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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: LIGHT AND DARK UNDER THE MOON
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: hikaru89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/05/2004 17:49:52

la mia prima fic di beyblade...possono due persone capire di amarsi dopo tanto tempo trascorso insieme? keixrei
 
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SOTTO I RAGGI DI LUNA
- Capitolo 1° -

Questa è una fic su beyblade…la storia a cui tengo di più…spero vi piaccia ^_^!!!
Bando alle ciance e cominciamo…i ringraziamenti alla fine…se così si può dire…


LIGHT AND DARK UNDER THE MOON


Quella mattina mi svegliai di soprassalto…non era la prima volta…era da quasi una settimana che un sogno mi tormentava, non potevo farci niente…
Mi sedetti sul futon e mi guardai in giro…a quell’ora Takao dormiva come un trombone, Max ed il Prof K sonnecchiavano tranquillamente e poi c’era Kei, girato di spalle…Kei…quando dormiva sembrava un’altra persona…
Mi tolsi dalla mente il viso angelico del mio amico e mi alzai, guardando l’orologio a muro…
“…solo le cinque del mattino…” pensai prima di vestirmi e dirigermi lentamente verso il bagno…era da quasi tre mesi (vale a dire dalla fine del torneo mondiale) che Takao ci aveva chiesto di restare a casa sua e ancora non ricordavo la disposizione delle stanze…probabilmente a quell’ora anche quell’ingordo avrebbe fatto fatica ad orientarsi…
Arrivato in bagno mi sciacquai la faccia con un getto d'acqua gelida.
-…ci voleva proprio…- dissi prima di guardarmi allo specchio…mamma mia che faccia…si vedeva che non dormivo da parecchi giorni…e i capelli?!…la mattina erano intrattabili…mi sciolsi la coda che mi ero fatto la sera prima e che, nel dormire, si era praticamente sfatta.
“…oggi mi faccio semplicemente una coda, non ho voglia di buttarmi nell’impresa di legarli per tutta la loro lunghezza…anche perché, senza l’aiuto di Max, faccio fatica…” pensai prima di legare i capelli come meglio potevo e mettermi la mia fascia rossa.
-…e adesso…andiamo in cucina…- dissi a voce alta prima di incamminarmi per raggiungere l’angolo cottura.
Appena giunto in cucina mi venne un dubbio: cosa cucinare a quel buco nero di Takao? Tanto a lui non importava…mangiava qualsiasi cosa gli mettevi davanti…però era bravo a fare i complimenti…un vero adulatore…
Tirai fuori un pentolino e ci versai dentro dell’acqua.
-…vada per una colazione diversa dal solito…- dissi apparecchiando la tavola e cercando di ricordarmi la ricetta esatta per fare le crepes.
Probabilmente ero troppo perso nei miei pensieri per accorgermi di un’altra presenza nella stanza, infatti fu proprio l’intruso a farsi notare parlando sottovoce.
K -…ciao Rei…come mai sveglio a quest’ora?- disse Kei prima di appoggiarsi allo stipite della porta con un braccio e soffermare i suoi occhi su di me. Mi voltai di colpo e lo guardai: aveva addosso solo un paio di pantaloni larghi…appena lo vidi divenni paonazzo, ma mi rigirai subito facendo finta di essere intento a cucinare.
R -…c-ciao Kei…- sussurrai. Ero un peperone vivente…-…niente di che…solo sonno disturbato…- conclusi prima di riprendere padronanza del mio colorito e girarmi verso di lui con un sorriso.
K -…davvero? Cosa ti turba?- mi chiese (anche se non sembrava particolarmente incuriosito…), prima di sedersi a tavola al suo posto.
R –Niente di particolarmente interessante…un sogno ricorrente che mi assilla da qualche giorno…- gli risposi, ma decisi di cambiare argomento (se sapesse…) -…senti, hai voglia di mangiare una crepe o vuoi qualche altra specialità? Oggi posso essere il tuo cuoco personale per un paio d’ore…chiedi qualsiasi cosa!- gli dissi ironico prima di osservarlo e notare che mi guardava in un modo diverso dal solito…stava sorridendo…
“…o mamma mia…Kei che sorride…che mi sorride…^///^…una data da segnare sul calendario…” pensai, ma lo scorrere della mia mente fosse interrotto da una sua risposta.
K -…mmh…ti va di farmi una cioccolata calda?- mi chiese titubante guardandomi con i suoi occhi colo rubino…cavolo se erano magnetici…
R -…ecco…io…- risposi ancora immerso nei suoi occhi prima di riportare i miei sulla fiamma -…certo! Non sapevo che ti piacesse la cioccolata…- gli dissi e lui distolse il suo sguardo da me (che parevano attraversarmi come i raggi x) e si soffermò su un ramo di ciliegio che si vedeva dalla piccola finestra della stanza.
K -…è strano…ma quando la bevo mi ritorna in mente la Russia…- mi rispose particolarmente assorto nei suoi pensieri.
R -…ah…e come mai sei sveglio a quest’ora?- gli chiesi cercando di cambiare argomento e anche perché ero particolarmente incuriosito da quel suo risveglio mattiniero.
K -…anch’io sonno disturbato…- mi disse prima di guardare il soffitto e stiracchiarsi…lo guardai “…non me lo ricordavo così bello…ma che cavolo penso!? O///O…lui è un ragazzo…anche se…”
R -…beh, vorrà dire che questa sera prenderemo entrambi una bella dose di sonnifero!- dissi io ironicamente prima di girarmi verso il fornello e scaldare la padella per le crepes.
K -…non credo possa cambiare molto…anche il mio problema è un sogno…che non mi so spiegare e che mi assilla…vorrei solo capire il perché…- disse lui prima di guardarmi con uno sguardo che scioglierebbe facilmente un iceberg…infatti sentii le ginocchia molli, ma mi appoggiai sul ripiano da lavoro e gli restituì lo sguardo…
Dentro alla stanza c’era un’atmosfera strana…ci guardavamo in un modo diverso dal solito…poi tutto fu interrotto da Max, che si era alzato e ci guardava mezzo addormentato.
M -What are you doing in the kitchen at this time?- domandò lui tra uno sbadiglio e l’altro.
R -Niente di strano…- dissi prima che gli occhi di Kei si allontanassero da me e si facessero freddi come il ghiaccio -…cosa vuoi per colazione?- chiesi a Max, ma lui mi interruppe velocemente.
M -La Colazione at six o ’clock of the morning?! No, io torno a letto…- disse lui prima di sbadigliare e tornare lentamente verso la palestra di kendo.

Dopo quell’episodio io e Kei non ci parlammo più fino a quando tutti gli altri non si svegliarono e si sedettero a tavola (io mi sentivo parecchio a disagio, senza contare che lui non sembrava propenso a continuare la conversazione…^^).
Takao era un trita rifiuti come al solito, ma mi fece tanti complimenti per le crepes…quando vuole sa essere davvero gentile…il Prof K era attaccato al suo pc e faceva calcoli su calcoli e Max…Max era esuberante come al sempre! Infatti, mentre rincorreva Takao, mi ha fatto cadere addosso la pastella per cucinare (in parole povere mi ha spinto e la pastella è partita per aria, per poi atterrare sulla mia povera testa!! O_O).
Corsi subito a lavarmi i capelli, ma non sapevo che Max, Takao ed il Prof avevano deciso di andare a casa di quest’ultimo per allenarsi…così non avrei avuto un aiuto ad asciugarli…

Uscii dalla doccia e mi misi l’accappatoio, prima di arrotolare i miei capelli in un asciugamano e dirigermi (noncurante di essere mezzo nudo) a prendere i miei vestiti di ricambio…gli altri erano tutti sporchi di uovo…senza contare la mia bellissima fascetta rossa…
Entrai nella stanza e aprì un cassetto: presi un paio di jeans, una maglietta larga che non mi mettevo da chissà quanto tempo e una mia vecchia fascia di colore bianco.
Mi vestii in fretta e corsi verso la cucina…mi aspettavo di trovare Max o Takao che mi potessero dare una mano ad asciugare i capelli, ma era deserta…
Corsi per tutta la casa alla ricerca di uno dei due, ma nessuna traccia…lasciai l’asciugamano su una sedia e corsi velocemente verso il giardino di casa, dove trovai Kei intento ad allenarsi.
R -Kei! Almeno tu ci sei! Dove sono andati gli altri tre?- gli chiesi prima che si girasse verso di me e mi guardasse stupito (è normale, visto che avevo i capelli (che per la cronaca mi arrivano alle ginocchia) sciolti e bagnati, senza contare una faccia stanca per la corsa).
K -Rei…credevo ti avessero avvertito…sono con il prof ad allenarsi…- mi rispose prima di riassumere il suo cipiglio serio.
R -…e che cavolo!…adesso come faccio ad asciugarmi i capelli senza Max?!…sono rovinato…ci metterò un’eternità…- dissi a voce un po’ troppo alta, visto che Kei mi sentì chiaro e forte.
K -…ti serve una mano?- mi chiese titubante dopo aver sentito le diverse maledizioni che avevo lanciato sul resto della squadra.
R -…ti va?…so di chiedere troppo…altrimenti fa niente…anche perché ci metteresti parecchio…- dissi ma lui mi guardò come quella mattina.
K-…non c’è alcun problema…- rispose con un tono di voce udibile al minimo…ma stava davvero arrossendo impercettibilmente?!…o///o…no, sarà stata la mia immaginazione…

Così lo portai fino in bagno e gli misi il phon in mano.
R -…grazie mille Kei…giuro che te ne sarò debitore per tutta la vita…- dissi prima di sedermi su uno sgabello davanti a lui.
K -…non aspettarti che ne sia capace…è la prima volta che ci provo…- mi disse leggermente a disagio, mentre accendeva il phon e prendeva la spazzola.
R -…tu non preoccuparti…cerca di fare del tuo meglio…- mormorai prima di rilassarmi e lasciarmi andare sotto quelle mani dal tocco delicato e profondo…neanche Max me li asciugava così dolcemente…mi sentivo in balia di mille emozioni…un angelo…
Il tempo passò molto velocemente sotto quelle cure amorevoli.
K -…ecco…credo di aver finito…- disse lui prima di staccare la spina del phon e metterlo via.
Mi guardai allo specchio…sembravano più belli del solito…forse era veramente un angelo… “ma stiamo scherzando?!?! ^////^…che pensieri faccio?…”
R -…grazie ancora…devo dire che sei proprio bravo…- dissi prima di arrossire e guardarlo negli occhi. Lui ricambiò lo sguardo e nacque di nuovo l’atmosfera di quella mattina…una calamita…ma lui lo distolse tristemente e si allontanò dal bagno.
K -…non lo sapevo…- gli sentì dire prima che sparisse dietro lo stipite della porta.

………

Dall’episodio dei capelli non ci eravamo neanche più guardati di striscio…sembravamo parecchio imbarazzati…ma entrambi non sapevamo il perché…
Io ero in palestra steso sul mio letto…mi sentivo troppo a disagio quando mi sondava con i suoi occhi…come mai? Eppure non mi era mai capitato…
Mi addormentai nuovamente, non so di preciso quanto riuscii a dormire…ma di sicuro non era un sonno tranquillo…

*** Il sogno ***
Sono sul terrazzo appoggiato con le braccia alla ringhiera, mentre mi faccio accarezzare dalla leggera brezza mattutina…quando vedo un’altra presenza sulla portafinestra…è lui…mi si avvicina e si mette nella mia stessa posizione sulla ringhiera…
Rimaniamo in quella posa per parecchio…poi lui distoglie il suo sguardo color rubino dall’orizzonte e mi guarda in un modo che non avevo mai visto…
Arrossisco leggermente davanti ai suoi occhi e cerco di dire qualcosa, ma lui mi ferma mettendomi un dito sulle labbra e dicendomi -…shhh…- prima di prendermi tra le sue braccia e baciarmi sulle labbra…io lo lascio fare…lo amo…
Si stacca dal bacio e mi sussurra -…ti amo…- all’orecchio prima di stringermi a sé e accarezzarmi la schiena con dolcezza -…è da tanto che volevo dirtelo, ma non ho mai trovato il coraggio…-. Quelle parole mi fanno sorridere e ricambio l’abbraccio -…anche io…- gli dissi prima di abbandonarmi alle sue amorevoli cure….
*** Il sogno ***

Mi svegliai nuovamente di colpo…ero sudato all’inverosimile…come mai quel sogno si era spinto più in là delle altre volte?…non mi era mai successo di arrivare fino…O///O…oh mamma…
Mi alzai velocemente dal letto e mi guardai in giro… “speriamo che Kei non sia stato nei paraggi…e se avessi parlato nel sonno?…non ci voglio neanche pensare…”
Mi tranquillizzai e mi accorsi che era già ora di pranzo…ora di pranzo?! Arrivai velocemente in cucina e trovai Kei che mangiava serenamente…
R -…ciao…non credevo sapessi cucinare…- gli dissi prima che lui si accorgesse della mia presenza e alzasse le sue iridi color rubino dal piatto verso di me…
K -…diciamo che quando c’è il bisogno riesco ad arrangiarmi…- disse prima di distogliere il suo sguardo da me e guardare sul fornello -…se vuoi ne ho preparato anche per te…non aspettarti questa prelibatezza…- concluse prima di tornare a mangiare.
Guardai sul fornello e vidi un piatto già preparato… “che gentile!! ^///^…si è preoccupato anche per me…” presi il piatto e mi sedetti di fronte a lui.
R -…grazie Kei…ti sei preoccupato per me…- dissi sottovoce prima di arrossire e cominciare a mangiare…un sapore diverso dal solito…sicuramente un piatto straniero…
K -…nessun problema (mi ricorda qualcuno^^ Nda)…ti piace? È una ricetta che ho imparato in Russia…- mi chiese prima di alzarsi e mettere il proprio piatto sul lavandino.
R -…veramente squisito!! ^_^…non avevo mai assaggiato qualcosa con un sapore così…delicato e deciso allo stesso tempo…- gli risposi prima di aggiungere involontariamente -…come te -. Quando mi accorsi di quello che avevo detto arrossii violentemente e cercai di abbassare la testa in modo che non potesse vedermi…
K -…grazie…tu invece per me sei come la cioccolata calda…dolce e bollente…- mi rispose lui prima di sparire fuori dalla stanza.
Cosa mi aveva detto?! O///O…non mi aveva mai parlato in quel modo…che quel sogno mi stesse condizionando nel mio comportamento con lui?…nooo…un sogno non può condizionare così profondamente una persona…o sì?…

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Perché mi ero fatto scappare quella frase?…non era da me un comportamento così…soprattutto con lui…ho sempre cercato di nascondere i miei veri sentimenti, ma da quella mattina sembrava che lui fosse in simbiosi con me…il sogno ricorrente che non si sa spiegare…quello sguardo diverso dal solito…rivolto sempre a me…che anche lui avesse fatto il mio stesso sogno? Il nostro ‘amore’ che ci dichiaravamo sul terrazzo…impossibile…lui aveva Mao che lo aspettava il Cina…
“Solo una mia impressione…” mi dissi prima di tornare in giardino e continuare ad allenarmi con Dranzer…
Lanciai il mio bey quando mi accorsi che mi aveva seguito e che mi guardava da dietro una colonna…
K -Rei…come mai mi hai seguito?- gli chiesi mentre lui faceva un balzo di sorpresa e mi guardava stupito.
R -…non credevo mi potessi vedere…comunque hai voglia di una sfida? Mi annoio a poltrire…senza contare che…- non concluse la frase, ma lo capii subito.
K -…il sogno…ok, ma non contare che ti tratti con riguardo!- gli risposi con aria di sfida e lui mi fece un sorriso bellissimo…come un raggio di sole in una giornata di pioggia…
R/K -Allora…3, 2, 1, pronti…lancio!!
I bey si scontravano continuamente, come in una folle danza…non era mai successo che combattessimo in quel modo…anche lui se ne accorse e mi guardò confuso prima di posare i suoi occhi dorati sul proprio bey…
K -…Rei, fai uscire la tigre bianca, ho bisogno di una conferma!- gli dissi, quasi senza pensare a quello che le mie labbra stavano pronunciando…dovevo vedere il comportamento degli animali sacri per capire…
R -…cosa?- mi rispose lui prima di guardarmi incuriosito cercando di sondarmi la mente.
K -…non fare domande…fai sul serio!- gli risposi -…vai aquila rossa!!- conclusi prima di vedere l’aquila uscire dal bit e volare nel cielo.
R -…come vuoi tu…esci, tigre bianca!!- urlò lui facendo comparire il suo bit power.
I due animali sacri si guardavano, ma non sembrava avessero voglia di combattere…infatti la tigre si avvicinò alla mia aquila e le leccò la testa, mentre lei allargava un’ala e la avvolgeva con dolcezza.
R -…cosa succede? Perché non combattono?- mi chiese Rei prima di guardarmi stranito, ma io non lo ascoltavo… “…allora non era un’impressione…loro lo hanno già capito…” pensai prima che la voce preoccupata di Rei interrompesse lo scorrere della mia mente -…Kei? Perché non vogliono attaccarsi? Si stanno coccolando…- finì lui prima di arrossire violentemente e guardarmi imbarazzato.
K -…non preoccuparti…saranno solo stanchi…tutto qui…- gli risposi prima di sorridergli in un modo che non avevo mai riservato a nessuno. “…non ha ancora compreso…per fortuna…” mi dissi prima di richiamare Dranzer e riprendere il bey al volo.
R -…ma…- disse lui, però io lo fermai.
K -…non fartene un problema…loro hanno già capito…- dissi io prima di allontanarmi dal campo e correre via…perché mi ero fatto scappare quelle ultime parole?! Ora avrebbe capito tutto e non ero ancora pronto…stupido!!…ero stato troppo impulsivo!!

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R -…cosa intendi dire?- gli domandai, ma lui era già sparito nel nulla…
Rimasi parecchio tempo a guardare il mio bey girare prima di ritornare alla realtà…non avevo capito il comportamento di Kei… “ha detto ‘ ho bisogno di una conferma ’ e ‘ loro hanno già capito ’…cosa intende?…forse la mia tigre bianca ha già compreso qualcosa a me sconosciuto?…e perché sembra così legata all’aquila di Kei? Mah…” il tempo per i chiarimenti ci sarebbe stato, ma non con il rischio del ritorno degli altri tre membri della squadra …allora perché mi sembrava di sapere già la risposta?
Presi il mio bey e mi diressi velocemente verso il bagno. Quando arrivai alla stanza mi guardai allo specchio…rimasi imbambolato davanti all’oggetto per qualche minuto prima che le mie labbra si muovessero da sole.
R -…io…lo amo?!- mi dissi guardando il mio viso arrossire solo a pensarlo…era per quello che non riuscivo a ignorarlo? Era per quello che la tigre bianca non aveva attaccato l’aquila rossa? Era per quello che quando mi guardava mi sentivo inerme sotto i suoi bellissimi occhi color rubino?…non riuscivo a capire…era amore?!
Distolsi lo sguardo dalla mia figura e mi allontanai verso la palestra…non avevo voglia di rispondere a quelle domande che mi martellavano il cervello perché…perché non volevo ammettere i miei sentimenti nei suoi confronti…per paura di essere deriso…
Mi buttai sul mio futon e abbracciai forte il cuscino… “allora Kei ha capito i miei veri sentimenti prima di me?” mi chiesi prima che un’altra domanda si facesse largo nel mio cuore “…allora…è fuggito per paura…di affrontarmi a viso aperto? Che lui…non contraccambi?” . A quel pensiero mi sciolsi in un pianto triste…
“non voglio…non voglio che lui mi faccia soffrire così…perché non mi dice chiaro e tondo che per lui non valgo niente? Vuole illudermi?” mi dissi prima di affondare il viso bagnato dalle lacrime nel cuscino lasciandomi andare ai singhiozzi ormai incontrollabili…

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………

Era da quasi 9 ore che ci allenavamo e io ero allo stremo delle forze…
M -Ragazzi…io non ce la faccio più…senza contare che abbiamo abbandonato Rei con quell’associale di Kei…poverino!! Io torno a casa…- conclusi prima di uscire dal parco e correre verso casa Kinomiya…
Appena arrivai a casa mi accorsi subito che qualcosa non andava…Rei non era in cucina…Kei non era ad allenarsi… “molto strano…” mi dissi prima di dirigermi verso la palestra.
Quando aprii la porta ritrovai Rei addormentato che stringeva il suo cuscino in un abbraccio quasi disperato…mi avvicinai e mi accorsi che aveva pianto…anche parecchio vedendo come era ridotto il cuscino…completamente bagnato…
Arrivarono anche Takao ed il Prof K e anche loro si accorsero della situazione.
T -…cosa cavolo gli è successo? Perché piange?- chiese Takao mentre guardavamo allibiti il nostro amico.
PK -…e dov’è Kei? Sembra sparito nel nulla…- disse, ma una voce inconfondibile entrò dalla porta scorrevole rivolta verso il giardino, che si aprì velocemente.
K -…siete tornati…- disse Kei prima di far caso alle nostre facce ancora stranite -…successo qualcosa?- mi domandò con uno sguardo indifferente.
M -…sei stato tu, vero? Sei stato tu a far piangere Rei in quel modo, vero?- gli urlai prima di avvicinarmi a lui e guardarlo con odio. Lui gettò un’occhiata verso il futon di Rei e si accorse di quello che era successo.
K -No…noi…ci siamo solo sfidati a bey blade…- disse lui in un soffio, ma sembrava stesse pensando tristemente a qualcos’altro…
M -…non fare il finto tonto…l’unico a casa eri tu!! Chi ha vinto la sfida?- gli domandai facendolo rinvenire dai suoi pensieri.
K -…nessuno…sono scappato prima di concluderla…- mi rispose sottovoce.
M -…perché?- gli chiesi aspettando una risposta abbastanza convincente.
K -…perché…scusa, ma non sono affari che ti riguardano!- mi ribatté cambiando tono e mettendosi sulla difensiva.
M –Sì che sono affari miei se hai fatto piangere un mio amico!- gli urlai in faccia. Non ero mai stato così arrabbiato come quel giorno…stavo per lasciarmi prendere dall’ira, quando una persona si frappose fra me ed il mio odioso interlocutore.
R -…Max, smettila…non arrabbiarti con lui…- disse Rei, che si era svegliato e mi aveva fermato. Aveva ancora le guance arrossate, ma uno sguardo di sfida che mi fece stupire. “Come mai usa così tanta foga nel difenderlo? Non era mai successo…” mi dissi prima che continuasse -…lascialo stare…- finì prima di abbassare le braccia e asciugarsi le poche lacrime che gli erano rimaste.
M -…però…- cercai di dire, ma lui mi fermò ancora.
R -…basta! Se hai voglia di prendertela con qualcuno prenditela con me…devi lasciare in pace Kei…- mi parlò con una voce che non ammetteva repliche.
Dopo quelle parole anche Kei sembrava stupito…nessuno lo aveva mai visto così…
K -…Rei…- disse Kei in un sussurro prima che i loro sguardi si incrociassero e che lui ricominciasse a piangere silenziosamente.
R -…K-Kei…non preoccuparti…adesso mi passa…- mormorò mentre si asciugava le lacrime con una manica della maglia e si dirigeva sotto il ciliegio fiorito in giardino.

Dopo quell’episodio nessuno tentò più di parlare con lui…sembrava totalmente immerso nei suoi pensieri…il suo sguardo era vuoto ed era fermo su un ramo dell’albero sotto cui era seduto…non voleva parlare del perché avesse pianto…o del suo strano comportamento…

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Le sue lacrime mi avevano fatto sentire malissimo…perché piangeva? Io non riuscivo a capire…o non volevo capire…forse aveva capito il perché dello strano comportamento dei bit power e non aveva il coraggio di sbattermi in faccia la verità? Non voleva far soffrire un suo amico…me…non voleva distruggere le mie speranze ed il mio cuore?
Non riuscivo a ragionare con la sua immagine in mente…non riuscivo a fare niente senza sapere che stava bene…senza il suo sorriso era impossibile anche solo dialogare con quegli imbecilli che avevamo come amici…io senza di lui non ero niente…solo con lui potevo pensare di esistere veramente…
Mi allontanai velocemente dalla palestra e decisi di non tornare se non quando mi sentissi veramente pronto…

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Rimasi parecchio sotto quel bellissimo albero che mi ricordava lui…non so per quanto tempo, ma quando mi ripresi mi accorsi che ormai era buio e non avevo preparato la cena!
Mi alzai dal mio giaciglio e mi diressi in cucina, dove erano tutti seduti a tavola, vestiti di tutto punto, con un’espressione seria…mancava solo lui…
R - Raga!! Cosa volete per cena?- chiesi felice ai tre, che mi guardarono sbalorditi e mi sorrisero felici.
T -…veramente avevamo intenzione di andare fuori…ti va di venire con noi?- mi chiese Takao con speranza…ma non avevo voglia di divertirmi facendo finta di niente…
R -…grazie mille per l’invito, Tak…ma non ho molta voglia di andare fuori…- risposi loro con uno dei miei sorrisi più rassicuranti.
M -…sei sicuro? Magari distrarti ti farà sentire meglio…- cercò di convincermi Max, ma io negai ancora.
R -…non preoccupatevi…sono solo stressato…un po’ di riposo e starò una meraviglia!- dissi prima di vederli alzarsi e uscire di casa. Li salutai e mi guardai intorno, ma sembrava sparito nel nulla…
Salì le scale e mi diressi verso il balcone. Appena arrivato mi appoggiai alla ringhiera e guardai le luci della città che brillavano… “chissà se ho fatto bene…” pensai prima di abbassare lo sguardo e notare nuovamente l’albero sotto cui mi ero seduto… “non mi ero mai accorto di quanto fosse bello quel ciliegio a quest’ora della sera… quei petali rosa chiaro sono così…simili alla sua pelle…” mi dissi prima di notare un’ombra che camminava avanti e indietro sul tappeto di petali caduti…
“…è lui!” mi dissi prima di urlare con quanto fiato avevo in gola.
R -…Kei? Sei tu?- urlai accorgendomi che l’ombra si era fermata improvvisamente ed era entrata in casa.
Aspettai poco e lui arrivò sul terrazzo.
K -…ciao…ti va se rimango un po’ qui con te?- mi chiese titubante prima di mettersi al mio fianco, ma appoggiato alla ringhiera di schiena.
R -…certo…gli altri tre sono andati a divertirsi…- gli dissi prima di voltarmi e notare il suo profilo illuminato dalla luce della luna…ancora più irrealmente bello…
K -…sì…li ho visti andare via…- mi disse prima che mi facesse una domanda che non mi aspettavo -…come mai porti sempre una fascia con il tao?-. La sua domanda era fuori luogo, ma io risposi senza darle troppo peso.
R -…sai…credo fermamente nella filosofia legata a quel simbolo…- gli risposi prima di guardarlo e notare il suo sguardo interessato -…si dice che sia formato da due parti opposte fra loro…bene e male…luce e ombra…e che insieme formino la perfezione…- conclusi prima che lui mi fermasse.
K -…una specie di filosofia sulle anime gemelle…due parti distinte che insieme formano un equilibrio perfetto…anche io ci credo…- concluse prima di guardarmi e ricambiare dolcemente il mio sguardo.
Rimanemmo a guardarci per parecchi minuti prima che io decisi che era giunto il momento di prendere un po’ di coraggio e di tentare il tutto per tutto…distolsi lo sguardo dalla sua figura e mi soffermai ad osservare delle lucine nel cielo…un aereo…
R -…Kei? Posso farti una domanda?- gli chiesi tutto d’un fiato, non essendo sicuro che quel coraggio mi sarebbe durato per sempre…

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La filosofia del tao…mi ricordava qualcosa…o qualcuno…Stavo ragionando quando una sua domanda mi lasciò di stucco.
R -…Kei? Posso farti una domanda?-. Nel dire ciò era arrossito visibilmente, anche se al buio non potevo vederlo molto bene…
K -…dimmi, Rei…- gli risposi. Tanto sapevo già che il momento era arrivato.
R -…ecco…io…a cosa ti riferivi questo pomeriggio…quando hai detto la frase ‘loro hanno già capito ’?- mi disse lui sottovoce. Rimasi leggermente spiazzato da quell’affermazione, ma non lo feci vedere.
K -…beh…intendevo che i nostri bit power hanno compreso prima di me quello che provo per te da parecchio tempo…- gli dissi, ma non mi accorsi che mi guardava speranzoso.
R -…allora…anche tu…- sussurrò lui prima di abbassare lo sguardo per terra. Anche io…quindi lui…? Lo guardai sotto la luce della luna e finalmente capii…
K -…noi ci siamo sempre sfiorati senza mai capire che era inutile soffrire…- dissi in un soffio pensando sottovoce. Lui mi guardò stupito -…non era necessario…abbiamo sempre avuto un legame diverso da quello con gli altri…ma non avevamo compreso che era corrisposto da entrambe le parti…- conclusi la frase e mi specchiai nei suoi occhi ambrati…e lui guardava nei miei…finalmente ci eravamo incontrati…

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Quando sentii le sue parole mi sentii al settimo cielo…mi veniva da piangere…cercai di trattenermi, ma non ci riuscii…cominciai a singhiozzare e Kei se ne accorse quasi subito…
Mi prese per un braccio e mi strinse a sé, come nel sogno…il suo calore era così piacevole…
Kei -…shhh…perché piangi? Ora le due anime gemelle si sono ritrovate…- mi sussurrò all’orecchio prima che io alzassi lo sguardo e incontrassi le sue iridi color rubino…amore…finalmente avevo capito…
Gli misi le braccia intorno alla vita e lo strinsi forte, appoggiando la mia testa sul suo petto.
R -…sono così felice…- dissi in un soffio prima che lui mi alzasse la testa con una mano e mi baciasse dolcemente sulle labbra. Mi staccai da lui e gli sorrisi.
R -…ti amo Kei! Non ho le parole per farti capire come io abbia sofferto prima di sapere…ma ora che il destino ci ha fatto incontrare nessuno potrà dividerci…- gli dissi prima di buttargli le braccia al collo con foga…sarei sicuramente riuscito a buttarlo a terra, ma lui non si mosse.
K -…anche io ho provato dolore nel pensare di non avere speranze, però per me adesso è solo un brutto ricordo…ti amo da impazzire…- mi disse prima cingermi le spalle con un braccio e accarezzarmi la testa con delicatezza.

Rimanemmo quasi tutta la notte ad osservare il cielo…il fato ci aveva fatto capire di essere innamorati…ora nemmeno lui poteva dividerci…o almeno era quello che pensavamo guardando le stelle brillare nel cielo…

……
continua?


Piaciuta? Finalmente sono riuscita a realizzare il mio sogno di mandare una fic sulla serie di Beyblade ^O^!!! Senza contare che è sulla coppia ReixKei…come sono carucci insieme!!! ^-^
Comunque facciamo i dovuti ringraziamenti…
Volevo ringraziare tanto la mia best friend Ray-chan che mi ha fatto da tester per questa storia…se non fosse stato per lei non l’avrei neanche mandata ^_^…thank you so much!!!
Ho deciso di dedicarla a lei anche perché la sua presenza non sarei uscita dal blocco dello scrittore…mi hai fatto riprendere coraggio…ti voglio tanto bene!!!

Ma soprattutto vorrei che commentaste in molti…anche perché avrei già in mente un’ideuzza niente male per continuarlo…^_^ (<= evil smile)
K -…quello sguardo mi mette ansia…-
R -…Kei…io comincio ad avere paura…O_O-
H -Non dovete preoccuparvi…muahahahah *__*-
Kei e Rei si guardano e fanno un cenno d’assenso.
K/R -…meglio filare…-
I due scappano via lasciandomi nella completa solitudine.
H -…perché mi lasciate da sola? Non mordo mica…forse…Y_Y-
Ok, un’ ultimo consiglio: COMMENTATE!!! Altrimenti non la continuo ^^! (Magari!! NdKei_Rei) (Cattivi!! ç_ç NdHikaru)

 
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