ^_^ ” concluse, come ad aver capito le mie perplessità.
“…va bene, Harry…tregua! ^^ ” risposi, mentre gli stringevo la mano e sentivo ancora quel calore che mi aveva avvolto durante l’abbraccio in camera.
I nostri sguardi si incontrarono e non ci rendemmo conto di essere rimasti a stringerci la mano per quasi un minuto…appena ripreso da quei pensieri staccai la mia mano dalla sua e arrossì furiosamente…perché averlo così vicino mi faceva sentire così male?…beh, non male…strano?

Dopo quell’episodio mangiammo in silenzio senza cercare di cominciare una conversazione. Appena finito Harry alzò lo sguardo e mi sorrise in imbarazzo.
“…allora…ti va di andare a camminare per digerire?” mi chiese. Soppesai un attimo l’invito, poi sorrisi come non avevo mai fatto con nessun’altro.
“…certo! Un po’ di moto è quello che ci vuole! ^^ ” risposi, vedendolo fare un sospiro di sollievo…a quanto pare ci teneva molto che lo accompagnassi…

Ci alzammo dal tavolo e uscimmo per le strade di Diagon Alley. I lampioni illuminavano le vie lasciando un’atmosfera bellissima. Camminammo fianco a fianco e parlammo del più e del meno…non mi ero mai reso conto che fosse così piacevole stare con lui…
Ci sedemmo su una panchina per riposarci. Eravamo seduti vicini, quando lo vidi guardare alle mie spalle e inorridire. Seguì il suo sguardo e li vidi: Ron Weasley e la Granger camminavano contenti mano nella mano, ridendo come dei fidanzatini.
Harry mi guardò con uno sguardo strano e mi prese un polso…non capivo…poi mi tirò verso di sé e mi abbracciò, nascondendo il viso sulla mia spalla…ero rosso come un peperone maturo…
“…stai calmo…ora baciami…” mi sussurrò, prima di alzare il capo e spingere le sue labbra contro le mie…erano soffici proprio come le immaginavo…
Preso come da un incantesimo, quando affondò la lingua nella mia bocca, cominciai a ricambiare il bacio…

P.d.v. Harry

Cosa cavolo ci facevano quei due a Diagon Alley? Non volevo incontrarli…non dopo quello che mi avevano fatto! Poi mi venne un’idea…speravo solo che Draco sarebbe rimasto al gioco fino al passaggio dei due.
Lo tirai verso di me e lo abbracciai…che bella sensazione…lo sentì irrigidirsi tra le mie braccia e gli dissi “…stai calmo…ora baciami…”, cercando di non arrossire alle mie stesse parole.
Alzai la testa e appoggiai la mia bocca sulla sua…sembrava uno strano sogno…io che bacio Draco Malfoy di mia spontanea volontà? Davvero strano…
Lo sentì rilassarsi sotto il mio tocco e ricambiare il bacio…anzi…sembrava particolarmente contento di quel trattamento…da un bacio iniziale, molto casto, passammo al uno pieno di malizia e di bisogno reciproco…
Ormai la mia testa non pensava più ai miei due amici, che ormai ci avevano anche sorpassato, ma a quel ragazzo che stringevo tra le braccia e che mi faceva sentire maledettamente bene…

Quando restammo senza fiato mi staccai malvolentieri e ci guardammo negli occhi…i suoi occhi gelidi erano lucidi…sentivo qualcosa crescere dentro di me, ma non capivo…cos’era quella sensazione che avevo provato?

P.d.v. Draco

Quando ci staccammo mi sentì come incompleto…lo guardai adorante e lo vidi ricambiare il mio sguardo…cosa pensava? Che fossi gay?
Con questi pensieri mi allontanai velocemente alle sue braccia (anche se a malincuore) e abbassai lo sguardo a terra.
“…cosa pensavi di fare?” gli chiesi, allontanandolo dai suoi pensieri che avevo paura di sapere. Arrossì vistosamente e lo vidi guardarsi le scarpe.
“…io…ecco…non volevo farmi notare…così…” mormorò, cercando di non pensare a quello che aveva provato.
“E questo ti dava il diritto di baciarmi?” ribattei…ormai ero totalmente arrabbiato con lui…cosa voleva, prendermi in giro?
“…no…però…” sussurrò, poi sentì la sua voce incrinarsi e disse “…scusa…ho sbagliato…” trattenendo un singhiozzo. Mi diedi mentalmente dell’imbecille e lo guardai tristemente. Stavo per ribattere, quando si alzò in piedi e si diresse senza troppe cerimonie verso il Paiolo Magico.

Lo seguì silenziosamente fino alla stanza, poi chiuse la porta a chiave e si girò verso di me. Mi guardò deciso e mi prese una mano. Io finsi di rimanere impassibile.
“…l’ ho fatto perché volevo evitare di farmi vedere da quei due…però…quando è successo io…ecco…ho sentito qualcosa di…insomma…strano…” mi disse. Sembrava un bambino che non voleva ammettere di aver disubbidito alla madre.
“…lascia stare…ormai è successo…però anche io ho provato qualcosa…” risposi, cercando di non sprofondare nel pavimento dalla vergogna. Ci guardammo nello stesso momento.
“Però sono etero! Almeno credo…” mormorò, prima di riabbassare lo sguardo.
“…la stessa cosa vale per me…probabilmente sarà stata solo la foga del momento…” ribattei “…bisognerebbe riprovare per vedere se…ecco…se quello che abbiamo sentito è stato reale…” conclusi, prima di avvicinarmi a lui in modo da specchiarmi nei suoi occhi. Lo sentì allentare la presa sul mio braccio.
“…d’accordo…ma tanto so che non sentirò nien…” cominciò a dire, ma lo avevo già attirato verso di me e gli stavo succhiando e leccando maliziosamente il labbro inferiore.
Harry non se lo fece ‘ripetere’ due volte e rispose al bacio, facendo scivolare lentamente entrambi sul mio letto. Quando restammo senza fiato ci staccammo e respirammo profondamente.
“…allora? Cosa hai provato?” mi chiese, cercando di non arrossire.
“…quello che hai provato tu…” gli sussurrai, a quasi due millimetri dal suo collo. Percepì ancora quel profumo di vaniglia e i sensi tranquillizzarsi sotto il suo influsso rilassante. Sentire Harry sotto di me mi faceva andare in manicomio…dovevo toccare la sua pelle…assaporarla…sentirlo vicino…

P.d.v. Harry

Quel bacio era stato davvero travolgente e mi trovavo sotto al mio adorato biondino…sentire il suo respiro sulla mia pelle mi faceva andare in visibilio…
Circondai il suo collo con le braccia e lo tirai verso di me. Quando il suo volto fu lontano pochi millimetri dal mio sorrisi e lo guardai felice.
“…non sapevo tu avessi questa passione per me, Draco…” gli sussurrai a fior di labbra, facendolo rabbrividire di piacere.
“…diciamo che ho scoperto di desiderarti dal primo anno, quando per me sei diventato irraggiungibile…un sogno irrealizzabile…” mi rispose, baciandomi dolcemente la punta del naso “…ma io non sapevo di essere ricambiato…” concluse, leccandomi il collo maliziosamente.
Lo guardai divertito, poi risposi “…attrazione fatale…la chiamerei così…” con voce roca, prima di baciarlo sulle labbra e appoggiare le mie mani sulla sua schiena.

(Da qui la narrazione passa in terza persona, non saprei come descrivere il tutto in prima persona…^_^” NdAndry)

Draco, sentendo le mani di Harry sulla sua schiena, sentì un brivido di piacere fortissimo…il tocco del moro gli sembrava divino. Con lentezza slacciò la camicia al Gryffindor, che intanto accarezzava i capelli dorati dello Slytherin. In poco tempo si ritrovarono solo in boxer. Draco si posizionò tra le gambe del moro, che sentì l’eccitazione crescere…ma non voleva solo subire passivamente. Harry invertì le parti e si ritrovò a cavalcioni del biondo, che sorrise sensualmente allo sguardo malizioso del Gryffindor. Gli tolse lentamente i boxer, lasciando libera l’eccitazione dell’altro. Stava per passare all’azione, quando Draco cambiò nuovamente posizione.
“…e no…ho intenzione di cominciare io…” sussurrò il biondo, prima di sfilare delicatamente l’ultimo indumento del moro, che emise un gemito di piacere. Cominciò a baciare il petto dell’altro per poi andare a stuzzicare un capezzolo, facendolo inturgidire sotto al tocco della sua lingua. Arrivò con lentezza al bacino di Harry e prese in mano il suo membro, facendolo quasi urlare per il piacere intenso. Iniziò a muoverlo lentamente su e giù, poi lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo dolcemente e leccarlo con malizia, fino a quando, con un “D-DRACO!” urlato dal moro, non venne nella sua bocca.
Draco si alzò e andò a baciare Harry sulle labbra, facendogli sentire il suo sapore unito al proprio. Il biondo si sdraiò in modo da far aderire il suo corpo con quello del Gryffindor, che ancora cercava di riprendere fiato.
“…ti è piaciuto?” chiese maliziosamente lo Slytherin all’altro, che lo guardò adorante e gli diede un bacio appassionato.
“…sì…molto…” ammise il moro. L’altro sorrise e lo baciò nuovamente con passione. Le lingue ballarono una danza stupenda, finché Draco prese due dita e le infilò nella bocca di Harry che, capito lo scopo del compagno, cominciò a succhiarle con malizia.
Lo Slytherin tolse lentamente le dita e le abbassò fino all’apertura vergine del Gryffindor. Lo sentì mugolare di dolore, poi tolse le dita e le sostituì con il suo membro, penetrandolo lentamente.
Quando la penetrazione fu completa, attese qualche secondo per abituare il moro di quell’intrusione, poi cominciò a muoversi lentamente in lui, sentendo il piacere crescere improvvisamente.
Harry sentì subito un dolore lancinante, ma che poi si trasformò in una pura sensazione di piacere. Cominciarono a muoversi il simbiosi, poi il moro non riuscì più a trattenersi.
“…ah…Draco…s-sì…ancora…” ansimò a voce alta, prima che Draco venne con un’ultima spinta dentro di lui. Si sdraiò ansimante sull’altro, anch’egli particolarmente stanco.
Uscì da lui e sentì un gemito di disapprovazione da parte di Harry, che lo abbracciò forte e lo baciò dolcemente sulla fronte. Aspettarono che i loro respiri si regolarizzassero, poi il biondino decise di rompere il silenzio.
“…non avevo mai provato qualcosa di simile…” ammise, appoggiando la testa di Harry sul suo torace.
“…neanche io…” rispose il moro, stringendosi al compagno e ascoltando il battito del suo cuore “…ti amo…” aggiunse in un sospiro, prima di addormentarsi tra le braccia dell’ adorato biondino.
L’altro lo guardò dolcemente e rispose “…anch’io…ti amo…” prima di cadere anche lui tra le braccia di Morfeo…

Continua…


Salve a tutti!
Mi chiamo Angel e questa è la mia prima fic…diciamo che ho cominciato con una yaoi perché la coppia Harry/Draco mi ha sempre intrigato…l’idea di scrivere una vera storia su di loro mi è venuta ad una festa…probabilmente mi ero ubriacato…comunque in quel momento mi è sembrata un’idea bellissima…
Avrei solo una piccola richiesta da farvi: COMMENTATE! Vorrei avere delle conferme su questo lavoro…se così si può dire…anche perché vorrei continuarlo…o se vi è piaciuto…tutto qui…^//^
Spero di sentirvi presto! Angel

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kiara91 - Voto: 09/12/12 17:28
ammazza se mi è piaciuto!! adoro le harryxdraco, è la mia coppia preferita!! la continuerai presto vero perchè non vedo l'ora di poter continuare a leggerla =)
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