PREFAZIONE
- Capitolo 1° -
SPECIAL THANX: prima di iniziare vorrei salutare e ringraziare Shinji026 [Stupishin-chaaaaan ma ciao^^!] che ha illuminato il mio cervello bacato sulle procedure di copia-incolla per la pubblicazione di una ff., quindi mi raccomando, se volete prendervela con qualcuno per la mostruosità di questo scritto… beh, prendetevela con lui^^!!
Detto ciò, via con la prefazione…
Ah, la Terra è un pianeta meraviglioso, il più bello di tutti [anke xkè è l’unico su cui abbia mai vissuto… –n.d.M.-].
E’ così bello il nostro “Pianeta Azzurro”, peccato solo che, troppo spesso, venga preso di mira dai cattivi più disparati!
O, mirano tutti al Giappone poi! Forse hanno sempre avuto tutti come unico scopo quello di impedire che ospitasse i Mondiali Fifa 2002 [e visti i risultati avrebbero anke potuto impegnarsi un po’ di più x riuscirci!! –n.d.M.-].
Dicevo, i cattivi più disparati, dagli psicopatici con “due facce”, ai fanatici degli enigmi [lettori: autrice, questi sono americani!] [autrice (cioè io!): ehm… si, lo ma ci stavano^^!] [let: -_-“], da comuni ladri o assassini improvvisati, prontamente sistemati da un detective moccioso con un ridicolo papillon [passi pure x la statura ma quel farfallino rosso è una presa x i fondelli –n.d.M.-], a vere e proprie organizzazioni malavitose sgominate da un unico uomo in grado di centrare un bersaglio a km e km di distanza (“che figo!” pensano tutti all’inizio, invece poi si scopre che è un imbecille patentato -_-).
Spesso però, i pericoli più insidiosi vengono dallo spazio, da galassie più evolute, popolate da esseri superiori in potenza e intelligenza, tutti che si accaniscono contro sto povero pianeta di sfigati!
Da mostri che ingurgitano persone dalla coda [no, dico, ma avete presente la scena? Bleah… ke skifo! –n.d.M.-], a strani alieni provenienti da ogni punto dell’universo per rubare ogni volta l’oggetto prezioso di turno (cristalli di luna, cristalli d’argento, del cuore, specchi dei sogni etc…).
Non crediate che sia finita qui, che tutto si limiti al presente, perché i pericoli del passato e quelli del futuro sono in agguato! Allora ecco che si aprono varchi dimensionali dentro i cassetti delle scrivanie, dietro le porte delle scuole, sotto forma di fessure luminose che squarciano il cielo e di inutili pozzi senz’acqua!
Poi quando il tuo quartiere o la tua intera città è tranquilla, e proprio non ci sono guai a portata di mano, puoi sempre aprire un libro zozzo e polveroso dal nome impronunciabile [provateci voi a dire “Shijintenchisho” senza toppare almeno una volta! Io x scriverlo in queste fìrighe c’ho messo un quarto d’ora!! –n.d.M.-] e andarteli a cercare, magari, in qualche epoca passata.
Fortunatamente ogni medaglia ha un rovescio e a tutto c’è rimedio, così, per ogni cattivo, c’è almeno un buono che presto o tardi ( a volte mooolto tardi!) lo sconfiggerà.
Ah, che mondo fantastico quello degli eroi, si trovano sempre nel posto giusto al momento giusto, e quando non è così li puoi chiamare, loro sono sempre pronti e disponibili, anche quando sono a fare spese con la moglie, quando sono in giro a fare i farfalloni, quando dormono, mentre fanno il bidet e persino dopo morti!
Sì, perché i buoni non sono solo combattenti, ma anche stregoni, vecchi saggi e divinità che, inventando ciondoli, medaglioni e sfere varie in grado di esaudire qualsiasi desiderio, permettono agli uomini di far tornare in vita quei poveri defunti che fino a quel momento riposavano in pace!
Comunque la Terra non è solo questo, non è solo spargimenti di sangue, onde energetiche, spade assurde e tornei di arti marziali, no, c’è anche chi della lotta tra il bene e il male se ne sbatte altamente e preferisce correre dietro stupidi mostriciattoli, divertendosi ad imprigionarli dentro anguste sfere pokè o chi passa tutto il suo tempo a crogiolarsi sui problemi più idioti del mondo come: “Accidenti, in questa classe non conosco nessuno e ora come farò… sigh… con chi mangerò il mio bento” [il tipico cestino del pranzo che i giapponesi portano a scuola, a lavoro etc… -n.d.M.-] oppure del tipo: “Oddio mi son venute le mie cose, e ora come faccio a non farmi scoprire da Hiroshi?” [Temi d’Amore /Yuu nabuuchi/ -n.d.M.-].
C’è anche gente, però, che si dedica completamente al suo sport preferito, tanto da andarsene a spasso con un pallone presentandolo in giro come il suo migliore amico o da allenarsi nella ricezione con delle catene ai polsi (che idiota!!) [Mimi Ayuara -n.d.M.-].
Lo sport, però, non è tutto, ci sono anche altre passioni, come la recitazione ad esempio, e c’è chi ci si dedica anima e corpo al punto da spezzarsi una gamba di propria iniziativa per interpretare meglio la parte di una che… si è rotta una gamba! [Beh, forse questo non lo ricordate perché è un manga abbastanza vekkio, si tratta de “Il grande sogno di Maya”. La scena in cui lei si butta dalle scale apposta per rompersi una gamba mi è rimasta impressa o__O! –n.d.M.-].
Mah, che dire, il mondo è bello perché vario e così, mentre da una parte un grande guerriero vende l’anima al diavolo violentando la prima Caska che gli capita a tiro, dall’altra un altrettanto valoroso guerriero non fa che trastullarsi nel girotondo della magia con streghe Kokori, pecore meke-meke e mostri Licantroppi!
Sulla cima dell’olimpo c’è una magica città, gli abitanti dell’olimpo sono le divinità… e mentre da un lato la dea Atena non perde occasione per far massacrare di botte quei poveri disgraziati dei Saint Seya, dall’altro Zeus e Apollo sono in balia di una mocciosetta dalla voce nasale che aspira a diventare dea [… e che ha permesso a tutti noi di apprendere la mitologia greca^^! –n.d.M.-].
Questo e tanto altro nel “magic-manga-world”!
Qualcuno ha detto che ogni manga ha un suo mondo, esso convive con gli altri, separato però da un, seppur sottile, confine. Si tratta di realtà parallele che quindi non interagiscono fra di loro. Io condivido pienamente questa teoria ma… cosa succederebbe se la mente malata di una manga-fan sconvolgesse il precario equilibrio che c’è fra i vari mondi per dar vita alla sua folle opera?
Scopritelo nel I capitolo di: “Wild Wild World”, vi accorgerete che più proseguirete nella lettura, più accuserete disturbi psichici.
La lettura è consigliata ad un pubblico che, come me, non ha più neuroni da perdere.
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