NEVE E FUOCO
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti, sono Mingo-chan, questa fic che vi propongo oggi non è la prima che ho scritto (anzi, che sto scrivendo) ma è quella che mi piace di più! Questa fic è su Slam-Dunk, è un AU ed è yaoi, quindi a chi non interessa o a chi non piace questo genere può anche non leggere. Bene cari malati di mente rimasti, è ora di peggiorare la vostra condizione mentale!
LA LEGGENDA SENZA NOME
01- NEVE E FUOCO-
La radio-sveglia suonò. Il ragazzo si stiracchiò e dopo aver connesso il cervello al resto del corpo si alzò pigramente dal letto. Scese a far colazione e poi tornò in camera per indossare la divisa scolastica, però prima di fare ciò aveva ben pensato di arieggiare la stanza, quando aprì la finestra un vento freddo lo fece rabbrividire e gli cadde della neve sul naso. Neve a fine luglio?!
Soltanto in quel momento sentì le parole dello speaker alla radio che annunciava forti nevicate su tutto l’arcipelago giapponese e la chiusura della maggior parte delle scuole della regione di Kanto per via dei 20-30 cm di neve nelle strade. Squillò il telefono:
- Pronto?-
- Buongiorno Mitsui, sono Kogure, scusa per l’ora, ti ho svegliato?-
- No, ero gia alzato da un po’, sai se lo Shohoku è aperto oggi?-
- No, ehm…senti Sakuragi e Miyagi hanno deciso di andare al parco a fare palle di neve con noi, che ne dici, vieni?-
- Uhm…si, vengo, chi altro viene?-
- Noi, lo Shoyo, il Kainan e il Ryonan-
- Come mai tutta sta gente?-
- Ah non chiederlo a me, vieni lo stesso?-
- Sì, dove e a che ora?-
- Tra un’ora davanti all’entrata principale del parco-
- Bene, tu verrai?-
- Certo, ho un piccolo conto in sospeso con Akagi-
- Dubito che riuscirai a vendicarti del Gorilla con le palle di neve!-
- La speranza è l’ultima a morire!-
- Si, si, certo, come no! Ci vediamo dopo-
- Ciao-
Un’ora dopo Mitsui era davanti al parco assieme ad Akagi, Fukuda, Miyagi, Sakuragi e Rukawa, che era andato addosso ad un pino con la bici e gli era caduta tutta la neve in testa. Pian piano arrivarono anche Kogure, Ayako, Koshino, Uozumi, Hanagata, Fujima, Hasegawa, Maki, Kyota, Jin, e per ultimo, da perfetto ritardatario, Sendo.
Entrati nel parco trovarono l’Armata Sakuragi e Haruko, anche loro si aggiunsero al groppone.
Si fecero due squadre: da una parte Akagi, Ryota, Hanamichi, Haruko, Uozumi, Ayako, Mito, Takamiya, Okusu e Noma, nell’alta squadra Rukawa, Maki, Hanagata, Fujima, Mitsui, Kogure, Fukuda, Koshino, Kyota, Jin, Sendo e Hasegawa. Kyota si lamentò perché l’altra squadra aveva si a Akagi che Uozumi e che ognuno di loro valeva per due, quindi loro erano in svantaggio, ma Maki intervenì dicendo che loro erano in di più e quindi non c’era differenza tra le due squadre. Le due squadre erano così concentrate sulla sfida che persero la cognizione del tempo. Erano al cento del parco, nel giardino botanico, regnava il silenzio, ognuno aspettava la mossa dell’avversario che non veniva mai. Improvvisamente il cielo si scurì, incominciò a piovere mentre i lampi e i tuoni squarciavano il cielo. Un fulmine colpì un albero che prese fuoco, l’incendio divampò non curante della neve. I ragazzi scapparono fuori dal bosco. Erano solo Ayako, i due Akagi, Uozumi, l’Armata e Miyagi, poco dopo arrivò anche Hanamichi. Il rosso era sconvolto e Akagi se ne accorse subito:
- Va tutto bene Hanamichi- chiese il Gorilla più gentilmente possibile
Sakuragi lo guardò terrorizzato, aprì la bocca per dire qualcosa ma non uscì un suono. Cosa aveva potuto turbare in questo modo l’animo di uno come Hanamichi?
- Ho visto…- disse improvvisamente Hanamichi- io ho visto… ho visto Rukawa…Rukawa…Rukawa e gli altri che…che…-deglutì e abbassò lo sguardo
- Cosa hai visto, so che può essere difficile dirlo ma…dobbiamo sapere cosa hai visto, mi capisci Hanamichi?- disse Akagi
Il volto del rosso si rigò di lacrime.
- Stavano bruciando-
Tutti trattennero il fiato, speravano di veder uscire dal bosco i loro amici, si immaginavano già la scena: Sendo con un sorriso a 180° dipinto sul volto mentre ascoltava Koshino che gli ringhiava contro per questo e per quel altro, Kyota che urlava contro Rukawa che se ne fregava completamente, Maki che pensava seriamente si sventrare la sua matricola, Hanagata, hasegawa e Fujima parlare tranquillamente dei Campionati Invernali, Fukuda, che tra la faccia e le bruciature è qualche cosa d’indescrivibile, lanciava occhiatacce a Kyota e Koshino e Jin che cercava di calmare il suo capitano. Ma questo non avvenne.
Arrivarono i pompieri( che se ne andarono subito, dato che una nuova nevicata aveva placato l’incendio) però dei loro amici nessuna traccia, o erano morti carbonizzati o in qualche modo erano riusciti a salvarsi. I superstiti furono portati nell’ospedale più vicino per curare bruciature e ferite. Il giorno dopo tutti i giornali, tutti i telegiornali e tutte le radio del Giappone parlavano dell’innaturale incendio sulla neve e dei dodici ragazzi dispersi.
Questo è il primo capitolo, spero che vi sia piaciuto. Mandatemi commenti, buoni o cattivi che siano! Dedico questo primo capitolo alla mia classe, abbiamo passato tre anni bellissimi insieme e li ringrazio tutti per quello che hanno fatto per me( anche solo avermi rivolto un “ciao” o avermi prestato un foglio) e che non mi scorderò mai di nessuno di loro.
Appuntamento al prossimo capitolo!
Mingo-chan
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