IL GRAN GIORNO
- Capitolo 1° -
I CAPITOLO
Quella mattina mi alzai di buon ora il sole splendeva e i suoi raggi illuminavano la mia stanza, gli uccellini cinguettavano felici e nell'aria si sentiva un bellissimo e delicato profumo di fiori, rimasi nel letto altri 5 minuti pensando ancora (l' avevo anke sognato) al mio viaggio WOW DOVEVO RAGGIUNGERE MIO FRATELLO A CUBA E X DI PIù CON LA MIA MIGLIORE AMICA!!!!! CI RENDIAMO CONTO!!!!QUELLA DOVEVA ESSERE L'ESTATE PIù BELLA DELLA MIA VITA!!!!!!!!!
ero al 3 cielo! balzai dal letto e correndo andai in cucina dove incontrai mia madre con una tazza di caffè fumante in mano "buongiorno Vale come mai ti sei svegliata così presto??? magari avevi tutto questo entusiasmo anke nell'andare a scuola!" "maaaa x favore nn rovinarmi le vacanze facendomi pensare a quella palla totale" presi un biscotto e andai in camera mia a riordinare la valigia "... allora i vestiti quelli da signorina che lasciano le spalle ,la schiena e le gambe scoxte ci sono x le serate all' havana, la crema solare eccola, la macchina fotografica, gli okkiali da sole si c'è tutto" mentre rikiudevo il borsone mi ricordai la cosa più importante!!!!!i costumi da bagno ma ero pazza il sole mi aveva fatto male o nn vedevo l'ora di lasciare quella casa e andare alla tanto amata cuba??????'
infilai tutti i costumi che avevo nel borsone e andai a farmi una bella doccia fredda infretta e furia xchè tra un quarto d' ora doveva arrivare Marica
infatti................
arrivò quando mi stavo asciugando i capelli nella sua BMW immersa da valigie,mia madre l'accolse in casa e la fece salire da me in bagno "ciaooo"gridò lei ancora un pò assonnata "ciao bella come stai ??io nn vedo l'ora di partire e stanotte ho dormito pokissimo x l'emozione" "beata te" mi disse sbadigliando "io ho staccato dal lavoro all'1 e come se nn bastasse arrivata a casa, mia sorella ha cominciato a piangere xchè voleva la poppata" mi disse mettendosi il fondotinta dalla trouss sotto gli occhi
dopo poco tempo ero pronta e scendemmo giù in cucina a salutare mia madre che nervosa ci raccomandava di andare piano con la macchina, allacciarci le cinture e di stare attente a cuba x i malintenzionati ecc ecc avrebbe parlato eternamente se nn la fermavo io con un urlo "ma nn preoccuparti nn siamo più bambine abbiamo 19 anni adesso ,ce la caveremo" "hai ragione" disse lei con ancora un accento di preoccupazione
"....speriamo almeno che i sedili siano di fianco al finestrino...vuoi fare una traversata dell'Atlantico e xdere lo spettacolo? quante ore saranno? quant" mi interruppe Marica alla guida dell'auto afferrandomi la mano "nn essere così agitata è un viaggio nn devi partire x la guerra" "ok scusami hai ragione"
dopo qualke minuto arrivammo all'aereoporto dove ci sedemmo in attesa che l' hostess chiamasse il nostro volo e dopo poco ci ritrovammo sopra un enorme aereo,"x fortuna abbiamo le nostre poltrone accanto al finestrino" dissi a Marica di fronte a me "oh guarda la terra comincia a correre veloce,velocissima e adesso mi manca il respiro" mi disse lei con un tono un pò preoccupato e io che nn potevo neanke consolarla visto ke avevo più paura di lei
dopo qualke minuto le cose si sistemarono l'aereo sfrecciava tra le nuvole velocissimo e noi ci godevamo in silenzio lo spettacolo,mentre pensavo °chissà che foto farò a Cuba, magari ne verrrà fuori una bella mostra... ma devo riuscire a scovare la vera "alma" dell'isola devo fare un lavoro emozionante con scatti che fanno venire i brividi diverse dai soliti scatti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!°
e intanto le ultime 4 ore di viaggio volavano ecco... tra un film e l'altro e uno spuntino le cose andavano x il meglio
" STIAMO X ARRIVARE, TRA MENO DI UN'ORA TOCCHERò CUBA questa terra strepitosa fatta di colori e ritmi " strillai nn appena l'hostess ci diede la bella notizia del nostro quasi arrivo al paradiso
e.............
poco meno di un'ora l'aereo si abbassò velocemente, si sentiva un'aria diversa e riuscivo a distinguere xfettamente tutti i confini dell'isola "wow quella èla tanto parlata havana con il suo lungo mare proprio difronte a Miami" gridai, Marica mi fisso e ridemmo "nn credevo ke fossi così tanto sgobbona a scuola sai più di un libro eh" "no mio padre è originario di questa bellissima isola e da piccola mi raccontava tutto di essa, NE sono sempre rimasta affascinata E adesso ho l'occasione di visitarla nn ci posso credere"
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