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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: THAT`S A LOVE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: xkagurax galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/05/2004 18:49:58 (ultimo inserimento: 07/11/05)

sango e miroku si troveranno ad affrontare insieme mille pericoli per dalvare kagome... tutto come se qualcuno volesse impedire loro di dichiararsi...
 
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IL RAPIMENTO DI KAGOME
- Capitolo 1° -

Ohayou gozaimasu! Quante Fan Fiction di Inuyasha ho letto? Tantissime, ma tutte parlavano del nostro Hanyou e la dolce Kagome! Allora ho pensato: perchè nn farne una che parli di Miroku e Sango? Ecco qui una Fan Fiction (se così si può kiamare-.-) dedicata al Houshi perverito e alla coraggiosa sterminatrice di spettri^-^
NOTA LEGALE: Inuyasha&co appartegono a Rumiko Takahashi, io li ho soltanto presi per farne i protagonisti di una mia (tremenda) creazione.

Cap 1 - Il rapimento di Kagome

Seduto sul soffice prato osservava il tramonto che si parava all'orizzonte. Aveva colorato il cielo di arancione e le nuovole di rosa, le montagne di solito colorate di un verde intenso che regalava la primavera, erano adesso diventate rosse dal riflesso del debole sole che a ponente andava a dormire. Sospirò, un sospiro triste malgrado la bellissima visione che stava avendo. Malgrado mostrasse la felicità a tutti, malgrado il sorriso che aveva sempre sulla sua bocca non svanisse mai, lui era triste. Il suo Io era sempre tormentato dall'angoscia di poter morire da un momento all'altro. Da quando aveva conosciuto loro, quest'angoscia era aumentata nella paura di poterli perdere, poter perdere i suoi amici, poter perdere la persona di cui si era innamorato.
- Houshi-sama? - Una voce femminile lo dostolse dai suoi pensieri - Stavi dormendo? -
Miroku si voltò per vedere la persona che era arrivata. Sorrise.
- Oh no Sango-sama, non stavo dormendo! -
- ...posso? - Chiese la ragazza indicando con il dito un posto vicino al monaco
- Hai! - Sorrise
La ragazza si accomodò accanto a lui e dopo avergli sorriso volse il suo sguardo al cielo e al tramonto che era ormai compiuto. Lui rimase a guardarla, ad ammiarare la sua bellezza che riempiva i suoi occhi di felicità. Si era accorto di essere innamorato di lei la prima volta che l'aveva vista. Non era stato come incontrare qualunque altra ragazza e cercare di conquistarla con la solita frase: facciamo un bambino...
Con ei era stato diverso, non aveva mai avuto il coraggio di chiegerglielo, perchè quando gli stava vicino si sentiva un morso allo stomaco, una cosa che non aveva mai provato, ma che aveva intuito essere amore. Ma lei contraccambiava? Aveva avuto molti traumi, la perdita della famiglia, degli amici e inoltre suo fratello era in balia di Naraku che usava per i suoi comodi prendendosi gioco dei sentimenti di lei, come aveva fatto anche con Inuyasha e Kikyou.
- Houshi-sama? - La ragazza mosse una mano davanti a lui per disincantarlo, a questo gesto il monaco si alzò a sedere guardando avanti come una statua. - Ma stai bene? -
- Oh! Si, Si!! Sono solo un po'... emh stanco e... - Cercò di giustificarsi il Monaco
- ...ti stavi addormentando con gli occhi aperti! - Continuò lei per lui
- Si, Si! Proprio così! - Miroku cominciò a ridere seguito da Sango. Poi stetterò un attimo zitti a fissarsi.
[Com'è bella... ] Miroku osservava il viso della ragazza che nel frattempo era diventato rosso, era davvero bella... si! Si era davvero innamorato, per la prima volta. Sango girò la testa guardandosi le gambe, non sarebbe potuta rimanere a guardarlo un secondo di più altrimenti sarebbe scoppiata per la troppa tensione che c'era in quel momento. Anche Miroku fece di conseguenza diventando tutto rosso anche lui. Passarono interminabili secondi di silenzio, nessuno dei due si decideva a parlare o almeno a dire qualcosa, anche se entrambi avevano tantissime cose da dirsi. Ad un tratto l'Houshi decise di farsi avanti. Si guardò le mani che strinze sulla tunica... (Ora mi odierete T_T Gomen... Nda)
- Sango... Io... -
- Sango!! Miroku!! - La voce di Inuyasha interuppe improvvisamente l'atmosfera di silenzio e di tenzione che si era creata fra i due. La voce del ragazzo era spaventata e contrariamente ad ogni logica di un demone ansimava terribilmente. - Kagome... Kagome... -
- Inuyasha, parla lentamente che è successo a Kagome? - Lo strano comportamento dell'Hanyou aveva fatto preoccupare il monaco sulle sorti della ragazza
- Dai dicci che le è successo! - Anche Sango ara preoccupata
- L'hanno rapita, sotto i miei occhi... -
- Come... - Prima che Miroku potesse finire la frase Inuyasha cadde in ginocchio si reggeva con le mani davanti al terreno. Il giovane Houshi si alzò e lo soccorse prima che potesse cadere definitivamente a terra. - Inuyasha... com'è accaduto?! -
- Non lo so, eravamo insieme seduti sotto il Goshinboku... ad un tratto mi sono sentito strano, non riuscivo più a muovermi, un demone seguito dagli insetti di Naraku ha guardato Kagome con un'aria glaciale, lei ha cercato di scappare... mi chiamava... ed io nn ho potuto fare nulla... dannazione!! - Inuyasha era molto stanco perchè aveva cercato con tutte le sue forze di liberarsi dall'incantesimo di cui era stato vittima.
Miroku guardò Sango in piedi davanti a lui, poi si rigirò verso Inuyasha - L'ha rapita? -
- Già! L'ha portata via davanti ai miei occhi, la sentivo invocare il mio nome... -
- Inuyasha - Disse Sango avvicinandosi a lui - Non devi prendertela con te stesso, eri vittima di un incantesimo! -
- Sango ha ragione, e poi non è detto che a Kagome sia successo qualcosa, Naraku l'ha solo rapita! -
L'Hanyou si alzò in piedi
- Dobbiamo andare a cercarla! -
- E dove, Inuyasha? - Chiese Miroku - Non sappiamo neanche da dove cominciare, il castello di Naraku è scomparso per giunta! -
- Hai qualche idea allora?!! - La voce di Inuyasha era divenuta arrabbiata, era molto preoccupato per Kagome e poi non poteva perdonarsi il fatto che non avesse potuto fare niente per salvarla. A questa risposta Miroku stette zitto, Inuyasha aveva ragione dovevano cercarla, ma come se non sapevano neanche da dove cominciare.
- Sentite, voi rimanete qui, Inuyasha è stanco e non può venire, Naraku lo annienterebbe subito, tu Miroku rimarrai con lui ok? -
- Non dire stronzate! Io verrò! - Ribatte Inuyasha
- Sango, da sola non sei in grado di... -
La ragazza si avvicinò a Miroku - E' la mia migliore amica e voglio andare a salvarla -
- Allora verrò anche io, anche se non potrò fare molto... - Disse l'Houshi
- Anche io verrò! - Intervenì Inuyasha sempre ansimante
- Su non fare il bambino, tu rimarrai al villaggio con Shippou, non puoi fare molto in quelle condizioni! - I nostri accompagnarono l'Hanyou al villaggio, Miroku lo aiutava alla meglio a camminare. Appena arrivati a Edo, Sango corse verso la capanna di Kede nella speranza di poterli aiutare.
- Kaede-sama! Inuyasha sta male! -
La vecchia signora uscì dalla capanna con passo svelto, ma dignitoso che si addiceva alla sua vecchia età.
- Inuyasha, che hai fatto? - Chiese senza scomporsi mentre teneva le mani dietro la schiena, non si preoccupava perchè Inuyasha era un Hanyou e poi essendo vecchia e saggia aveva capito che non si trattava di avvelenamento cose del genere che avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita di Inuyasha.
- Kagome... - Fu tutto quello che riuscì a dire il ragazzo, era davvero stanco, non riusciva nemmeno a parlare. Entrarono nella capanna insieme a Kaede, l'Houshi lo adagiò comodamente su un Futon, poi uscì dalla stanza insieme a Sango lasciandolo in balia a Kaede. Appena fuori Miroku guardò la capanna pensieroso.
- Per ridursi così, Inuyasha, ha davvero cercato di sottrarsi all'incantesimo con tutta la sua forza, ha strafatto come sempre! -
- Non dire così Houshi-sama, dopotutto si tratta della persona di cui è innamorato! -
Miroku si girò e guardò Sango.
- Anche io avrei fatto lo stesso... - Gli occhi dei due ragazzi si incrociarono di nuovo come prima.
- Sempai - (non credo che Shippou abbia mai chiamato così qualcuno, ma è sempre bello metterci qualcosa di personale no? nda) La voce di Shippou risuonò in tutto il villaggio da quanto squillante era la sua gioia di rivedere i suoi amici. - Che succede? Dove sono Inuyasha e Kagome? -
- Ti racconteremo dopo ok? - Rispose la cacciatrice di spettri accarezzandolo sulla testa - Inuyasha è nella capanna di Kaede-sama, vai da lui, noi torneremo presto con Kagome! -
Shippou sbuffò - Ma dopo mi racconterete tutto eh? -
Sango sorrise al piccolo Kitsune - Certo, ma adesso vai! -
Shippou annuì e trotterellò nella capanna dove c'èra Inuyasha. Miroku fece un cenno con la testa a Sango e insieme si misero in cammino per trovare Kagome.
- Prima di tutto andiamo a trovare nuove informazioni dove prima c'èra il castello di Naraku! - Disse Miroku
- Ok! - Sango si mise le mani davanti alla bocca e comiciò a chiamare Kirara. La gattina uscì fuori in un baleno. -Kirara ,abbiamo bisogno di te per trovare Kagome! -
- Non importa... - Uno strano uomo comparve davanti agli occhi increduli dei nostri, era un ragazzo coi capelli neri corti, arruffati qua e là. Portava una strana armatura e dietro di se aveva una grandissima e minacciosa spada. Si capiva che era un demone dagli occhi argentati e dalle orecchie elfiche. - Kagome è al nuovo castello di Naraku, vi mostrerò la via...- Lo strano ragazzo guardò Sango e Miroku con un aria glaciale, poi rigirò la testa. Ci fu un attimo. I ragazzi senza rendersene nemmeno conto erano apparsi in un altro luogo, diverso da quello in cui erano prima: era un grande piazzale con una villa lussuosa al centro simile a quella che Naraku aveva avuto in precedenza, tutt'intorno c'erano unicamente montagne e alberi. Il cielo era di un colore spento, quasi sul nero. Si percepiva c'era un'energia enorme, un'energia malvagia. Sango si guardò intorno impaurita, quel castello doveva essere proprio di Naraku. Miroku ad un tratto vide una figura femminile che scendeva dalle scale del palazzo, in un attimo i nostri furono invasi da dei vortici di vento che come erano venuti scomparvero.
- Quella... è Kagura... - Sibilò Miroku con un filo di voce
La donna cominciò a sventolare il ventaglio che aveva in mano sempre più veloce. Sorrise. Un sorriso ironico.
- Già, sono proprio io - Rispose continuando a sventolare il ventaglio
- Non ci fai paura! Ti abbiamo già sconfitto molte volte ormai! - Urlò Sango verso la Youkai
La donna si girò dall'altra parte offesa. - Già, ma non siete stati voi a farlo, ma Inuyasha e la sua donna! - Disse mentre risaliva le scale. - Comunque... - Si fermò - Adesso, non è me che dovrete battere... - Chiuse gli occhi e sorrise poi ricominciò a salire le scale. Si fermò sulla porta, il suo ventaglio che fino a quel momento non si era mai fermato, lo fece di scatto. Una figura maschile apparve davanti ai nostri.
- Quello, è il ragazzo che ci ha portati qui... -
Il ragazzo con aria glaciale la guardò.
- Lui sarà il vostro avversario... e l'ultimo... - Disse Kagura
°°°
Caldo, sentiva tanto caldo, era sicuramente l'effetto del tranquillante che Kaede-baba gli aveva fatto bere. Aveva una bruttissima sensazione, Kagome era stata rapita davanti ai suoi occhi e lui non poteva perdonarselo certo, ma era come una paura, come se stesse percependo un pericolo enorme... Sentiva che qualcuno era in pericolo, ma non Kagome... Sango! Miroku! Inuyasha si alzò a sedere di scatto ansimando. Si guardò in torno. Era tutto avvolto nell'oscurità, ormai erano ore che dormiva. Cercò di alzarsi, ma cadde a sedere.
- Accidenti! Devo andare! -
Ci riprovò. Tutto inutile. Era ancora troppo stanco, ma lui voleva, doveva andare dai suoi amici, sentiva come qualcosa di pericoloso che li stava minacciando e se non fosse intervenuto lui sarebbe stata la fine per loro e per Kagome. Provò ancora. Riuscì ad alzarsi ansimante e reggendosi ad un tavolo raggiunse la maglia del Karignu. La prese, ma non riusciva nemmeno a spostarla.
- Dove credi di andare? - Una voce fredda lo fece sobbalzare. Si girò. Era una bambina. Una fanciulla dalla pelle bianca come la neve e i capelli celesti. I suoi occhi erano spenti e inespressivi.
- Tu, tu sei la bambina chiamata Kanna... - Riuscì a dire ansimante
Kanna non disse niente, si limitò a mettere il suo specchio davanti a se.
°°°
Sango attaccò lo Youko con il suo boomerang, ma il ragazzo con un abile mossa lo schivò e la colpì di dietro facendola cadere. Miroku allora decise di usare subito la sua arma segreta.
- Sango, stai lontana! -
Kagura sorrise ironicamente. [Lo sapevo che l'avrebbe usato e lo sapeva anche Naraku, basterebbero i soliti Samyosho, ma questa volta ha voluto riservare un trattamento speciale per il nostro Houshi speciale... eh eh... ]
- Kazana! - Miroku mise il braccio destro con il foro davanti a se e si preparò per togliere il rosario che lo teneva sigillato, ma prima che potesse farlo qualcosa da dietro gli agguatò le gambe e poi le braccia compresa quella de foro. Degli enormi tantacoli sbucati dal terreno lo sbatterono contro un'albero legandolo ad esso. Questi tentacoli che sembravano essere di un vegetale erano ricoperti di spine. Uno di essi gli entrò nel foro fino a che il Kazana non fu chiuso del tutto. L'Houshi non urlò nemmeno da tanto il dolore che stava provando in quel momento. Non riusciva nemmeno ad aprire la bocca.
- Miroku! - La sterminatrice di spettri prese la sua arma e la lanciò verso la pianta in modo da poter liberare il monaco, ma una barriera respinse il boomerang facendolo tornare indietro e colpendo così la ragazza che cadde di nuovo a terra.
- Eh eh, vi piace il vostro avversario? Domina tutto ciò che ha a che fare con la natura e in questo bosco è il padrone! - Disse Kagura ridendo. Lo Youko alzò la mano davanti a se e la chiuse in un pugno. I tentacoli che avevano imprigionato Miroku si strinzero ancora di più a lui stritolandolo. La Youkai si avvicinò al monaco. - Non riesci nemmeno ad urlare? Ma quanto mi dispiace! Vedo che le spine cominciano a fare effetto, stai perdendo sangue! -
Sango si alzò in piedi a fatica e corse verso Miroku, ma la barriera la respinse buttandola a parecchi metri di distanza. La ragazza non si dette per vinta e corse ancora verso di lui. La scena fu la stessa. Kagura guardava la ragazza sorpresa, perchè così facendo si sarebbe soltanto uccisa.
- Miroku... - La sterminatrice di spettri si inginocchiò reggendosi con le mani per non cadere. - Io, io non posso... lasciarti lì a morire stritolato da una stupida pianta... -
Cercò di alzarsi, ma cadde di nuovo.
- Che scena commovente, mi dispiace, ma ora mai è tardi... -
Sango sobbalzò - Kagura... che... che cosa vuoi dire? -
Lo Youko guardò l'Houshi. - Ormai ha perso troppo sangue, anche se tu riuscissi a liberarlo, non potresti mai salvarlo... -
- Miroku... no... - Si mise una mano davanti alla bocca. Lacrime cominciarono a sgorgare inincessantemente dagli occhi della ragazza. - No... non puoi morire... -
- Sango... -
Kagura sobbalzò - Ma cosa... non può parlare! -
Lo Youkai alzò nuovamente la mano davanti a se e la richuse in un pugno. A questo gesto i tentacoli della pianta strinzero ancora di più Miroku all'albero.
- Devi... liberare Kagome... ricordatelo... -
La ragazza si alzò in piedi in preda all'ira. - Stupido! Miroku no baka! - Le lacrime si fecero ancora più insistenti. - Tu... hai sempre sacrificato qualcosa per aiutare gli altri... fino alla fine... fino a sacrificare la cosa più importante che possiedi... la vita... -
- No... la cosa più... importante... per me... sei tu... -
- Mi... Miroku... -
I tentacoli si strinzero ancora di più sul corpo di Miroku.
- Miroku no! - Sango prese il suo Boomerang e lo tirò verso Kagura. La Youkai colpita cadde a terra. Sango riprese l'arma e si avvicinò piangendo a lei. - Maledetta... morirai per quello che hai fatto! -
La donna sorrise ironicamente. - Io non ho fatto assolutamente niente -
Sango estrasse la sua spada e la puntò verso il nemico. - Non hai fatto niente? Non prendermi in giro! Sei tu che comandi questo ragazzo! -
- Non sono io... e poi... cosa pensi di fare? Ma guardati, ti trema la mano, pensi che abbia paura di te? Un misero essere umano? -
Con una mossa del suo ventaglio Sango venne spazzata via dalla forza del vento dell'avversaria.
- La mia spada... - Sibilò la ragazza a terra.
La Youkai prese la spada della ragazza e si avvicinò a lei con aria ironica. Sorrise. - Questa... è tua... - Kagura la piantò nella mano della ragazza con tutta la forza che aveva, perforando completamente il palmo.
- Ah... - Sango sgranò gli occhi.
- Non riesci nemmeno tu ad urlare? Ti fa male è? -
La sterminatrice di spettri provò a muoversi, ma non poteva farlo, in quanto la spada perforato il palmo si era piantata in terra...

Io non so cosa si prova ad avere una spada piantata nella mano, ma credo che sia così doloroso da non poter nemmeno proferire parola... ahi ahi... chiedo scusa ai fan di Miroku per il tremendo dolore che gli ho fatto provare (deve fare male essere stritolati da dei tantacoli spinosi) :°°° dispiace anche a me... :°°°
Kisses ^-^















 
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