- Capitolo 1° -
ringrazio tutti quelli che hanno commentato KIMIKIUMI, MAHORIN e tutti quelli ke commenteranno! kai4e
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Ultimamente mi sono posta molte domande, ma a nessuna ho saputo dare risposta…
Perché mi sento diversa? Voglio dire, esteriormente sono una ragazza come un’altra…ma…interiormente, mi sento la persona più complicata del mondo
Sembra invece che tutti gli altri siano perfettamente uguali, ognuno con gli stessi problemi o gli stessi pensieri dell’altro…
Da qui nasce un’altra domanda
Tutto ciò è un bene? Dappertutto si sentono persone che ripetono in continuazione “essere diversi è una cosa giusta, è proprio la diversità che rende bello il mondo” ok, sono d’accordo, ma dov’è tutta questa diversità? Sinceramente l’unica persona che vedo diversa sono io, non perché ho qualcosa di evidente che lo fa notare, semplicemente perché me lo sento dentro
C’è un però nella mia storia, poco tempo fa ho avuto l’occasione di incontrare alcune persone e, per la prima volta, le ho trovate diverse, non solo da me, ma anche da tutti gli altri…
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-allora! Ci muoviamo o cosa? Non ho tutta la giornata!- sentii una ragazza che parlava dal fondo della fila della mensa e mi voltai
era alta, non era vestita come gli altri, aveva uno stile piuttosto bizzarro ma pareva che non se ne vergognasse
-ma l’hai vista?- davanti a me due ragazze bisbigliavano
-sì, ma non si vergogna? Quei vestiti non sono affatto alla moda- rispose l’altra
le guardai, io non ci trovavo nulla di strano, anzi, quei jeans fino al ginocchio leggermente stracciati erano molto carini
-che cos’ha che non va?- chiesi
mi guardarono stravolte
-come scusa? Oddio! Ne è arrivata un’altra!- pigolarono
ero arrivata da poco in quella scuola ed avevo notato che tutti si vestivano in modo molto elegante, a parte quella strana ragazza
-gallinelle, andate a fare le comari da qualche altra parte- si avvicinò
le due amiche sbuffarono e se ne andarono
-ehi, non prenderla male, sono un po’ tutti così qui- mi disse
-ma figurati, non mi importa cosa dicono- sorrisi
-mi piace il tuo modo di pensare, sei nuova vero?-
-sì, si nota molto?- le chiesi
-naa, non troppo…momoko- mi porse una mano
-come?- non avevo capito bene
-mi chiamo momoko, piacere- ripeté
-oh, piacere mio, momoko- le strinsi la mano
-dì, ce l’hai un nome o devo dartelo io?-
-hai ragione, scusa! Cassidy- le dissi
-..Cassidy…carino!- rise
fortunatamente eravamo in classe insieme così ebbi il tempo di conoscerla meglio, anche lei la pensava come me, non le importavano i giudizi delle altre persone. Il suo modo di vestire mi piaceva molto, non era la solita pecora che seguiva il gregge
-finalmente è finita!che palle la prof di latino!- sospirò
-dai, parla piano! Se no ti sente- le dissi mentre scrivevo
-ehi, se hai qualcosa da dire è giusto dirlo ad alta voce, in modo che tutti possano sentire- mi puntò un dito sul naso
-e se ti manda dal preside che fai?- le chiesi
si piegò ed aprì lo zaino, buttò dentro una mano ed estrasse un pugno di fogliettini
-oh!- mi misi una mano in testa, erano tutte cedoline per le punizioni, evidentemente conosceva molto bene l’ufficio del preside!
-la preside è una vecchia racchia e se mi mandano da lei finisco la partita di scacchi che avevamo cominciato due giorni fa…-
mi misi a ridere e la prof sentì
-bene bene, pare che ti piaccia disturbare signorina Rachel-
eh? Chi era Rachel? Forse dipendeva da fatto che sul naso aveva due fondi di bottiglia e non ci vedeva bene
-prof…lei è nuova, si chiama Cassidy…Rachel sta in 3C…- sbadigliò momoko
la classe scoppiò nelle risate
-ehi! Basta!- la prof cominciò a sbattere la bacchetta su tutti i banchi
per la prima volta non mi sentivo in imbarazzo, anzi
-coraggio, usciamo- rise momoko
la seguii fino all’entrata e, mentre scendevamo la scalinata
-ehi!!!- gridò
-chi chiami?- le chiesi
-un amico-
in lontananza vidi un ragazzo che camminava verso di noi
-ehilà!- lo salutò momoko
-…che bisogno c’è di urlare?- aveva una voce molto calma e profonda
-il torneo c’è oggi vero?- gli chiese
-torneo?- la interruppi poi mi girai verso il ragazzo
-tu giochi a beyblade?- gli chiesi
-come lo sai?…no, non posso crederci! Non dirmi che anche tu sei fissata con quelle trottole?!- disse momoko
-…chi è lei?-
-oh, scusa è vero! Lei è Cassidy, è nuova e non è come le gallinelle che ci sono in giro- mi presentò momoko
-piacere…- porsi una mano
lui la guardò poi spostò lo sguardo su di me
cavolo, aveva occhi color rubino e sembrava volesse ipnotizzarti
-kai- rispose stringendo la mano
-anche tu giochi a beyblade?- mi chiese
-sì…partecipi al torneo?-
-…no-
-oh, lui non vuole mischiarsi agli altri giocatori, preferisce sfide di alto livello- spiegò momoko
-ah, capisco- sorrisi
facemmo un po’ di strada insieme e mi spiegarono tutto ciò che c’era da sapere per sopravvivere in quella scuola, o per lo meno, momoko mi spiegò
-cerca di evitare le persone scorbutiche…-disse momoko
-..le persone tipo kai…- bisbigliò
-ti sento…- sorrise lui
gli fece la lingua poi si girò verso di me
-ehi che ne dici se oggi vieni da me?- mi chiese
-…mah, non so se…-
-e dai, e dai! Non dire di no!- mi interruppe
-…mmh…va bene dai, fammi mandare un sms a mia zia- sorrisi
-se domani non ti vedo arrivare saprò perché…- disse kai
-ha ha ha…qualcuno mi faccia solletico devo assolutamente ridere…- sbuffò momoko
-eccoci Cassidy, quella è casa mia…ciao sbruffone- gli disse
lui non si girò, fece un cenno con la mano e se ne andò
-non farci caso, è un po’ strano ma in fondo è simpatico- spiegò
non mi importava affatto dei loro comportamenti, ero veramente contenta di aver trovato due amici…
to be continued;)
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chap 1 à commenti plz!
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