- Capitolo 1° -
beh, spero che abbiate letto le parti prima...chiunque l'abbia già fatto immagino k sarà curioooso!;)
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Anche oggi c’era brutto tempo…che palle…quella pioggia non voleva proprio andarsene…
Momoko oggi era malata e mi toccava tornare a casa da sola…uffa!
Camminando continuavo a pensare a quel nome…kai…perché non mi suonava nuovo? Non riuscivo a togliermelo dalla testa…
Alzando la testa mi cadde una goccia sul viso, dovevo affrettarmi e…
-ci si rivede- era di nuovo lo sbruffone, mi si era parato davanti ad una manciata di metri
-cosa vuoi?-
-batterti a beyblade, mi sembra evidente- che spaccone, aveva un’espressione così sicura di sé!
-ah…pensi di riuscirci?- anch’io tentavo di apparire sicura…anche se non lo conoscevo affatto
-seguimi - mi fece un cenno, e, dopo aver camminato un po’ mi ritrovai in un vicolo con un bey stadium davanti
-allora? Sei pronta?- guardai il cielo farsi sempre più scuro
-cos’è? Hai paura di un po’ di pioggia?- ridacchiò, scambiai il sorrisetto e mi preparai al lancio…ad un tratto, una fune sopra le nostre teste si spezzò e fece crollare delle casse di legno che bloccarono l’entrata del vicolo
-cosa? Ma che…- mi girai di scatto e sentii il ragazzo ridacchiare
-non te ne andrai finché non avrò avuto il tuo bey…-
-cosa?!- cercai di togliere le assi per uscire ma mi scheggiai una mano
-no, no- fece lui
-non si scappa- la sua espressione faceva venire i brividi
all’improvviso, un bey spuntato dal nulla aprì un buco nell’ ammasso di legno e si fermò davanti lui. Mi girai, non credevo ai miei occhi…era il ragazzo che avevo incontrato a scuola…kai…
-vieni via!- mi prese per un braccio e si mise a correre.
Quando fummo abbastanza lontani tirai indietro il braccio
-cosa fai?! L’avrei battuto mille volte!- ero talmente arrabbiata che non mi rendevo conto di chi avevo davanti
-non dire assurdità…non ci saresti riuscita- parlava con gli occhi chiusi
-perché?!-
-perché…- stava per rispondere
-…sono una ragazza!?- ringhiai
-non intendevo dire così…ne sarebbero arrivati altri e ti avrebbero portato via il bey- nonostante il mio tono lui era calmo
cominciai a piangere e, come per imitarmi il cielo fece uguale, si mise a piovere
-voi la pensate tutti uguale! Solo perché sono una ragazza non vuol dire…- mi prese un braccio
-non è vero. Io non la penso come credi- rimasi colpita, aveva uno sguardo così intenso…mi parve come di vedere immagini passate sovrapporsi a quelle reali…immagini sepolte nella mia mente…
-kai…-sussurrai
-cosa? Come sai il mio nome?-
-terza strada…se sveli il futuro alla gente, la privi del mistero…e non avrà più un futuro…- era come se non stessi parlando io…come se stessero parlando i miei ricordi
-…come…come sai…?- era incredulo
-co…cosa? Cosa ho detto?- ero più confusa di lui
-io ti ho già vista…ma…dove?- anche lui non capiva
-non…non lo so…è come se stimolassi i miei ricordi…non so nulla del mio passato…o almeno, non ricordo nulla…-
-davvero? Beh abbiamo qualcosa in comune…sai una cosa? La tua collana…mi sembra così famigliare-
-oh, è l’unico ricordo che ho dei miei genitori…non so molto di questo oggetto-
d’improvviso il cielo cominciò a tuonare e l’aria si riempì di elettricità, una colonna di luce scese dalle nuvole, la stessa che avevo visto nel mio sogno; per istinto mi aggrappai a lui, in quel momento mi pareva di conoscerlo da una vita…
to be continued ;)
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