- Capitolo 1° -
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Cielo nero e scuro, distrutto. Una battaglia lo scuote togliendo la purezza al biancore delle nuvole, macchiandole di sangue . Nataku combatte senza tregua, il sangue macchia il suo viso,le sue mani, le sue vesti, il candore della sua pelle viene profanato da il dolce liquido rosso , il sangue lo penetra, lo macchia nel profondo, lo macchia nel cuore, nella mente.Per lui uccidere è naturale, è umano, un gesto spontaneo e privo di ogni razionalità, primitivo, prettamente primitivo e quindi ovvio, insito in ognuno di noi fin dai primordi. Per Nataku nell' uccidere non c'è piacere ne dolore, c'è solo una lama che si conficca in un corpo , il corpo si inarca , fa gesti convulsi e poi muore. Un corpo è esile, fragile orribilmente fragile, per distruggere una vita non ci vuole nulla, la lama affonda, taglia la carne, facendo sgorgare flotti di sangue .La lama uccide, squarcia , toglie molte vite, mozza i respiri, non ha rimorsi non ha passione obbedisce soltanto agli ordini .Recide una vita, ma per una lama una vita vale l' altra , confina un anima nelle tenebre eterne, un tuffo nell' ignoto, lui osserva soltanto , la lama uccide e lui guarda , non ha pietà , nessuno gli ha insegnato ad averla .Chi è stavolta il mio nemico? Si chiede il giovane Nataku , chi è colui che perirà per merito della mia spada? A chi toccherà stavolta? Di chi sarà il sangue di cui mi macchierò? Chi è che esalerà il suo ultimo respiro sotto i miei occhi? . Non che in fondo gliene importi qualcosa , un nemico è solo un nemico niente di più. Gli sgraffi dell' ultima battaglia bruciano ancora sul suo corpo, piccoli lividi infiammati, piccoli ma estremamente fastidiosi , Nataku cerca di concentrare la sua mente sul lieve dolore provocatogli dagli sgraffi, il dolore alimenta l' ira e quando si è arrabbiati uccidere diventa molto più semplice e pare quasi giusto.Con un gesto noncurante il giovane principe si risistema una ciocca di capelli neri dietro l' orecchio, socchiude gli occhi quella mattina il sole è terribilmente abbagliante e le sue vesti sembrano essere fatte di piombo caldo che gli si appiccica alla pelle, dietro di lui il generale discute animatamente con un sottoposto, la sua voce è molto alterata e irregolare, a momenti si alza altri si abbassa sino a diventare appena percettibile , un sussurro, discute della battaglia imminente, di un nemico molto forte , molto, molto forte, difficile dice il generale difficile da battere, si pone domande , si risponde da solo, lasciando il sottoposto con cui discute allibito dalla sua enorme loquacità , impreca irritato , pensa tattiche, attacco diretto? Attacco di sorpresa ? trappole? Duello ? scontro frontale ? nemmeno il generale lo sa , continua a ipotizzare a esaminare , ovviamente il principe neanche viene interpellato, lui è solo l' oggetto , nessuna persona chiede alla propria tazza se vuole o no essere riempita di latte . è dura essere considerato un oggetto persino lui fino a poco tempo fa si considerava tale , ma poi a cambiato idea qualcuno l' ha fatto sentire vivo , lo ha trattato come un essere umano, qualcuno si è preoccupato per lui, ha pianto per lui, ha riso con lui e non ha fatto finta che lui non esistesse come facevano tutti, lui goku , il ragazzo nato da una roccia , il ragazzo dai grandi occhi dorati uguali ai suoi , lui che lo attendeva dopo ogni battaglia , e ogni volta nataku non vedeva l'ora che finisse per poterlo rivedere e anche stavolta sarebbe stato così, si sarebbe battuto e ferito ma poi sarebbe tornato e lui l'avrebbe curato? Forse si o forse no, un oscure presentimento e un palpabile disagio atterriva Nataku se pensava al possibile esito della battaglia e anche se non ci pensava si sentiva comunque strano , triste e perso, solo. Pero almeno c'è qualcosa per cui valga la pena di vivere, goku , il suo amico goku, l' unica cosa che conta è lui goku, ma può un oggetto affezzionarsi ad una persona? No non può, ma può certamente affezzionarsi ad un altro oggetto e in fondo cos'è è goku se non un altro oggetto. Dio della guerra lo chiamano, altro che dio, non sono le persone che comandano la guerra è la guerra che comanda loro, una smania di potere e di sangue si impossessa della mente, acuisce i sensi, aguzza l' ingegno , una sorta di odio per tutto ciò che respira si insinua nei pensieri, un piccolo verme che si insidia nel cervello fino a divorarlo, senza tralasciare neppure un misero pezzetto, Nataku non si è mai sentito un dio, no, un dio è potente, è glorioso, imponente, è lui non lo è, lui è pazzo, tutti i bambini lo sono, ma la sua pazzia è incontrollabile, crudele, studiata e non fanciullesca .La giornata è splendida adatta per giocare non per combattere una battaglia , voluta da chi poi ?, ovvio da suo padre, un padre il cui affetto non è ne scontato ne gratuito, ma va guadagnato , conquistato, un premio ambito, per colpa del suo sangue sporco e corrotto nemmeno suo padre l''amava,lui non sarebbe dovuto nascere , avrebbero dovuto ucciderlo annegarlo ma non lasciarlo vivere nella dannazione , nella consapevolezza di essere sporco e indegno della vita che suo padre gli aveva caritatevolmente donato e permesso. I l generale si mosse, tolse nataku dai suoi scuri pensieri, lo guidò verso il luogo dove si sarebbe svolta la battaglia, gli dette molte raccomandazioni a cui come al solito non avrebbe prestato attenzione,Il luogo brulicava di soldati già morti ma il nemico era uno solo, chi? Chi potava aver ucciso così tanti soldati da solo ? tranne lui c' era solo .............. goku no è proprio goku , li solo macchiato di sangue,il suo nemico , goku , perché? Perché? Perché?, un ondata di rabbia lo invase, avrebbe voluto picchiare tutti quelli che lo avevano portato li , tutti quelli che lo avevano fatto diventare quello che era, disintegrare chi lo costringeva a fare quella vita!ma non lo avrebbe fatto, non ne aveva la forza ne la volontà,non poteva disubbidire a suo padre, senno lui non lo avrebbe mai amato ne lo avrebbe mai accettato,doveva dimostrargli di meritare il suo affetto, di esserne all' altezza. Perché goku? Proprio lui?Lui solo?non voleva guardarlo, se avesse incontrato i suoi occhi non ce l' avrebbe fatta, sarebbe crollato, eppure voleva crollare, si lo voleva , solo per una volta desiderava crollare,vi prego qualcuno mi fermi vi prego. In un secondo Nataku impugnò la spada e corse, gocce di sudore gli scendevano lungo tutto il corpo , sudore freddo e brividi lo percorevvano,il suo cuore batteva all' impazzata tum, tum , tum , tum, i suoi piedi saettavano sul terreno , veloci, ......... uccidimi ti prego goku uccidimi, fermami. Un colpo, un secondo e il braccio di nataku si macchia di rosso, non ce l' ha fatta a preferito colpire se stesso piuttosto che lui, goku voglio proteggerti da me stesso, lo voglio........ " nataku sei ferito?" no ti prego non guardarmi, non aiutarmi, non parlarmi, non lo merito goku , non lo merito, uccidimi . Nataku si avvicinò a goku, si inginocchiò ........... illudimi ti prego dimmi che è solo un brutto sogno ............... posa la sua bocca su quella di goku, ........... solo un bacio amore mio, amico mio .............. un bacio lento che sa di lacrime e sangue ma anche di miele, di paradiso ........................ ti prego dimmi che è solo un sogno , illudimi, illudimi. Il corpo del principe cade a terra , inerte, gli occhi dorati aperti e persi nel vuoto in un sonno destinato a durare molto a lungo. Non si è mai più svegliato, nessuno a più visto il suo sorriso, sicuramente è in un sogno dove la guerra non esiste .
Love and peace a tutti
Fine
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