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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Suikoden
Titolo Fanfic: SALT TEARS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ruky-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/06/2004 16:15:19

uhm.. bho, nn ho voglia d fare una sintesi^^
 
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- Capitolo 1° -

E' la mia prima fic su Suikoden. Ho usato una coppia davvero stramba in realtà: Flickxl'eroe. Bè, a me piace**.. ma forse è solo per puro spirito di protagonismo visto che l'eroe nel gioco lo muovo io e gli avevo dato il mio anormale nome^^ che suonava abbastanza strano da amalgamarsi bene con nomi come Tai Ho, Wakaba, McDohl, Nanami, Seed o altri^^... Qui però ho usato semplicemente Hero, anche perchè non mi va di rivelare il mio nome top secret ai più>.<!

***

Il cielo.
I suoi occhi mi ricordano tanto il cielo azzuro che spesso guardavo insieme a Jowy, sdraiati pigramente tra l'erba profumata.
Il cielo azzurro senza nuvole, infinito. Vuoto.
E' come i suoi occhi.
Vuoti.
O forse soltanto tristi.
Ma questa è una guerra e in una guerra non esistono volti sorridenti, non esistono occhi luminosi e sognanti, non esiste la felicità.
In una guerra sono solo gli occhi come i suoi che la gente mostra e, lentamente, la speranza va scemando.
Cuori infranti dal dolore.
Lacrime cadute per i morti.
Parole dette al vento... perse inutilmente...
- Niichan, dove stai andando? -
- Vado a riposare, sono stanco. -
Sorrido. Mento. E mi porto alla scalinata sinistra.
Dovrei salire. E' all'ultimo piano che si trovano le mie stanze.
Ma le mie gambe mi spingono verso il basso, scendendo la gradinata che porta nei sotterranei, e la mia mente corre a lui, in ginocchio nel piccolo cimitero che abbiamo costruito qualche settimana fa.
Sono tante le croci piantate nella nuda terra, vuote tombe lì sotto. Non c'è nulla al di sotto della fredda terra se non altra terra. Fredda.Spoglia. Vuota.
Non cresce niente lì, eppure il terreno viene continuamente bagnato dalle calde lacrime di chi viene qui giù a far visita ai fantasmi dei caduti che tormentano i sogni dei vivi.
Ma le lacrime sono salate, non faranno crescere niente in questo luogo.
Le croci continueranno ad aumentare e questo luogo sembrerà soltanto più desolato.
Verrà riempito da simboli che ci ricorderanno chi per sempre ci ha lasciato, ma in realtà sarà sempre vuoto... ancora più vuoto...
Come i suoi occhi, dai quali le lacrime scivolano solitarie lungo le guance chiare.
Piange in questo posto di morte, piange per chi è stato ucciso e chi ha ucciso, piange perchè una guerra non è mai giusta e non porterà che altra sofferenza, altra morte... altri ricordi da cancellare.
E forse piange anche per Odessa, stringendo l'elsa di una spada conficcata nel terreno e appoggiando la fronte sulla sua estremità.
Sulla sua spada. Odessa.
Un'arma, un mezzo per uccidere, e il nome di una donna che tempo fa amò.
Ora qulel tempo è lontano, vero Flick?
E' difficile ricordare i giorni in cui era l'amore a sostenere le tue giornate. E' difficile crederlo dopo che le mani rimangono sporche di questo liquido vermiglio che non vuole andare via e sembra corrodere la pelle. Brucia. Fa male. Ma non è il sangue, è quello che rappresenta, è quello che sta dissolvendo lentamente la nostra anima. E' quello che rendi i tuoi occhi azzurri simili ad un cielo senza macchie... senza significato.
Forse è perchè questo posto è troppo piccolo per contenere tutta la tristezza degli spiriti abbandonati a loro stessi che hanno visto in faccia la morte e hanno scorto il mio sguardo... o quello di Jowy...
Ma in realtà noi non abbiamo mai conosciuto realmente questo mondo.
Eravamo marionette nelle mani di Higland, stupidi ragazzini che credevano nelle menzogne degli adulti, in un mondo che può essere governato soltanto dal più forte.
Luca Blight era il più forte.
Ma lui è morto.
Lo abbiamo ucciso noi.
L'ho ucciso io.
Ho imparato che non sempre i buoni vincono, che anzi sono i primi a morire, ma... non esistono buoni o cattivi, questa è una guerra. Entrambe le part sono nel torto.
Forse è per questo che sei diventato un mercenario e hai prestato a me i tuoi servigi.
Tu e Victor.
Due mercenari.
Gente pagata per compattere.
Alcuni direbbero che sono senza alcuna morale, che quello che li fa combattere è il vedere sangue scorrere. Perchè il suo sapore li disseta e il suo colore dipinge il loro cuore cancellando le ombre nere, nascondendone le paure.
E tu, sei così?
Tu che piangi per chi hai ucciso, per il nemico che a sua volta non ti avrebbe risparmiato... e chissà se avrebbe spreacato lacrime per te che nemmeno conosceva.
Hai anche tu l'oscurità che batte insieme al tuo cuore?
Tu che volevi far scappare due ragazz da un mondo in contrasto con i sogni che leggevi nei loro occhi.
Ed ora... cosa leggi ora nei miei?
Forse durante la notte i tuoi incubi sono tormentati dal rimorso di avermi portato fin qui, forse non fai altro che chiederti quando arriverà il momento di aggiungere un'altra piccola croce di legno con le tue sembianze.
Forse invece... anche tu speri che tutto questo finisca presto.
Proprio come me.
Perchè non c'è uomo al mondo che non desideri la pace.
- Da quanto tempo sei qui a spiarmi, Hero? -
- Non volevo spiarti... Non volevo nemmeno disturbarti... -
- Sì, lo so. Scusami, è che non gradisco di essere visto mentre... -
- Piangi...? -
- ..:Sì... -
Ma le sue lacrime sono sparite, rapite dalla mano che passa sul viso cancellandole. Nascondendole per la prossima volta, perchè se dovrà continuare a vivere, una prossima volta ci sarà di sicuro.
Forse è perchè in questo posto non esiste un cielo sereno in cui contare le stelle che lo riempiono o in cui immaginare strani animali volanti soffici come batuffoli di cotone... Forse è perchè qui il cielo è formato solo dai suoi occhi.
Così azzurri.
Così vuoti.
O soltanto tristi.
- E tu, perchè stai piangendo? -
Non lo so perchè piango.
Le lacrime scendono da sole e io non voglio fermarle. Allora le lascio scorrere, le lascio cadere per infrangersi col terreno sempre umido che viene bagnato da altro lacrime.
Ma non cresce mai niente qui dentro.
Non dell'erba, verde e profumata, come quella su cui giocavo insieme a Jowy e a Nanami.
Non un fiore.
Niente.
E' sempre bagnata questa terra deserta, riempita solo da piccole croci anonime.
Ma sono lacrime salate che si disperdono nel terreno.
Non può crescere niente, e mai niente crescerà.
Soltanto altre lacrime salate.
- Un leader non dovrebbe piangere. -
Davvero credi in una frase come questa, Flick...?
- ...Ma tu non sei che un ragazzino... -
O è per questo che gentilmente la tua mano posa sul mio capo accarezzando i miei capelli, perchè sai che tutti hanno il diritto di piangere la propria sofferenza, perchè anche tu possa trovare sollievo con perle argentate che solcano il tuo viso?
- Forza, torniamo su. Gli altri ci aspettano. -
Non sorridi nemmeno.
Le tue labbra sono increspate in qualcosa che somiglia più ad un ghigno beffardo e triste.
Anche i miei sorrisi appaiono così a chi li vede? Falsi e tirati? Lo sforzo di un ragazzo imprigionato in una terra macchiata da sangue e morte...?
- Flick... tu credi che questa guerra potrà finire presto? -
- ...Tutte le guerre finiscono prima o poi... E ne cominciano altre, destinate ad avere una fine anche quelle... Ma non dovresti chiedere a me certe cose. -
Scompiglia i miei capelli accompagnandomi verso l'uscita.
- Questa è un'epoca strana, la gente non ha più speranze da sprecare per la pace... Ma per un qualche motivo tutti credono in te e sono covinti che li libererai dal giogo di Higland. -
- E tu in cosa credi...? -
L'azzurro si perde in altro azzurro e le ombre dei nostri sguardi si confondono.
- Io sono soltanto un mercenario... -
Si abbassa su di me.
Le sue labbra sono morbide... hanno un sapore delicato, ma profumano di sangue, come il resto del suo corpo segnato dalle ciccatrici di mille e più combattimenti.
Solo un mercenario.
Solo un uomo.
Solo un amico.
Solo un amante.
Sei troppe cose per esserne soltanto una.
- ...ma ho giurato di combattere per te, e tutto ciò in cui tu credi è diventato anche il mio credo. -
E quando tutto sarà finito? Quando il tuo giuramento sarà stato mantenuto e tu sarai libero dai miei ordini... In cosa crederai?
Quando non ci sarà più bisogno di combattere... Chi avrà la fortuna di averti accanto? A chi concederai i tuoi baci? Chi osserverà i tuoi occhi vuoti sperando di riempirli con un pò d'amore...?
- Io credo nella pace e Jowy è come me, lo sento, non può essere cambiato. Troveremo un modo per mettere termine a questa battaglia. -
- Ne sono sicuro. Fin'ora non mi hai mai deluso. Ora però andiamo. -
...Una guerra è sempre una guerra. Non dà vinti. Non dà vincitori. A chi perde non rimane solo la sconfitta, l'umiliazione... la mmorte... E a chi vince... non c'è la vittoria ad aspettarlo e a ripagarlo di tutto quello che ha perso.
Una guerra è solo una guerra. Non porta altro che distruzione.
E le croci in questo cimitero non faranno che aumentare...
...Come le lacrime che bagnano un terreno non più fertile.
...Lacrime salate che scendono da occhi vuoti color del cielo...

-FIN-

Victor: Tuuuuuuuuuu è____é!!!!
Hero: Sì^^'''???
Victor: Come hai osato fregare il MIO Flick>____<?!?!?!?
Hero: Ma io non ho fatto niente, ha fatto tutto lui*__*""...
Flick: Ehy voi due, di che parlate? Non tiratemi ancora in mezzo-//-!
Victor: Autriceeee!!!!
Me: Ehm... non c'è^^'''...
Victor: Non prendermi in giro è__é! E vedi di mettere a posto le cose, subito è__é!
Me: Ma a me piace la FlickxHero*___*!
Victor: Tsk, certo, ti piace perchè gli avevi dato il tuo nome ma... Nooooo, lui è mio, mio, mio>____<!!!
Me & Hero: O-ok^^;; ...Per me è uguale^^...
Flick: Tipica risposta-__-...
 
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