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Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Final Fantasy VIII
Titolo Fanfic: BLACK WINGS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: zellgirl galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/06/2004 15:49:55 (ultimo inserimento: 17/12/04)

ero indecisa sul genere, ma visto che la storia è incentrata sui sentimenti...leggete!
 
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BENTORNATO A CASA
- Capitolo 1° -

Sono tornata! Alla vigilia della maturità ho voluto esordire con una bella fanfic sentimentale! In bocca al lupo a tutti i maturandi!!
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Da migliaia di anni, moltissime leggende si tramandano di generazione in generazione, di padre in figlio; molte di queste storie si sono rivelate vere e attendibili, altre purtroppo sono ancora avvolte nel mistero.

La leggenda più famosa e affascinante è di certo il mito dei sette astri: alla nascita del mondo caddero sulla terra sette stelle comete; il grande Hyne abbagliato da tanto splendore decise di forgiarne sette armi sacre, ciascuna con caratteristiche e poteri diversi, e di regalarle al genere umano.
Sfortunatamente, la sete di potere e la bramosia spinsero gli uomini ad usare l'enorme potere delle armi sacre per combattere tra di loro e sottomettersi a vicenda.
Il custode della settima arma, un uomo malvagio con il cuore colmo di odio, fu la vera causa del primo conflitto del genere umano:mise gli altri sei custodi l'uno contro l'altro, costringendoli ad usare le loro armi per fare del male e annientarsi a vicenda.
Quando la guerra si aggravò irrimediabilmente, il grande Hyne decise di intervenire sigillando il potere delle sette armi e punendone i custodi, che furono trasformati in spiriti e posti a guardia delle armi per tutta l'eternità.


-Squall!-

-Dai Squall!-

-Pensaci bene!!-

Squall stava seduto dietro la scrivania nel suo ufficio da preside del Garden di Balamb: le braccia conserte e le sopracciglia aggrottate in un'espressione di disappunto e rabbia repressa, un sentimento rimasto sopito dentro di lui per mesi, fino a quel giorno di metà marzo.
Le voci supplicanti dei suoi amici gli martellavano il cervello, mentre cercava di prendere la decisione più giusta.

-Squall, ti prego! E' sincero!-, lo supplicò Rinoa con le lacrime agli occhi, stringendogli con forza la manica del giubbotto.

"Rinoa...anche tu. Io...Non so cosa fare! Ma come fanno a difendere così una persona che fino a sei mesi fa era nostro nemico?!
Se solo avessi la certezza di potermi fidare di lui...
Se solo sapessi la verità!", pensò Squall osservando la persona inginocchiata di fronte a lui: il capo biondo chino per nascondere le lacrime di vergogna e rimorso che cadevano silenziose sul pavimento, il cappotto consumato e lacero e sulla fronte pallida, spiccava quella vecchia e stramaledetta cicatrice.

-Squall...io voglio solo tornare a casa! T-ti prego...aiutami!-,lo pregò Seifer abbassando ancora di più il capo.

-Non ha più un posto dove andare.
Dai Squall, riammettilo al Garden...cosa ti costa?-, cercò di convincerlo Zell.

"Cosa mi costa?! Oddio, non ci posso credere, anche Zell è d'accordo con gli altri! Proprio lui che lo detestava!"; Squall scosse la testa: tanti pensieri contrastanti gli affollavano la mente confondendolo sempre più; il suo cuore gli suggeriva di aiutarlo, ma il suo cervello non ne voleva proprio sapere.
La memoria rievocava insistentemente tutti i ricordi spiacevoli legati al suo rivale: l'attacco al Garden, le battaglie, per non parlare poi del rapimento di Rinoa! No, quello non glielo avrebbe mai perdonato, anche se...

...in quel momento, guardandolo così come si era ridotto, Squall non potè fare a meno di provare pietà e compassione per quello che era sempre stato definito da tutti "un ragazzo difficile", "uno studente con dei problemi".

Squall sapeva che Seifer era più di tutto questo: un guerriero eccezionale, una persona con dei valori e degli ideali, uno studente migliore di qualunque secchione senza un briciolo di personalità.

-Seifer...-,mormorò piano, cedendo al suo lato sentimentale e alle pressioni degli amici.
-E va bene...-, disse alzandosi dalla sedia:-Hai il permesso di tornare al Garden, ma sia ben chiaro Seifer: questa è la tua ultima opportunità. Al prossimo sgarro non sarò così magnanimo-, sentenziò Squall con voce perentoria e severa, ma porgendo gentilmente una mano al suo rivale per aiutarlo a rialzarsi.
Seifer alzò lo sguardo verso di lui e, afferrando saldamente la mano del ragazzo, esclamò:-Grazie, Squall-.


A Squall bastarono poche settimane per rendersi conto di non aver mai preso decisione migliore: il Garden aveva ritrovato uno dei suoi migliori studenti, mentre lui aveva guadagnato un amico.
Anche gli altri erano molto contenti del ritorno di Seifer: la compagnia si era allargata ulteriormente e il buon umore era all'ordine del giorno.
Purtroppo non tutti al Garden vedevano di buon occhio la riammissione di Seifer: c'era ancora qualcuno che non aveva smesso di odiarlo per quello che aveva fatto e molti studenti lo temevano ed evitavano di incontrarlo nei corridoi.

-Bè Squall, non si può biasimarli: è normale che non si fidino di me dopo quello che è successo...Anch'io se ci ripenso mi faccio paura da solo!-, esclamò Seifer cercando di buttarla sul ridere.
Squall invece era estremamente serio:-Ma tu sei cambiato Seifer!E' ora che lo capiscano tutti qui dentro!-sbraitò battendo un pugno sul tavolo della mensa, tanto che tutti si voltarono a guardarlo.
-Mi stai facendo vergognare...la prossima volta il caffè vieni a prendertelo da solo!-disse Seifer prendendolo bonariamente in giro.
Risero insieme come due vecchi amici.

L'ostilità fra i due sembrava definitivamente superata e gettata nel dimenticatoio.


Dopo pochi mesi Seifer riuscì a recuperare il programma di due anni senza alcuno sforzo: ormai aveva raggiunto un livello pari a quello dei migliori Seed.
L'ultima cosa da fare era superare quel benedetto esame ed entrare a far parte dei Seed ufficialmente: con l'esperianza che aveva sarebbe stato veramente un gioco da ragazzi. Il livello 10 era praticamente assicurato.
L'obiettivo di una vita era così vicino...sentiva già il diploma stretto fra le mani e una bella medaglia al valore appuntata sul petto, ma...

...qualcosa andò storto.
Qualcosa di terribile accadde la notte primà dell'esame.

QUALCUNO piombò nella vita di Seifer, sconvolgendola e strappandogli via tutto.

Continua...
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Per chi non l'avesse capito il personaggio principale è Seifer.
All'inizio non mi piaceva per niente come personaggio, poi ho imparato ad apprezzarlo...
Quindi gli ho dedicato una storia tutta per lui!
A presto
Zellgirl
 
Continua nel capitolo:


 
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