PROLOGO
- Capitolo 1° -
Prologo
-Ho dato a tutti la possibilita di vivere con gli umani,anche alla mia creatura preferita,sai?-mormora un uomo sui trentanni,con il volto oscurato da un capello da genster bianco,ed il corpo ricoperto da un impermeabile anch'esso bianco,lungo fino alle punte dei piedi.
-COSAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-urla un uomo anche lui sui trenta ricoperto da un mantello nero e con in mano una falce-Lo sai che stai torturando quella creatura,essendo la tua preferita?-
-In che senso morte?-si siede sul cornicione del condominio e guarda perplesso l'amico
-Tu essendo il creatore non capisci......che gli angeli e i demoni la cercheranno per poi farla diventare dalla loro parte?-si siede affianco a lui sospirando per la trgedia che succederà alla creatura
-In verità sia gli angeli che i demoni,non conoscono l'aspetto suo ora e neanche quello che aveva nel mondo dagli uomini definito ultraterreno-osserva in basso,vedendo delle ragazza passare
-Comunque tu non capirai mai cosa ha sofferto Angelevil...quella volta quando distrusse i sigilli.....non capirai mai il dolore,mai la sofferenza che ha dovuto sopportare prima di esplodere-scuote la testa negativamente
-Tu lo sai?Morte-osserva con freddezza il suo compagno,odiava quel ricordo,perchè la situazione gli era sfuggita di mano-come è stato possibile?Che la creatura a cui ho dedicato affetto e ho riposto fiducia abbia voluto distruggere-mormora tristemente,versando una lacrima
-Io posso conoscere solo in parte quel dolore....Avevi permesso a tutti di amare o odiare,di esprimere i propri sentimenti,ma a lei no,le doveva e dovrà mantenere l'equilibrio tra i demoni e gli angeli,non poteva e non potrà vivere come tutti loro,poi sosteneva e sosterrà tutti i dolori e tutti i beni degli uomini,sai quanto pesa?-osserva l'amico tristemente
-In verità...in verità no...perdonami piccola mia,ora e solo ora ho capito cosa feci e cosa ho fatto però tu cerca di vivere,ti prego-sussurra come una preghiera
-Coraggio speriamo che ella si godi la vita finchè può-sospira mettendo una mano sulla spalla del Creatore.
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-Voi siete il creatore non potete fare qualcuno come me?-osserva l'essere con i suoi grigi occhi,freddi che nascondono la sofferenza e il peso dalla creazione dell'universo
-Angelevil,non posso,per te ho dovuto sacrficare parte dei miei poteri e quelli di Morte-abbraccia la creatura con le ali grige-e poi tu sei l'unica che vorrei avere-sorride ad Angelevil come un padre con la sua figlia,orgoglioso di se stesso e di colei che abbracciava
-Ehi che scena commovente-una voce proviene dalle spalle del Creatore.
I due osservano il terzo e la ragazza abbraccia l'incapucciato nero,comunque con freddezza e serietà,sulla sua bocca e nei suoi occhi non sorridevano o piangevano,freddi in qualunque situazione-ora siete stato accontentato Morte-
-In verità non volevo che mi abbracciassi,ma volevo che tu mi sorridessi-accarezza il capo della creatura
-Non posso sono colei che mantiene l'equilibrio in questo mondo ed in quell'altro-si stacca dalla Morte e osserva il Creatore per poi sparire.
E in quel momento sarebbe stata l'ultima volta che qualcuno avrebbe visto Angelevil e si sarebbe ricordato come era bella,tranne i suoi creatori.
Ed ora la storia si ripeterà,o no?
Fine prologo
spero che vi piaccia
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