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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Final Fantasy VIII
Titolo Fanfic: MY PAIN IS YOUR PAIN
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: vale-kinneas galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/05/2004 15:19:25 (ultimo inserimento: 06/08/04)

le divergenze causate da una vendetta saranno tali da causare una rottura definitiva tra i nostri eroi di ff8??? aspetto commenti!!!
 
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HOT BIRTHDAY
- Capitolo 1° -





Ciao a tutti!!!^_____^
Sì, lo so, devo ancora finire di scrivere l'ultimo capitolo di "Il messaggero che scende dal cielo", però...guardate un po', mi è venuta l'ispirazione per una nuova fan fic! Va beh, intanto che sta finendo la scuola e finalmente torno a respirare, cercherò di pubblicare anche la conclusione dell'altra fan fic al + presto...Promesso!!
E adesso...beccatevi questa nuova!!Spero tanto che vi piaccia...Naturalmente voglio vedere i commenti sul fermoposta!!!








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Mi chiedo se gli esseri umani facciano apposta a comportarsi da stupidi, a volte. O, forse, lo sono sempre...
Si comportano da egoisti, sono gelosi e tendono a non rendersi conto che anche gli altri hanno gli stessi sentimenti. Se sono colpiti, si chiudono e non aprono il loro cuore a nessuno, nemmeno a loro stessi. Si proteggono con uno scudo di indifferenza e non fanno passare nessun messaggio... Non si chiedono neppure se a soffrire ci sia qualcun altro, se siano davvero solo loro a star male, a sentirsi a terra e delusi... E, molto spesso, finiscono per credere e appoggiarsi ad un terzo, scavalcando perfino chi amano. Non capiscono che anche l'altro soffre...
Che il dolore di uno è anche il dolore dell'altro...
Sbagliano. E quando lo capiscono, si ricredono, si vergognano tremendamente e cercano di leccarsi le ferite...
Almeno, questo è quello che è successo a me e ai miei amici: non avrei mai immaginato che sarei stata così male in quel periodo...






<<Senti, Rinoa, sto morendo di caldo!!>>, bisbigliò Irvine all'orecchio della ragazza.
<<Infatti!! Che idea, costringerci a stare chiusi in uno sgabuzzino!!>>, disse Seifer.
<<Uffa...!!Per quanto ancora dobbiamo aspettare??>>, si lamentò Zell, <<...Sto colando!!!>>
<<...Insomma!!!!>>, esclamò Rinoa, mostrando dodici centimetri di denti. <<Adesso basta!! La volete piantare?? Vogliamo fargli una sorpresa come si deve, o no??>>
<<Lascia perdere, Rinoa... Gli uomini non le capiscono, certe cose...>>, concordò Quistis.
<<Parole sante!! Solo noi donne capiamo quanto possa far piacere na sorpresa!!>>, esclamò Selphie, con la sua solita voce squillante. Rinoa le tappò la bocca con una mano, facendole segno con l'indice di abbassare la voce.
<<Se non vogliamo rovinare tutto...>>, sussurrò, <<..Facciamo silenzio!!>>
Tutti annuirono semplicemente, tenendo in mano i loro regali.
In effetti, non avevano tutti i torti. Erano in piedi da quasi un'ora, a distanza zero l'uno dall'altro, al buio, nello sgabuzzino dell'appartamento di Squall. Era il 23 di un agosto al limite della sopportazione: per tutte le vacanze aveva fatto un caldo infernale e neanche alla fine di agosto aveva accennato a diminuire.
Aspettavano Squall. Quella mattina era partito dal Garden molto presto, con i partecipanti all'esame pratico Seed, che avrebbe avuto luogo nei dintorni delle Rovine di Sentora. In pochi istanti sarebbe stato di ritorno, e lo stavano attendendo con ansia...
Tra sbuffi, sospiri, e movimenti faticosi, si sentì girare la chiave d'ingresso nella toppa.
<<Eccolo!!>>, bisbigliò Rinoa agli altri, che sorrisero da orecchio a orecchio, contenti: finalmente sarebbero potuti uscire e respirare un po' d'aria...
Aspettarono che Squall aprisse lo sgabuzzino, dove era solito riporre la Lion Heart.
<<Buon compleanno!!!!!>>, esclamarono in coro, saltando fuori in fretta da quei due miseri metri quadri.
Squall, dopo un attimo di stupore, sorrise, dicendo: <<Grazie, ragazzi...!>>
Per qualche minuto fu abbracciato e baciato, e poi venne invitato a sedersi e ad aprire i regali. Lui però non aveva un'aria entusiasta...
<<Cosa c'è, Squall?>>, gli chiese Zell.
<<Non ti va di festeggiare? E' successo qualcosa sul campo?>>, gli domandò Quistis.
Lui scosse il capo: <<Al contrario, è andato tutto bene... E' che sono stanco morto, solo il viaggio mi ha massacrato...>>
<<Va bene, ma... mica ti stanchi ad aprire due regali!!>>, escalmò Selphie.
<<Lo so, ma sono sporchissimo e sudato da morire... Se non vi dispiace, vorrei farmi una doccia...>>
Rinoa arricciò il naso: <<..Adesso?>>
Squall sospirò: <<Sono già le nove.. In questo momento Cid sta consegnando i diplomi ai nuovi Seed e tra un'ora comincerà il party... Mi dovrò dare una sistemata, no? Non ho due anni, posso resistere fino a stasera ad aprire i regali...>>. Tutti i suoi amici sbuffarono.
<<Ma... non vi sarete mica offesi??>>, chiese loro.
<<No...>>, disse Irvine, <<Ti abbiamo aspettato solo UN'ORA chiusi dentro quel buco a morire di caldo, per farti una sorpresa... Se ci penso!!!>>
<<Ve l'avevo detto io, che facevamo prima a non fare niente...>>, disse Seifer.
<<D'altronde... Squall rimane sempre il solito Squall..>>, disse Zell.
Squall si alzò, grattandosi la testa e dirigendosi verso la finestra. <<Vi ringrazio davvero, ma... vi dispiace proprio se aspettiamo un paio d'ore??>>
Quando si voltò, i suoi amici se ne stavano andando. <<Ehi!!! Ragazzi!!>>
<<Ci vediamo dopo, allora!!>>, disse Irvine, chiudendosi la porta alle spalle.

Rinoa non si era mossa di un millimetro, era rimasta seduta sul divano e lo guardava in cagnesco. <<Sei sempre il solito.>>, sbottò.
<<Sei arrabbiata?>>, le chiese, avvicinandosi.
Lei voltò il capo dall'altra parte, dicendo: <<Sei odioso quando fai così.>>
<<Ma cos'ho fatto?>>
Rinoa si voltò di nuovo verso di lui e, guardandolo negli occhi, esclamò: <<Uno si sbatte a farti una sorpresa e... ed è come se non te ne fregasse niente!!>>
<<Ma non ho detto che non mi ha fatto piacere, anzi...! Però ho detto la verità! Non me la sentivo di aprire i regali in tutta fretta perchè mi devo preparare per stasera!!>>
La ragazza, con lo sguardo fisso in avanti, tacque.
<<Rinoa...??>>, la richiamò.
<<Sei uno stronzo..!>>, sbottò lei, a braccia conserte.
Lui alzò un sopracciglio. <<Dici davvero?>>, le chiese.
<<Certo.>>, rispose.
<<Davvero davvero?>>, le richiese, sedendosi accanto a lei, che si voltò e, guardandolo, riconfermò: <<Ti ho detto di sì!>>
<<..Davvero davvero davvero?>>, continuò persuasivo, sfiorandole la guancia con l'indice.
Lei chiuse gli occhi un attimo e sorrise, mormorando: <<..Piantala, dai..!!>>
Risero entrambi, guardandosi negli occhi per qualche istante, senza dire una parola. Rinoa ruppe il silenzio, dicendo:<<Auguri, comunque...>>
Squall la baciò, mormorando: <<Grazie, amore..>>
La ragazza lo guardò da capo a piedi: la sua uniforme Seed era sporca di terra dal colletto fino alle punte degli stivali e i suoi capelli, di solito castani, erano umidi, forse per il sudore, o forse coperti da un liquido che aveva dell'inquietante...Sangue di qualche mostro??
Rabbrividì, Rinoa, nel pensare a questo quando Squall l'abbracciò. Allontanandolo lievemente, gli disse: <<Vai a farti 'sta benedetta doccia, per carità!! Sei tutto appiccicoso...>>
Squall sorrise: <<Sei tu che mi attiri...>>
Rinoa scosse il capo, dicendo:<<Guarda che ti lascio dieci minuti! Dopodiché ti caccio dal bagno, perchè devo prepararmi io!!!>>
<<Va bene, vado...>>, si arrese lui, dirigendosi verso il bagno.



Paradis, Hell e Fegfeuer Alighieri.
I tre fratelli erano, tra quelli che avevano passato l'esame Seed quel giorno, gli unici ad aver ottenuto il rango 9. Cid, nel suo discorso, disse loro queste parole...
<Paradis, cara... Il tuo arco e frecce ti saranno di grande aiuto, ma ricorda che è il cervello che conta...>
<Hell, ragazza mia... usa il tuo fucile solo se necessario, ti raccomando...>
<Fegfeuer... sei coraggioso a combattere solo con le tue mani... Dimostra il tuo coraggio e la tua lealtà per sempre...>

I tre, ricevuto il diploma, tornarono al dormitorio. Hell e Paradis, gemelle di vent'anni, dividavano la stessa stanza. Dopo essersi rinfrescate, si misero subito l'uniforme, aspettando il fretello, di tre anni maggiore. I fratelli si guardarono allo specchio, tutti insieme.
Feg era alto e slanciato. Aveva i capelli corti, castani come gli occhi. Le sue sorelle, invece, erano di statura media, con i capelli neri e lisci, e gli occhi verdi scuro, come l'uniforme che avevano tanto desiderato indossare. Ma non per realizzazione personale...
Erano praticamente identiche, Hell e Paradis. Anche la carnagione era olivastra per entrambe. Non si sarebbero distinte se non per il fatto che Paradis portava i capelli corti sotto l'orecchio, a differenza di Hell, che li aveva lunghi fino alla vita.

<<Finalmente...Feg..Paradis..!>>, disse Hell.
<<Già...erano più di quattro anni che aspettavamo questo momento...Da quando, dopo quello che ci hanno fatto, abbiamo trovato la forza di venire qui, al Garden di Balamb...>>, disse il ragazzo, abbracciando le sorelle.
Paradis sorrise maligna. <<Cid può tenersele per sè, le sue cazzate.. Faremo qualsiasi cosa per avvicinarci a loro, ora che siamo Seed...>>
Feg annuì, continuando: <<..E dare inizio alla nostra vendetta...!>>



Squall soffiò sulle ventidue candeline della torta.
<<Buon compleanno!!!>>, esclamarono tutti in coro, seduti ad un tavolo della mensa, rimasta aperta tutta la serata.
<<Grazie, grazie...!!>>, disse il festeggiato.
<<E ora...I regali, finalmente..!!>>, disse Zell.
<<Comincia con il nostro... Tieni..>>, disse Quistis, <<..Da parte mia e di Seifer..>>
Squall lesse il biglietto e poi scartò il pacchetto.. Era una cintura di pelle, nera, con delle piccole borchie in acciaio, e , sulla chiusura, Griever inciso.
<<Grazie...>>, mormorò, affascinato.
<<Ci siamo fatti disegnare il modello da tuo padre... e Zell ha fatto il resto!!>>, spiegò Seifer.
<<Complimenti, Zell!! E grazie anche a voi, ragazzi!!>>, esclamò Squall.
<<Adesso è il nostro turno...!>>, dissero Selphie e Irvine.
Il pacchetto, rigido e di forma quadata, fu aperto in men che non si dica da Squall, che si trovò davanti uno Swatch Irony.
Ringraziò anche loro, sgridandoli bonariamante, perchè, come al solito, avevano fatto le cose fin troppo in grande.
L'ultimo a dargli il suo regalo fu Zell, che gli porse due pacchetti. Il primo era un CD, Squall l'aveva già intuito dalla forma. Ma quando lo scartò e vide che era quello di Giulia Heartilly, spalancò gli occhi: << Come hai fatto a trovarlo, Zell?? Erano anni che lo cercavo... Mi avevano detto che non era più in circolazione...>>
Il biondino si picchiò il petto. <<Merito di Rinoa... e delle sue conoscenze. Watts e Zone sono riusciti a contattare il vecchio produttore, e...>>
Squall lo ringraziò, dando un'ulteriore occhiata al CD, prima di spostare la sua attenzione sul secondo regalo: era chiaro, comunque, di cosa si trattasse, era in una busta di Intimissimi...
Una volta aperto, però, gli occhi gli uscirono praticamente dalle orbite. Non era proprio quello che si sarebbe aspettato...
Il pacchetto conteneva un completino intimo, era chiaro che fosse da donna... Il reggiseno era rosa, con le spalline sottili e il tanga era praticamente tutto pizzo.
Zell diventò bordeaux. <<NNNNoooooooo!!!!!!Questo non è per te!!!>>, esclamò, strappandoglielo di mano e nascondendolo. Riprese fiato e colorito normale, e spiegò: <<Gliel'avevo detto!!! Quella cretina del negozio di intimo ha insistito per incartameli tutti e due con la stessa carta... Così, stasera, nel portartelo, ho preso quello sbagliato! Ti ho regalato quelle ciabatte che avevi visto in vetrina... Te le porto quando torniamo su... Questo, invece... è per la mia ragazza!!!>>
<<Non l'avevamo capito...>>, mormorò Seifer.
Tutti e sette scoppiarono a ridere, ancora una volta Zell aveva dimostrato di essere il migliore...!
Non avrebbero riso così, però, se avessero saputo che, in quel momento, tre paia di occhi invidiosi li stavano osservando... Ansiosi di attuare il loro diabolico piano.


Soli nel loro appartamento, Squall e Rinoa si sedettero in salotto. Rinoa mise un minuscolo pacchettino nelle mani di Squall, con cui divideva gioie e dolori da ormai cinque anni.
Era incartato di blu, adornato da una coccarda argentata. Scartò il regalo lentamente, come se avesse paura di romperlo, e quando aprì la confezione, vide che si trattava di un braccialetto d'argento, a maglia spessa, con una targhetta, su cui comparivano delle incisioni: da una parte il suo nome, dall'altra quello di Rinoa.
<<Per sempre insieme...>>, disse lei.
<<Per almeno altri cento compleanni in vita... e poi... per l'eternità, dopo la morte..>>, mormorò, abbracciando e baciando la persona che, ormai, era più importante della sua stessa vita.
E, la mattina seguente, furono svegliati dal campanello. Squall si alzò, si vestì, e andò ad aprire, trovandosi davanti un postino.
Gli avevano recapitato un pacco, su cui c'era un biglietto di Laguna: "Scusami per il ritardo, ma c'è voluto più tempo del previsto... Comunque spero ne sia valsa la pena. Tanti auguri, figliolo."

Davanti agli occhi curiosi di Rinoa, ancora a letto, Squall appoggiò l'enorme pacco rettangolare sul letto e lo scartò.
Era un'enorme custodia di velluto nero, che rendeva Squall ancora più desideroso di aprirla. Su un'etichetta compariva la scritta: "ULTIMA WEAPON". Il giovane fece scattare il meccanismo di apertura e aprì il coperchio, rimanendo di sasso.
Era un Gunblade stupendo. La lama e i diamanti facevano un tutt'uno, con quell'arma avrebbe potuto scalfire di tutto... L'impugnatura era di un colore scuro, tra il nero e il grigio fumo, e il fucile incorporato era caricato a proiettili di piombo. Inoltre, Laguna aveva pensato anche al suo inseparabile ciondolo di Griever, che Squall avrebbe potuto inserire sull'impugnatura, terminante con un gancio.
<<Mai visto niente di simile...>>, mormorò Squall, rimasto senza fiato.
<<Wow...>>, disse Rinoa, avvicinandosi, <<E' stupenda, vero Squall?>>
Lui annuì. <<Adesso mi ripiglio e chiamo immediatamente mio padre... Se voleva stupirmi, c'è riuscito perfettamente..!>>







CONTINUA...






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Spiegazione: per i tre fratelli, ho scelto che ci fosse un legame tra di loro. Perciò, ho chiamato le gemelle Paradis(Paradiso in francese) e Hell(Inferno in inglese). Il fratello, invece, come si poteva chiamare, se non Fegfeuer(Purgatorio in tedesco)??
E di cognome, non potevano chiamarsi in altro modo se non Alighieri!!!(...O almeno così si fanno chiamare...)Sshhht, vale-kinneas!!!!^___^
A prestissimo!!!
 
Continua nel capitolo:


 
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