CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Ho deciso di scrivere una KaixHilary breve...infatti è di un solo capitolo. La storia è piuttosto semplice, ma credo sia carina. Leggete!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il sole era già alto nel cielo e splendeva con tutta la sua forza per scaldare quella mattina di piena estate. Luglio era il mese ideale per andare al mare, e un week-end lontano dall'opprimente traffico della città caotica di Tokio avrebbe pensato a distendere i nervi. I campionati di beyblade ormai erano terminati e una vacanza rilassante avrebbe interrotto la monotonia che aleggiava negli ultimi tempi attorno ai Bladebreakers.
Hilary sedeva sul muretto di cemento all'entrata della stazione. Aveva già controllato il tabellone: il loro treno sarebbe partito entro un'ora e li avrebbe portati a Nogoya in tempo per il pranzo. La sua bora da viaggio era in terra vicino a lei. Aspettava i suoi amici con i quali aveva deciso di trascorrere un piacevole fine settimana. Si guardò intorno, essendo sabato c'erano moltissime persone che salivano e scendevano dai treni. I raggi del sole, che le battevano dolcemente sul viso, costrinsero la ragazza a posarsi una mano sugli occhi per ripararsi dalla luce intensa, mentre leggeva l'ora sull'orologio che portava al polso dell'altra. -Hey Hilary!- si sentì chiamare e voltò la testa per vedere da dove provenisse quella voce. I ragazzi le stavano venendo incontro. Li salutò con un sorriso e si alzò in piedi aspettando che la raggiungessero. Fissò Rei con aria incuriosita: il povero cinesino si trasportava dietro tre grandi borse, la sua più quella di Takao e Max. Il ragazzo si fermò ansimando, lasciando cadere in terra le tre valige.
-Scusa Rei, perché ti porti dietro anche le borse di Max e Takao?- gli domandò Hilary.
-Me le hanno mollate loro senza lasciarmi il tempo di replicare...sono corsi avanti- mentre spiegava la situazione lanciò un'occhiata di fuoco ai due bladers che assunsero un'aria di finta indifferenza.-Fossi stata in te le avrei lasciate dov'erano!-
-Credimi...la tentazione era forte, ma poi ho pensato che se lo avessi fatto non saremmo potuti partire-. La brunetta sorrise -Hai ragione!- poi accortasi solo in quel momento dell'assenza del professor K chiese -Dov'è io prof?-
-Sarà qui in dieci minuti- la ragazza spostò l'attenzione su chi aveva parlato e inevitabilmente il suo sguardo incontrò quello di Kai. Istintivamente la sua mente tornò indietro al giorno prima, a quell'imbarazzante episodio...
Non avrebbe dovuto, ma stava correndo per le scale a casa di Takao, accortasi di essere in terribile ritardo per rientrare da lei e non guardava dove metteva i piedi. In un simile contesto è facile perdere l'equilibrio o inciampare...proprio ciò che successe a Hilary -Ahhhhh!- rischiava di farsi davvero male, ma l'atterraggio fu meno duro del previsto. Quando si riprese riaprì gli occhi e comprese la situazione. Era finita sopra a Kai! I loro visi si trovavano pericolosamente vicini e le loro labbra quasi si sfioravano. Entrambi sentirono crescere un grande imbarazzo e le guance assunsero un bel colorito rosso acceso. La ragazza si rialzò immediatamente -Mi dispiace...io...non volevo!- balbettò. Kai si mise a sedere e si passò un braccio dietro al collo -Non fa niente...- e non aggiunse altro non riuscendo a guardarla negli occhi.
Non voleva ammetterlo, ma quel contatto gli era piaciuto terribilmente...aveva svegliato in lui incredibili emozioni. Non poteva dimenticare il brivido che gli aveva percorso la schiena quando le labbra di Hilary quasi toccavano le sue; fu allora che comprese cosa provava veramente per quella ragazza: il suo cuore batteva per lei e non riusciva a farlo smettere, o forse non voleva...
Il momento magico fu interrotto dall'arrivo del prof.K e tutti e due distolsero lo sguardo l'uno dall'altra per posarlo sull'amico ritardatario -Eccomi, scusate il ritardo a avevo alcune cosa da sistemare!-
-Bene, ora ci siamo tutti perciò possiamo partire!- Takao sprizzava energia da tutti i pori.
-Si, ma prima tu e Max vi riprendete queste borse o giuro che ve le lascio qua, chiaro?!- Rei posò a terra le valige dei suoi compagni -E va bene, va bene, ma non c'è bisogno che ti arrabbi!-
Il viaggio in treno sarebbe durato solo qualche ora perciò i Bladebreakers si sedettero ai loro posti aspettando di arrivare a destinazione.
-Va tutto bene Kai? Ultimamente mi sembri strano...più strano del solito!- si mise accanto a lui.
-Si Rei, sono solo...un po' confuso-
-Ti sei innamorato?- il russo guardò il blazer della Tigre Bianca -Ti sembro il tipo?-
-E perché no?- ribattè -prima o poi tutti cadono vittime dell'amore!-
-A quanto pare te ne intendi?- ironizzò.
-Beh si...cioè no...ma non stavamo parlando di te?- cercò di cambiare discorso. Kai abbozzò un sorriso e con la coda dell'occhio lanciò uno sguardo all'unica ragazza del gruppo "Prima o poi tutti cadono vittime dell'amore". Ma cosa andava a pensare? Non poteva essersi innamorato di lei, era assurdo...eppure stava così bene in sua compagnia, si sentiva...completo, non aveva bisogno di nient'altro.
YOU DON'T GO TO THE CATCH OF THE LOVE BECAUSE WILL BE HIM TO FIND YOU WHEN YOU LESS WAIT HIM...
Dopo aver sistemato le loro cose in albergo non persero tempo per recarsi in spiaggia e godersi quella splendida giornata di sole. Lo stabilimento era molto affollato, ma essendo grande, lo spazio non mancava. Hilary si sedette sull'asciugamano che aveva appoggiato sulla sabbia e si guardò intorno per farsi un'idea del luogo in cui si trovava. Fece scorrere i suoi occhi sulla riva ed essi si fermarono a fissare l'immagine di Kai, intento a fissare il mare, con un'espressione serena come poche volte gli aveva visto. Si incantò a contemplare la sua figura dimenticandosi del mondo circostante. Pensava che con il costume a calzoncini e la brezza leggera che gli scompigliava i capelli fosse davvero bello. Arrossì debolmente continuando a fissarlo.
-Tu vieni a fare il bagno Hilary?- le domandò Takao. La ragazza non rispose -Hilary?!- il blazer notò che non lo stava ascoltando, presa da altro -Insomma vuoi rispondermi si o no?- questa volta alzò di più il tono di vice che fece uscire Hilary dallo stato di trance in sui era assorta -Stai dicendo a me, Takao?- chiese ingenuamente -No stavo parlando da solo...certo che dicevo a te, a chi se no?-
-Ah...e che cosa volevi?-
Il giapponese la squadrò interrogativamente. Non era da lei essere così distratta. Spostò l'attenzione dove prima l'aveva riposta la quattordicenne e lo stesso fecero Max, Rei e il Professore, che avevano assistito alla scena. Videro solo Kai sul bagnasciuga. I bladers si guardarono di sottecchi cercando di trattenere a stento una risata, che provarono a soffocare ma con scarso risultato.
-Che avete da sghignazzare?-
-Vedo...che ti sei presa una bella cotta per Kai!- dichiarò esplicitamente Takao.
-Cosa? Come? Ma che stai dicendo?- la sua faccia rischiò di trasformarsi in un peperone maturo. Le guance le divennero bollenti e il suo battito cardiaco aumentò le pulsazioni. Si alzò ancora imbarazzata -Sei completamente fuori strada!-
-Andiamo Hilary, è piuttosto palese sai?-
-Dici...dici sul serio Max? E' davvero così palese?- quest'ultima domanda la rivolse agli altri tre ragazzi che annuirono sonoramente. -Uffa!- sbuffò risedendosi e nascondendo il viso tra le mani -Pensate che anche Kai se ne sia accorto?-
-Non credo...il diretto interessato di solito è sempre l'ultimo a rendersene conto- Rei sembrava sapere bene quello che diceva.
-Te ne intendi eh?- scherzò Hilary.
-Beh si...cioè no...ma tutti la stessa domanda mi fate?!-
-Tutti chi?-
-Ehm, no niente-
Takao si inserì nella conversazione -Se vuoi glielo diciamo noi!-
-Non ci provate neanche!-
-E perché no? Noi glielo diciamo e il destino farà il resto- il professore cercò di citare una frase romantica. -Fate una cosa del genere e per voi non ci sarà un destino. Provvederò personalmente affinché...-
-D'accordo non aggiungere altro abbiamo capito!- il capitano bloccò in tempo la ragazza prima che potesse continuare la frase e rivelargli le atroci torture a cui sarebbero stati sottoposti i bladers in caso avessero tradito la sua fiducia.
La notte al mare è a dir poco stupenda. Se il cielo è sgombro dalle nuvole alzando gli occhi su di esso si può ammirare il magnifico spettacolo delle stelle. Sembra quasi di poterle toccare con un dito. Piccoli puntini che appaiono così vicini tra loro e illuminano il buio. Kai camminava da solo, come al suo solito, sulla spiaggia ormai deserta. Si respirava una piacevole atmosfera di serenità e armonia. L'acqua a quell'ora era calda, mentre la sabbia fresca; passeggiarci a piedi nudi regalava un rilassante sensazione di benessere. Si sedette sopra di essa e chiuse gli occhi perdendosi tra i suoi pensieri. Quando li riaprì avvertì una presenza dietro di lui. Si voltò e i raggi della luna permisero di riconoscerla -Ti spiace se mi siedo?- gli chiese Hilary. Il russo scosse la testa e la ragazza gli si mise accanto -E'bello qui!-
-Già- fece una pausa prima di aggiungere -Questo cielo stellato dona un'atmosfera così...- si bloccò, non poteva dire "romantica" -tranquilla- cercò di recuperare. La quattordicenne alzò la testa verso esso e vide una stella cadente. Un evento raro. Si dice che se si esprime un desiderio questo si realizzi... "Vorrei che Kai mi stringesse tra le sue braccia..." quasi si vergognò di pensarlo dal momento che lui le stava a pochi centimetri di distanza. Il blazer si alzò -Si è fatto tardi, è meglio rientrare in albergo- la ragazza sembrava del suo stesso parere. Lo vide camminare di spalle diretto verso il loro alloggio. Non poteva lasciar fare tutto alla stella, le avrebbe dato una mano. Quello era il momento adatto "Forza Hilary, o adesso o mai più!" si spronò. -Aspetta Kai!- sentendosi chiamare il russo si fermò e si voltò, vedendo l'amica che lo raggiungeva. Si arrestò molto vicino a lui guardandolo negli occhi senza dire una parola. Facendosi coraggio si alzò in punta di piedi e sorprese il ragazzo con un bacio improvviso. Kai, dapprima sconcertato, cominciò a rilassarsi, sentendosi pervadere il corpo dalla strana sensazione della sera precedente. Gli piaceva il contatto delle sue labbra con quelle di Hilary e prese ad accarezzarle i capelli castani perdendosi nel buono odore che emanavano.
Quando si separarono, ancora ansimanti, sorrisero entrambi .
-Scusami- sussurrò imbarazzata.
-Di che?- le domandò.
-Del bacio...-arrossì e abbassò lo sguardo -E perché? Se non te ne sei accorta non mi sono tirato indietro...anzi...- sorrise -ho capito una cosa importante-
-Cosa?-
Le prese il viso tra le mani -Lasciamo parlare il cuore- e questa volta fu lui a baciarla. Non avrebbe mai creduto di farlo. La strinse forte a sé Hilary appoggiò la testa sul petto del ragazzo.
-Cos'hai da ridere?- le domandò non comprendendo la sua reazione.
-Qualche volta i desideri si avverano...- Kai la guardò perplesso. -Non farci caso, è una cosa mia!- e gli stampò un bacio sulla bocca.
-Ma che scena romantica!- Takao e gli altri Bladebreakers spuntarono fuori dal nulla, mettendo in serio imbarazzo i due ragazzi che si separarono l'uno dall'altra con le gote in fiamme.
-Da...da quanto siete qui?-
-Abbastanza da capire che siete persi l'uno dell'altra!- spiegò l'americano con un sorriso sornione dipinto sul volto.
-Kai e Hilary innamorati! Kai e Hilary innamorati!- li canzonò il capitano.
-Che ti avevo detto Kai? Prima o poi tutti cadono vittime dell'amore!-
-Si Rei...- accarezzò la guancia di Hilary -Questa volta devo proprio darti ragione...-
FINE
Spero vi sia piaciuta!!!!!!!!! COMMENTATE!!!!!!!!!!!!! Grazie a tutti e alla prossima!!!!!!!!!!!!! Ciao!!!!!!!!!
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