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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IL PASSATO DI UNA RAGAZZA
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: leilan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/06/2004 15:16:49

non è proprio una fanfic... è un bg (background) di un mio personaggio di un gdr... cioè di una comunità fantasy
 
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- Capitolo 1° -

Si udirono dei vagiti quella notte lungo la strada che portava a Chamner…Le urla di una donna fecero accorrere immediatamente gli uomini del villaggio che lì nel profondo del bosco trovarono una giovin fanciulla appena deceduta…e una piccola bimba appena nata che piangeva e si agitava al freddo di quella notte.Gli uomini mossi a pietà da quella vista decisero di seppellire la donna e il capo villaggio a cui Themis non aveva concesso figli decise di accogliere la piccola nella sua casa affinché non restasse sola.La bimba crebbe diventando una splendida fanciulla...forse un po’ troppo pallida ma bellissima….tanto che tutti giovani del paese le facevano la corte suscitando le invidie delle sue compagne.Che a causa del colore della sua pelle,diverso da quello più scuro di loro era chiamata “figlia di Luna”.Leilan,questo era il nome che gli aveva dato il capo villaggio e sua moglie non se ne curava.Sapeva di essere diversa.Era malinconica, solitaria e le piaceva stare nel bosco ore e ore a contemplare la natura…ma nonostante ciò era un ragazza dolcissima e amata da tutti,tanto da attirare l’attenzione di uno dei membri più giovani di una delle famiglie più ricche del posto.Il ragazzo aveva incontrato Leilan lungo le rive del fiume e se ne era follemente innamorato,ricambiato dalla giovane.Andato dal padre della ragazza l’aveva chiesta in sposa e lei felice aveva accettato.Tutto questo alla soglia del suo quindicesimo compleanno.Ma qualcosa quella notte cambiò per sempre la sua vita….l’indomani ci sarebbe stato l’annuncio delle nozze dei due ragazzi quando la fanciulla si svegliò nel cuore della notte…o per meglio dire si levò dal letto in quanto non aveva dormito, passò davanti allo specchio e notò che il suo aspetto non era il solito:i suoi canini erano leggermente più lunghi del solito e la sua pelle era diafana alla luce della luna. Sentì all’improvviso l’impulso di uscire,andare fuori alla ricerca di qualcosa…qualcosa per nutrirla. Le era successo già altre volte ma erano state fugaci momenti che aveva
controllato in maniera egregia.Ma stanotte qualcosa era cambiato. Non riusciva più a controllare quella frenesia….aveva bisogno di qualcosa..aveva bisogno di sangue. Saltò fuori dalla finestra in preda a qualcosa di incontrollabile…e si diresse verso la casa del suo fidanzato.Arrivata lì lo chiamò e gli chiese di scendere perché aveva bisogno di vederlo…Il ragazzo, stupito ma felice della presenza della giovane a quell’ora tarda della notte scese immediatamente.Gli occhi gli brillavano quando la vide e le corse incontro a braccia aperte.Ma nello stesso momento in cui i due s’incontravano successe l’irreparabile….lei lo strinse a sé lo baciò…e lo morse sul collo affondando i suoi canini nella gola del giovane finche non fu sazia. Jareth,questo era il nome del ragazzo,fu solo in grado di emettere un debole grido,che però fece accorrere suo padre e la servitù. I quali,vista la scena decisero di arderla viva.Per loro era un mostro, una creatura abominevole e non meritava di vivere.Ma nel momento stesso in cui fu lanciato il primo forcone la ragazza con un balzo scappò tra i boschi,subito inseguita da una folla inferocita…Fuggì lungo la scarpata cercando di porre tra sé e i suoi inseguitori una certa distanza grazie ai suoi prodigiosi salti..stava scoprendo di avere caratteristiche fuori dal comune…ma ancora non controllabili. Senza rendersene conto si trovò vicino a quello che tutti chiamavano il Grande Nero,un burrone che molti ritenevano senza fondo…da lì non poteva più fuggire.Si girò..e davanti a sé gli abitanti del villaggio carichi di rabbia mista a paura. per quell’essere che aveva colpito uno dei loro membri..e che per tanto tempo era stata tra di loro.Ma in quel punto il terreno era friabile sottoposto al continuo lavorio di piogge e neve. Leilan fece un passò indietro…e cadde nel burrone.
Si svegliò ancora intontita e dolorante.Si alzo sulle mani e si guardò intorno.Si trovava in una grotta semibuia in cui l’unica luce che cercava in qualche modo di rischiarare l’ambiente proveniva dall’imboccatura.Non vi erano altre uscite in quel posto ma solo un piccolo lago sotterraneo che si stendeva oltre la sua visuale.Si guardò le mani e rimase inebetita.Cosa era successo?All’improvviso sentì la presenza di qualcuno che la guardava da dietro Si voltò e si trovò davanti il volto di un giovane molto avvenente..i lunghi capelli biondi ne risaltavano il viso pallido e dai tratti delicati.Il primo impulso che la ragazza ebbe fu quello di attaccarlo e quindi balzò contro di lui per colpirlo.Ma non ebbe nemmeno il tempo di farlo. L’uomo la colpì veloce al collo facendole quasi perdere i sensi.La prese in braccio e la poggiò sul giaciglio sul quale si era risvegliata.Passati i primi timori la giovane parlò chiedendogli dove si trovava.Egli le rispose che era in una grotta vicino al fiume che scorreva in fondo al Grande Nero. L’aveva raccolta mentre cadeva e l’aveva portata lì durante la notte. Leilan si ricordò immediatamente della notte…e pianse amare lacrime.Aveva perso tutto:la famiglia,l’amore..e adesso Non sapeva nemmeno chi fosse.Il giovane la fece calmare e poi le parlò.Il suo nome era Adrien Antheran BlackSpear e come lei era un Dampyr. Dampyr?si chiese la giovane.Le spiegò tutto chi erano perché erano così e perché lo erano diventati...nei gironi seguenti le narrò tutta la sua storia e le spiegò le sue caratteristiche.Poi quando furono in grado di viaggiare uscirono dalla grotta e si diressero verso est…verso nuovi luoghi. Leilan ora comprendeva molte cose di sé stessa;comprendeva il perché delle sue caratteristiche fisiche,delle sue capacità…e del suo odio atavico verso quelle creature della Notte che alcune volte erano giunte nel suo villaggio e avevano rapito molti giovani…facendoli ritrovare il giorno dopo morti dissanguati…e capiva anche l’odio degli abitanti del posto in cui era cresciuta. Adrien era un ottimo maestro..le stava insegnando ad affinare i sui sensi e le sue capacità,e a capire bene sé stessa.Viaggiarono per giorni e giorni fermandosi ogni tanto in qualche casa per “mangiare”.Aveva imparato a succhiare sangue senza far dolore e senza provocare danno alla sua preda e anche a riconoscere il sangue “cattivo”da quello “buono”.Viaggiarono senza sosta con un solo obiettivo:trovare la causa della loro rovina. E giunsero a Lot. Leilan era pronta per una nuova vita e per compire ciò per cui era nata…..In silenzio si diresse con Adrien verso le porte della città.

 
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