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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: I MILLE VOLTI DELLE SPIE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: yokovale-89- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/06/2004 12:05:37 (ultimo inserimento: 04/01/05)

takao viene coinvolto in una serie di fatti, e scompare, al suo ritorno gli amici notano dei cambiamenti...yaoi kxt ( anche sentimentale!)
 
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UN INVITO DALLE TENEBRE
- Capitolo 1° -

Eccomi quà con una nuova fic! ^O^...lo so...forse dovrei continuare quelle che ho lasciato a metà...ma momentaneamente non ho idee per quelle...ma me ne è venuta una per questa!!!! si! penso che verrà un bel lavoro...spero...ma non perdiamoci in questi fatti! (fammi leggere in che guai mi devo cacciare questa volta! ndtaki)(chi ti dice che si tu il protagonista?! O_ò ndme)(perchè tutte le volte usi me, e mi fai fare la figura dell'imbecille! ndme)(non è forse quello che sei? ndme)(COSA?! mi offendi?! allora puoi scordarti la mia collabotazione per la fic! è_é ndtaki)(nooooo! dai! non mi avrai mica presa sul serio?...^^" scherzavo!...dai Taka-chan! ^_^" ndme)(sopraffatta dal personaggio di una sua fic...ridicolo...nd seconda_coscenza_dell'autrice)(perchè? tu sai fare di meglio sapientona copiata? ndme)(guarda e impara!...[si avvicina a Takao] senti tu scellerato! se l'autrice decide che devi fare la parte dell'incapace buono a nulla, tu farai la parte dell'icapace buono a nulla! perchè altrimenti prendo io in mano le redini della fic e non posso assicurarti la giusta incolumità per vedre la fine della storia! ed ora vai a provare la parte!...tutto chiaro? nd seconda_cocenza_dell'autrice)(sissignora! cristallino![Takao corre dagli altri] ndtaki)(ciò vuol dire che valgo meno di zero...T_T ndme)(accontentati della parte della scrittrice che è meglio! ndkei)
Ma piantiamola di prendermi per il culo da sola! ora iniziamo la fic! ^_-

**************************************************

Dormiva tranquillamente nel suo letto soffice e caldo, sognando mondi fantastici e meravigliosi, completamente distaccato dalla realtà.
Si sentì improvvisamente scuotere da una mano, che con dolce violenza lo intimava di svegliarsi.
Aprì pigramente gli occhi, trovandosi davanti una chioma di capelli argentei e un paio di occhi color grigio.
- buongiorno cucciolo...dormito bene?- gli chiese il ragazzo, e come risposta ricevette un dolcissimo bacio...ciò voleva dire si.
- si! come sempre!...ma adesso che ti ho visto sto ancora meglio! ^_^- gli rispose il moretto, sfoggiando un sorriso zuccherino...uno di quei sorrisi di cui Kei si era innamorato.
Lo baciò ancora una volta, poi il russo camminò verso la finestra, aprendo le persiane, e permettendo alla luce di inondare la stanza.
Takao si mise a sedere sul letto, stiracchiandosi e sbadigliando rumorosamente.
Kei assicurò le persiane ai gancetti, poi raggiunse il moretto sul letto, abbracciandolo.
Erano insieme da circa due mesi...e stavano benissimo. Tutti i giorni erano coccole e tenerezze, ma anche emozionanti sfide a bey e giri con gli amici...insomma...erano una felice coppia, con una felice vita, e dei felici amici.
- Ehi lovers! è pronta la colazione!- Li chiamò Rei dalla cucina. I due sciolsero il felice abbraccio e si diressero verso la cucina, inforcando le ciabatte e prendendosi per mano.
Arrivarono in cucina, aprendo la porta scorrevole e accomodandosi al tavolo.
- buongiorno! - dissero in contemporanea Max e Rei, i due salutarono con un cenno della mano.
Fecero una veloce colazione, discutendo dei vari impegni della giornata.
- allora...Oggi tocca a Rei e Kei fare le pulizie in casa, mentre Max deve andare in posta per spedire un pacco alla madre...e io lo accompagno! il professore e Hilary non possono venire a causa dei gruppi estivi di studio...quindi ho la libertà assoluta! ^O^...facciamo così...io accompagno Max in posta, poi torno e ci alleniamo a bey! che ne dite del programma?- chiese Takao agli amici
- sta bene!- rispose Rei, seguito dal consenso degli altri due - ok!-
Dopo colazione, Takao e Max si prepararono per uscire, mentre Rei aveva già preso in mano gli stracci e gli spazzoloni.
- Allora torni presto?- chiese Kei abbracciando Takao sulla porta di casa.
- Kei-chan...devo solamente andare in posta! non ci metto molto!...comunque farò il più in fretta possibile solo per te!-
Si scambiarono un velocissimo bacio, poi si salutarono e Takao raggiunse Max vicino al cancello.
Kei guardò scomparire la chioma del moretto, poi sospirò...- eppure ho un brutto presentimento...- (...tu gufi...ndme)(perchè? O_O ndkei)(...gufatore! vade retro! >.< ndme)(chi la capisce è bravo...ndkei)

Camminavano per il marciapiede che costeggiava la strada principale che portava al centro di Tokio, partendo dalla piccola periferia dove abitava Takao.
La chioma bionda di Max ondeggiava al caldo venticello d'estate, uguale a quella di Takao, mentre parlavano allegramente.
- allora cosa hai scritto questa volta a tua madre?-
- ho scritto di tutto quello che succede in casa...sopratutto che non riesco a dormire a causa dei rumori che provengono dalla camera tua e di Kei...pensi che ci rimmarrà?-
Takao guardò con occhi sorpresi e increduli l'amico americano, che ridendo gli disse: - dai che scherzo!^O^ non ci avrai mica creduto sul serio vero?-
- mi hai fatto prendere un colpo!>.<% - disse il moretto tirando un piccolo pugno all'amico.
Improvvisamente, una piccola palla arancione rotolò sulla strada, seguita a ruota da un bambino di circa 6 anni.
Inizialmente non sembrava preoccupante, ma poco lontano, una macchina arrivava a tutta velocità sfrecciando sull'asfalto, mentre il guidatore, non accortosi del piccolo, lo stava per investire mentre parlava allegramente al cellulare.
Takao notò la scena, e gridando un forte "sta attento" cercò di avvertire il bambino del pericolo...ma era tutto inutile.
Si buttò in mezzo alla strada, spingendo il bambino sulla sponda opposta della careggiata e venendo investito al suo posto.
Un forte stridio, come di una frenata brusca.
Una macchia rossa si espanse sotto al corpo di Takao, riverso sull'asfalto privo di sensi.
Max rimase paralizzato dalla scena, poi corse verso il suo amico, inginocchiandosi sulla pozzanghera color rubino.
Prese fra le braccia le spalle del giapponese, chiamandolo con voce rotta di pianto sperando che si ridestasse...ma non servì.
- Takao...T...Takao...Takao rispondi ti prego!...ti prego!-
Il conducente scese dall'auto, abbozzando qualche scusa titubante, mentre una donna che abitava nei paraggi, gli intimava di chiamare un'ambulanza con voce di rimprovero.
In pochi minuti arrivarono i soccorsi e i due furono caricati sull'ambulanza, diretti all'ospedale più vicino.

- ma perchè è così grande questa casa? -_-% non potevano costruirla più piccola?-
- sempre a lamentarti tu!-
- senti cinese...a te piace pulire e fare la donna di casa...a me no!-
- eheh! ^_^ ti dovrai accontentare! ora tocca a noi pulire!-
- perchè non mi avete messo con Takao per fare le pulizie? T_T-
- perchè altrimenti non le avreste fatte...chissà cosa sarebbe successo...- disse il cinese con tono malizioso e guradando l'amico.
- simapatico...-
Improvvisamente il telefono della stanza suonò, iterrompendo la discussione dei due.
- vado io...- Rei scese dalla scaletta che utilizzava per arrivare a pulire il lampadario e si diresse al piccolo apparecchio alla parete.
- pronto? quì casa Kinomiya...chi parla?-
- R...Rei?...sono Max...-
- ciao coniglietto! ^_^ spedita la lettra?-
- n...no...venite...subito...è per Takao...-
- che ha fatto Takao?- Sentendo la frase Kei ebbe un sussulto, e fermò la sua opera di pulizia dei pavimenti per fissare l'espressione del viso di Rei;
-...venite...siamo all'ospedale...t...ti prego! vieni q..quì!-
Rei si accorse che Max stava piangendo, e che non riusciva a spiegare per telefono quello che fosse successo...doveva essere grave...se lo sentiva nel cuore.
- va bene! aspettaci! stiamo arivando!- Rei attaccò la cornetta alla base, e si tolse velocemente il grembiule che portava come protezione, Kei lo guardò stranito.
- muoviti! Takao e Max sono all'ospedale! penso che si successo qualcosa di grave!- Kei sgranò gli occhi, poi si diresse con Rei verso l'ospedale di Tokio con un taxi.
Entrarono dall'imponente porta del policlinico di Tokio, e chiesero informazioni alla reception sui loro amici.
- scusi...- iniziò Rei con aria affannata - poco fa sono venuti quì due nostri amici...uno era biondo con gli occhi azzurri, l'altro invece moro...si chiamano Max Mizhuara e Takao Kinomiya...sa dirci dove sono?-
L'infermiera guardò un attimo il giovane, poi prese a sfogliare qualche fascicolo, e a digitare qualcosa sulla tastiera del computer - voi siete i signori Hiwatari e Kon?-
- si!- rispose il russo con accentuata preoccupazione
- mi serve un vostro documento di identità, altrimenti non posso farvi passare!-
I due tirarono fuori le loro carte di identità, per poi darle alla giovane infermiera della reception. Quella le guardò un attimo poi le restituì dicendo - andate nel reparto di neurochirurgia...sicuramente troverete il biondino!-
I ragazzi stavano per dirigersi verso il reparto, quando l'infermiera li bloccò - sentite...mi dispiace per il vostro amico...ma è ancora sotto operazione, dovrete aspettare prima di vederlo!-
- quale operazione?- chiese Rei per tutti e due
- non lo sapete?...il moretto è stato portato quì in ambulanza, ha avuto un incidente stradale...ma chiedete al medico, sono sicura che ne saprà più di me!-
Il cuore di Kei ebbe un sussulto, e il suo respiro si fece affannoso tutto d'un tratto, si portò una mano davanti alla bocca spalancata cercando di controllare il tremore che lo aveva preso in quel momento. Rei gli mise una mano sulla spalla, poi presero l'ascensore raggiungendo il reparto di neurochirurgia.
Percorsero il lungo corridoio con passi frettolosi, e arrivando verso la fine di esso, si riconobbe la chioma bionda del loro amico.
Max era seduto sulle sedie del corridoio.
I suoi pantaloni verdi erano ancora macchiati del sangue di Takao, così come la maglietta arancione e le mani nivee, i suoi occhi azzurri erano velati da lacrime, che nascondevano paura e preoccupazione e fissava un punto vuoto del pavimento con espressione vitrea, aspettando notizie che non erano ancora arrivate.
Sentì dei passi avvicinarsi a lui, e alzando lo sguardo vide gli occhi ambrati di Rei.
- Rei...Kei! f...finalmente siete quì!-
Si alzò di scatto, raggiungendo i due e sprofondando il vico nella maglia bianca di Rei, mentre gli occhi gli si riempivano ancora una volta di lacrime.
- raccontaci cosa è successo! COS'HA FATTO TAKAO?- sbottò Kei prendendo l'americano per le spalle
- stà calmo Kei! non è il momento per farsi prendere dal panico!- gli disse il cinese con voce di rimprovero. Kei si accorse di aver esagerato poi, chiedendo uno "scusa" pentito, gli rifece la domanda con calma.
- e...eravamo sul marciapiede...Takao e io stavamo p...parlando...quando...un bambino p...per seguire una palla...è andato in mezzo alla strada...è sbucata un'auto...stava per investirlo...T...Takao si è gettato...è stato investito al suo posto...c'era del sangue...i...io...n-non ho p-potuto...mi dispiace!-
Kei affondò la mano nei capelli color oro, per poi rassicurarlo - non preoccuparti...Taki ha la pelle dura, si rimetterà in fretta!- Max approvò titubante...anche se nemmeno la bocca che le aveva dette credeva a quelle parole.

Erano passate ore da quando erano venuti in ospedale, e ormai erano le 5 di pomeriggio. Non si erano mossi da quelle sedie, aspettando notizie che tardavano a venire.
Sapevano solo che Takao era stato portato in rianimazione dopo l'intervento, ma non potevano entrare, quindi si erano accomodati ancora una volta fuori...per il resto...Kei si era rintanato in un mutismo inquietante. Tenva le mani a panzoloni in mezzo alle gambe, e la testa bassa a guardare il pavimento sotto di esse, mentre dei fili argentei rigavano le sue guancie calde...ormai bagnate. Era afflitto dai più terribili pensieri, ma non voleva darlo a vedere ai suoi compagni. Max era ancora abbastanza scioccato, mentre Rei non sapeva che pesci pigliare...aveva chiamato nonno j che era a Yokohama per una cura; lui gli aveva risposto che sarebbe arrivato appena poteva, ma non si era ancora fatto vivo...l'atmosfera cominciava a pesare su tutti.
Verso le 17:15, arrivarono in ospedale due donne, accompagnate da un bambino e da un adulto.
Si avvicinarono al gruppetto, e Max riconobbe qualcuno.
L'uomo era sicuramente il tipo che aveva investito Takao; ricordava molto bene il viso, perchè lo aveva guardato negli occhi quando era sceso dall'automobile.
La signora era l'inquilina del palazzo di fronte alla strada, quella che era scesa in strada e aveva chiamato l'ambulanza, e il bambino era lo stesso che aveva salvato Takao... la donna doveva essere per forza la madre.
Si avvicinarono ai tre - scusate...voi siete gli amici del ragazzo che ho investito?-

continua...

EHeh...scusate se concludo con un dialogo, ma devo lasciare un pò di suspance no? altrimenti va tutto a rotoli! mi scuso già da ora se ci sono degli errori di battitura...a volte me ne sfuggono anche se rileggo!...sto cominciando a temere per la mia salute mentale a fare delle fic del genere...povero Taki! è la mia preda preferita! ^_-
(e ti sembra divertente? >.<%% ndtaki)(molto!...^_^ ndme)
Cosa succederà a Takao?
Si rimetterà?
Il tipo che lo ha investito riuscirà a salvarsi o Kei lo prenderà a cazzotti con uno scatto d'ira?
Tutto al prossimo capitolo!
COMMENTATE! ^O^

N.B. se siete arrivati fino a quì vi faccio i miei complimenti, meritate l'oscar per la sopportazione! thanks!
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 13
kohay90 - Voto:
01/11/10 18:21
wow fantastico mi chiedo come finirà?
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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