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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: L`INIZIO DELLA FINE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: di-amon galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/05/2004 12:16:01 (ultimo inserimento: 26/05/04)

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IL SOGNO
- Capitolo 1° -

la stanza è immersa nel buio.
una piuma bianca cade dal soffitto.
la osservo volteggiare finquando non tocca terra.
mi avvicino,mi inginocchio accanto ad essa.
la prendo con una mano,ma mentre la alzo il suo colore cambia,diventa nera.
all'improvviso mi ritrovo ad essere circondato dalle macerie,ho le ginocchia immerse in una pozza di sangue.
il suono di una tromba mi fà alzare gli occhi al cielo.
il cielo è rosso,e pieno di nuvole nere.
sento dei passi,una persona con un lungo mantello si avvicina a me,non riesco a vedere il suo volto.
mi poggia una mano sulla spalla.
con una voce roca sussurra:-sta per arrivare il tuo momento,dovrai scegliere,e terminare la battaglia..-
si allontanò da me e mi volse le spalle.
vorrei chiedergli spiegazioni per quello che ha detto,ma non riesco a parlare,posso solo osservarlo mentre si slaccia il mantello e lo lascia cadere a terra.
sulla sua schiena ci sono due ali,una bianca ed una nera,in un turbinio di piume le apre,e spicca il volo.
ma quando è a mezz'aria dal nulla compaiono due angeli:
uno è biondo,con gli occhi azzurri,indossa una splendida tunica bianca,brandisce una spada di luce e le sue ali sono di un bianco candido.
l'altro angelo è l'esatto contrario del primo:ha lunghi capelli neri,sporchi e mal tenuti,ha gli occhi rossi,e la sua tunica è lacera e sporca di cenere,impugna una spada arrugginita,e le sue ali sono nere come il carbone.
contemporaneamente i due angeli trafiggono quello con le ali di due colori,e mentre questo cade,gli altri due si attaccano tra di loro.
il corpo esanime dell'angelo con le ali di entrambi i colori cade a pochi passi da me,e con occhi morti mi osserva,ed escama:-schierati con chi ritieni opportuno,e porta a termine i compiti che ti verrano assegnati,c'è in gioco il futuro dell'umanità...-

-AAAAHHHHHHHH-
mi sveglio di soprassalto,ho il fiatone.
mi guardo intorno,sono nella mia stanza,nel mio letto.
guardo fuori dalla finestra,è mattina,il sole è appena sorto.
scendo dal letto e mi dirigo in bagno,mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda,e mi guardo allo specchio:
i miei capelli sono arruffati,e alla luce del sole il loro bel castano diventa simile ad un biondo scuro.
i miei occhi verdi sono rossi e gonfi,sono settimane che ogni notte ho lo stesso incubo.
passo un dito sulla cicatrice che mi parte dalla fronte e mi arriva alla guancia destra.
esco dal bagno,e torno in camera mia per vestirmi.
prendo un paio di jeans dall'armadio ed una maglietta dal cassetto,infilo le scarpe e scendo al piano di sotto.
la casa è immersa nel silenzio,nulla si muove.guardo la pendola in salotto.sono le 6 e mezza.vado in cucina,sul frigo c'è un biglietto scritto da mio padre:il pranzo è nel frigo,ci vediamo stasera.
il mio cane si avvicina scodinzolando,è un bellissimo pastore tedesco,mio padre me lo regalò quando avevo 10 anni.
-che c'è bello?hai fame?-domando al cane
il cane mi guarda e tira fuori la lingua
-devo prenderlo come un si?-
apro una scatoleta di cibo per cani e la svuoto nella sua ciotola.
apro il frigorifero e tiro fuori il latte,me ne verso un bicchiere,e lo bevo tutto d'un fiato.torno al piano di sopra,e mentre salgo le scale continuo a pensare al sogno che ho fatto,a ciò che poteva significare.
ero immerso nei miei pensieri quando arrivai in camera mia,e mentre preparavo lo zaino per andare a scuola notai una cosa strana sul mio cuscino.
mi avvicinai per esaminare cosa fosse,e con grande stupore mi accorsi che era una piuma,per metà nera e per metà bianca,quasi non credevo ai miei occhi.
-sarà entrata dalla finestra..-mi dissi,mentre mi giravo a guardare nella direzione di quest'ultima.
era chiusa,e con il blocco interno.
-...ripensandoci direi di no-conclusi.misi la piuma nel mio diario e mi preparai per uscire.
mi diressi verso la porta e mentre l'aprivo un senso di vertigine mi colpì,non ero più nell'ingresso di casa mia,ma in un posto pieno di angeli dalle ali nere,tutti disposti lungo interminabili file.
intorno a loro c'erano innumerevoli fuochi che producevano alte spirali di fumo.
davanti allo schieramento c'era un'angelo,ma era diverso dagli altri,era bello ed era l'unico ad essere biondo.
rivolgendosi a tutti gli altri disse a gran voce:-colui che cerchiamo è stato trovato,presto la nostra battaglia sarà conclusa!-
tutti gli altri angeli iniziarono ad esultare...

ero di nuovo a casa,fermo sulla porta d'ingresso,il mio cane si era accucciato vicino ai miei piedi.
-ci vediamo dopo Zect-esclamai mentre chiudevo la porta alle mie spalle.
mi diressi verso la fermata dell'autobus,e mentre camminavo continuavo ad interrogarmi sui possibili significati del mio sogno.
mi sedetti sulla panchina,accesi il wolkman.
la potente musica metal invase le mie orecchie.
una signora anziana si sedette vicino a me,e disse qualcosa rivolgendosi al sottoscritto,ma il volume delle cuffie mi impediva di sentirla,la ignorai completamente.
una mano si poggiò sopra la mia spalla,alzai lo sguardo,e mi ritrovai a fissare gli occhi di Veronica.
Veronica era la mia migliore amica da quando avevamo 6 anni,e dal giorno in cui ci conoscemmo diventammo inseparabili,avevamo gli stessi gusti in fatto di musica e di cinema.
i miei amici mi invidiavano,e continuavano a dirmi:se io avessi un'amica così,mi ci sarei già fidanzato da tempo..
in effetti lei è molto bella,ha i capelli rossi,lunghi fino alle spalle,è magra,ma molto atletica,è un pò bassina,ma ben proporzionata.
ma la cosa che più mi colpisce sono i suoi occhi,uno blu ed uno verde.
-sembri un morto vivente!-la sentii scherzare mentre riponevo il walkman nello zaino
-lascia stare,con oggi fanno 3 settimane che faccio lo stesso sogno...-risposi guardandola negli occhi
-sempre lo stesso,quello con gli angeli e tutto il resto?-incalzò lei
-sempre quello,solo che stavolta c'è qualcosa di diverso-ammisi
-cosa?-domandò curiosa
aprii lo zaino,ed estrassi dal diario la piuma che avevo trovato sul cuscino,gliela porsi dicendo:-l'ho trovata sul mio cuscino..-
lei la prese,e la esaminò con attenzione,quindi me la rese,ed io la misi di nuovo nel diario.
-cosa pensi che sia?-le domandai
-mmm vediamo...una piuma?-rispose sorridendo
-a questo c'ero arrivato da solo,intendevo pensi che sia di qualche animale?-
-non credo,non conosco nessun uccello con delle piume simili,il distacco tra i colori è troppo netto-constatò con scetticismo,ma continuò-pensi che sia dell'angelo che hai sognato?-
-non lo sò,ma se così fosse che dovrei fare?-chiesi con tono dubbioso
-guarda che io ho solo 17 anni,e sono una tua compagna di classe,non la tua psicologa!-rispose ridendo
stavo per replicare,ma arrivò l'autobus,salimmo e ci andammo a sedere verso gli ultimi posti,dove trovammo altri compagni di scuola e la nostra conversazione si concentrò sui problemi che si riscontrano affrontando il boss finale di final fantasy 8....
ad essere sinceri,il discorso non mi interessava,avevo già finito quel videogioco da settimane,così fissando il vuoto ricominciai a pensare alla piuma,e a quello che aveva detto la mia amica:e se la piuma appartenesse davvero a quell'angelo?

 
Continua nel capitolo:


 
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