CAPITOLO UNICO - Capitolo 1° -
È astuto qualcuno che cerca di risaltare sugli altri sfruttando i difetti del suo prossimo? Ecco, un’altra delle mie insopportabili domande esistenziali.
ASTUZIA
Vorace di sguardi spaventati
Va avanti nel suo gioco demoniaco
Colui che si crede furbo
Ma che altro non è che sciocco
Sfrutta le paure… le debolezze
Ti spinge giù, sempre più a fondo
In un baratro buio e inesplorabile.
Ascolta il tuo tonfo e ride
Divertito dallo sgretolarsi delle tue ossa
Sazio del tuo caldo sangue versato
Le sue idee maligne invocano
Satana, dio del fuoco eterno.
Gioca col tuo grido di dolore e di terrore.
Pensa che tu sia immortale
E invece; la tua anima perisce
Perché chi muore dentro muore fuori
E viceversa.
La fine è giunta. Non fuggire: è inutile
Aspetta il tuo verdetto tremando
Sulle gambe instabili.
Cedendo sulle ginocchia inferme.
Astuto non è chi l’astuto fa.
Astuto è chi sa cogliere
I pregi del mondo per usarli
A piacimento dell’ultimo
E non chi calca i difetti della gente
Per buttare gloria su se stesso.
Esso non è astuto, è sciocco!
E gli sciocchi vanno solo che aiutati.
Non siamo inferiori a coloro
Che fanno i superiori.
Ricordate, noi siamo inferiori
Solo a noi stessi.
La vera Astuzia è capirlo.
FINE
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