EMOZIONI
- Capitolo 1° -
EMOZIONI (testo diBattisti e Mogol..i mitici,vi adoro,siete grandi)Se la legg mentre ascoltate la canzone rende di più!^__-!
By emychan^^(2/5/2004)
//Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e' //
A volte è strano vivere,lo sai?La mente e’ troppo confusa per essere capita,i pensieri troppi per essere esaminati tutti.Spesso mi rendo conto di non capire la metà delle cose che mi passano in testa e di molte di esse non conosco nemmeno l’origine…
So solo che stanca…
A volte è stancante vivere..
Il solo alzarsi al mattino richiede una fatica immensa,non perché tu sia infelice o perché sia veramente solo;anche se ti fa piacere pensarlo e convincerti di esserlo.
Sì,perché è più semplice scaricare la colpa su un destino avverso e sul resto del mondo che freddamente ti volta le spalle,ma non è la realtà e lo sai.
Ma in alternativa cosa puoi pensare?Di essere pazzo?Sì,forse è questa l’unica verità….
Qual è l’unica cosa che ti rende felice quando ti sembra che tutto crolli?Quando ti sembra di non avere niente a cui aggrapparti?La tua ancora di salvezza?La mia sono i sogni…..
Non importa che io li scriva o mi limiti a viverli nella mia mente,mi basta…averli.
La mia fantasia è la mia migliore amica e mi aiuta,mi abbraccia dolcemente.Per questo quando vedo una rondine o un qualsiasi altro uccello mi chiedo cosa stia cantando,cosa stia pensando e dove stia andando.Mi piace pensare di poter volare via con lui,al suo fianco con delle splendide ali bianche,sarebbe bello girare il mondo guardandolo dall’alto del cielo terso.
Oppure semplicemente stare in silenzio sdraiati su un grande prato ad ascoltare….sentire la tristezza che lentamente entra nel tuo cuore a passi felpati,il suo lieve respiro a ritmo col tuo mentre inizia a vivere con te e a far parte di te e tu non puoi fermarlo.In nessun modo.Perché quando lo senti ormai è troppo tardi…ed è allora che inizi a chiederti se ne vale la pena….se non sarebbe meglio finirla.
Non lo faresti mai questo lo sai bene.Il solo pensiero ti inorridisce,non perché ti dispiaccia poi tanto lasciare ciò che hai qui,ma per la semplice idea del dolore che provocheresti(se poi anche questo è vero)..ma nonostante la paura non ti eviti di fare cose senza senso,scelleratezze dettate solo dalla tua cieca follia forse nella sciocca credenza che a te tanto non accadrà nulla alla fine.Perché in fondo non è così facile morire se non è il destino a volerlo…
Non chiedermi il significato delle mie parole…
Non chiedermi a cosa penso..
Non chiedermi cosa provo…
Non lo so….Non posso spiegarlo a parole…
Ma anche se lo facessi….tu..non capiresti..perché tu non provi ciò che provo io…
(Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni)
//Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni//
Se ti dicessi che un giorno mi sono svegliato e mi sono reso conto di essermi perso capiresti?
No,non lo capisco neanche io.So solo che non ero più io.
Ero qualcosa che non desideravo essere,in realtà non ero niente.
Un essere privo di senso,ho cercato di ritrovare me stesso,ho provato a cercare la mia strada per riprenderla là dove l’avevo interrotta,ma la ferita era così profonda da non poter essere rattoppata e le strade sbagliate talmente ingarbugliate che non sono riuscita a capire qual era quella giusta…
La realtà è che dentro di me qualcosa si sta spegnendo lentamente e fa paura saperlo e non poterlo evitare,è come se l’oscurità si propagasse lenta ed inesorabile e per quanto si possa lottare è difficile sconfiggere un nemico che non si vede e non si sa affrontare.
Si può ignorare ridendo,parlando,sì..è facile così far finta di nulla,ma poi?Quando rimani da solo,quando non puoi fare altro che pensare…lì diventa difficile,vero?Quasi impossibile…
Devi affrontare te stesso allora…
Quante volte hai cercato di far nascere dei fiori,quante rose rosse simbolo d’amore,un amore che non potrai mai avere hai piantato nel tuo giardino?Lascia perdere…ciò che è morto
..non può portare la vita…
Allora ti senti arrabbiato vero?Senti la collera che sale,cosa ti resta se non sfogarti sugli altri?Picchiarli senza motivo,farti prendere per folle,per cosa poi?Non lo sai.Sai solo che non importava granché delle loro parole.Che in realtà non ricordi nemmeno cosa ti hanno detto,ma sentivi il bisogno di ferirli…e adesso stai meglio?No,affatto….
Tutto questo è chiuso dentro di me,mai uscirà poiché è in me il suo posto.
Non provare a capire…
Non chiedermi di spiegare..
Non compatirmi…
Non pensare a ciò che ho scritto…
Sono tarli della mia mente non della tua e come tali non puoi capirli…
Limitati a chiamarli….Emozioni….e chiudi il foglio..scordando e cancellando ogni parola,non è niente di importante e presto anche io smetterò di sentirmi così e dimenticherò cosa c’è dentro di me……
Fine…..
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