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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: WET BECAUSE OF THE RAIN
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: blueice galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/05/2004 15:33:16

la morte è dolore solo per chi resta. slash, sirius/remus
 
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WET BECAUSE OF THE RAIN
- Capitolo 1° -



Wet Because of the Rain



Fuori piove per la prima volta da settimane. L’aria è pesante, umida e calda. Tutto odora di pioggia, ma non è la pioggia rinfrescante che nutre piante e fiori. Questa pioggia è strana, calda, opprimente.

Mi sento in apprensione, agitato, confuso. C’è qualcosa nel mio petto che mi rende difficile respirare e il mio cuore sta battendo così forte che riesco a sentirlo. Riesco a sentire il sangue che mi corre nelle vene e la mia pelle mi sembra calda, sudata, troppo piccola per il mio corpo. Non riesco a smettere di toccarmi la nuca, la fronte, la guancia destra e il petto. Sento il lampo che lacera il cielo e non riesco a vederlo con gli occhi, ma riesco a vederlo con le mie orecchie.



Nascosti dal rimbombo del tuono dei passi si avvicinano, cauti, timorosi, in un silenzio assordante che mi rintrona in testa, sempre più forti e violenti. I passi assumono forma, colore, dimensione, e riesco a intravedere delle scarpe, e delle gambe, e un bacino, e un petto, e delle robuste spalle, e un viso senza espressione, ma che racchiude nella sua fissità tutte le espressioni del mondo. Un viso che riconoscerei tra mille e mille altri volti, dallo sguardo metallico e freddo, dagli zigomi alti e pronunciati, dal mento forte, un viso incorniciato da capelli lunghi e neri, perennemente arruffati.



Lo vedo avvicinarsi a me. No, sono io ad avvicinarmi a lui, fremendo, tremando, e quasi lo raggiungo, e quasi lo afferro, un lembo del mantello lucido, una fibra della tunica scura, una cellula della mano ruvida, ma la mia mano stringe l’aria, la sua immagine si dissolve e si disperde e si ricompone alle mie spalle e io mi volto e lo vedo lì, e questa volta accenna un sorriso provato, triste, ed io di nuovo tento di arrivare da lui e di nuovo mi sfugge, ed è di nuovo lì, malinconico, e mi guarda, e io lo guardo, e lui muove le sue labbra arse, e io riesco a capire le parole che sta formando, accompagnato dalla sua voce, che non odo ma sento. “Non puoi raggiungermi, Remus” mi dice “non è il tuo momento, non è giusto, devi lasciarmi andare”. E io non voglio, e glielo urlo, Sirius io non posso, non posso lasciarti andare, perché tu, maledetto, non potevi essere più prudente, e non è giusto, non è giusto, non è giusto, non è giusto!!!!!



La sua immagine protende la sua mano verso di me, e io protendo la mia verso di lui, e insieme ci accarezziamo le guance, ma non ci riusciamo, Sirius scompare di nuovo, inghiottito dal tuono che ha squarciato l’aria e sulle dita percepisco qualcosa di bagnato. Gocce di pioggia? Mi porto l’indice alle labbra. Salato? La pioggia non è salata. Ma allora…



“Professore, professore!” sento qualcuno che mi scuote. C’è un certo tono di urgenza nella sua voce, quasi di terrore. “Professore, mi risponda!”

Chiudo gli occhi, stanco, e li riapro subito, dipingendomi sul volto un’espressione serena. La mia solita espressione serena.

“Dimmi, Harry”.

Harry è cambiato. Da quel giorno, è cambiato. Non ride più. Non si adira più.

“Nulla, è che solo…mi sembrava così lontano…ho paura che…” e si interrompe bruscamente. Non importa che continui. So. Annuisco con la testa e lui, rasserenato, mi porge un piccolo sorriso. Un’incurvatura all’insù delle labbra.



“Ora ha bisogno di te” Sirius mi sussurra di nuovo “non puoi seguirmi. Il tuo posto è qui. Harry ha bisogno di te”

“E io di te”

“E io di te” la sua voce limpida mi fa eco “Ma ora devo lasciarti andare. E devi lasciarmi andare anche tu”.

So che ha ragione. So che non posso riportarlo da me. So che non posso lasciarlo andare.

“Devi imparare ad essere bagnato solo per la pioggia”.

Un fulmine.

“Bagnato solo per la pioggia”.

Un lampo.

“Solo per la pioggia”.

E fuori ancora la tempesta infuria. E ancora trovo difficile respirare.







Fine





Note: Il titolo della canzone è tratto da Northen Lad di Tori Amos. Harry Potter appartiene alla Rowling. È la mia prima fic in questo campo, spero vi sia piaciuta.



 
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