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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: LA PRINCIPESSA DEI SAYAN
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: sayoko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/06/2004 22:27:25

amy... piccola sayan con un destino tutto particolare
 
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CAPITOLO 1- L`INIZIO
- Capitolo 1° -

La storia che sto per narrare forse potrà sembrarvi banale e i fans di Dragon Ball, Streghe e Harry Potter potrebbero non prenderla bene… ma vedete è la mia Storia e dentro ci sono ben 6 anni
della mia vita! Si, avete capito bene 6 lunghi anni per comporre una storiella… ma questa dovete sapere non è una storia come tutte le altre è nata spontaneamente ed è stata composta con molta minuziosità

La vera storia di AMY
1°capitolo

Tutto ha inizio in un tempo immemorabile su un piccolo pianeta di guerrieri estremamente forti, orgogliosi e crudeli… qui al tempo della nostra storia regnava un grande e perfido re,
il suo nome era Vegeta VI figlio di Tydar II, esso regnava maestoso distruggendo chiunque osasse intralciare il suo sogno di conquista dell’universo conosciuto, crescendo un popolo senza
scrupoli che faceva terra bruciata di qualsiasi essere che non fosse sayan.
Essendo la loro civiltà basata su una rigida gerarchia impostata sul livello di forza di ognuno, non ci si poteva aspettare certo un popolo artigiano che potesse, col tempo, sviluppasse la tecnologia
necessaria a renderli una potenza universale… erano perciò costretti a stringere accordi con altri
popoli che in cambio dei loro servigi mercenari li avrebbero riforniti di armi e navi per le loro scorrerie. Ma i sogni erano sogni e Vegeta aspettava, accettando le umiliazioni, che il suo momento
arrivasse, che il suo popolo fosse pronto, che l’universo fosse suo…

Ma in attesa di questo cresceva il suo primogenito a sua immagine e somiglianza, inculcandogli i suoi ideali e valori, imponendogli tutte le condizioni e comportamenti propri di un capo e di un
vero sayan, dandogli addirittura il proprio nome: Vegeta. E così il principino cresceva come una macchina da guerra fissato sull’ unico obiettivo di diventare un giorno il più forte e il più grande.
Ma quello che il piccolo non sapeva era che il destino a volte è crudele e che quella volta sarebbe toccato proprio a lui esserne vittima… tutte le sue certezze e i suoi obiettivi erano purtroppo destinati a svanire… per lui c’era una strada diversa!

(N.d.A.) E fin qui credo che non ci dovrebbero essere dubbi per nessuno sulla continuazione (vedi storia di Vegeta di Dragon ball), ma quello che non sa nessuno è una storia parallela a quella di Vegeta VII è la storia di sua sorella Xemilian!

La nascita di Xemilian potrebbe sembrare quasi un errore, femmina e non particolarmente forte…
come poteva essere la figlia del re? Ma fu proprio questo che la salvò dall’essere spedita su altri pianeti era comunque figlia di Vegeta. Perciò fu affidata a servitori con il compito di crescerla e di fare quello che potevano per renderla migliore e più simile alla figlia del re dei sayan. E così Xemilian cresceva nell’ombra, allenandosi ogni giorno diligentemente per dimostrare a tutti che poteva essere qualcuno ma il suo momento non arrivava e il padre sembrava quasi non ricordarsi della sua esistenza.
Passarono così 7 lunghi anni, nel corso dei quali Xemilian divenne molto più forte di quanto chiunque si fosse mai aspettato, questo se non altro aveva destato l’attenzione di sua madre Radìma.
Radìma era decisamente una bella donna con lineamenti molto più dolci della maggioranza delle
altre sayan, i capelli corvini le arrivavano alle spalle e li portava spesso legati in un elegante coda oppure raccolti con uno chignon, aveva due incantevoli occhi neri che esaltavano la perfezione della pelle chiara, nei quali brillava una strana luce che dava l’impressione potesse leggere nel pensiero alla persona che aveva davanti; oltre a questo Radìma vantava un intelligenza di prim’ordine e
un’eccellente forma fisica. Era figlia di uno dei generali dell’esercito reale e Tydar dopo averla vista la propose subito come potenziale moglie per suo figlio, fu così che Vegeta VI sposo Radìma da Katon.

Così Xemilian sotto la severa giuda della madre fece i progressi necessari per arrivare a un notevole
livello combattivo e potersi presentare al cospetto del padre per essere riconosciuta ufficialmente
come principessa reale. E così fu, Radìma presentò la sua secondogenita al marito che vedendo
cos’era diventata accettò di buon grado a prenderla con se e istruirla personalmente ad essere
un capo…questa situazione infastidì non poco il principino che non abituato ad avere rivali diretti
del suo livello e tanto meno fratelli con qui dividere le attenzioni del padre (non che a Vegeta interessasse qualcosa di suo padre ma il suo aiuto per diventare più forte gli era indispensabile), cominciò così a lottare con tutte le sue forze per non farsi superare da quella bambina di addirittura due anni più piccola ma che rivaleggiava tranquillamente con lui in fatto di forza.
Vegeta VI incoraggiava nel figlio questa aggressività, poiché secondo lui affinava le sue capacità di comando e predominio e non dava per scontato il fatto che gli fosse tutto dovuto.
L’allenamento di Xemilian e Vegeta continuò solo per un anno perché il principino fu mandato
dal padre alla corte del grande Freezer per affinare le sue tecniche combattive…
Freezer non era altro che il minore dei due figli di Cold un signore che deteneva il controllo di un considerevole numero di galassie, che poi divise tra i due figli Cooler e Freezer (N.d.A. che famiglia di ghiaccioli! Freddo, Piùfreddo e Ghiacciato ^O^).

Fu così che Xemilian dovette continuare il suo allenamento da sola, il padre naturalmente non la seguì ancora a lungo, si assicurò comunque che avesse i migliori allenatori al suo seguito.
Fortunatamente dopo quei fatti Radìma non lascio più sua figlia e per tutto l’anno avvenire seguì
i suoi progressi compiacendosene e affezionandosi a Xemilian più di quanto non avesse mai fatto
con qualsiasi altra persona prima d’ora.
Tutto sembra tranquillo, ma come dice un vecchio proverbio dopo la calma viene sempre la tempesta…e infatti puntualmente un giorno arrivò su Vegeta un guerriero di infimo livello combattivo che capitanava una delle tante squadre mercenarie, ma quel giorno era malconcio e portava notizie sconvolgenti: “Freezer sta arrivando qui e ci ucciderà tutti! Dobbiamo unirci e sconfiggerlo! Credetemi io l’ho visto” questo era quello che urlava a tutti i sayan che incontrava,
ma quegli stupidi non gli cedettero considerandolo pazzo. Fece così il suo ultimo tentativo per organizzare una controffensiva andò a parlare con il re, che però da orgoglioso com’era lo cacciò, non poteva pensare che Freezer li tradisse così dopo tutto quello che avevano fatto per lui… solo Radìma incuriosita ordinò che gli fosse portato il povero sayan e allora lo lasciò parlare
chiedendo ogni tanto spiegazioni fu così che apprese la triste fine della squadra del sayan trucidata
dagli scagnozzi di Freezer e la preoccupante situazione in qui si trovavano, non c’era più tempo!
Freezer era già arrivato e adesso stava parlando col re Vegeta… solo allora Radìma disse:
<<Come ti chiami?>>
<<Bardak mia signora!>> disse quello col capo chino
<< Bardak, sei stato molto coraggioso a venire qui per avvertirci! Sei degno del grado che porti,
sfortunatamente gli altri sayan non si sono dimostrati altrettanto degni e per questo moriranno! Persino mio marito non è degno di essere re, avrebbe dovuto riconoscere la gravità di questa situazione!>>
Bardak era senza parole e la fissava stupefatto… ma quella continuò <<Non posso fare più niente per fermare Freezer è troppo tardi, mi dispiace… questa è la fine dei sayan! Però moriremo a testa alta andiamo là fuori e combattiamo fino alla fine… anche se dovessimo farlo solo noi due!!>>
Il volto di Bardak prima sconvolto, si fece tranquillo e deciso, così disse <<Si, mia signora lottiamo per il nostro onore, moriremo da guerrieri!!>>. Ma mentre il sayan si stava incamminando verso l’uscita Radìma disse: <<Aspetta, ti chiedo un ultima cosa! Voglio che tu vada a prendere la principessa Xemilian è nella 4ª stanza antigravitazionale dell’ala ovest, e la porti nell’hangar per farla partire con una capsula verso una qualsiasi destinazione lontana da qui… almeno un sayan deve salvarsi! Lei ci vendicherà! Inoltre desidero che le comunichi da parte mia che sono orgogliosa di lei e… dalle questo!>> così dicendo mise in mano a Bardak un rilevatore di forza con il vetro azzurrognolo e si avviò verso l’uscita. Bardak resto ancora qualche secondo a fissare la sayan incuriosito da quelle parole e poi la seguì verso la porta.
Non c’era più molto tempo era questione di minuti e sarebbero stati tutti solo un ricordo, e lui anche se non poteva evitarlo voleva lottare fino all’ultimo. Corse più in fretta che poté nell’ infinito labirinto di corridoi del palazzo reale finché non scorse l’entrata della stanza che cercava, quasi
sfondò la porta tanta era la fretta che aveva; Xemilian e il suo istruttore erano alquanto sorpresi
di vedere quest’uomo malconcio piombare tutto d’un tratto nella loro stanza d’allenamento.
Bardak era così preso che al momento scordò l’etichetta e prese bruscamente Xemilian per un braccio e cominciò a trascinarla fuori dalla stanza, solo allora l’istruttore cominciò a urlargli dietro:
<<Fermo tu! Ma chi sei? Lo sai che hai appena maltrattato la principessa, trattala con riguardo o la pagherai, verrai gius…>> ma non poté finire la frase che era già all’altro mondo, Bardak fuori di se
lo aveva incenerito in un sol colpo. Ma non per questo si fermo a parlare con la bambina anzi l’afferrò ancora più forte e si mise a correre, fu allora che Xemilian seccata lo fermò bruscamente
scagliandolo a terra…
<<Ma chi sei e come ti permetti di trattarmi così, lo sai chi sono?>>
<<Si, lo so principessa ed è per questo che sono qui… vostra madre mi ha ordinato di portarvi
nell’ hangar e farvi partire subito per un luogo lontano da qui, il pianeta verrà distrutto fra poco e voi siete in pericolo!!>> disse Bardak, ma invece di calmarla ottenne solo di farla arrabbiare ancor di più… <<Tu sei pazzo!!>> le urlò così dicendo prese a correre dalla parte opposta da quella in qui stavano andando troppo velocemente perché Bardak potesse alzarsi, rincorrerla avendo un discreto vantaggio e quindi sperare di raggiungerla. Xemilian era sconvolta… perché quell’uomo le aveva detto una cosa del genere? Era sicuramente un pazzo, come poteva essere distrutto il loro pianeta? E poi sua madre non si sarebbe mai preoccupata così tanto per lei.
Così immersa nei suoi pensieri arrivò senza volerlo nell’atrio che precedeva la sala del trono e manco a dirlo si trovò di fronte sua madre che la guardava con un’espressione tra l’arrabbiato e il preoccupato e poi disse: <<Che cosa ci fai ancora qui? Non hai incontrato il capitano Bardak?>>
solo allora lo scorse, era appena entrato nella sala. Ma invece di infuriarsi con lui, calma e decisa disse: <<Grazie per la tua fedeltà Bardak! Adesso ci penso io tu puoi andare fuori a combattere… ti raggiungerò subito!!>> così Bardak, dopo aver riconsegnato il rilevatore, osservò un’ultima volta il bel volto della sua regina e dopo un veloce inchino corse via, capendo solo allora perché fosse tanto rispettata e ammirata come regina e come donna.
Lasciando che Bardak corresse verso il suo destino Radìma condusse la figlia nell’ hangar delle
capsule spaziali e con calma le spiegò ogni cosa; Xemilian era sorpresa non aveva mai visto sua
madre parlarle così, ma sentiva di essere felice sembrava quasi che si stesse preoccupando per lei che le volesse bene, anche se c’era sempre quell’eco di gelido distacco, le sue parole suonavano più calde e affettuose… pur essendo solo una bambina di 8 anni Xemilian capì cosa voleva dirle sua madre: Freezer stava per ucciderli tutti ma ormai era tardi per fermarlo così sua madre voleva che almeno lei si salvasse per poter un giorno vendicarli. Radìma non poteva credere alle sue orecchie
stava parlando con sua figlia e le stava dicendo che era orgogliosa di lei e dei progressi che aveva fatto, cosa stava dicendo lei era la regina dei sayan? doveva mantenere il contegno che le si richiedeva! Ma subito dopo capì che non le importava, stava per morire ed era giusto che sua figlia sapesse che per lei significava qualcosa.
Così la prese, le mise in mano il rivelatore e disse: <<Questo è il simbolo della nostra dipendenza da Freezer distruggilo assieme a lui!>> poi chiuse lo sportello e lasciò che Xemilian se ne andasse
lontano. Quella fu l’ultima volta che si videro, poiché pochi minuti dopo come predetto il pianeta esplose.
La vita della regina dei sayan finì quel giorno, ma quella di sua figlia stava per cominciare… Xemilian volava sconvolta verso il suo destino, verso una nuova straordinaria vita.
In fondo i sayan non sono una razza incivile e insensibile è solo che la loro mentalità esclude queste cose come elementi deboli che potrebbero compromettere la loro natura di guerrieri.
Qualunque sayan può cambiare e diventare più umano deve solo avere la forza di uscire dalla massa
e di vincere quella gretta mentalità che li ha condizionati per secoli, rendendoli un popolo freddo e crudele.

(N.d.A. Così si conclude il primo capitolo della saga di Amy, non rivedrà mai più ne sua madre ne altro sayan che fosse su quel pianeta, diciamo che può sembrare tipo un inizio alla superman, ma non lasciatevi ingannare questo è solo l’inizio ^__^)



 
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