torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: SIRIUUUUUUS!!!!!
Genere: Comico, Parodia, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, AU
Autore: mad-murder galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/06/2004 22:44:49

la fuga del fuggiasco sirius black ai caraibi...i guai cominciano tutti da lì...commentatela e mi farete felici^__^
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

Giugno. Harry Potter ha concluso il suo terzo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
-ciao Harry, non ci vedremo per molto; i Dissennatori mi cercano- disse Sirius.
-ti scriverò spesso!- gli rispose il ragazzo.
-certo...- disse sorrridendo Felpato che pensò -io faccio di tutto per togliemelo dalle palle e questo mi scriverà spesso! non dovevo fargli io da padrino!-.
L'uomo salì in groppa a Fierobecco, l'Ippogrifo; questi spiccò il volo e sparì fra le nuvole. Viaggiarono per giorni, finchè arrivarono ai Caraibi; il mare, le isole, il sole caldo avrebbero giovato a Sirius.
O almeno così credeva lui!

Sirius fece atterrare Fierobecco su una grande isola; nei pressi di una città. Si avviò fra le piante spedito, ma inciampò in un grosso ramo esclamando -cazzo!!!-. Si ripulì del terreno che gli aveva sporcato i vestiti e disse fra sè -cominciamo bene...-.
Arrivò alla città che il cielo era già scuro; la città in questione era la "famigerata" Tortuga, la città dei piaceri! La gente si azzuffava e beveva, c'erano donne appostate al marciapiede (non vogliamo scandalizzarvi...o forse si!).
-credo proprio che mi troverò bene qui- pensò Sirius, che era già circondato da maitresse di ogni genere. Entrò nella prima taverna che gli capitò; anche dentro era in corso una rissa. Ma un gruppo di uomini, che sembrava fossero pirati, attirarono l'attenzione di Sirius. Un uomo del gruppo gli si avvicinò, lo trascinò via dalle donne e lo fece sedere al suo tavolo. Portava un largo cappello nero scambiato e sopra c'era una piuma grigia; aveva una barbetta crespa ed in spalla aveva una scimmietta vestita come un damerino (avete capito chi è?): era Barbossa, il capitano della Perla Nera!
-chi siete?- chiese Sirius perplesso.
-siamo solo umili pirati; non ti ho mai visto da queste parti, straniero- rispose gentilmente l'uomo.
-infatti, sono appena arrivato...- rispose il mago.
-qual'è il tuo nome?- gli chiese Barbossa.
-mi chiamo Sirius Black, pirata. E invece il tuo nome è...- disse Sirius
-io sono Barbossa. Bevi qualcosa con noi, Sirius?- chiese il pirata
-Bè...si!- rispose l'uomo che pensò -avranno la Burrobirra qui?-. Barbossa fece portare due bottiglie di rum e versò in un boccale, un bel po' del liquido. Sirius guardò incuriosito il boccale, non aveva mai bevuto una bevanda simile. Prese lo stesso il boccale e bevve tutto di un fiato. La testa cominciò a girargli velocemente e non capì più nulla.

Sirius si svegliò, aveva un gran mal di testa, si alzò e capì che era su una nave! Si girò e si rigirò guardandosi intorno; sul ponte, Fierobecco sedeva al centro dei pirati esterrefatti alla visione di quella creatura a loro sconosciuta.
Barbossa si avvicinò a Sirius
-come hai detto che si chiama quel coso?-
-Eh? ah...si chiama Fierobecco, è un Ippogrifo...ma dove sono?- disse Sirius
-Sei sulla Perla Nera, la mia nave, non te lo ricordi?- chiese il pirata.
Sirius si sforzò di ricordare e le uniche cose, ma importanti, che gli tornarono in mente era che si era ubriacato con un solo boccale di rum ed aveva mostrato Fierobecco a quei pirati! Sirius si morse le labbra pensando -che pirla di mago! Ora come faccio ad andarmene?-.
Barbossa e i suoi continuarono a guardare Fierobecco per molto tempo senza fiatare e Sirius si era scocciato di guardarli
-ehm.... se voi state tutti qui...chi c'è al timone?-; i pirati lo guardarono stupiti e dopo un po' corsero da tutte le parti come dei pazzi!
Passarono tre giorni e Sirius si rendeva conto sempre di più che Barbossa aveva messo gli occhi sull'Ippogrifo, e sapeva che non sarebbe riuscito a fargli cambiare idea molto facilmente. Quella stessa sera Barbossa invitò Sirius ad una giocata a carte. Chi vinceva si sarebbe impossessato di Fierobecco; giocarono per molte ore, il pirata non vinse per un paio di giocate; poi però cominciò a vincere e Sirius dovette arrendersi. Andò a dormire molto incazzato per la bella figura che aveva fatto.
Si svegliò, un dolore allo stomaco lo trafiggeva e si accorse che era legato all'albero maestro.
-merda!- pensò Sirius, mentre Barbossa gli si avvicinava
-Ti ringrazio, se tu non fossi stato così stupido non avresti giocato con me. Ma rallegrati, non sarai il solo pirla a essere buttato a mollo, ci sono altri due idioti che faranno la tua stessa fine.-
Sirius cercò di girarsi e, con la coda dell'occhio, vide due uomini legati ai piedi (provate a indovinare chi sono^_^).
L'ora dell'"esecuzione" arrivò e Sirius e gli altri due uomini furono buttati giù dalla nave, al largo di un'isola. La Perla Nera si allontanò lasciando i tre naufraghi. Uno dei due sconosciuti cominciò a urlare
-SAPEVO CHE NON SEI UNA PERSONA AFFIDABILE, MA RINCOGLIONITO NO!!!-
-ma vedi Will... se ti avessi lasciato fare avresti fatto sicuramente qualcosa di...stupido.- rispose Jack Sparrow, ex-capitano della Perla Nera.
-scusate...- disse piano Sirius
-NON C'ENTRA QUESTO!- urlò Will un po' arrossito -ORA SIAMO QUI E NON SAPPIAMO COME ANDARCENE!!!-
-scusate...- disse ancora una volta l'uomo
-E INVECE C'ENTRA!!! SEI TU QUELLO CHE VOLEVA UCCIDERE BARBOSSA PERCHE' QUEL TROIONE DI ELIZABETH TI HA FATTO LE CORNA!!! (che poi non so come ha fatto a tornare in vita..)...Anche se non so cosa ci trova di bello in quel vecchiaccio brufoloso...- rispose Jack
-SCUSATE!!!!- urlò Sirius che aveva perso la pazienza a furia di sentire quei discorsi privi di senso (già perchè Elizabeth stessa non ha un senso Nd Seles)
Jack e Will si girarono verso la fonte dell'urlo e Jack disse
-bene! ci mancava solo un bizzarro straniero a concludere il quadretto!-
-ehi!?! prenditi poca confidenza capellone! se avessi ancora la mia bacchetta ti farei un mazzo tanto!!!- disse Sirius irritato, che pensò giustamente dove fosse la sua bacchetta: tastò tutte le tasche che aveva e da una di esse, sbucò la sua bacchetta magica.
-oh certo... un prestigiatore! fai sbucare una bottiglia di rum da quello stecco?- chiese sarcastico Jack
-no...Expelli armus!!!-
dalla bachetta uscì una forte luce rossa e Jack fece quattro capriole in volo prima di cadere col culo all'aria.
-PER DINDIRINDINA! COME HAI FATTO?!?!- urlò Will.
Sirius e Jack lo guardarono fisso, come per dire -ma come cazzo parla questo?- e Will, accortosi della figura di merda, stette zitto, arrossendo.
-comunque...ti consiglio di non provocarmi, o ne subirai le conseguenze- disse Sirius
-oh, certo...però! mi piaci amico, come ti chiami?-
-Sirius Black-
-...immagino che tu sia inglese...- disse Jack
-...si- rispose l'uomo
-a-ah......bene Sirius, io sono il capitano Jack Sparrow e lui è il mio idiota amico Will Turner-
-ehi Jack! guarda là! c'è del fumo laggiù- disse Will.
I tre si incamminarono verso la sorgente del fumo; ognuno raccontò le proprie avventure e disavventure, avvicinandosi sempre di più al centro dell'isola.
-quindi sei venuto qui per fuggire dal tuo figlioccio- disse Will prendendo in piena faccia un ramo
-si, e non sapete com'è appiccicoso, insistente e portatore di jella!-
-ma almeno è meglio di questo..- disse Jack in risposta a Sirius
-oh io non credo...-.
Jack, Sirius e Will arrivarono di fronte ad un grande palazzo, sotto una ragazza prendeva a calci un'auto
-porca puttana! doveva fermarsi proprio qui sta' cazzo di macchina!-
-le è successo qualcosa signorina?- chiese elegantemente Jack.
La ragazza lo fissò abbagliata, aveva i capelli biondi (e si vedeva che erano tinti Nd Seles) e gli occhi azzurri.
-oh...nulla, nulla...mi chiamo Cindy e purtroppo mi sono persa!- disse in tono mielato.
Dal palazzo uscì un bambino con i capelli rossi
-zia Cindy il palazzo è vuoto... quell'uomo ci proverà con te-
-Cody! sono cose da dire in un momento come questo?...- disse Cindy, che tornò a fissare Jack come ipnotizzata.
-per ora sarà meglio rimanere qui per la notte- disse Will
-si, forse è meglio...- rispose Sirius, che guardava disgustato Jack mentre flertava con Cindy.(brrrrrrrrr)
Il gruppo si stabilì al terzo piano, in un appartamento con tanto di televisore!
-ehi ragazzi! sapete di quella cassetta che se la guardate e subito dopo squilla il telefono ed una voce ti dice che morirai entro sette giorni?- chiese Cindy ubriaca per il troppo rum.
-no- risposero all'unisono i tre uomini
-bè...io l'ho vista esattamente sette giorni fa, e dovrei morire proprio stasera!- disse eccitata la ragazza
Cody si mise una mano in fronte scuotendo la testa.
All'improvviso il televisore si accese da solo e sullo schermo comparve l'immagine di un pozzo. Sirius, Jack e Will guardarono stupiti la tv e si alzarono di scatto. Cindy, aveva appena riacquistato la lucidità, guardò terrorizzata la tv e si aggrappò a Will
Dal pozzo uscì un uomo vestito di nero ed incappucciato, aveva una maschera bianca raffigurante probabilmente un idiota (!!!) e dietro di lui c'era....
-Harry?!?- gridò Sirius vedendo il suo figlioccio trotterellare come un imbecille nel televisore
-Ciao Sirius!-
-C-che cosa ci fai lì?- chiese l'uomo
-Bè...volevo venirti a trovare ed ho usato la polvere magica di Ron, ho detto Caraibi ma sono finito nel pozzo con quello...è molto simpatico-
-E...perchè non ti ha ucciso?-
-Perchè uccide solo chi ha visto una certa cassetta. Tu l'hai vista?- domandò Harry preoccupato.
-No- gli rispose Sirius che pensò -perchè non gli ho regalato quella cassetta per il suo compleanno?-
-Chi è quello?- chiese Jack che guardava l'assassino avvicinarsi sempre di più
-Ricordi la zecca di cui ti parlavo? E' lui...-
-Minchia è venuto fin qui solo per vederti...- commentò il pirata. Sirius gli fece un sorriso malevolo mentre Cindy correva di qua e di là come una cretina e Will la fissava spaventato.
-J-Jack, credo che sia impazzita!!!-
-E allora? Non sei tu quello che deve morire...lasciamo fare a quello il suo lavoro così se ne va prima- rispose Jack.
L'assassino era ormai uscito dalla tv e si stava avvicinando a Cindy con un coltello in mano, pronto a colpire.
-E' inutile che fuggi...tanto morirai lo stesso- disse Cody, il nipote di Cindy.
-Ah è così...non hai aspettato altro, eh? Brutto stronzo!!!- gridò la ragazza che si avventò su Cody cercando di strozzarlo.
Si fermò di scatto, l'assassino aveva colpito trapassandole il petto e portandosi via anche tutto il silicone che esso conteneva.
-Ah..- Cindy cadde morta e Cody tirò un sospiro di sollievo.
Jack, Will, Sirius e anche Harry gurdarono stupiti la scena, ma non perchè Cindy era stata uccisa, ma perchè erano usciti almeno due chili di silicone!
-Alla faccia!...chissà quanto ha pagato per farsene mettere così tanto!!- disse Will esterrefatto;
gli altri tre caddero come pere cotte (come succede nei cartoni animati dove un personaggio dice una stronzata Nd Seles)
-Ehm...Will...non hai proprio nulla di intelligente da dire?- chiese Sirius -ho capito che fai cose stupide molto spesso....ma che spari stronzate a raffica no!-
-Bè io devo tornare, però mi piacerebbe stare con voi a divertirmi un po' e- disse Harry ma venne interrotto perchè Sirius aveva spento la tv frettolosamente.
I tre uomini uscirono dal palazzo e si incamminarono per la stessa strada dalla quale erano venuti, arrivando fino al punto di partenza.
-Dobbiamo trovare la Perla..- disse Jack
-E come? Ormai saranno chissa dove e noi non abbiamo neanche una zattera per andarcene da qui!- blaterò Will.
-Oh se è la Perla Nera che volete... io posso farla tornare qui!- disse Sirius
-Eeeeh!?! Dici sul serio?- dissero all'unisono Jack e Will
-Certo, guardate qua- disse; si schiarì la voce, alzò la bacchetta e disse -Accio Perla Nera!-.
In un primo momento non successe nulla, poi dall'orizzonte apparì un puntino nero che si ingrandiva sempre di più fino a prendere la forma di una nave.
-E'...è la Perla!!- gridò Jack entusiasta.
La nave si avvicinava sempre di più e salì fin sopra alla spiaggia
-Ma... che cazzo succede?- urlò Barbossa infuriato
tutti i pirati della Perla erano attaccati all'albero maestro alquanto terrorizzati
-Ridammi la Perla!- gridò Jack
-Ridammi Fierobecco!- gridò invece Sirius
-Bene bene bene... Jack Sparrow..e c'è anche Sirius Black! Sinceramente....non sono incline a ottemperare alla vostra richiesta.- disse Barbossa
-Bene! Vorrà dire che lo prenderò con la forza!- urlò Sirius ancora più forte
-Forse non lo sai ma noi non possiamo morire!- rispose il pirata
-Ha ragione Sirius...loro non possono morire- gli disse Jack.
Sul volto di Sirius apparve un sorriso maligno -e chi ti dice che non possano saltare in aria?-
Jack lo guardò strano ma non rispose
-Riuscirò ad uccidervi, tutti quanti! Te lo posso dimostrare!-
-Va bene...vediamo; ti farò battere da uno dei più forti della mia ciurma!- disse Barbossa in tono di sfida
-Perfetto!- rispose Sirius.
Dalla Perla Nera scese un grosso omaccione con tanto di spadone (ho fatto una rima!!!^__^Nd Seles). Si disposero uno di fronte all'altro; Barbossa diede il via e l'uomo prese a correre verso Sirius che non si era mosso di un passo.
Dalla nave, i pirati gridavano -uccidilo!- oppure -fallo a pezzi!!- e cose del genere, mentre Jack e Will si tenevano lontano impauriti.
L'uomo era ormai vicinissimo e Sirius alzò la bacchetta urlando -Avada Kedavra!!!-. Dalla bacchetta uscì una forte luce bianca e l'aggressore di Sirius saltò in aria come un petardo.
Scese un silenzio atterrito e Jack gridò
-Yu-uuuh!!! Vai così, Sirius!-; anche Will si era convinto che Sirius ce l'avrebbe fatta.
-Cos'è quello strano oggetto?- chiese Barbossa
-Oh è inutile che me lo chiedi...non riusciresti mai a farlo!- gli gridò Sirius in risposta.
Gli altri pirati sentendo l'offesa che aveva fatto al loro capitano saltarono giù dalla Perla e si avventarono su Sirius.
Era chiaro che la vittoria sarebbe andata a Sirius, infatti sbaragliò tutti i pirati, facendoli esplodere. Barbossa si arrese e restituì a Sirius il suo Ippogrifo, a Jack la sua nave.
Salparono dall'isola, lasciando Barbossa lì (Jack diceva che doveva vendicarsi).
-Mi chiedo come tu abbia fatto a far uscire la luce bianca da quel bastoncino...- disse Will
-Oh... è tutta una questione di magia!- gli rispose Sirius -Mi dispiace un po' dirlo ma devo andarmene-
-Perchè?- chiese Jack
-Perchè sono un ricercato ed anche se sto in un luogo caldo i Dissennatori potrebbero trovarmi-
-Dissennatori? E che sono?-
-Bè... sono...sono delle guardie di una prigione e mi stanno cercando!- rispose Sirius
Salì in groppa a Fierobecco, senza dare a Jack il tempo di rispondere
-Bè... addio pirati-. L'Ippogrifo spiegò le ali e si alzò in volo.
I due pirati lo guardarono allontanrsi finchè non sparì fra le nuvole
-Bene Jack...è ora di trovare Elizabeth! Le devo fare un culo così per avermi fatto le corna!!!- disse Will
Jack si mise una mano in fronte scuotendo la testa e pensando -non cambierà mai!!!-.

Sirius volò per diverse ore ed arrivò verso sera ad una altra isola, dall'alto si vedevano le luci di una città. Fierobecco scese in picchiata e atterrò molto goffamente, facendo fare un volo in avanti a Sirius
-Merda!!! Ma che cazzo ti è preso?-
L'Ippogrifo lo guardò in cagnesco e sbattè le ali furiosamente
-Va bene, va bene... ho capito! Scusami, non avrei dovuto permettere a quel vecchiaccio di prenderti; stavolta starò attento!-.
Sirius si incamminò in quella che sembrava una metropoli; entrò nel primo edificio che gli capitò davanti; bussò ad una porta e una voce di donna disse
-Prego, la porta è aperta-
-Mi scusi signora mi chiedevo se...- chiese Sirius ma venne interrotto
-...ti stavo aspettando. Prego, siediti qui e attento al vaso- disse indicando un vaso di porcellana giapponese ma parlò troppo tardi perchè Sirius era inciampato nel piedistallo facendo cadere il vaso.
-BRUTTO FROCIO!!! HAI FATTO CADERE IL MIO VASO MING!!!!- urlò la donna incazzata nera.
Sirius si sedette senza fiatare ed ascoltò in silenzio
-e-ehm...come dicevo, era da tanto che aspettavo e finalmente sei giunto...-. La donna si girò: era di colore, era vestita in modo un po' trasandato e teneva in bocca una sigaretta. In casa, nei cassetti, dappertutto erano sparse miriadi di mozziconi di sigarette; Sirius pensò -deve avere molto da fare questa se fuma così...°__°"-
-Tutti mi chiamano l'Oracolo... e tu sei l'Eletto-
-io sono cosa?!?- chiese Sirius leggermente preoccupato; -oh no! mi sono cacciato in un altro guaio!!!- pensò.
-sei l'Eletto, colui che salverà il mondo dalle macchine... quello che vedi non è il vero mondo, è un'illusione creata dalle macchine; un'illusione chiamata Matrix- continuò la donna
-No signora...credo che lei abbia sbagliato persona...io..- cercò di dire Sirius
-E invece sei proprio tu l'Eletto. Posso vedere il futuro ed è scritto che sei tu colui che ci salverà- disse l'Oracolo -Qui fuori c'è un uomo che ti attende, si chiama Morpheus. Devi andare da lui; saprà cosa fare.-
-Ma... ma io..- disse Sirius alzandosi dalla sedia -non posso essere io! è Harry che salva tutto e tutti!-
-Và...il mondo crede in te, Eletto...- disse la donna senza ascoltare cosa aveva da dire l'uomo.
Sirius uscì dal palazzo tutto incazzato
-Ma tu guarda... uno cerca di fare il fine e loro ti schiaffano addosso le sorti del mondo! Non sono mica Kamui?-.
Un uomo vestito di nero gli si avvicinò e disse
-Tu devi essere l'Eletto...io sono Morpheus. Vieni, gli altri ci attendono- lo prese per un braccio e lo portò in un vicolo buio. In fondo c'era un telefono nero che squillava
-Prendi la chiamata- disse Morpheus
-Ma...-
-Prendila, svelto! O ci troveranno!- disse sottovoce
Sirius alzò le spalle e sollevò la cornetta; all'improvviso venne succhiato dal telefono e si trovò in una stanza che sembrava appartenere ad un'astronave
-Benvenuto Eletto- disse un ragazzino un po' somigliante ad Harry.
-Aaaaargh!!!!- gridò Sirius saltando dalla sedia
-Non ti preoccupare, sei salvo ora- gli disse un uomo affianco al ragazzo.
Morpheus comparve qualche secondo dopo Sirius
-Questa è la mia astronave, Eletto. Qual'è il tuo nome?-
-Ehm...io...mi chiamo Sirius- rispose
-Bene Neo, vieni con me che ti mostro la tua nuova casa- disse soddisfatto Morpheus
-Ma... veramente non mi chiamo Neo...- cercò di dire Sirius ma venne ignorato e spinto fuori dalla camera. Il povero Sirius alzò ancora le spalle pensando -e-eeh...ma perchè capitano tutte a meee???-.
Morpheus presentò a Sirius tutti i componenti dell'equipaggio e lo accompagnò alla sua stanza.
-In quella scatola ci sono i tuoi nuovi vestiti, Neo...sono davvero belli sniff...mi piacerebbe averli...sniff sniff...- disse quasi in lacrime e se ne andò.
Sirius rimase in piedi davanti alla porta, poi si decise ad aprire la scatola: c'erano un paio di scarpe nere, un paio di occhali da sole, una tuta nera e un giaccone di pelle nera (un po' dark non è vero? Nd Seles).

-Sbaglio o è un po' gracilino?- chiese uno dell'equipaggio a Morpheus
-No, non sbagli; ma ci penserò io a rafforzarlo. Ha anche quei vestiti così belli!!...- disse ancora con le lacrime agli occhi.
-Su, su...non è una cosa così grave, no?-
-Ma siamo sicuri che è proprio lui?- chiese una donna col caschetto nero (miii che fissaziooone!)
-Si, non ci sono dubbi... lo ha detto anche l'Oracolo!- rispose Morpheus

Intanto Sirus si era già vestito e si apprestava a mettere gli occhiali da sole (e di che colore sono? Neeri! Nd Seles).
-Però!...Sto da figo così!- disse Sirius. Uscì dalla stanza e andò da Morpheus e gli altri
-Che ne dite? Sto bene?-
tutti rimasero ammutoliti e Morpheus scoppiò a piangere.
-Si...è proprio l'Eletto! - disse la donna stringendo i denti.
-Ehi! ma,...che avete?- chiese Sirius
-Oh!...nulla Neo...nulla. Io sono Trinity.- rispose Trinity
- Piacere io sono Siriu... ehm volevo dire Neo!- disse Sirius/Neo.
-Le macchine hanno dato a programmi chiamati "agenti" l'incarico di controllare Matrix- disse Morpheus.
-E allora?-
-Come e allora? Devi distruggere queste macchine!-
-Non credo di aver capito...- rispose Sirius alquanto preoccupato
-Vieni con me! Ti insegnerò io cosa devi fare!- disse nervosamente Morpheus; pensò -certo che per essere l'Eletto è piuttosto stupido...-
-Ti ho sentito sai?! A chi dici stupido?- disse Sirius irritato
-Come hai fatto a sentirmi? Io non ho detto nulla!-
-Ma lo hai pensato!- disse Sirius
-Bè...visto? Solo l'Eletto può farlo!!!- rispose Morpheus; -è anche antipatico!- pensò
-Ti ho sentito- disse ancora l'uomo
-Perdonami Neo- disse pensando -Che du' palle!!!
-Ti ho sentito ancora!-
-************ ****** ******* ************* *****!!!!!!- pensò Morpheus molto incazzato (omettiamo la frase che dice Morpheus perchè è molto scurrile e potrebbe scandalizzare Nd Seles)
-EHI!?!- gridò Sirius -credo sia meglio non pensare proprio-
Morpheus fece si con la testa e non parlò più per tutto il tragitto. Arrivarono in una stanza piena di computer
-Bene Neo...in questa stanza ti insegnerò le arti marziali e i tipi di lotta a te necessari- disse Morpheus, che si era ripreso dal loro ultimo discorso.
-Ok...se proprio ci tieni...- rispose Sirius
Entrarono anche Trinity e gli altri per vedere l'Eletto in azione. Morpheus fece sedere Sirius su di un lettino collegato a tanti fili e ne attaccò un paio dietro la testa. Fece lo stesso trattamento anche a lui, poi disse
-Trinity collegaci al file di allenamento-
-subito- rispose Trinity.
Sirius si sentì svenire e chiuse gli occhi, quando li riaprì si ritrovò in una palestra, il tetto era molto alto, il pavimento di legno e colonne sparse per la sala.
-Bene, mostrami cosa sai fare...puoi chiamare a te qualsiasi arma- disse Morpheus, che si trovava di fronte a lui.
-Non credo ne avrò bisogno ma comunque grazie per il suggerimento- disse Sirius sogghignando.
Morpheus si preparò ad attaccare ed anche Sirius. Morpheus colpì per primo ma andò a vuoto: Sirius l'aveva evitato come nulla. Tentò nuovamente di colpire ma l'uomo lo evitò ancora, ancora e ancora.
Morpheus aveva il fiatone e non si muoveva; Sirius sogghignò
-Hai finito di sventolarmi?...Ora tocca a me!-
Si avventò su Morpheus e gli tirò un calcio in piena faccia. Morpheus però riuscì a colpirlo sullo stomaco. Gli occhi di Sirius si fecero gialli, si trasformò in cane e saltò addosso al suo aggressore, mordendo e graffiando.

-Non è possibile!- esclamò il ragazzino somigliante ad Harry; -si è trasformato in un cane!!!-.
Dall'astronave Trinity e gli altri guardavano atterriti il combattimento; Morpheus era in svantaggio netto contro Sirius che sembrava inarrestabile.
-Allora è questa la forza dell'Eletto! E' un mostro!- disse un grosso uomo al fianco di Trinity (i nomi mi scoccio proprio di inventarli quindi scusatemi Nd S)

Sirius tornò umano; Morpheus era steso a terra sanguinante
-Come...come hai fatto?-
-Non è come ho fatto...è come sono fatto!- rispose Sirius cominciando a ridere. La sua risata era simile a un latrato. (ovvio è un Animagus!!!^o^Nd S)
Sirius si svegliò di colpo staccando tutti i circuiti ai quali era attaccato
-Calma Neo, sei solo spossato- disse Trinity in tono rassicurante.
Morpheus venne portato via e venne curato, rimase per un paio di giorni a letto, pieno di cicatrici.
-Devi dirmi molte cose, Neo...- disse Morpheus quando Sirius riuscì a vederlo -...a cominciare da come sei riuscito a trasformarti.- riprese.
-Lo so... ho cercato di dirvelo ma non mi avete mai ascoltato!!! Io non mi chiamo Neo, mi chiamo Sirius Black e sono...un Animagus- disse Sirius
-Allora non sei l'Eletto? L'Oracolo mi aveva detto che l'Eletto sarebbe arrivato presto...-
-Ma l'Oracolo non ti ha detto come si chiama, no?- gli rispose, -mi sto lasciando coinvolgere, mi sto lasciando coinvolgere!-pensò Sirius.
-Hai ragione...perdonami per averti sempre chiamato Neo, ma allora chi è Neo?- disse Morpheus
-E da me lo vuoi sapere?- chiese soridendo.
Sirius si alzò e uscì dalla stanza. Trinity era lì ad aspettarlo
-Ciao-
-...ciao- le disse
-Volevo dirti che...sei stato strabiliante e...e che l'Oracolo me l'aveva detto!-
-ancora con sto' Oracolo!- pensò ma disse -Cosa aveva detto?-
-che mi sarei innamorata dell'Eletto!- disse imbarazzata (miiiiiii la zoccola!!! Nd S)
-Ehi!Stammi lontano cosa brutta!- (bravo Sirius! fallo anche per Neo! Nd Orlandina*)disse Sirius e andò via, lasciando Trinity da sola a pensare
-Dopotutto...l'Oracolo non ha detto che il mio amore...sarebbe stato corrisposto!-.

Sirius continuò ad allenarsi,poichè il giorno dello scontro contro l'agente X (non sveliamo il nome, per adesso Nd S) si stava avvicinando sempre di più.
-Credo che tu sia pronto Sirius- disse Morpheus -ma dimmi una cosa, perchè Trinity ce l'ha tanto con te?-
-Bè perchè lei si è dichiarata ed io l'ho rifiutata. E' così brutta, mi vengono i brividi!- rispose Sirius.
I due si prepararono insieme a Trinity per entrare in Matrix; la battaglia stava per avere inizio.
Entrarono, c'erano fulmini ovunque e la pioggia scendeva silenziosa e i palazzi sovrastavano le strade.
Un uomo si avvicinò ai tre (indovina indovinello: chi sarà mai questo agente X?): era Neo, l'ex Eletto!!!
-Ma bene...vedo che avete trovato un altro Eletto...siete patetici!- disse Neo.
-Non vantarti troppo Neo, abbiamo un Eletto molto più forte di te, pensa, se ne sei ancora capace, ha battuto persino me!- disse Morpheus indicando Sirius.
-Non è che ci vuole molto...però voglio proprio vedere;ci sfideremo a duello: una sola arma, fino alla fine.- disse in tono spavaldo Neo
-No! E' una follia amore! Anche se lo vorrei veder morire per mano tua non potrei mai permetterlo!- gridò Trinity e Sirius la guardò torvo
-Non ti preoccupare, brutta cessa, un'arma mi basta!-
-Bene! Ed io che volevo mostrarmi gentile!- disse Trinity irritata.
-non credo ci saresti riuscita- le rispose Sirius.
Tutti i Neo che Neo era riuscito a creare si disposero in cerchio, e Sirius e l'agente originale vi si trovarono al centro.
-Hai scelto l'arma Eletto?- chiese
Sirius non rispose ed estrasse la bacchetta dalla tasca del giaccone e tutti i Neo cominciarono a sghignazzare come polli
-E tu vorresti sconfiggermi con quello?- chiese sarcastico
-Vedrai!- rispose.
Neo spiccò un salto e piombò su Sirius che riuscì ad evitarlo. Alzò la bacchetta e urlò
-AVADA KEDAVRA!-. La luce bianca uscì velocemente ma Neo la evitò mandandola verso altri Neo che esplosero.
-Allora non è un semplice bastoncino, eh?- domandò Neo dal tetto di un palazzo
-NO, E TI FARO' SALTARE IN ARIA COME GLI ALTRI!!!!- gridò Sirius
-AVADA KEDAVRA!!!- la luce bianca sfiorò Neo ma bastò a farlo esplodere come un petardo di capodanno! (Vaiiiiiiiiiii! NdS)
Morpheus e Trinity guardarono stupiti tutti i Neo che zompavano in aria a catena.
-Ce l'hai fatta!! Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!- urlò Morpheus ultra-felice. Trinity, a differenza di lui, non lo sembrava molto.
-E' stato veramente facile! Ed ora se non vi dispiace...- disse Sirius, fischiò a lungo e in lontanaza si sentì un verso d'aquila o simile. Una creatura alata di grandi dimensioni arrivò; Sirius salì in groppa
-Addio Morpheus...-
-Addio Sirius, è per me un dispiacere che tu vada via!- disse Morpheus che invece pensò -ma che piacere e piacere! Non vedevo l'ora che te ne andassi!!! Ah ah ah ah aaah!!!-
Fierobecco si alzò in volo
-TI HO SENTITO SAI!!!!!!!- gridò Sirius dall'alto.
Morpheus si morse le labbra e cadde a terra in preda ad attacchi nevrotici e Trinity guardò Morpheus con aria soddisfatta (chissà perchè?)
Fierobecco volò per molto, fino ad arrivare al palazzo dove c'era l'Oracolo, affacciata al balcone. Sirius la salutò con la mano e la donna salutò con la mano di rimando ma si sporse troppo e, cadendo dal balcone, si sfracellò a terra.
-Ops..- disse Sirius ridacchiando. -Ora Fierobecco, sarà meglio tornare, nostro malgrado, a casa, da Harry! Quel maledetto! Dev'essere stato lui a lanciarmi tutta quella seccia addosso!-
Non ebbe tempo per finire la frase che un aereo colpì l'Ippogrifo che cadde in picchiata e atterrò in un campo di grano.(ma dove è finita la città?)
Sirius si alzò a fatica, stordito per la caduta
-M-ma...maledetto! Harry...questa volta non ti perdono! MALEDETTOOOOOOOOOOO!!!!-.
-Chi è maledetto, straniero?- chiese un essere che sembrava un bambino
-Eeh?!? Senti bambino, non è proprio il caso!-
-Bambino a chi? Ho 33 anni, se non lo vedi!!!- urlò il bambino.
-Bè....sei molto basso allora!- disse Sirius
-NO!IO SONO UN HOBBIT E TUTTI GLI HOBBIT SONO COSI'!!!- gridò molto forte lo hobbit.
-Va bene va bene....allora, come ti chiami?-
-Mi chiamo Frodo Baggins, straniero e suppongo che il tuo nome sia Sirius Black...- disse Frodo (il nostro piccolo sgrana-occhi!^_^Nd O)
-Esatto! Ma come hai fatto a indovinare?- chiese stupito Sirius
-Ho un amico che conosce Jack Sparrow(parla di Legolas), gli ha detto che molto probabilmente sarebbe arrivato un uomo in groppa ad un uccello- rispose lo hobbit sgranando gli occhi (O_O)
-Padron Frodo! Potrebbe essere un seguace di Sauron!!!- gridò un altro hobbit, più grasso dell'altro e apparentemente più stupido.
-Calma e pazienza...- disse Sirius che stava per perdere il controllo
-Non devi preoccuparti Sam...è un amico. Non credere che tutti siano idioti come te!- disse Frodo in tono di rimprovero, tirando un forte calcio nelle palle a Sam.
-M-mi...mi per-rdoni... p-padron Fro-odo- rispose lo hobbit con voce dolorante e piuttosto acuta(!)
-Senti Sirius, potresti accompagnarci a Gran Burrone? Abbiamo una riunione importante e siamo in un ritardo enorme!...tutta colpa di questo lardoso!- disse irritato indicando Sam che si rotolava a terra (come un pallone aerostatico!!!) per il dolore
-Mi dispiace Frodo...ma non ho molto tempo e poi non so neanche dove si trovi questo Gran Burrone!- rispose Sirius, cercando di svignarsela.
-Dai, accompagnaci...ci sono belle donne lì e aspettano solo uno straniero bello come TE!- disse Frodo (che sia gay? O forse è solo l'influenza di un certo histari...Nd S)
Sirius ci pensò un po' su poi disse
-Va bene...ma niente guai!!!- disse finalmente convinto
-Perfetto!!! Forza Sam! Sei il mio schiavo e devi obbedirmi!!!- urlò Frodo prendendo a calci l'altro hobbit
-Aspetta...faccio io- disse Sirius, si caricò Sam sulle spalle e lo mise su Fierobecco come un salame.
Anche gli altri due salirono in groppa all'Ippogrifo, che spiccò il volo.
Sorvolarono campi, boschi ed anche una piccola città. Arrivarono a Gran Burrone in meno di tre ore. Gran Burrone era un burrone (se non lo era come lo avrebbero chiamato? Gran Collina?) molto ampio: su di un lato c'erano piccole case bianche.
Fierobecco scese planando, posandosi in un ampio spazio;
-Grazie...devo correre! MUOVITI SAM!!!- disse poi Frodo, una volta a terra.
In una piazza era in corso un dibattito, molte creature dalle orecchie appuntite erano in ascolto;
-Perchè quello hobbit non è ancora arrivato? E' lui che ha l'Anello!- disse un elfo incazzato
-Perdonate il ritardo! Ho avuto un contrattempo...- disse lo hobbit. Sulla piazza cadde un silenzio colmo di nervosismo, ma nessuno parlò; Frodo si sedette a un posto libero, e un elfo dai capelli lunghi parlò
-Sei solo Hobbit?-
-No...mi ha accompagnato quell'uomo con il suo Ippogrifo- disse sgranando gli occhi e indicando Sirius, appoggiato a Fierobecco.
Elrond deglutì vedendo l'animale aprire il becco affilato. Ci fu una grattata generale
-Bene...fallo venire pure...da solo- disse Elrond.
Frodo si alzò, andò da Sirius, gli parlò sottovoce e lo portò dagl'altri.
-Questo è lo straniero di cui vi parlavo!- disse tutto contento Frodo (Why???), presentando Sirius a tutti i presenti.
-Abbiamo capito Frodo, prego straniero, siediti lì- disse Elrond con la sua voce autoritaria. Sirius sedette in silenzio pensando -meglio far silenzio, questi qui hanno certe facce...!-.
Elrond riprese a parlare dei probelmi che da molto affliggevano la Terra di Mezzo;
-L'occhio di Sauron- diceva l'elfo -cerca con tutte le sue forze l'Anello, e l'Anello cerca lui.-
Sirius ascoltava senza sapere di cosa stessero parlando esattamente, Sauron, Anello, tutte queste cose lo confusero a tal punto che quando Elrond disse
-Lo straniero accompagnerà Frodo al Monte Fato- lui aveva risposto prontamente -SI!-.
Come un coglione bastonato (O_Oche doloreee...), Sirius si avviò verso Fierobecco e gli sussurò
-senti...non è che possiamo accompagnare quei due cosi fino al monte non-so-quale e poi torniamo a casa?-
l'Ippogrifo sbattè forte le ali e sia gli elfi che Elrond stesso saltò come una palla (che cagasotto...).
-E' davvero un bell'animale!- disse un elfo biondo avvicinandosi a Sirius
-si, ma ti consiglio di non avvicinarti troppo...- gli rispose mentre l'elfo si accostava a Fierobecco per toccarlo; questo però gli diede una zampata facendolo rotolare a terra, ferito.
Sirius alzò gli occhi al cielo -io te l'avevo detto...-.
L'Ippogrifo si alzò in volo e si posò su di un ramo, in cima ad un grosso albero. L'elfo ferito si rialzò a fatica e disse
-...molto forte...l'animale...(si agitò e le ferite e il sangue sparirono) Io sono Legolas, principe di Bosco Atro!-
Sirius saltò spaventato -ma come ha fattoO_O?!?- pensò -si..molto piacere...ma dimmi, com'è questo Monte Fato?- chiese l'uomo
-E' un posto terribile, al suo interno è stato forgiato l'Anello del Potere, da Sauron stesso! La pianura sottostante è piena di orchi che ti spatasciano la faccia con uno schiaffo!!!- rispose Legolas alquanto eccitato
Sirius deglutì -b-bene!...ehi, perchè non ci accompagni? Non conosco la strada...- disse pensando -così appena mi capita l'occasione me ne fuggo e li lascio lì...ma come ho fatto a diventare un Grifondoro???-
-CERTAMENTE!!!^_________^- gridò ultra-contento l'elfo (che coraggio! ^___^ come è bello!!! Nd S)
La compagnia (che non è dei 9 perchè sono solo 4!) si preparò per il grande viaggio, ma ci misero tre giorni per far scendere Fierobecco dall'albero, così la partenza venne rinviata. Finalmente Fierobecco decise di scendere (era stufo di dare ascolto a quel siriussino passa guai), rendendo Sam ad una poltiglia di hobbit e falciando in due la casa di Elrond; che lanciò addosso ai quattro un malocchio terribile!
Partirono una settimana dopo, all'alba, senza farsi sentire da nessuno (avevano già combinato abbastanza guai che Sirius non voleva altra jella).
-Precisamente...da che parte dobbiamo andare per arrivare a Mordor?- urlò Sirius, per farsi sentire nonostante il vento fosse forte;
-Tu continua ad andare dritto! Prima o poi vedremo un grande monte!- gridò Legolas in risposta.
Tutti e quattro erano seduti in quest'ordine: Sirius, seguito da Frodo, Sam e a chiudere Legolas.
Viaggiarono per molto, senza toccare terra e durante il tragitto Sam non faceva altro che lamentarsi di avere mal d'aria e puntualmente, Frodo gli dava un potente schiaffo sulla nuca zittendolo.
-Ecco il Monte Fato!!!- gridò Frodo sgranando, come al solito, gli occhi.
-Bene! Ehi, Sirius! Fallo volare lì!- urlò da dietro Legolas.
Fierobecco sorvolò l'intera Mordor, passando addirittura vicinissimo a Barad-dur; la Torre Nera, sede di Sauron, il quale non si accorse di nulla nonostante il suo grande occhio. Arrivarono nei pressi del vulcano e Fierobecco dovette fermarsi per il calore troppo forte. Si avviarono verso la grotta che portava alla bocca del vulcano, ma qualcosa saltò addosso a Frodo cercando di strozzarlo: era Gollum, la creatura che aveva posseduto l'Anello per ben cinquecento anni (vecchiotto il "tesssooooro")
-Il mio tessoro! Il mio tessoro! E' nostro e lo vogliamo!!!- gridava Gollum
-Bleah!!! Ma che cazzo è?- urlò Sirius vedendo Frodo dimenarsi sotto la creatura.
-E' Gollum!- disse Legolas; che prese il suo arco ed una freccia, mirò e scoccò il dardo, che colpì l'ex-hobbit in piena schiena.
Gollum urlò di dolore e si sbattè come un forsennato; finchè non cadde a terra, svenuto.
-Andiamo, padron Frodo!- urlò Sam trascinando lo hobbit su per il vulcano.
I due hobbit arrivarono fino alla sua bocca, ma quando Frodo si trovò davanti la lava non si mosse più.
-Avanti! Gettatelo!- gridava Sam ma Frodo gli rispose
-No...è mio!-.
Il grasso hobbit rimase impietrito mentre Frodo si metteva l'Anello ma...un grosso cane nero si avventò su Frodo, strappandogli il dito che portava l'Anello, e sputandolo nella bocca del vulcano.
Sirius riprese la sua forma originale
-Che schifo!!!...Che saporaccio che hanno sti' hobbit- disse sputando qua e là
mentre, insieme a Sam, accompagnava Frodo fuori dal Monte. Ad aspettarli c'era Legolas, già in groppa a Fierobecco; salirono e volarono alla città più vicina per curare Frodo, la città più vicina a Mordor era...Minas Tirith(!!!)
Fierobecco atterrò sull'albero bianco della città, fracassandolo.
-Maledetti! Cosa avete fatto!? Lo avete distrutto!- gridò Denethor, il sovrintandente di Gondor.
Nessuno gli diede ascolto e Legolas gli fece lo sgambetto mentre correva verso di lui, facendolo cadere giù dalla rupe. Frodo venne curato (per quel poco che aveva, ovvero un dito tranciato) e Sam potette saziarsi (e non rompere più!). Sirius e Legolas vennero acclamati dai Gondoriani come i "Salvatori della Terra di Mezzo" e Sirius venne addirittura incoronato re di Gondor!
Durante il giorno dell'incoronazione, insieme a tutti gli ospiti (tra i quali Elrond e sua figlia Arwen) c'era anche Aragorn, il vero erede di Isildur.
-Dannato! Mi hai fregato il posto!!!- gridò facendosi avanti fra la folla.
Sirius si girò verso di lui senza rispondere; Arwen, inoltre, faceva l'oca con lui (e sei anche sua moglie!!!)ma non solo: perfino Eowyn faceva la scema appresso ad Arwen, irritando Faramir.
I due uomini cercarono di aggredire Sirius, ma venne tratto in salvo da Legolas e Fierobecco.
-Grazie, Legolas!- gridò. Dall'alto si sentivano le urla di Aragorn e Faramir ed anche i piagnucolii isterici di Arwen e Eowyn.
Sirius salì in groppa all'Ippogrifo
-Perchè non vieni con me? C'è una persona che vuole assolutamente conoscerti!-disse.
-Oh si! Mi farebbe piacere!^__^- rispose Legolas.

Viaggiarono indisturbati, i paesaggi si susseguivano veloci e Fierobecco non dava segni di stanchezza. Era il 29 agosto quando Sirius e Legolas arrivarono alla Tana, la casa della famiglia Weasley. Ad attenderli c'erano tutti, compreso Harry (figurati se non c'era!).
L'Ippogrifo atterrò dolcemente e i due scesero.
-Sirius!- gridò Harry correndogli incontro a braccia aperte.
Anche Sirius fece lo stesso; ma arrivando nei pressi di Harry, deviò "l'ostacolo", e abbracciò una ragazza dai capelli lunghi e scuri.
-Oh Sirius! Mi sei mancato tantissimo!!!- disse la ragazza quasi in lacrime.
-Anche tu mi sei mancata, Seles- rispose Sirius (sono io!!!Oh Sirius/__\)-Ho una persona da presentarti...- disse staccandosi da Seles e prendendo per un braccio Legolas; -lui è Legolas, l'elfo del Signore degli Anelli!-
-Un elfo domestico?- chiese eccitato Harry, riprendendosi subito dallo shock.
-No, stronzo!- disse offeso Legolas, tirando un calcio negli stinchi del povero ragazzo (ma che povero...Nd S).
Tutti i presenti rimasero zitti per lo stupore, o quasi tutti
-Siiiiiii!!! E' proprio lui! Ma dove lo hai trovato? Lo sai che sei proprio bello?!?- gridò la ragazza, ultra-felice; abbracciò forte l'elfo e gli diede un bacio sulla guancia, facendolo arrossire come non aveva mai fatto.
Si staccò da lui e si riavvicinò a Sirius
-Mi hai fatto una bella sorpresa! Non me lo sarei mai aspettato!- disse dandogli un bacio sulle labbra.
-Ho pensato che ti avrebbe reso felice...- disse baciandola ancora. Tutti li guardarono sorridenti (perchè non guardano i cazzi loro?!) tutti tranne Harry che li guardava torvo (che ricchione!!! Nd S).

...purtroppo la mia felicità è durata poco, solo due anni; ora il mio Sirius sta facendo compagnia a Boromir perchè quella stronza della Rowling lo ha fatto morire!!!(Boromir è morto alle cascate di Rauros, cadendo da esse poichè si era dimenticato che le cascate erano moooooolto grandi) Ormai è un anno che le do la caccia!
Bè...questa è la fine del mio racconto, spero vi sia piaciuto.
Seles Black

Seles chiude il diario; esce da Grimmalud Place, da casa Black precisamente. Alza lo sguardo al cielo, Sirius, dall'alto del cielo, le sorride ed indica un punto non molto lontano da lei, dove Joanne Keating Rowling, sta giocando con la figlia.
Seles, si sfila il mantello, mostrando le molteplici armi che ha con sè(pistole, accette, coltellacci da macellaio...); la Rowling si accorge della ragazza e comincia a correre inseguita proprio da lei. Dietro compare Legolas e, con aria rassegnata, dice
-E' proprio innamorata!- e comincia ad inseguirle.

-Eh, eh, eh...non c'è che dire, sono tutt'ora fascinoso!- dice Sirius da sopra una nuvola bianca. Sul capo ha una luminosa aureola dorata e grandi ali bianche; da un'altra nuvola giunge una voce
-Beato te che hai avuto una così bella fanciulla...io non ho mai avuto nessuno!- dice Boromir piuttosto rattristato.
Dall'alto si sente riecheggiare un'eco, è la voce di Seles che urla
-TORNA QUI, MURDER! ASSASSINA!!!- e la Rowling risponde
-CAN YOU TELL ME WHAT YOU WANT?!? LEAVE ME IN PEACE!!!-
-SEEEEEEEEEEEEEEEEEEELEEEEEEEEEEEEES!!! ASPETTAMIIIIIII!!!- grida Legolas, correndo dietro la ragazza e stupendosi di quanto corra più veloce di lui, nonostante sia un elfo.
-Bè...io vado. Vuoi venire con me, Boromir?- dice Sirius spiegando le grandi ali da angelo.
-Si...credo che ti farò compagnia fin quando non arriverà lei...- risponde Boromir.
Seles, correndo dietro alla famosa scrittrice, alza lo sguardo e, vedendo Sirius volare su nel cielo, pensa -come vedi non ho infranto la tua promessa, riuscirò a vendicarti! Fosse anche l'ultima cosa che faccio!!!!-.
FINE








 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: