torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: RISE OF SUN
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: gokuzzola galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/05/2004 22:03:11

una pazza storia alternativa su saiyuki dedicata a lorusgra, la sorella più pazza (e vecchietta) che si possa avere!!! da etta&yama
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

RISE OF SUN
-Il Sorgere del sole-

___________________________________________________________________________

Oggi è il 21/05/04 ed è il compleanno di Lorusgra!
AUGURI!!!
Io (Gokuzzola) e la mia sore Yamamaxwell abbiamo deciso di farti una sorpresa dedicandoti una fan con i tuoi personaggi preferiti…è una fan un pò particolare e speriamo che ti piaccia…TI VOGLIAMO BENE!
Non sappiamo quando la potrai leggere ma speriamo che lo potrai fare al più presto!
UN BACIONE DALLA TUE SORELLINE: Gokuzzola&Yamamaxwell
___________________________________________________________________


Goku- KONZEN! KONZEN!- Il bambino entrò come una furia nella stanza del Dio senza nemmeno bussare.
Konzen- Che hai da urlare scimmia?
Goku- Tenpou mi ha proposto di andare a fare tutti insieme una bellissima gita!
Konzen- E con questo?- Disse secco.
Goku si avvicinò a lui e iniziò a strusciarsi su un suo braccio- Dai! Dimmi che vieni anche tu!
Konzen- Non se ne parla!- Lo freddò sbraitando
Goku- Ma perché? ç______ç
Konzen- Se non lo avessi notato ho un sacco di lavoro da sbrigare.
Kenren- E da quando sei diventato così stacanovista?- Sorrise sarcastico entrando anch’esso nella stanza.
Konzen- E da quando non si usa più bussare qua dentro?
Kenren- Ma come siamo freddini. Non farti pregare caro il mio Dio. So benissimo che il tuo cuore sta urlando dalla gioia per questa possibilità di passare una calda giornata spensierata con la tua scimmietta preferit….
STONK
Kenren- Aiha… Mi hai fatto male!- Si lamentò massaggiandosi il capo a cui aveva appena ricevuto un pugno.
Konzen- Così impari a parlare a vanvera.
Tenpou- Allora, siamo pronti per il viaggio?
Goku- Fratellino-Ten, Konzen non vuole venire! – Piagnucolò attacandosi al suo braccio.
Tenpou sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi- Konzen. Ti vedo un pochino palluduccio in questo periodo. Ti consiglierei caldamente di prenderti un giorno di vacanza.
Konzen- Tsk. Vi siete messi tutti d’accordo?
I tre fecero un sorriso complice guardando però ognuno verso un lato diverso.
Goku- Eh dai!- Corse verso di lui abbracciandolo- Non farti pregare! Vieni! Vieni! Vieni! >______<
Konzen non avrebbe mai saputo rifiutare una richiesta fattagli dalla sua scimmietta. In qualche modo non sapevo come dire di no a quegli occhi dorati che lo guardavo lucidi e imploranti di essere accontentati.
Sospirò appena e allontanò Goku scompigliandogli i capelli.
Konzen- Questa volta non posso proprio- Indicò dei documenti riposti ordinatamente sulla sua scrivania- Stamattina è venuto una specie di braccio destro dell’imperatore celeste dicendo che dovevo firmare questi importantissimi documenti al più presto.
Tenpou- E da quando l’imperatore celeste dà questi incarichi proprio a te?- Chiese dubbioso.
Konzen scosse le spalle- In qualunque caso non posso proprio ritardare. Chi la sentirebbe poi la vecchia?!
Kenren- Stai parlando della divinità Kanzeon Bosatsu?
Konzen- Già- Grugnì sedendosi svogliatamente sulla sedia.
Goku- Quindi non puoi proprio venire???- Provò a chiedere un’ultima volta- …….. Ci tenevo tanto a fare questa gita con te!
Kenren- Hei scimmietta, noi cosa saremmo? Dei contorni?
Goku abbassò la testa.
Konzen- Cerca di non fare lo stupido. Fate pure questa gita, per quanto me ne importa……..- In realtà si vedeva che era dispiaciuto ma un burbero come lui non lo avrebbe mai dato a vedere.
Tenpou- Goku- Gli posò una mano sulla spalla- Konzen ha ragione. Non possiamo insistere. La prossima volta porteremo anche lui!
Goku- Davvero? Verrai anche tu la prossima volta????
Konzen- E chi ha mai detto una cosa del genere?
Goku gli saltò al collo- Grazie!!! Non vedo l’ora sia la prossima volta!!!!!
Kenren- Goku, cerchiamo di far passare questa volta! -____-
Tenpou- Goku, noi ti aspettiamo fuori.
Kenren- Buon lavoro- Alzò la mano in segno di saluto e richiuse la porta dietro se.
Konzen- Tu non vai?
Il bambino gironzolò intorno ai documenti poi prese la mano del Dio- Promettimi che la prossima volta verrai con me!- La sua faccia era talmente seria che Konzen dovette trattenersi da una risata.
Konzen- Tsk…che scimmietta insistente- Gli posò una mano sui capelli.
Goku elargì un radioso sorriso e corse via salutandolo ancora da lontano.
Il Dio restò a fissare il ciglio della porta per qualche secondo.
Ogni volta che quella stupida scimmietta rideva sentiva il suo cuore più leggero.
Ogni volta che nominava il suo nome si sentiva meno solo.
Ora…..non lo era realmente solo.
E questo……lo faceva stare decisamente meglio.
Guardò in direzione dei fogli a cui doveva apportare una firma- Che seccatura- Sbuffò sedendosi alla scrivania e poggiando i piedi su di essa.

******** ********
- Signore
Li Touten- Che c’è?
- Volevo avvertirla che il generale Kenren, il comandante Tenpou e Son Goku sono appena usciti.
Li Touten- Molto bene. Tutto si sta svolgendo proprio secondo i piani. Raduna subito la mia armata personale- Si girò osservando fuori dalla finestra mentre sorseggiava un bicchiere di sakè- …..è giunta l’ora di oscurare il sole per sempre- Sogghignò soddisfatto scrutando in lontananza le sagome dei tre che si stavano allontanando ignari di quello che li avrebbe aspettati al ritorno.

******** ********
Kenren- Hei Goku…. Mi vuoi dire perché hai quella faccia imbronciata?
Goku- Pfui- Incrociò le braccia mentre il suo passo continuava a essere secco e rigido.
Tenpou- Eheheh… si direbbe proprio che il nostro Goku avrebbe voluto rimanere un altro po’ in quel posto!
Kenren- Su su. Ci torneremo un’altra volta!
Tenpou- Certo…magari insieme a Konzen.
Al solo sentire nominare quel nome gli occhi del bambino si illuminarono di una luce nuova.
Iniziò a trotterellare sorridente fischiettando un qualche cosa di incomprensibile.
Kenren- Certo che coi bambini ci vuole proprio poco -_____-
Tenpou- ^__^
Arrivati davanti al castello ognuno prese la propria strada.
Tenpou- Sei sicuro che non vuoi che ti riaccompagni da Konzen?
Goku scosse la testa- No. Ormai conosco ogni lato di questo palazzo. E poi i soldati conoscono me. Sanno che se mi fanno qualcosa dovranno risponderne a Konzen. E comunque…- Sorrise divertito.
Kenren- Togli quel ‘comunque’ dalla tua vita! Ti ricordo che i soldati non sono delle palle da allenamento.
Il generale ricordò l’ultima volta in cui un soldato aveva provato a toccare Goku. Lui l’aveva fatto ruzzolare per parecchi metri piazzandogli un bel calcione.
Goku- E perché no, scusa?- Chiese con aria un po’ triste, come un bambino a cui hai appena tolto il giocattolo preferito.
Tenpou- Ora vai. Konzen sarà già in pensiero.
Goku- Vado- Ringraziò con un cenno del capo- Ciao Ciao fratellini Ten e Ken! ^.^
Kenren- E’ proprio un moccioso.
Tenpou- Già ^___^
---- ----
Goku- Konzen sono tornato!- Entrò esaltato nella stanza pronto a raccontargli tutte le cose che aveva fatto nella giornata e tutte le cose che aveva visto.
Stringeva ancora nelle mani un piccolo mazzo di fiori che aveva raccolto per lui.
Non trovandolo andò dalla sua scrivania e scrutò sotto essa- Non è nemmeno qui…. Che strano.
Corse nelle sue stanze.
La luce era spenta.
Goku- Magari sta dormendo- Pensò ad alta voce- ….Konzen?- Provò a chiamarlo sotto voce. Non ricevendo risposta accese la luce convinto che il Dio sarebbe saltato su urlandogli di tutto per averlo disturbato.
Ma, con gran sorpresa, la stanza era completamente vuota.
Goku iniziò a camminare nella camera come per capire cosa stesse succedendo.
Solitamente Konzen era nel suo ufficio oppure nelle sue stanze.
Goku- Ma dove può essere?- Chiese iniziando a preoccuparsi.
Uscì fuori dalla stanza. Percorse il corridoio quatto quatto come per non voler far sentire la sua presenza. Osservò ogni angolo che passava. Si sporse anche da una delle finestre enormi che soprassedevano il giardino.
Ad un tratto si sentì afferrare le spalle e trascinare via.
Si girò di scatto- Che diavolo stai facendo??? Lasciami! Lasciami!
Un soldato lo teneva stretto e chiedeva aiuto ai suoi compagni per immobilizzarlo, i fiori che goku teneva in mano caddero lontani dal suo padrone.
Goku- Lasciatemi! …..- Una domanda gli venne in mente- Dov’è Konzen?
Uno dei soldati scoppiò a ridere mentre calpestava i fiori- E’ inutile che cerchi ancora quello stupido Dio….opssss… ma forse ora non dovrei più denominarlo tale.
Goku- Che vuoi dire?- Ringhiò cercando di mantenere una certa sicurezza.
- Piccolo- Lo schernì- Nessuno ti ha detto niente? Il tuo adorato Konzen è stato esiliato sulla terra. Tu non lo potrai vedere mai più!
La risata che riecheggiò subito dopo non fu nemmeno avvertita dal bambina che si bloccò ripetendosi le ultime parole sentite.
Tirò una violenta gomitata al soldato che lo stava tenendo e scappò via.
- Fermatelo! Se quel moccioso fugge Li Touten non ce lo perdonerà mai!
--- ---
Goku correva disperatamente per i lunghi corridoi sperando di trovare….
Goku- TENPOU!
Il comandante era seduto su una poltrona. Le mani erano tenute nervosamente sulle gambe.
Goku- Fratellino-Ken, ci sei anche tu?- Lo sguardo della scimmietta si posò anche sulla divinità Kanzeon Bosatsu, appoggiata a una parete.
Tenpuo si alzò invitando Goku ad entrare e chiuse la porta a chiave.
Goku- Dei soldati….- Cercò di prendere fiato- …….Dei soldati mi hanno detto che Konzen non tornerà mai più qui!- Il suo viso era completamente disperato.
Kenren- Siedi Goku- La sua aria estremamente seria allarmò il bambino.
Goku ubbidì senza fiatare sedendosi su una sedia vuota. La sedia in cui stava solitamente Konzen.
Kanzeon Bosatsu fece un passo in avanti- Bene… credo sia meglio che glielo diciate voi.
Goku- Dirmi cosa?- Si allarmò nuovamente.
Tenpou fece un lungo sospiro- Vedi…… Mentre noi eravamo via Li Touten ha fatto portare via Konzen…
Goku- In che senso l’ha fatto portare via?- Chiese impaziente.
Tenpou- Li Touten ha fatto in modo che Konzen risultasse un ‘ribelle’ agli occhi dell’imperatore celeste e così…..
Goku- E così??????
Tenpou- L’ha fatto portare sulla terra dove l’ha condannato a vivere una vita da mortale.
Goku scattò in piedi. Non emise una parola. Non un singolo suono.
Kenren strinse i pugni- Quel maledetto bastardo. Ha fatto tutto mentre noi ci allontanavamo! Ora si spiegano tutti quei documenti senza significato….era tutta un’assurda macchinazione.
Goku corse verso Kanzeon Bosatsu e si aggrappò alle sue vesti- Tu puoi fare qualcosa, vero?- I suoi occhi erano lucidi e a stento tenevano il dolore.
Kanzeon fissò negli occhi il bambino desideroso di avere risposte concrete- Purtroppo mi hanno tenuto tutto all’oscuro di tutto ciò. In questo modo non ho potuto fare niente. E nemmeno posso farne adesso- Abbassò lo sguardo- Il mio compito si può limitare a proteggere Konzen ma non posso certo farlo ritornare un Dio.
Goku non riuscì più a trattenere le lacrime- Non è vero…. Non è vero- La sua voce tremava- NON E’ VERO!!!!- Urlò cacciandosi a terra.
Tenpou lo prese fra le braccia ricevendo piccoli pugnetti in segno di protesta del bambino che si vedeva privato del sole.
Kenren diede un pugno alla parete.
Kanzeon- Credo sia meglio che ora vi nascondiate. Sicuramente Li Touten vuole sbarazzarvi anche di voi.
Goku- Ma perché?… Perché questo Li ‘qualcosa’ c’è la tanto con noi? E perché c’è la tanto con Konzen?
I suoi occhi erano desiderosi di una risposta.
“Perché aveva paura di te……”, furono questi i pensieri della Dea ma giustamente se li tenne per se.
Porse una mano a Goku- Credo sia meglio che tu venga con me. Sarai più al sicuro.
Kenren- Hei, dove vuoi portarlo?
Kanzeon- Cos’è? Non ti fidi di me, generale Kenren? Qui dentro sono l’unica di cui vi potete fidare- Il suo volto era serio come mai lo era stato prima di allora.
Goku alzò titubante una manina e afferrò quella della Dea- Tenpou. Kenren. Se verrò con voi vi sarei solamente di impiccio…. Quindi….. Vedete di nascondervi bene così Kanzeon Bosatsu sistemerà tutto e riporterà qui anche Konzen- La sua aria decisa fece sorridere la Dea che però riteneva molto difficile l’impresa.
Kenren scompigliò i capelli della scimmia mentre Tenpou gli fece mille raccomandazioni.
Kenren- Bene…allora ci vedremo fra un paio di giorni massimo, ok scimmietta? Nel frattempo Goku vedi di non fare più danni di quelli che combini di solito!
Goku- Io non faccio mai danni >___< - Rispose un po’ offeso.
Kanzeon Bosatsu lo incitò a seguirlo uscendo dalla stanza.
Tenpou- Speriamo vada tutto bene
Kenren- Ma si! Vedrai che andrà tutto bene! Non devi sottovalutare i poteri di quella vecchiaccia!
Tenpou- In qualunque caso Konzen……
Kenren si fece serio- Lo so……. Konzen non potrà mai più tornare qui in Paradiso.
------- -------
Kanzeon- Ecco….per un po’ starai qui.
Goku si portò le mani sulle spalle- Questa stanza….è fredda.
Kanzeon- Farò provvedere a portarti subito qualcosa.
Goku- Nessuna stanza sarà mai calda senza Konzen- Mentre pronunciava questa frase tenne gli occhi molto bassi.
Kanzeon gli si avvicinò appena posandogli una mano sulla spalla- Goku….. Voglio essere sincera con te. Anche se ottenessi il perdono per Kenren e Tenpou mi è totalmente impossibile riportare in questo mondo Konzen….
Goku- E PERCHE’? Lui… lui non ha fatto niente di male per essere allontanato. Se c’è mai qualcuno che se ne doveva andare quello era solo io! So che tutto questo sta succedendo per colpa mia ma……..io…..io non volevo mettere di mezzo lui…..- Dai suoi occhi caddero profondi gocce d’acqua che si mischiarono con la moquette del pavimento.
“Questo bambino…..ha capito più di quanto altri non hanno ancora capito qua dentro…..”
La Dea restò per un attimo pensiero. Fece un lungo sospiro e ponderò bene le parole- Hei scimmia- Disse secca- Vedi di non annaffiarmi tutto il pavimento…… Già non ti sopporto più. Se penso che dovrò prendermi cura di te ancora a lungo mi sento già male.
Goku la guardò un po’ stranito.
Kanzeon- Credo sia meglio che sia sempre Konzen a prenderti in custodia!!!
Goku- Che vuoi dire?- Chiese mentre la sua attenzione si faceva sempre più viva.
Kanzeon- Vedi….. Generalmente solo gli Dei autorizzati possono scendere, se pur per brevi periodi sulla terra. Però…..
Goku- PERO’????
Kanzeon- Esiste un portale che collega ormai da secoli il nostro mondo con quello terrestre. E da quell’affare ci può passare proprio chiunque!
Goku- Ci potrei passare anch’io???
Kanzeon- Certo…….. Ma c’è una condizione da pagare.
Goku- Non importa- Irruppe nel discorso- Sono pronto a qualsiasi cosa pur di rivedere Konzen.
Kanzeon- Bene. Devi sapere che chiunque passi attraverso quel portale perde memoria di ogni sua cosa passata.
Goku deglutì appena.
Kanzeon- E in qualunque caso non è assicurato che tu riesca a raggiungere il mondo terrestre nell’arco di un normale anno della terra. Lo svolgimento temporale di quel portale non è conosciuto nemmeno da noi Dei.
Goku- Quindi potrei arrivare sulla terra quando Konzen non c’è già più?
Kanzeon- Potrebbe. Vuoi sempre rischiare?
Il bambino abbassò lo sguardo pensieroso.
Kanzeon- Ah…. Mi ero dimenticata di dirti che ora Konzen non ha più alcun ricordo di quello che era il suo passato.
Goku- Quindi non si ricorda nemmeno più di me???
Kanzeon- ………
Goku strinse i pugni e rifletté per qualche istante, poi alzò lo sguardo e con occhi decisi comunicò alla dea la sua scelta - Ho deciso! Passerò quel portale e andrò da Konzen! Lui mi ha donato un mondo splendente e io non ho mai fatto niente per lui….. Vorrei almeno…..vorrei almeno ringraziarlo una sola volta- I suoi occhi si fecero nuovamente lucidi.
Kanzeon- Come vuoi. Questa è una tua scelta.
Goku- Dove si trova questo portale?- Chiese ormai preso dalla troppa voglia di andare.
Kanzeon- Aggrappami a me.
Goku fece quanto gli venne detto e la Dea lo trasporto in un luogo a lui sconosciuto.
Tutto intorno c’era solamente nebbia tranne una specie di buco poco invitante.
Kanzeon- Solo i grandi Dei del cielo possono raggiungere questo posto…. Quello che vedi è il portale di cui ti ho parlato. Non è molto invitante al vedersi- Sorrise vedendo gli occhi un po’ spauriti del bambino.
Goku- Non importa. Per quanto sia nero e buio non sarà mai come una vita eterna senza il mio sole!
Senza pensarci su un solo momento Goku si gettò nel portale sperando di riabbracciare al più presto il suo unico e solo sole.
Kanzeon rimase per qualche secondo immobile ripensando alle ultime parole che suo nipote le aveva urlato prima di essere portato via.
** **
FLASH BACK
Kanzeon- …….
Konzen- Hei vecchia, allora non eri così invincibile come dicevi? Qualcosa in questo mondo sfugge anche a te!
Kanzeon- Tsk. Sei il solito. Cinico anche in un momento come questo!
Konzen- Sentimi bene….. io non voglio vivere una vita monotona sulla terra, mi sono spiegato?
Kanzeon- Ma sei hai sempre detto che laggiù non ti saresti mai annoiato?
Konzen- Ho detto… Non voglio vivere una vita monotona!!!
Un soldato lo strattonò gridandogli di tacere.
La Dea fu allontanata. Nella sua mente ripeteva le ultime parole di suo nipote.
”Una vita monotona….”
FINE FLASH BACK
** **
Kanzeon- Pfui..... Solo ora credo di aver compreso a fondo quelle tue parole. Una vita monotono per te equivaleva a una vita senza la tua scimmietta giusto?…..ok- Abbassò lo sguardo- Allora esaudirò l’ultima tua volontà… Ti farà rinascere quando anche Goku arriverà sulla terra….così da darvi l’opportunità di far risorgere la luce del sole che vi univa.

*****************.*****************.*****************

Aprì lentamente un occhi lasciandolo abituare alla luce. Poi aprì anche l’altro scrutando senza interesse un uccellino che svolazzava intorno al suo corpo.
Si alzò stiracchiandosi e guardandosi intorno, ancora assonnato.
Goku- Che sonno!!!! Mi sembra di aver dormito per anni!!!
Fece qualche passo cercando di acquistare un po’ di lucidità.
Goku- Ma dove diavolo mi trovo?- Si chiese dirigendosi verso il rumore di quella che sembrava una cascata.
Arrivato ad essa si sciacquò il viso con la limpida acqua- CHE FREDDA! >___<
Goku si massaggiò lo stomaco- Che terribile fame!- Il suo stomaco emise un rumore sordo.
Continuò a voltarsi intorno.
Acqua fresca contornata da un verde puro. Una natura incontaminata come non l’aveva mai vista prima.
Si portò una mano sul capo- Cavoli…… Com’è possibile che io non ricordi assolutamente nulla?…. Non so più nemmeno chi sono!
Si specchiò nell’acqua osservando con curiosità il suo riflesso.
Ad occhio e croce si sarebbe dato 16 anni….o forse di più…..
Scrutò con attenzione il diadema che aveva sulla fronte. Ci portò la mano sopra come per volerlo togliere ma si fermò di scatto colto come da un tacito avvertimento.
Goku- Perché……perché non ricordo niente?….. Non è possibile che io non ricordi assolutamente nulla….oltre il mio nome…non ha alcun senso- Si guardò le mani come se su di esse ci fosse scritta qualche risposta.
Goku- Hn…- Strinse i denti arrabbiandosi con se stesso per quella assurda situazione e corse via.
Attraverso tutto il bosco in pochissimo tempo stupendosi lui stesso della velocità con cui correva. Sentiva scorrere dentro di lui una strana forza.
Un raggio di sole, che penetrava tra gli alberi, arrivò fino al suo viso.
Il ragazzo si arrampicò fugace come una scimmia sull’albero.
Arrivato in cima alzò lo sguardo come se fosse la prima volta che i suoi occhi vedessero uno splendore simile.
Goku- Il sole……- Pronunciò senza nemmeno accorgersene- …..Io devo trovare il mio sole.
Restò immobile in quella posizione per parecchie ora finché i raggi non si andarono a offuscare dietro la montagna.

*****************.*****************.*****************

- Venerabile Sanzo!- Lo riprese un bonzo vedendolo sbadigliare.
Sanzo- Mi perdoni caro il mio bonzo- Si alzò con disinvoltura- Non è mia intenzione mancarle di rispetto ma…….. Le vostre parole mi suonano così noiose nel cervello che proprio non riesco a non addormentarmi!
- Ma… Ma…. Venerabile Sanzo lei…
Sanzo- Non aggiunga una parola! Me ne andrò senza che sia lei a cacciarmi via!
- Io non la sto affatto cacciando via Vener…..
Sanzo- Stia zitto. I suoi insegnamenti sono talmente tanto antiquati che mi fanno venire la nausea.
- Ven….. Venerabile Sanzo!- Il monaco lo guardò indignato allontanarsi. Non tentò nemmeno di fermarlo, cosa che invece fecero altri bonzi senza però troppi risultati.
Allontanato dal villaggio Sanzo si accese una sigaretta- Che terribile seccatura.
Aveva iniziato quel viaggio dopo averne ricevuto diretto ordine dai Sanbutsu-shin ma……. Non ne aveva molto voglia.
Almeno però quel viaggiare gli avrebbe permesso di poter trovare una persona.
”Non era nemmeno in questo villaggio”, pensò distrattamente.
Infatti da ormai molto tempo sentiva un’insistente voce chiamarlo. Non lo chiamava con il suo nome, ma sentiva che quel richiamo era per lui, sapeva che la sua presenza veniva richiesta e urlata con tanta forza e insistenza che era praticamente impossibile ignorarla.
Era per questo il motivo per cui si fermava in ogni villaggio che trovava.
Voleva trovare quella voce a tutti i costi e voleva dare un pugno al suo proprietario.
Quella sembrava ormai diventata la sua ragione di vita.
Sanzo- Tsk…patetico.


**** ****
Goku- Fame…..cibo…..fame….cibo…..fame…….cibo……
Scivolò a terra mentre sentiva le forze che lo abbandonavano appena.
Goku- E’ già da un’ora che non metto niente sotto i denti e ora ho una fame terribile…missà che dovrò iniziare a mangiare qualcosa ogni mezz’ora- Disse con aria convinta della sua stessa decisione.
Si rialzò con la sola idea di poter trovare del cibo al più presto.
Nel rialzarsi però mise un piede male e ruzzolò lungo il piccolo e ripido sentierino che stava percorrendo.
Goku- AIHA! Che botta! ç_______ç
Rialzando gli occhi notò di fronte a lui un sole bellissimo. I suoi raggi si stavano però spegnendo verso ovest.
Goku allungò istintivamente una mano.
Per un attimo gli sembrò di toccare il sole.
Quel sole che aveva a lungo cercato.
Non ricordava un gran che del suo passato. L’unica cosa che sapeva è che doveva ritrovare il suo sole…….e non aveva un minuto da perdere.
Goku- FORZA!!!!- Si incitò da solo- VERSO OVEST!- Urlò riacquistando positività e riprendendo il suo cammino.

*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*

Homura sorrise tra sé e sé dall’alto del suo trono, Zenon e Shien lo guardarono inizialmente stupiti

-Bene – disse il dio – è il momento di agire. Voi aspettatemi qui-

Così dicendo il Dio della guerra sparì nel nulla, lasciando i suoi due compagni ad attenderlo; i due dei sapevano esattamene il paino del loro comandante progettato da quando, 500 anni prima, il sole era stato allontanato da un bambino che viveva in adorazione di quell’astro dorato.

Son Goku vagava di villaggio in villaggio, sentiva che doveva trovare qualcosa, il sole forse…ma alla fine non sapeva esattamente cosa stesse cercando; aveva speso degli anni in questa strana ricerca, e alla fine aveva capito la cosa più importante: che avrebbe saputo cosa cercava con tanta necessità solo nel momento in cui l’avrebbe trovata.
Si era sempre fidato del suo istinto e sapeva che al momento giusto avrebbe capito cos’era, o meglio chi era il SOLE che voleva trovare.
Fu proprio in un giorno come tanti altri, mentre percorreva a piedi la strada che portava dal villaggio che aveva appena lasciato a quello successivo, che la sua attenzione fu catturata da un uomo che aveva tutta l’aria di aspettarlo.
Era abbastanza alto, un fisico perfetto, un chakra scarlatto sulla fronte, capelli scuri che incorniciavano un viso chiaro con incastonate due gemme di colore diverso: una blu come il mare e una dorata come…il sole!

Era la prima volte che il giovane demone incontrava qualcuno con gli occhi uguale ai suoi, si era sempre sentito dire di essere un abominio, un mostro, un essere unico nato per uno scherzo della natura, ma ora c’era qualcuno come lui…che fosse quella persona quel sole che tanto cercava? Non sapeva darsi una risposta…era confuso.

Il ragazzo che lo stava aspettando era stato tutto il tempo a fissarlo, divertendosi del cambio di espressioni che il musetto di Goku assumeva di secondo in secondo; lentamente si sollevò dal tronco a cui era appoggiato con la schiena e si avvicinò a lui, Goku stette immobile aspettando che fosse l’altro a fare la prima mossa.

-Felice di rivederti, Son Goku-

-Lei come fa a conoscere il mio nome?-

-oh, io ti conosco da molti e molti anni…da secoli per essere precisi-

-chi è Lei?-

-Il mio nome è Homura, Principe Homura ( sembri James Bond! -_- NdEtta; perché? ndHomura; come perché? L’hai detto come; il mio nome è Bond, James Bond! ^_^ NdEtta; fati curare -_-‘’’ NdHomura; Ma l’hai detto tu ç___ç NdEtta; si ma tu l’hai scritto! U_U NdHomura ç____ç NdEtta) lieto di rivederti-

-Principe???-

-sì sono il dio della guerra-

-Di…dio??? O______O –

-Certo, un dio, non dirmi che la cosa ti stupisce!?-

-Bhè, direi…non capita tutti i giorni di veder un dio!-

-Detto da te suona strano, ma per favore dammi del tu…-

-Come vuoi…ma dimmi come fai a conoscermi, io non mi ricordo di te…!-

-è naturale che tu non ti ricordi di me…500 anni fa ti fu sigillata la memoria, ma io ti conoscevo quando ancora abitavi nel mondo celeste…con me-

-500 anni???vivevo con te?-

-sì…mi chiamavi “il mio sole…” ed ora sono riuscito a trovarti perché sentivo che mi stavi cercando! Non puoi esserti scordato di me!-

-So…sole?-

Il dio sottolineò le ultime parole, facendolo intendere come la parte più importante del discorso e assunse un’aria dispiaciuta…Goku al sentire quella frase venne percosso da un brivido; non poteva sapere la falsità di quelle parole, tutto quello a cui pensava in quel momento era il fatto che quell’uomo avesse detto di conoscerlo e che avesse detto di essere stato il suo sole in passato. Come faceva a sapere che lui stava cercando il “suo Sole”? Possibile che fosse lui quel sole tanto anelato?

-Ho aspettato molto il tuo arrivo Goku, ma per fortuna ora sei qui-

-Io…- Goku era molto imbarazzato -…io non mi ricordo di lei, cioè di te-

-Non importa, vedrai che ricorderai tutto, ti aiuterò io-

-Ma ci siamo incontrati da un paio di minuti?!-

-Sbagli, sono 500 anni e un paio di minuti-

Goku non sapeva cosa pensare, l’arrivo di Homura lo aveva sconvolto non poco, non sapeva se fidarsi o meno, ma qualcosa gli diceva che quell’uomo non stava mentendo, che forse era vero che lo conosceva da tutto quel tempo.

-Hai un posto dove stare?-

-Ecco…no, non ce l’ho. Mi stavo incamminando verso il prossimo villaggio-

-Credo che non ci sia più bisogno che tu vada nel prossimo villaggio, giusto? Ti andrebbe di venire a casa…con me?-

CASA…quanti sentimenti racchiude quella parola, un luogo dove tornare, un luogo dove essere accolto e voluto. In effetti se quello che sosteneva Homura era vero, non c’era più il bisogni di andare verso il prossimo villaggio…però c’era qualcosa che lasciava Goku perplesso, ma il giovane demone non sapeva spiegarsi il perché; decise di seguire il dio, tanto cosa aveva da perdere uno come lui che veniva considerato alla stregua di un rifiuto?

-io non vorrei disturbare…-

-Non hai mai disturbato nemmeno quando eri piccolo, perché dovresti farlo ora?-

Il dio si avvicinò al demone e dolcemente gli mise un braccio sulle spalle…il tempo di un batter d’occhio e Goku non si trovava più in quella stradina sterrata, ma all’interno di un meraviglioso salone.

-Siamo arrivati…ZENON, SHIEN!-

-Eccoci sommo Homura-

-Ecco si ritorno Son Goku…Son Goku loro sono Zenon e Shien-

-Piacere di rivederti Goku-

-Voi mi conoscete?-

-Eravamo amici di Homura più di 500 anni fa e perciò conoscevamo anche te-

-Bene che ne dite di mangiare qualcosa prima di raccontare a Goku quello che lui non ricorda?-

-va bene-

Così i quattro dei misero in atto il loro piano, raccontarono a Goku molte cose del Tenkai ma fecero ben attenzione a sostituirsi a Konzen, Tempu e Kenren. Il loro piano era stato attuato proprio all’ultimo momento, infatti, nel villaggio che avrebbe dovuto raggiungere Goku se Homura non fosse intervenuto, un bonzo biondo era appena arrivato e stava prendendo alloggio nell’unica locanda del paese.

*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/

Passarono quasi tre mesi dal giorno in cui Homura e Goku si erano incontrati…il giovane demone si trovava a suo agio con le tre divinità, lo trattavano bene e Homura si dimostrava sempre gentile e disponibile verso di lui, non passava giorno che non gli parlava di qualche ricordo lontano, ma l’unica cosa che a Goku era venuta in mente era l’immagine del dio in un campo di fiori mentre lui ne stava raccogliendo un mazzo…ma per chi erano quei fiori? Goku se l’era domandato e Homura gli disse che li avevano raccolti per il compleanno di un’amica del dio, RinRei.

Dopo questa convivenza, Homura parlò a Goku del suo progetto di costruire un nuovo mondo dove loro e tutti quelli la cui esistenza era considerata un tabù potessero vivere liberi e felici. Dopo tutto quello che aveva passato a causa del colore dei suoi occhi, l’idea di questo nuovo mondo a Goku piaceva molto e accettò di aiutare Homura; lo fece spinto dalla gratitudine, in fondo il dio lo aveva accolto in casa sua e con pazienza gli aveva narrato tutto quello che avevano vissuto insieme, nonostante lui non rammentasse nulla…
Era molto grato al suo sole per quello che aveva fatto e stava facendo per lui, perciò il giovane demone pensò che il minimo che potesse fare per ricambiare era darsi da fare per aiutarlo come meglio poteva.
Decisero di agire la sera successiva, Zenon e Shien erano stati lasciati indietro…Homura voleva vedere la faccia di Konzen quando, proprio il Suo Goku, gli avrebbe portato via il sutra, sorrise divertito all’idea.

*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/*/

Sanzo accese l’ennesima sigaretta e se ne andò dall’ennesimo villaggio che aveva subito la follia dei demoni…ovunque raccoglieva le stesse informazioni, ovunque i demoni avevano perso il loro io nella stessa maniera, il suo viaggio stava diventando veramente noioso!
Camminando, con calma, percorse un sentiero che conduceva oltre le montagne fino al villaggio successivo.
Al calare del sole, mentre era giunto sulle rive di un fiume, si trovò di fronte due persone che certamente erano lì per lui: uno era piuttosto giovane e abbastanza basso, l’altro aveva sicuramente un’età maggiore ed era più alto.
Quando i due si voltarono, Sanzo vide che il ragazzo più alto aveva un chakra scarlatto sulla fronte, cosa che già da sola era sufficiente a stupirlo, ma quando fu il ragazzino a voltarsi il suo cuore perse un battito: le iridi viola del bonzo si incatenarono a quelle dorate del demone e in quel momento entrambi furono percorsi da un brivido. Su di loro scese dopo molto tempo un senso di tranquillità, di pace.
Sanzo non sentiva più l’urgenza di giungere in qualche luogo e Goku non sentiva più la necessità di trovare qualcosa…già perché nonostante abitasse con il suo sole in certi momenti sentiva che la sua ricerca forse non era terminata, ma il modo in cui Homura gli parlava, gli raccontava del loro passato erano talmente convincenti che Goku si era fidato di quello che considerava il suo sole.
Però quando aveva incrociato la figura di Sanzo, non aveva potuto trattenersi dal pensare che i capelli di quel monaco splendessero davvero molto. La voce di Homura interruppe i pensieri di Goku e di Sanzo, che a sua volta si chiedeva come mai il solo guardare in quei pozzi dorati aveva suscitato in lui così tanta emozione; il dio si presentò come il Principe Homura, Dio della Guerra, e presentò il ragazzino al suo fianco come Son Goku…dopo di che annunciò al bonzo lo scopo della loro venuta: il sutra del cielo demoniaco. Sanzo naturalmente si oppose alla richiesta e sfoderò la sua S&W ignorando il fatto che contro delle divinità poteva essere considerata come un giocattolo per bambini. Capì l’inutilità della sua arma, solo quando sparò il primo colpo verso il dio…il proiettile si dissolse nella barriera. Homura rinnovò la richiesta del sutra, ma in seguito alla risposta negativa di Sanzo ordinò a Goku di prenderlo con la forza.
Nonostante la strana sensazione di deja-vu che Goku aveva provato, e non badando al nodo alla gola che al monaco era venuto al solo sentire il nome del giovane demone, i due si scagliarono l’uno contro l’altro.
Lo Nyoiboo si abbatté con forza contro il metallo della S&W, rimasero per qualche istante in quella posizione di stallo finchè i due avversari non si separarono per prepararsi ad un nuovo attacco. Le armi vennero riposte secondo una tacita intesa che si stupirono di avere, per passare ad un combattimento a mani nude. Inizialmente Sanzo riuscì a tenere testa a Goku, infatti molti colpi del bonzo scaraventarono il giovane demone a terra, ma questo non faceva che alimentare il divertimento che Goku provava nel combattere; in più di una occasione Sanzo pensò che il suo avversario si stesse trattenendo giusto per prolungare lo scontro e divertirsi di più…quel moccioso lo prendeva in giro e Sanzo questo non riusciva a tollerarlo.

-Goku non perdere tempo, prendi il sutra-

Dopo questa frase pronunciata dal Dio, Goku annuì verso Homura per poi riprendere lo scontro, ma Sanzo notò che ora in quegli occhi dorati brillava una luce completamente diversa e capì che ora il demone avrebbe fatto sul serio.
La previsione di Sanzo si rivelò esatta, in fatti in questa seconda parte del duello fu evidente la supremazia del demone; i due combattevano ancora a mani nude; il bonzo già dopo non molto dall’inizio di quello che può essere considerato il vero scontro era conciato piuttosto male: perdeva sangue dal naso e da profondi tagli sul labbro e su di un sopracciglio, i colpi che aveva incassato gli procuravano dolori in tutte le parti del corpo, ma nonostante tutto cercava di stare in piedi e di tenere testa al suo avversario che non sembrava minimamente stanco o ferito…tutto all’opposto di lui che era stanco morto!
Il bonzo aveva un ginocchio poggiato per terra e si teneva con il braccio illeso l’altro che era dolorante; credette di essere arrivato al capolinea quando Goku gli si stava avventando contro per dargli il colpo di grazia e prendere il sutra, ma quel colpo non arrivò mai a sfiorarlo poiché una luce improvvisa proveniente dal cielo fece fermare il demone per la sorpresa.
Quando la luce si dissolse i tre combattenti videro che si erano materializzate due figure, che uno di loro conosceva molto bene.

-Chi l’avrebbe mai detto che un giorno avrei visto Konzen in questi panni…-

“Konzen”????

Nella mente di Goku questo nome esplose come un boato…dove l’aveva già sentito?

-Eh eh…in effetti è un pò diverso dall’ultima volta che l’abbiamo visto. Ma anche Goku è cresciuto molto, non trovi?-

-hai ragione, ora sembra una scimmietta adulta!-

“…allora ci vedremo fra un paio di giorni massimo, ok scimmietta?...”

Dove aveva già sentito quella frase? Ma lui conosceva quel ragazzo con i corti capelli scuri? (nel gaiden Kenren ha i capelli neri anche se nell’anime glieli hanno fatti rossi come Gojio)


Nel frattempo anche Sanzo stava facendo i conti con alcune frasi che riemergevano prepotentemente dagli abissi della sua anima:

“Che hai da urlare scimmia?”
“Tsk…che scimmietta insistente”

Con chi avrebbe mai potuto stringere un rapporto così stretto…?
Con chi avrebbe mai potuto avere un atteggiamento così familiare…?

-Bene signori, ci presentiamo: io sono il gran Generale Tempu, mentre lui è il generale Kenren. Siamo giunti qui per evitare che il nostro Konzen avesse una vita…monotona!

“Non voglio vivere una vita monotona!!!
Sanzo guardò con gli occhi sgranati i due dei…perché si erano rivolti a lui come Konzen?
-Ehi Goku vedo che hai ritrovato il “Tuo Sole”!-
Goku si voltò e guardò Homura con un’espressione piuttosto confusa sul volto, poi ritornò a guardare i due nuovi arrivati.

-Sì l’ho trovato, perché?-

-Homura sarebbe il tuo sole???-

-Perché la cosa non ti va bene?-

-certo che no, infa…-

-GOKU VIENI QUI! NON ASCOLTARLI…! E VOI DUE, RAZZA DI DEI RAMMOLLITI NON MI PORTERETE VIA QUELLO CHE HO CONQUISTATO!-

-Homura, come sarebbe “conquistato”? COSA VUOL DIRE!?-

-Nulla Goku, nulla…-

-Come nulla…su Homura di a Goku che voi vi conoscete appena, digli che ti sei inventato tutto…che tu non sei il suo sole!-

-STA ZITTO KENREN!-

-Homura è vero…?-

-Lascia che ti spieghi-

-No aspetta…è vero quello che ha detto quel ragazzo?-

-Ma certo che no…-

-Homura orami non può più mentire, gli dica la verità-

-…-

-Homura ma allora…tu non sei…-

Il dio si avvicinò al giovane demone e lo prese per le spalle per potergli parlare, ma Goku si divincolò quasi si fosse scottato e guardò il dio con gli occhi carichi di lacrime.

-TU…TU MI HAI MENTITO!…MI HAI DETTO DI ESSERE IL MIO SOLE, MA NON ERA VERO! PERCHE’ L’HAI FATTO?
PERCHE’?
POSSIBILE CHE TUTTI NON FACCIANO ALTRO CHE FERIRMI?
LA COSA VI DIVERTE COSI’ TANTO?-

-Goku, torniamo a casa e ne parliamo con calma…non vorrai credere a loro piuttosto che a me, al tuo sole?-

-NO! TU NON SEI IL MIO SOLE!-

-Le consiglierei di andarsene Signor Homura, qui non c’è più posto per lei-

-Non può finire così, lui è mio!-

-No, lui è di Konzen-

Nella voce di Tempu c’era un carico d’odio tale che si avvertiva subito, la decisione con cui era stata pronunciata quell’ultima farse lo aveva interdetto.

-Son Goku, vuoi sul serio che me ne vada?-

-Sì-

Il dio vedendo che per lui non c’era altro da fare scomparì minacciano i quattro che presto sarebbe tornato a riprendersi ciò che considerava suo, ma nessuno dei presenti fece molto caso a questa minaccia. Goku si asciugò le lacrime con il braccio e si avvicinò a Sanzo porgendogli la mano per alzarsi e mentre lo faceva si scusava per averlo attaccato. Ancora un volta l’oro e l’ametista si fusero sotto lo sguardo sereno dei due dei.
Goku e Sanzo erano uno di fronte all’altro, inaspettatamente il demone allungò una mano e toccò alcune ciocche bionde e sussurrò con un tono dolcissimo:

-Splendono tutti…Non so perché, ma tu mi ricordi tanto il sole-

Il bonzo per tutta risposta poggiò una mano sui morbidi capelli del ragazzino; fu in quel momento che Goku e Sanzo, sotto lo sguardo di due dei che non sapevano essere i loro amici più cari, riacquistarono in pochi secondi, che a loro sembrarono interminabili, i ricordi che li univano.

Per qualche istante rimasero a fissarsi in silenzio.

Ognuno dei due si stava godendo la gioia di aver ritrovato colui che credeva perso per sempre.

Una singola lucente lacrima percorse la guancia di Goku.

Sanzo l’asciugò con un dito e sorrise appena.

A quel punto Goku non resistette più e si lanciò tra le braccia di Sanzo, il quale nonostante il dolore lo strinse a sé cercando di calmare il pianto disperato della sua scimmietta.

Un pianto che conteneva tutto il dolore e la disperazione trattenuta per 500 anni.

Un pianto che racchiudeva la gioia di un incontro.

Un pianto che liberava la paura di non ritrovare più la luce.

Un pianto che racchiudeva la voglia di una nuova vita.

Un pianto che sigillava il risorgere del sole.

Goku si sollevò con la testa dal petto del monaco pur continuando a tenerlo stretto…si voltò verso Kenren e Tempu e gli sorrise, poi guardò di nuovo Sanzo:

-Ora, ho finalmente ritrovato il Sole…-

Il demone regalò al bonzo un sorriso dolcissimo prima di rituffarsi tra quelle forti braccia e godersi il calore del suo astro dorato che giurò a se stesso non avrebbe mai più abbandonato!

___________________________________________________fine_____________________

ORA CHE LA FAN E’ TERMINATA, NE APPROFITTIAMO PER RIFARE GLI AUGURI A Lorusgra E DIRLE CHE LE VOGLIAMO UN MONDO DI BENE!

Gokuzzola&Yamamaxwell

PS di Etta: AUGURI SORE…Grazie mille per tutto!!! ^_^
PS di Yama: “Tanti auguri nonnetta! ^__^”

PPS di entrambe: I COMMENTI SONO COMUNQUE BEN ACCETTI! ^_^

PPPS: Ci scusiamo se la fan è troppo frettolosa, ma l’abbiamo fatta in poche ore e necessariamente doveva essere a capitolo unico !!! ^_^’’’’’’’’

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: