-ACT ONE-
- Capitolo 1° -
Ciao ragazzi! Sono tornata con una nuova fanfic! Mamma mia, o sono pazza o sono semplicemente pazza! È da un po’ che non scrivo yaoi! ^^ Questa storia (ovviamente su Tekken) è Hwoarang x Miharu (Xiaoyu x Jin, l’ ho già fatta e la devo finire…leggetela! Si chiama “i can’t get no sleep”). Miharu è innamorata di Hwoarang, ma Hwoarang sembra non badarla… mi sono ispirata alla canzone dei Lasgo… nonostante sia “trance” music, è veramente dolce! Baci! Ubi88
I don't wanna say that i'm sorry
Cause i know there is nothing wrong
Don't be afraid there is no need to worry
Cause my feelings for you are still strong
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MIHARU
Cammino, lenta per la strada. Sono distratta dai miei pensieri. Sento dentro di me un tonfo al cuore. Sento un vuoto dentro me… cammino sempre con la stessa lentezza, con la mente da tutt’altra parte. Hwoarang. Lo vorrei vicino. Quando sto con lui, mi sento in imbarazzo. È come se io non ci sia. So che non ho speranze… Hwoarang mi fissa sempre con indifferenza. Nei suoi occhi non vedo reazioni, neanche quando ci alleniamo assieme. Anche se è lui a chiamarmi. Ad un tratto un tonfo al cuore. Un tipo con i capelli rossi. Si volta verso di me. Non è lui. Cammino ancora. Sono davanti ad un bar molto elegante a giudicare dall’interno che si intravede dalla vetrata. Ad un tratto qualcuno mi chiama.
- Attenta!-
Un motore a tutta velocità sta sfrecciando verso di me. Sta andando talmente forte che me lo sento addosso. Ho paura. Sto correndo ma ormai non c’è speranza. Il motore mi insegue e lo fa apposta. Corro istintivamente sul marciapiede sempre più veloce, quando inciampo. Sento il rombare del motore sempre più vicino. La mia vita mi scorre davanti. Ad un tratto…
- Fermati! Psicopatico del cazzo!- esclama una voce molto bella.
Mi voltai verso il ragazzo. Era Hwoarang. Mi sentivo una gamba che bruciava. Mi faceva un male tremendo. Mi stavo mettendo a piangere.
Quel pazzo era un soldato di Heiachi. Lo confessò solo che Hwoarang con le sue “buone maniere”, cioè prendendolo per il colletto della divisa, lo indusse a parlare.
- Ora va e non scocciare, senò ti faccio vedere io chi viene investito da una moto…-
La guardia scappò impaurita.
Hwoarang si avvicinò a me. Mi guardò serio poi sorrise timidamente. Non riuscivo a muovere la gamba e per quegli istanti me la sentivo tutta stordita.
Hwoarang fissò una lacrima che mi stava attraversando il viso. Me la asciugai. Non volevo che Hwoarang mi vedesse piangere.
- Beh, perché ti asciughi quella lacrima?-
Io rimasi impietrita.
- Non nascondere le lacrime. Saresti più debole di chi le versa…-
Detto questo, mi sorrise ancora con quell’angelico ma debole sorriso, quasi impercettibile ma nello stesso tempo intenso.
Mi prese in braccio. In quel momento mi sentìì morire.
***continua…***
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