UNICO
- Capitolo 1° -
L’abito bianco
Seduta qui! A questo tavolino riscopro ogni piccolo piacere della mia vita. Ogni soddisfazione che mi hanno donato i giorni felici e tutte le delusioni dei giorni tristi. Sento il cuore riempirsi di nuova linfa, nuova energia che mi permette di andare avanti, di dire ce la posso fare, che mi spinge a continuare anche se sto male, se sono triste o se sto soffrendo. Un sentimento nuovo, mai conosciuto, una sensazione di pace eterna, di redenzione dai peccati del passato. E’ come se ogni mia paura sia sparita. Tutto mi sembra diverso, armonioso, allegro. Solo pochi giorni fa ero triste, malinconica, delusa.
Forse è questo stupido vestito bianco che mi rende diversa. Oggi sposa dell’unico uomo che in vita mia abbia mai amato. Forse è questo che mi cambia, che mi rende un'altra donna. Solare, gentile, sensibile. Scommetto che una volta tolto tornerò la solita. Quella di sempre. Arrabbiata, nervosa, scorbutica, manesca. La Nami di tutti i giorni. Mi guardo allo specchio e non mi vedo. E’ come guardare un'altra. Non mi riconosco in questa veste, elegante, delicata, sobria, unica, perfetta. Io che di solito vesto minigonne e magliettine attillate.
Rido nel vedermi imbacuccata in questo modo come una bambola che da piccola non mi sarei mai potuto permettere. E’ vero. E’ il giorno desiderato da tutte le ragazze della mia età. Il matrimonio. Sacro vincolo che già da i cinque anni progetti in modo che sia perfetto. Indimenticabile.
Tra meno di dieci minuti dovrò presentarmi all’altare, prendere in sposo il mio amore e rimanere legato a lui per l’eternità. Che parolona! Eternità! Se ci ripenso mi vengono i brividi. Restare affianco di una persona per sempre è una cosa deprimente! Anche se so che quando i miei occhi incontreranno i suoi non potrò far altro che pensare il contrario.Mi si sta seccando la gola è meglio che beva,altrimenti al momento fatidico, il tanto sognato SI se ne andrà a maledire e non ho nessuna intenzione di rovinare questo momento.
Quando mi chiese di sposarlo non esitai. Ricordo perfettamente quella sensazione. Si era preso una pausa per trovare le parole giuste per chiedermelo. Ero angosciata, triste, preoccupata. Il suo comportamento era cambiato di colpo, da tenero, sempre presente ad assente e maleducato. Poi quella sera, soli nella mia camera, la dichiarazione, il bacio, l’abbraccio quegli attimi d’intimità che sono seguiti. Come dimenticare? Guai! Se solo un secondo di quel giorno dovesse sfuggirmi, anche solo un piccolo dettaglio, una lettera, un suo respiro dovessero venirmi meno, io morirei.
Ecco! Ci siamo! Sono venuti a chiamarmi, il bussare leggero sulla porta mi ricorda cosa sono venuta a fare. Devo sposarmi! Mi riguardo per un momento allo specchio e con un sorriso a trentadue denti mi congratulo per tanta bellezza. Sembro una principessa di una favola. Questa è la mia favola. Niente ora potrà fermarmi dallo sposare il mio Zoro.
Il momento è giunto. Non vedo l’ora di vedere quant’è bella. Sicuramente i suoi capelli color rame risalteranno sul vestito bianco come una fiamma nel buio. Ho il batticuore! Qui i miei due testimoni ridono e scherzano ma io non ci riesco. Sono troppo teso. Chissà se lo è anche lei? Guardo nervosamente l’orologio. Come tutte le spose è in ritardo. I pochi invitati vengono da me e si congratulano come se il matrimonio fosse già stato fatto. Non ascolto neanche una parola di quello che dicono. Tutta la mia attenzione è diretta a quella porta. La porta dalla quale, come una dea, entrerà lei. Il mio amore. La mia salvezza.
In passato non ero di certo così. Mai puntuale, sempre in disordine, con la testa fra le nuvole, ma mi è bastato un suo sorriso per farmi trovare la giusta via. Quel sorriso spontaneo e felice che ancora oggi, come la prima volta, mi fa tremare le gambe e mi paralizza. Resto sempre incantato dal suo angelico sorriso spontaneo e innocente.
Ecco! Le porte si aprono. Una luce bianca mi abbaglia. Un angelo dai capelli avanza lentamente con un portamento impeccabile. Un passo dopo l’altro si porta sempre più vicina. Sorride imbarazzata osservando tutti gli invitati. Forse non si rende conto di essere stupenda. Divina! Come pensavo il colore dei suoi capelli è in perfetta armonia con il vestito e con l’acconciatura.
Dio§! Sto per sposare un angelo! Ho il cuore in gola per l’emozione e un rossore in volto per l’emozione. Gli occhi no riescono a staccarsi dalla sua persona.
“Sei bellissima!” Le dico appena mi raggiunge. Lei mi sorride arrossendo ancora di più. “Non saresti potuta essere più bella!”
Le prendo la mano e la convinco a sedersi sulle sedie in velluto rosso davanti all’altare. IL prete comincia la funzione. Sento il nervosismo di Nami passarmi tramite la mano. Non so perché ma adesso mi sento meglio. Ora che le sono vicino sento che non potrò mai lasciarla. Dire Si mi sembra più facile.
Finalmente arriviamo al momento critico.
- “Vuoi tu Zoro prendere la qui presente Nami come tua legittima sposa e prometti di onorarla e rispettarla, nel ben e nel male, in ricchezza in povertà in salute e in malattia finché morte non vi separi?”chiede il prete.
- “SI! Lo voglio!”
- “E tu Nami vuoi prendere il qui presente Zoro come tuo legittimo sposo e prometti di onorarlo,rispettarlo, nel bene e nel male, in ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi?”
- “Si! Lo voglio!”
Nami incomincia a piangere dalla felicità. Ci viene dato il permesso di bacarci. L’abbraccio come non ho mai fatto e le do il bacio più intenso e colmo di amore che le abbia mai dato.
Siamo felici. Ci sentiamo al settimo cielo. Parlo al plurale perché lo percepisco attraverso il suo sguardo. Per adesso è come un libro aperto che posso sempre sfogliare.
Grazie all’abito bianco che oggi indossa ho capito molte cose. Ho capito di amarle e di volerle rimanere vicino per sempre. Ho capito che è inutile preoccuparsi del futuro se prima non ci si preoccupa del presente. Ho riscoperto l’amore.
FINE!
Ciao a tutti!!!!!!!
Come state???? Io bene! non mi posso lamentare!
Evviva la scuola è finita!!!!!! chissà in quanti lo staranno gridando in questo momento! IO sono uno di questi! nche se devo dire che a volte quando la scuola finisce mi sento malinconico anche perchè dursnte le vacanze è difficile vedersi con i propri compagni!
vabbè capita!
allora cosa ne oensate???? viè piaciuta??? Ho deciso che la ff "dichiarazione" non poteva finire così quidni mi sono messo al lavoro, sai che sforzo, per scrivere questa.
ok ora devo scappare perchè tra un po' devo andare afare lo stage!
saluto tutti quelli che hanno letto lameno una mia ff!
ciao!
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