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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: SIDDHARTA ED IL DEMONE DELL`ILLUSIONE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: cry-piumadangelo galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/04/2004 17:31:13 (ultimo inserimento: 11/06/04)

goku è scambiato per siddharta. la sua serva, yal, si innamora perdutamente di lui. anche lui di lei. essa è una sottorazza di demone. vi piacerà!
 
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VARI CAPITOLI
- Capitolo 1° -

Siddharta e il demone dell'illusione

Siddharta

Sanzo ed i suoi compagni stavano in una foresta. Una pausa non faceva poi tanto male a loro. D’un tratto Goku notò un tempio in vicinanza “Ehi Sanzo, che dici, andiamo? Pensi che ci offriranno tante cose buone?” “Non so, proviamo.” Propose Sanzo. I ragazzi scorsero un sentiero che portava al tempio. Appena raggiunto quest’ultimo, un bonzo li guardò strano “Voi chi siete?” Chiese il bonzo ora stupefatto “Io sono Genjo Sanzo Hoshi, questo alla mia destra è Cho Hakkai, quest’altro stupido alla mia destra è Sha Gojyo, e questo è…” “SIGNOR SIDDHARTA!” Il bonzo s'inchinò a Goku, che lo guardò come non aveva mai fatto prima "S- Siddharta? I - Io sono Son Goku, avrete fatto uno sbaglio…” “SIGNOR SIDDHARTA! L’abbiamo cercata invano, ma finalmente lei è arrivato, signore, mio signore!” “Ma cosa…” “Noi le abbiamo portato dei doni, guardi mio signore! Un elefante indiano, vede! Una serva! Si chiama Yal Sheral, mio signore!” “… Serva…?” D’un tratto Gojyo spostò bruscamente Goku “IO potrei accettare quei bei regali che il signor Siddharta ha rifiutato, compresa la serva!” “Ehi!!!” “Tu non sei degno! Il signor Siddharta vuole i nostri doni, e li avrà!” Il bonzo prese Goku e lo portò nei giardini, dove vide un elefante da guerra; sull’elefante riposava una donna bellissima, che ricordava un demone, ma era una donna senza aura maligna. Una donna tanto bella che faceva risplendere l’intero palazzo. La donna, o meglio, ragazza, aveva un vestito estivo. Una striscia che contornava solo il seno, senza coprire le spalle ed il ventre, ed un’altra striscia lunga legata con una catenina dorata alla vita della ragazza, che faceva vedere la gamba destra, faceva da gonna. Aveva capelli luuunghi legati a mille treccine, di colore azzurrino, come zaffiro. Il bonzo gli parlò “La donna è un po’ strana, è una sottospecie di demone, la chiamano così. Nonostante questo, ella è molto versatile, e combatte bene. Si occuperà dell’elefante. Intanto siete tutti invitati a restare… Oh, Yal!” La donna si svegliò, guardando Goku, che rimase incantato da quello sguardo. Aveva occhi grigi, un po’ strani per una donna normale, con sfumature dorate e celesti. La donna subito dopo si calò dall’elefante, in un modo che solo un dio poteva fare. Si avvicinò a Goku, porgendogli la mano “Mio signore Siddharta, sono Yal Sheral, e farò tutto quel che volete…” “Allora potresti darmi un bacio, per cominciare!” S'intromise Gojyo. Sanzo gli diede un gran pugno sulla nuca, poi disse a Goku “Non fare stupidaggini, Siddharta.” “Ma io… Non sono Siddharta…” “Solo tu puoi dimostrarlo.” “Eh, si…Certo…” Goku d’un tratto prese le mani di Yal, che lo guardò con i suoi incantevoli occhi “Non sono Siddharta…” Sanzo lo prese a mazzate “Sei scemo o no, stupida scimmia!” Yal sorrise “Siete simpatico, signor Siddharta!” “Mio dio…” “A chi <Mio dio>?” “E’ un modo di dire, pervertito di un Kappa!” “Ah, si?” “Si!” “Mio dio?” “SI!” “A chi?” “A soreta!!!” “Io non ho sorelle!” “Ah, si?” “Si!” “Ah, si?” “Si!” “Ah, si?” “Si!” Ah, si?” “Si!” “Ah, si?” “Si!” “Ti butto giù?” “Si!” “Ah, si?” “Si!” “Ah, si?” “Si!” “BAAASTAAAA!!!!” Yal spaccò il vetro di una finestra con una sedia, stoppando la rissa grammaticale “Signori , vi mostro la vostra camera!” Continuò Yal sempre sorridente “Eh? Si, certo…” Goku la seguì, insieme agli altri.

Una chiacchierata


Goku fu vestito, a suo contrario, come un bonzo. Anche se non aveva la faccia di un bonzo. Poi cercò di mettersi qualcosa di normale, ma c’era solo un vestito molto notabile. Allora ne approfittò. Intanto i suoi compagni si stavano azzuffando di viveri. “Sanzo, quando pensi che ce ne andremo?” “Tra qualche settimana.” “Che bello, Sanzo!” Esultò Goku. I ragazzi lo guardarono strano “Oddio, ma che vestiti ti sei messo?!” “Ehm… Lasciamo stare!” D’un tratto Goku vide Yal saltare sui tetti. Un bonzo gli si avvicinò “Ella è molto chiusa, ma sa tutto. Fin dalla nascita sapeva leggere e scrivere. Sapeva già camminare, già saltare, già ballare. Ma noi lo consideriamo un demonio.” “Perché? E’ così bella!” “Per questo. Mio signore. Per questo.” “Perché tutte le cose belle devono essere avvelenate?” “Perché così è la vita, mio signore. In ogni caso la faremo rimanere con voi, se volete.” “Bonzo…” “Si, mio signore?” “Io non mi chiamo Siddharta…” “Ma certo che lei si chiama Siddharta, signor Siddharta!” “Ma io sono Son Goku!” “Ma lei è la reincarnazione, dopo 500 anni d'attesa, signor Siddharta!” “…” Goku, esasperato, partecipò con gli altri al banchetto. Dopo chiamò Yal “Signore.” “Yal, tu sai ballare?” “Si, le faccio vedere, signor Siddharta?” “No, grazie. Voglio solo fare una chiacchierata.” “Si, signore.” “Quanti anni hai, Yal?” “Diciannove.” “Io ne ho diciotto!” “Wow, signore!” “Sai cantare?” “So anche fare il verso degli uccelli, signor Siddharta.” “Chiamami solo Goku, ok?” “Si, Goku.” “Fammi sentire.” “Si, Goku.” Yal prese a canticchiare col verso di un usignolo, poi di un pettirosso, e così via. “Ti piacciono gli animali, Goku?” “Si, tanto.” “Anche a me.” Yal sorrise. Incantò nuovamente Goku, che cercò di riprendersi “Dimmi, sei una donna normale?” “Hm…Non so… Non so nemmeno se sono un demone, ma so che non ho mai ucciso un umano… Forse sono una sottorazza…” “Non fa niente… Io sono un demone, ma non uccido gli uomini.” “Ah, no?” “Io invece devo portare la pace nel Togenkyo.” “Che compito importante, Goku!” Goku la guardò. Lei le sorrise di nuovo, lui si voltò “Sai, Yal, sei molto bella.” “Grazie, Goku!” “Tu cosa vuoi fare in futuro?” “Voglio rimanere assieme a voi, Goku!” “Oh, Yal… Dici sul serio?” “Io mi fido di te, Goku, e degli altri. Non penserei mai che voi mi fareste del male!” Goku sorrise “Non ti hanno mai fatto i complimenti? Ti ripeto che sei bellissima.” “Mi fai arrossire, Goku…” “Lo so.” Goku guardò l’orologio sulla cupola di un palazzo “Scusa Yal, devo andare. Ciao!” “Arrivederci, Goku! Spero di rivederti anche domani, Goku!” “Ehi, non devo morire!” “Ciao!” Goku si allontanò. Il posto rimase vuoto. La bella Yal rimase seduta sull’albero al centro del giardino. Era così felice di aver incontrato quel ragazzo così simpatico. Non sapeva neanche chi era lei. Ma lei lo sapeva. Yal si addormentò all’ombra del grande albero.

Per un bacio

Goku e Yal si rincontrarono il giorno dopo. Fecero un’altra chiacchierata.
“… E subito dopo erano tutti morti!” “Wow! Siete davvero forti!” “Yal…” “Si?” “Passiamo ad altro.” “Si, Goku. E’ da tanto che non ascolto storie. Ne hai qualcuna?” “Hm… Non credo. Ma sei sempre più bella, un giorno sarai così bella che salirai in cielo, come una stella.” “Goku…” Yal arrossì violentemente. La sua pelle pallida era quasi come la neve sul fuoco. Goku le prese le mani, guardandola negli occhi. “I tuoi occhi… Sono così belli che non li posso guardare… I capelli sembrano zaffiri incastonati…” “… Goku…” “Le mie labbra chiedono un bacio, Yal…” Goku era fuori di sé. Le piaceva Yal. Era bellissima. “Sei libera di scegliere. Io ti amo.” “Oh…” Il cuore di Yal batteva fortissimo. Lei temeva. Anche lei. Di amarlo veramente. Ma non poteva… Lei non doveva… Si sarebbe cacciata in veri guai… “… Goku, io…” Yal lo guardò attentamente. Glielo stava chiedendo col cuore. Davvero. Ormai si decise. Non poteva, ma doveva, voleva. “Goku, anch’io ti amo.” Yal esitò ancora un attimo, poi lo baciò. Sempre seduti accanto all’albero, poi si guardarono, e si ribaciarono appassionatamente. D’un tratto Yal scappò via “No, Yal! A- Aspetta…” Yal fuggì nella foresta. Goku guardò l’albero, pensando a cosa era appena successo “Vergogna, Goku. La farai sbattere in cella.” Goku si voltò di scatto. Sanzo aveva visto tutto “Cosa intendi dire?” I due si guardarono “Ti piace, Goku. Ormai è un tuo difetto. Lo sai che hai fatto?” “Cosa ho fatto?” “Lei ti ha baciato. Tu sei una divinità. Lei dunque deve avere una punizione. Non ci hai pensato, Goku?” “… Io non… Sapevo…” Goku rimase zittito da quelle parole “… No…” “Si, invece.” “Solo… Solo per me?” “Forse anche perché lei è una sottorazza di demone maligno. Anche se non so precisarti chi.” “Devo sapere.” “E lei?” “La tirerò fuori dai guai.” “Ti sei sempre cacciato nei guai, non so nemmeno se ne puoi far uscire qualcuno.” “Ci riuscirò.” “Ok. Buon divertimento.” Sanzo se ne andò.

Se non vi piace ditelo alla vostra cara sorellina Cry'!!!
Speriamo vi piaccia, ci ho messa tutta me stessa! Non tutta, ma...
Se volete anticipazioni, scrivetemi! Anche per commenti, ovviamente!
Bye Bye
By Cry'
 
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