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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: I''S
Titolo Fanfic: LA STORIA DI AIKO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: lld galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/06/2004 22:08:49

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CAPITOLO 1: UN MIRAGGIO?
- Capitolo 1° -

Capitolo 1: UN MIRAGGIO?

Gennaio in una località del Giappone…

-Ehi signorina… qui abbiamo finito- disse un dei tanti uomini dei traslochi che circondavano una graziosa palazzina Sulla buca della posta dell’appartamento c’era scritto su un foglietto: Asou Aiko. -Vi ringrazio di cuore, ora potete andare- rispose una ventenne dai capelli castano scuro tagliati corti che, detto ciò, entrò nell’appartamento e si buttò sul letto dove chiuse gli occhi e aspettò che il furgone si fu allontanato del tutto.”Chissà se ho fatto bene ad andarmene?- si chiese pensando- E chissà come se la sta cavando Seto con Yoshizuki? Uffa! dovrei almeno scrivergli qualcosa poiché me ne sono andata così! Ma poi cosa gli scriverei? E poi ho paura di soffrire ancora pensando a lui!“.
Infatti Aiko si era appena trasferita in quel appartamento. Prima viveva a Tokyo e lì aveva incontrato lo stesso ragazzo per cui era andata via. Si chiamava Seto Ichitaka e per Aiko era il ragazzo più meraviglioso che avesse mai potuto incontrare. Però lui aveva già una ragazza, la begnamina di molti altri ragazzi Iori Yoshizuki che era diventata assai popolare più per il suo bel visino (per non dire altro) che per il fatto che recitava e faceva teatro. Nonostante i sentimenti che provava, Aiko era anche stata l’appoggio morale di Seto quando si era trovato in crisi con Iori. Ora lei non sapeva se era finita bene o male, ma si era allontanata da Seto per evitare complicazioni e affinché non soffrisse più di quanto già soffriva.
–Basta!- si disse ad alta voce alzandosi tutto d'un tratto -pensiamo a cosa cucinare stasera-. Ma poi guardò bene l’orologio e s’accorse che erano appena le 4 del pomeriggio. Allora cominciò a controllare le condizioni dell’appartamento. Notò con piacere che quelli dei traslochi avevano fatto proprio un buon lavoro e avevano sistemato tutto in quel poco spazio che c’era, a parte i vestiti e gli affetti personali che naturalmente spettava a lei. Il nuovo appartamento di Aiko era molto simile a quello vecchio con la differenza che aveva in più una stanza che usava per dormire, non aveva vicini perché l’unico appartamento a fianco (ve ne erano due nella palazzina) era disabitato e soprattutto non c’era Seto! Da quando se ne era andata era diventata più pensierosa e quei pensieri erano sempre rivolti alla stessa persona. Si chiedeva spesso come aveva fatto in così poco tempo ad innamorarsi di Seto fino a quel punto. Non che fosse un pessimo soggetto, al contrario! Comunque decise che non se la sentiva di sistemare la sua roba e che aveva bisogno di svagarsi. Così uscì coprendosi bene con quella stessa sciarpa che aveva comprato con lui, l’unica cosa che gli era rimasta di lui oltre ai ricordi e al dolore, e s’incamminò verso una meta ancora non definita.
La sciarpa in realtà l’aveva comprata per il suo ex-ragazzo, un tipo tutta altro che affidabile ma di cui Aiko si era ugualmente innamorata al tempo del liceo. Alla fine di questo si era dichiarata a lui e aveva ricevuto in risposta che anche lui ricambiava. Ad ogni modo era finita male e il regalo per il compleanno di lui se l’era tenuto trasformato ormai nel ricordo di Seto.
Passeggiando arrivò davanti ad un negozietto e diede un occhiata alla vetrina. Dal riflesso del vetro si vide passare accanto una figura che subito riconobbe: Seto! Si voltò ma nella confusione non riuscì a trovare il possessore di quel riflesso. Allora ricominciando a camminare si chiese se fosse stato realtà o solo un miraggio frutto del suo desiderio di rivedere Ichitaka (tanto per non dire Seto). In fondo Seto non poteva essere lì, non sapeva nemmeno dove era andata! In qualunque caso, si mise in testa di cercare di reagire o poteva diventare veramente pazza! Si riportò verso la strada di casa e, appena arrivata, si mise a cucinare.Un profumino si era appena diffuso nell’aria quando improvvisamente suonò il campanello…

 
Continua nel capitolo:


 
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