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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: VAMPIRE CHRONICLES
Titolo Fanfic: BONNE NOEL
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: emychan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/04/2004 18:36:26

è natale,ma una lite e un`incompresione rischieranno di dividere x sempre lestat e louis....a meno che...!adoro qst fic!commentatela please!
 
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ONESHOT
- Capitolo 1° -

Bonne Noel (Buon Natale….o almeno credo^^;;)


Il vento gelido della notte smuoveva le tende di lino bianco penetrando furtivo dalla finestra semiaperta…
Accarezzava la pelle marmorea del suo corpo e costringeva la fioca fiamma della candela in una lenta danza ipnotizzante…
Louis sospirò distogliendo lo sguardo dal libro che ripose sul tavolo…
Erano passate quasi due settimane dall’ultima volta che aveva visto Lestat..e come al solito non si erano lasciati nel migliore dei modi….
Sapeva di avere parte della colpa..ma non poteva e non voleva ammetterlo..nemmeno con se stesso…
Se solo il suo creatore lo avesse capito di più…
Se solo fosse riuscito per una volta a trattenere il suo impeto…quelle frasi non gli sarebbero mai sfuggite….sapeva di averlo ferito….ma come poteva scusarsi se il biondino non si faceva più vedere??
Magari si era perfino dimenticato tutto…come sempre…
Magari era semplicemente partito per una delle sue ‘avventure’ in giro per il mondo…e lui stava lì a preoccuparsi per una discussione di ben 14 giorni prima!!

-F.Black-

Il principe vampiro sembrava effervescente quella notte.
Il suo strano buon umore e la sue eccitazione si leggevano come sempre in tutta la sua espressione..
Si era fiondato al suo piccolo appartamento con l’intenzione di trascinarlo a teatro…a vedere cosa??Il Macbeth!
La prima di un’altra revisione!!!Lo sapeva a memoria..ogni singola battuta!
“Aventi chere vieni con me”
Era incredibile come riusciva a rendere dolce e persuasiva la sua voce quando voleva qualcosa….
Louis sospirò passandosi una mano tra i lunghi capelli neri…stavolta non ci sarebbe riuscito,non l’avrebbe convinto…
“Lestat..te l’ho già detto…stasera voglio stare qui e finire di leggere il mio libro in santa pace..”
“Ma Louis!Il libro può aspettare!Lo spettacolo ci sarà solo stasera!!!”
Non ottenendo risposta,il biondino,sprofondò nella poltrona rossa,arricciando le labbra come un bambino capriccioso…
“Sei sempre il solito..potresti accontentarmi per una volta…”
“Ti accontento fin troppo Lestat..la prova è la poltrona sul quale sei seduto…che se non sbaglio..io non volevo”
L’altro non rispose limitandosi a fissarlo imbronciato per alcuni minuti
Louis continuò a leggere cercando di ignorarlo,ma sperando in cuor suo che si stufasse presto di guardarlo e decidesse di andarsene…
Dopo ben dieci minuti di totale silenzio però il biondino si alzò e senza degnarlo di una parola si voltò facendo per andarsene…
“Dove vai?”
in fondo il moro si sentiva un po’ in colpa..ed anche preoccupato..non era da lui stare in silenzio tutto quel tempo…
“A casa…ormai il Macbeth sarà già iniziato..e comunque non ne ho più voglia..”
“Se ti fosse importato così tanto saresti andato anche da solo..non dare la colpa a me”
“Non sto cercando di scaricare la colpa su di te…come vedi sei tu che stai cercando di farmi innervosire!”
“Non è vero..e lo sai…sapevi quale sarebbe stata la mia risposta ancor prima di venire a disturbarmi”
“Disturbarti?Sono questo per te?! un disturbo??Grazie Louis!Vorrà dire che me ne andrò e ti lascerò ai tuoi amati libri!!!Sono certo che se ti avesse invitato Armand li avresti lasciati volentieri…!”
Il moro chiuse il libro fissando le spalle ancora rivoltagli dall’altro e sentendo 1 improvvisa collera nascere dentro di sé…
“Non parlare in quel modo..sai che mi dà fastidio..”
“Perché sai che è vero..”
“E anche se fosse??Cosa te ne importa??Per quanto tu non voglia ammetterlo..Armand sarebbe un compagno mille volte meglio di te”
appena le ebbe pronunciate desiderò ardentemente poter cancellare quelle parole…si prese a calci mentalmente per essersele lasciate sfuggire…
“Oh certo!Come hai affermato in quello stupido libro del resto!”
“Stupido??I miei sentimenti nei tuoi confronti e la mia sofferenza sono così stupidi per te??!!”
“Oh andiamo…non mi dirai di essere stato sincero in quel dannato racconto!”
“L’unica cosa falsa di quel libro è il rimorso per averti dato fuoco!!Se fossi morto forse Claudia sarebbe ancora viva adesso!!!”
stavolta si morse davvero il labbro inferiore…era andato troppo oltre..e lo sapeva…
Lestat non replicò…si limitò a fissarlo qualche istante e ad indietreggiare qualche passo..come se l’avessero colpito…
“Va bene.non ti darò più fastidio..addio Louis..”
corse fuori sparendo nella notte….
Il cuore gli si strinse nel petto in una morsa di dolore e rimpianto…
Sprofondò nella vecchia sedia di legno coprendosi il volto con le mani
“Mi dispiace Lestat…non volevo ferirti”
un leggero mormorio..ma il danno ormai era fatto…non poteva più tornare indietro….

F.F.Back…


I primi giorni aveva davvero pensato che come con I soliti litigi il suo creatore sarebbe tornato a fargli visita come se niente fosse successo cercando di trascinarlo in uno dei suoi nuovi ‘hobby’…
I giorni però passavano senza che questo accadesse e il rimpianto presto si trasformò in preoccupazione…
Adesso erano quasi 2 settimane…Dove diavolo era finito???
Sospirò irritato poggiandosi più comodamente contro lo schienale della sedia…
Quella sera aveva cominciato a nevicare….mancava solo una settimana a Natale….
Louis si alzò afferrando il cappotto e preparandosi ad uscire…
I fiocchi di neve cadevano copiosi…posandosi fra i suoi capelli e creando uno strano contrasto con il loro colore scuro…
Si diresse alla lussuriosa villa di Lestat…quando poteva evitava di andarci..si sentiva sempre fuori posto lì..ma questa era un ‘emergenza…
La porta d’ingresso non era chiusa a chiave…
<<Strano..non è da lui…>>
si ritrovò a pensare entrando
Nelle stanze tutto era messo a soqquadro
C’erano vetri rotti sparsi sul pavimento;la tv era accesa..ma il biondino sembrava non esserci…
Si diresse al piano di sopra verso la stanza del suo creatore…
“Lestat,ci sei??Sono io..Louis”
anche la porta della stanza da letto era spalancata..e come le altre era un disastro..
libri sparsi a terra..vetri….il letto sfatto…un particolare colpì la sua attenzione..
sul materasso c’era un libro spalancato..forse Lestat lo stava leggendo….
Tese la mano per afferrarlo,ma il suo sguardo fu più veloce a scorrerne alcune righe e capire cos’era…
<<Tu mi dai dell’idiota,ma l’idiota sei sempre stato tu.Credi che non sappia perché mi hai fatto diventare un vampiro?Non sapevi vivere per conto tuo,non sapevi cavartela neanche nelle cose più elementari.Da anni ormai faccio tutto io mentre tu sai solo fingere un’aria di superiorità.Non c’è più niente che tu mi possa insegnare sulla vita.Di te non ho bisogno,non so che farmene.Tu hai bisogno di me…..>>
“Intervista col vampiro”
sussurrò a se stesso sedendosi sul letto…
solo allora notò uno strano alone più scuro sulle pagine del libro…non ci mise molto a capire di cosa si trattava..sangue…
si rialzò di scatto iniziando a preoccuparsi seriamente per il suo creatore…
“Lestat??Sei qui??”
si guardò attorno,ma non ci fu un solo rumore in sua risposta…niente….
Uscì mestamente dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle…dove poteva cercarlo adesso??
<<Forse è solo andato a nutrirsi…tornerà tra poco..>>
decise di aspettarlo guardando la tv..o il cinema visto la grandezza dello schermo…poche ore dopo la porta d’ingresso si aprì….
Il cuore del moro si riempì di gioia..Lestat era tornato davvero!!
Come niente fosse gli rivolse uno dei suoi sorrisi più radiosi
“Louis!Come mai sei qui?Sotto questa neve poi…”
Il moro lo guardò stupito….la casa era un completo disastro,non si vedevano da due settimane,pensava fosse arrabbiato,ferito….il sangue sul libro non erano forse le sue lacrime???Ma allora cosa gli era successo….
Lestat si tolse il cappotto e si avvicinò all’altro camminando tranquillamente sul tappeto di vetri rotti sedendosi poi sul divano opposto…
“Allora..ti hanno mangiato la lingua?”
“Sono semplicemente venuto a vedere come stavi…sono due settimane che non ti fai vedere o sentire..”
“Due?!Così tanti??!Che sbadato….devo aver perso il conto..ma che vuoi che ti dica..è normale sotto Natale!!Le luci; la neve!Sai anche tu come mi attraggono!!”
Il moro sentì di nuovo la rabbia affluire dentro di sé….come poteva stare lì seduto come niente fosse??
In mezzo a quel fracasso poi!
“Lestat non prenderti gioco di me…se hai qualcosa da dirmi dimmela e basta”
Il biondo si imitò ad alzare confuso un sopracciglio
“Non capisco di cosa stai parlando Louis!va tutto benissimo”
Si sentiva sempre più esasperato…sentiva nascere il desiderio di colpirlo,schiaffeggiarlo e farlo finalmente reagire…il suo creatore si alzò proprio in quell’istante
“Senti Louis,adesso sono stanco..ci vediamo un’altra volta ok??..oh,aspetta un attimo!”
i pugni si tesero lungo i fianchi conficcandosi le unghie nella pelle dei palmi mentre lo seguiva verso un’alta cassettiera di legno…
“Tieni..questo è il mio regalo per te”
SLAP(slap???che cavolo sarebbe????ndlesty ^///^……oh insomma…licenza poetica!!ndemy -___-;;e te pareva…ndtutti)
Il pacchetto volò a terra,il volto del biondino ancora voltato da un lato…alcuni riccioli coprivano l’occhio sinistro
Sulla guancia un taglio si rimarginò velocemente lasciando solo una piccola goccia di sangue che scivolò lenta sulla pelle diafana……lentamente Lestat portò la mano alla guancia massaggiandola e voltando il volto tenendo però lo sguardo rivolto a terra..timoroso di incontrare gli occhi smeraldi dell’altro….non riusciva nemmeno ad ascoltare le deboli scuse dell’altro …
“Lestat..io,non volevo..ti giuro..io..non..”
“Non fa niente Louis,davvero..tanto non ti sarebbe piaciuto..anzi ti saresti arrabbiato..credimi..”
disse raccogliendo il regalo da terra…
“No..dammelo pure…mi piacerà.Ne sono sicuro..è solo che…”
“Ho detto che non fa niente..va adesso “
“Ma..”
“Vattene!!”
alzò improvvisamente lo sguardo dal pacchetto che stringeva tra le mani e lo fissò negli occhi,ira e dolore si mischiavano nelle iridi blu..
La rabbia di Louis vacillò,ma non scomparve…a testa bassa,sentendosi colpevole si diresse alla porta uscendo dalla villa…
Lestat rimasto solo scartò con rabbia il pacchetto e salì in camera sua….
Sprofondò supino nel letto rigirandosi la scatola di velluto rosso tra le dita…
Con un sospiro la aprì….sopra un cuscinetto di seta rossa brillavano due piccoli cerchi d’oro con sopra incise due l corsive legate in tenero ed eterno abbraccio…
Le iridi blu diventarono rosse mentre gli occhi si riempivano di lacrime
“Sapevo che non l’avresti voluto…sono stato uno stupido a pensare che nonostante tutto tu..mi amassi…perché?Io ti ho amato da subito…forse ho commesso errori di ogni tipo,ma non ti ho mai colpito o ferito intenzionalmente…perché Louis?Perché al contrario di me tu mi hai odiato fin dal primo momento??Cosa ti ho fatto?Sono così detestabile??Perfino il mio aspetto dunque ti fa ribrezzo??”
le lacrime iniziarono a scendere copiose
“Oh,chere..se potessi…se potessi ridare la vita alla tua piccola e preziosa Claudia con la mia morte lo farei..lo avrei già fatto..”
Per ore pianse tingendo di rosso le coperte,
Quando finalmente riuscì a calmarsi e a placare le lacrime si alzò sfilandosi la camicia imbrattata anch’essa di sangue..
Il riflesso dello specchio gli mostrò li bende sul petto e sulle braccia anch’esse tinte di rosso..
Le tolse una ad una scoprendo lentamente molti tagli profondi non ancora rimarginati…
“Solo così riesco a stare meglio..saresti felice Louis?Se te li facessi vedere,mi ameresti almeno un pò?Se ti permettessi di renderli più profondi con le tue stesse mani ?Se ti permettessi di spingere il coltello più a fondo?Là dove nemmeno io ho il coraggio per riuscirci?Mi ameresti?O almeno smetteresti di odiarmi?Mi regaleresti un sorriso in cambio della mia sofferenza?”
Chiuse gli occhi,piccole bruciature comparvero sulla pelle marmorea facendosi via via più fitte e profonde.
Una smorfia di dolore comparve sul suo volto
“Louis…”

**************************

Il moretto intanto camminava assente tra la neve,non aveva una meta precisa voleva solo pensare….schiarirsi le idee e sbollire la rabbia che ancora provava…
<<E’ colpa sua…perché fa finta di niente??Non è venuto a trovarmi per due settimane e mi dice che va tutto bene…non è vero..perché a voluto mentirmi e uscirsene all’improvviso con quel regalo?Sapeva che mi sarei arrabbiato!>>
Sospirò fermandosi davanti alla libreria..forse quel posto lo avrebbe aiutato a non pensarci troppo
<<Cosa devo fare?In fondo ho reagito troppo impulsivamente…sembrava ferito>>
lo sguardo cadde su uno scaffale di libri a lui conosciuti…le cronache…
<<Sapeva davvero che mi sarei arrabbiato?>>
questa domanda iniziò a girargli per la testa,uscì mestamente dalla libreria ricominciando a vagare per la città..la sua figura si rifletteva sulle vetrine dei negozi..si fermò fissando negli occhi il suo gemello inverso (?____?ndlouis il tuo riflesso!ndemi e perché non dici riflesso???ndlouis.. è inutile parlare con chi non capisce l’arte…ndemi e allora perché sto parlando con te??ndlouis -___-;;spiritoso!ndemi)
<<Lo sapeva davvero?O pensava fosse meglio così??Forse stava solo cercando di dirmi che non voleva parlarne!che si scusava e mi perdonava per ciò che gli ho detto…o forse pensava fossi io a non volerne parlare..In fondo io non l’ho mai capito..ho sempre frainteso tutto,i suoi gesti,le sue parole,la prova è il mio libro..Mon Dieu!Come ho potuto dirgli quelle cose??E affermare che erano vere!!Che bugiardo..folle,stupido..e bugiardo..>>
Ritornò a casa.
Ormai era quasi l’alba
Si lasciò cadere sulla poltrona di Lestat sentendone ancora il profumo…
<<Ma perché lo odiavo così??Non lo ricordo..o forse non lo so neanche..Claudia?No,era da molto prima…dalla notte stessa in cui venni creato…è vero non era al mio fianco,non mi ha rassicurato come avrei voluto…pensavo volesse i miei soldi,ma davvero lo pensavo?No,me ne era semplicemente auto-convinto…e poi c’era la mia modestia..come poteva una creatura così bella e perfetta amare me?E dopo?La sua crudeltà?Mi ha mai ferito usando la sua forza?No…voleva farmi nutrire…perché la mia pelle era troppo chiara,io ero troppo debole…e nonostante questo lo sfidavo,lo irritavo,ribattevo crudelmente le sue parole..ma mai..mai mi ha colpito..avrebbe potuto mettermi a tacere per sempre con un solo colpo…non ti ho mai capito…non ho mai capito quanto mi amassi…ti ho accusato in quel libro..non ho fatto niente per te con Akasha,ti ho rifiutato contro Raglan James..ma sei sempre tornato da me..ed io?Continuo a scacciarti..perdonami..>>
il sorgere del sole iniziò ad indebolirlo togliendogli le forze…
<<ed anche due settimane fa…non volevi disturbarmi o irritarmi,vero?E non volevi nemmeno vedere il Macbeth…Volevi stare con me…e in risposta ti ho praticamente chiesto di morire per rendermi felice..>>
una lacrima scese silenziosa sulla guancia diafana mentre veniva trascinato nel sonno diurno dall’alba ormai giunta…

******************



Come sempre,mentre gli ultimi raggi solari,sparivano all’orizzonte e il cielo era ancora tinto di rosso e arancione,Lestat si svegliò…si sentiva stanco e spossato a causa della grande quantità di sangue perso…..
La sete gli lacerava lo stomaco e gli attorcigliava le budella
Sul corpo portava bruciature molto profonde e i segni dei tagli coperti dal sangue ormai secco….
Si alzò dal pavimento sul quale si era infine addormentato la sera prima per poi cadere a peso morto sul letto…doveva andare a caccia…altrimenti le sue ferite non si sarebbero mai rimarginate del tutto…
Sfortunatamente lo sguardo cadde sugli anelli che brillavano accanto a lui sul materasso…
Provò un’intensa fitta di dolore all’altezza del petto e sentendo le lacrime riaffiorare spostò lo sguardo,ma proprio allora rivide il libro de intervista col vampiro…
La prova dell’odio di Louis…fino ad allora si era sempre convinto che avesse scritto bugie..solo menzogne dettate dalla rabbia,dette per vendetta forse,per ferirlo in qualche modo,ma pur sempre bugie…
Dopo l’ultima discussione col suo amante però aveva seriamente iniziato a chiedersi se fossero davvero bugie…
La rabbia e il dolore si concentrano sulla sagome del libro facendolo avvolgere velocemente dalle fiamme
Il fuoco intaccò le coperte scendendo sulla base di legno del letto e propagandosi in tutta la stanza..il tappeto,le tende,la porta…
Non si mosse….Lestat fissava assente il fuoco che si avvicinava sempre di più al suo corpo…
<<Se ci riuscissi..se solo riuscissi a mettere fine a tutto..qui…ora…morire come lei…bruciato..provare il suo stesso dolore…saresti felice Louis?Ti renderei felice finalmente??Solo per te..morte misericordiosa….il mio ultimo dono per te…>>
in un ultimo gesto afferrò i due anelli avvicinandoli al petto,all’altezza del cuore,mentre l’intera costruzione veniva velocemente divorata dalle fiamme….

********************


Le iridi si dilatarono all’inverosimile,quasi perse l’equilibrio indietreggiando nervosamente..le lacrime salirono velocemente agli occhi
Davanti a lui lo spettacolo peggiore che potesse aspettarsi…
Pompieri,polizia..una marea di gente…
Distinti mormorii….
La casa era totalmente distrutta..
Il ragazzo che abitava lì??
Non si sapeva….scomparso….sicuramente morto..
Nessuno lo aveva visto uscire….
<<No..non può essere..stai calmo Louis….forse non era nemmeno in casa…in genere si sveglia molto presto….probabilmente era già uscito..o forse è scappato,ma nessuno lo ha visto..Lestat è veloce….certo..deve essere così…ora tornerò a casa….sono cero che lo troverò lì a lamentarsi perché dovrà farsi ricostruire la villa….>>
Purtroppo però le sue speranze risultarono infondate..il suo creatore non era lì….e la paura iniziava a farsi largo dentro di lui…..
<<Come faccio a trovarlo??Se è ancora arrabbiato non verrà qui….e adesso come faccio a sapere se sta bene??…..>>
Passeggiava avanti e indietro nella piccola stanza dove era solito leggere..assorto nei suoi pensieri..avrebbe potuto telefonare ad Armand…ma aveva paura della risposta..e se Lestat fosse davvero….??
<<No….non può essere,non devo nemmeno pensarlo….ma dove sarà finito….forse lo dovrei cercare negli alberghi….no..è meglio restare qui..se decidesse di venire da me..non voglio che non mi trovi..>>
Nessuna delle sue speranze venne esaudita..
La prima notte nessuno si fece vedere e come aveva fatto nelle ultime due settimane si addormentò sprofondato nella poltrona rossa del suo creatore…
La notte dopo lo cercò in tutti gli alberghi di lusso…niente..nessuna traccia di lui….
E sui giornali non c’erano omicidi che potessero ricollegarsi all’altro…era svanito…come se fosse….
<<Perché??Perché arrivo sempre a questa conclusione??Non può essere…è sopravvissuto ad ogni tipo di guaio…non può essere morto così..è assurdo!!>>
Nonostante le sue convinzioni ,però,le notti passavano e del suo amante non c’era più traccia…..
Ormai era la notte della vigilia….la neve aveva ricominciato a cadere…e Louis i era arreso…stava perdendo le speranze.. cominciava a chiedersi se non fosse meglio seguire la sorte di Lestat..gettarsi nel fuoco..mettere fine al suo dolore….
<<Non puoi essere morto davvero?Sono certo che saresti scappato…perché non avresti dovuto farlo?Dove sei Lestat??>>
Un’altra notte di fredda sofferenza….tutti erano felici quella notte..perché lui non doveva esserlo??
Distrattamente si fermò davanti ad una chiesa e decise di entrarvi..da quanto tempo non lo faceva??
Da dopo l’avventura con Raglan James…quando aveva ‘fatto pace ’ con Lestat per l’ennesima volta….
Facendosi il segno della croce si inginocchiò davanti all’altare…..chiuse gli occhi e congiunse le mani in preghiera davanti al volto….
<<Signore…non so se vorrai ascoltare un’anima dannata come me…ho commesso errori imperdonabili,non solo in questa eterna vita,ma anche nella mia mortalità,,,,ho fatto soffrire tante persone a me care…ma ti giuro,non era mia intenzione…sai quanto rimorso provo per ogni mia singola azione sbagliata.Non merito niente se non il dolore e la solitudine…lo so..e so che non accetterai mai la mia preghiera..ma ti prego…ti scongiuro…non portarmelo via….fammi ritrovare il mio amore…so che è vivo,ma non vuole farsi trovare..so che crede di essere odiato…in queste settimane ho avuto il tempo di pensare a lui,ai suoi sentimenti.Sono stato ingiusto…ti prego dammi solo un’occasione..una chance per mettere rimedio…non chiederò più niente…solo questo….ridammi il mio amore perduto o almeno un segno,una guida che mi riporti da lui..dove sono i tuoi angeli,dov’è il mio angelo custode?Perché non può aiutarmi??Ti scongiuro….rendilo visibile ai miei occhi…che mi faccia trovare la strada..io non posso riuscirci da solo..tra la mia mente e la sua c’è una solida parete…ma tu sai certamente dove si trova…ti prego..non abbandonarmi….>>
una lacrima dal colore dei rubini scese giù dalle sue guance….
Si alzò lentamente e con gli occhi ancora tinti di rosso accese una candela
<<Esaudisci il mio desiderio…..>>
I passi rieccheggiarono nella navata centrale della chiesa mentre la porta si richiudeva alle sue spalle….
Continuò a girovagare assente fra le strade,non voleva tornare a casa e vedere ancora quella poltrona vuota…se solo avesse potuto percepire i pensieri degli altri….
Si ritrovò in una strada deserta…c’erano solo uno o due lampioni che davano alla neve un colore luminescente…
Il suo sguardo si imbatté nell’ombra di una ragazza…alzò gli occhi per ritrovarsela davanti,perfettamente immobile…non era molto alta.. i capelli erano corti ,ricci e molto scuri…probabilmente neri..nonostante la bassa illuminazione riusciva a vederla distintamente….gli occhi castani fissi nei suoi…le labbra sorridenti….i vestiti leggeri per quel periodo….la corta gonna a pieghe,il maglione porpora….gli stivaletti e quelle strane cose sotto la gonna che si usavano in quel periodo..come si chiamavano?Qualcosa come scaldamuscoli gli sembrava…. (……ndlestat e louis… che c’è??ndemi questa qui mi ricorda qualcuno..ndlouis uff…adesso non posso nemmeno inserirmi in una mia fic???ndemi -___-;;;..ed io che pensavo fosse una fic seria e triste…ndlestat doveva esserlo,ma poi ho cambiato idea..siamo sotto Natale in fondo!!!:Ppndemi)
Ignorando la fame che si era all’improvviso risvegliata nel suo stomaco la superò riportando lo sguardo al terreno
<<Spero che non mi segua…non ho voglia di seccature stasera….>>
“Hey tu!Louis Pointe Du Lac !Sto rinunciando ad un giorno di vacanza per te!!!”
Il moro si voltò verso di lei con aria interrogativa
“Non so chi sei,ma è meglio che te ne vai…”
La strana ragazzina in tutta risposta si mise sull’attenti
“Soldato Emi pronta a compiere la missione regalo d’amore!!!”
Detto questo tese la mano prima nascosta dietro la schiena e mostrò al moro un orologio da taschino a lui conosciuto,infatti vedendolo iniziò a cercare il proprio che ovviamente non si trovava più al suo posto..
“Aspetta un attimo…ridammelo..quello è un regalo..ed è molto importante”
In tutta risposta la ragazza sorrise e corse via…Louis la seguì gridandole di fermarsi..nonostante la sua velocità Emi riusciva ad essere sempre qualche metro avanti…ormai erano vicini ad una strada abitata.
Le luci di un vecchio motel ormai in disuso erano stranamente accese..lasciandosi distrarre da questo particolare Louis perse d’occhio la ragazza….
<<Accidenti..gran bel Natale Louis…..hai perso anche un suo regalo oltre ad aver perso lui..>>
Oramai mancavano poche ore all’alba..non sarebbe mai riuscito ad arrivare in tempo a casa sua…decise di entrare nel motel..ma appena entrato venne invaso da una strana sensazione…c’era qualcun altro lì…non era un mortale….era un non-morto ne era certo…..
Con attenzione si guardò attorno iniziando ad esaminare le poche stanze…..
Facendo il meno rumore possibile si accinse ad aprire l’ultima porta…doveva essere per forza lì….
Con un unico scatto fu dentro…schiacciò l’interruttore per accendere la fioca luce….ma gli fu sufficiente…
La sagoma distesa priva di sensi sul letto l’avrebbe riconosciuta ovunque….i vestiti ridotti a brandelli,la pelle bruciata….
Louis corse accanto al letto tirando su il suo amante e richiudendolo in uno stretto abbraccio,sentiva le lacrime agli angoli degli occhi premere per uscire..
Il corpo inerme del suo amante si tese all’improvviso
“Louis?..”
gli arrivò il basso mormorio incerto..
“Sì chere,sono io….cosa ti è successo??Oh…pensavo fossi morto..”
il corpo dell’altro si tese ancora di più…e venne attraversato da un improvviso tremolio…
“Mi dispiace”
allentò l’abbraccio ponendogli le mani sulle spalle e guardandolo negli occhi…le lacrime scorrevano libere sulle guance del suo amante “Non ci sono riuscito….perdonami Louis”
Quest’ultimo non sapeva cosa fare…di cosa stava parlando?Cosa non era riuscito a fare??
Passò la mano sui riccioli biondi dell’altro facendoli poggiare la testa sulla sua spalla….,ma i singulti dell’altro invece di diminuire aumentavano….si rifiutava di parlare
Alla fine,dopo aver pianto probabilmente tutto il sangue che ancora gli restava nel corpo si rilassò fra le sue braccia…il respiro affannato….le guance tinte di rosso assieme alla camicia del moro…
Solo allora quest’ultimo notò i tagli sulle braccia dell’altro…lo allontanò di nuovo rimanendo pietrificato davanti ai tagli sul petto…dovevano essere recenti..alcuni erano ancora freschi…con una leggera pressione lo spinse a sdraiarsi di nuovo sul letto…..teneva gli occhi aperti a fatica…
“Lestat cosa ti è successo?Cosa sono quei tagli??Non possono essere stati causati dall’incendio….”
Non ottenendo ancora nessuno risposta sospirò rassegnato…esaminò ancora le ferite…avrebbe potuto alleviarle col suo sangue….avvicinò il palmo ad una di esse,ma improvvisamente il biondino si tese spaventato…
“Sta calmo Lestat..cosa succede?”
“Perdonami….” Si rilassò nuovamente,gli occhi ancora semichiusi dalla stanchezza
“Fallo pure Louis…”arrivò la debole voce
“cosa?”
“Colpiscimi pure….fallo…mettici tutta la forza che vuoi…ma ti prego..non odiarmi più..ti prego Louis..non posso sopportarlo..non ce la faccio…non ce la faccio…”
le lacrime iniziarono ad uscire nuovamente dagli occhi grigi
“Cosa stai dicendo??Non ti farei mai del male!!Io non ti odio!!Oh Lestat..quella discussione..io..io”
“Ho cercato Louis!Volevo renderti felice,ma ho paura di morire…non posso togliermi la vita da solo….quando ho visto le fiamme io..ho pensato,ho provato…ma l’istinto è stato più forte!!Sono scappato!!Sono un codardo…..io ti amo..ma non riesco a morire per te….ma puoi ferirmi..Louis!per tutto quello che ti ho fatto in passato!!!Fallo Louis!!Ma smetti di odiarmi ti prego!!!Non ti chiedo di amarti,io..”
Il fiume convulso di parole venne fermato dalle labbra del moro che si chiusero improvvisamente sulle sue…
“lestat,non sapevo cosa stavo dicendo….mon dieu!se penso che potevi essere morto!!Cosa avrei fatto senza di te???Io ti amo Lestat!Ti amo più della mia stessa vita…..quando ho visto le ceneri della casa non volevo crederci,ma poi tu non tornavi ed io perdevo le speranze…..ho iniziato a pensare di uccidermi per raggiungerti,ho pregato per riaverti…Ti amo,non lasciarmi mai più..”
“Dici davvero?”
chiese timoroso il biondino
L’altro si limitò ad annuire per poi chinarsi nuovamente a baciarlo,l’altro era confuso all’inizio..ma poi si lasciò ad andare e ricambiò il bacio con ugual passione
“Ti amo anche io Louis”
un sorriso comparve sulle labbra del moro mentre copriva entrambi con una coperta..l’alba stava arrivando togliendo ad entrambi le forze…
“Louis?”
“Mh??”
“Come mi hai trovato?”
“…a dire il vero non lo so..stavo seguendo una strana ragazzina che mi aveva rubato il tuo orologio”gli racconto velocemente l’accaduto per poi ricordarsi improvvisamente un piccolo particolare…
”adesso che ci penso!!Ce l’ha ancora lei!”fece per alzarsi,ma l’altro lo trattenne passandogli le braccia intorno alla vita
“Lascia stare mon amour!Posso comprartene un altro..e comunque questa emi ha il merito di averti portato da me…”
“mmh..chi lo sa..forse era il mio angelo custode..”
“Louis?”
“si lestat?”
“ Buon Natale! “
“ Anche a te….ah Lestat?Dov’è il regalo??”
“Quale regalo??”
“Prima…ecco..prima dell’incendio tu…”
arrossì sentendosi stupido a chiedergli una cosa simile…
“Ah quello!vedi io non so se..”
tirò fuori qualcosa da sotto il cuscino..
“Sei sicuro di volerlo vedere?Ho paura di farti arrabbiare….”
“non mi arrabbierò..anzi sono certo che mi piacerà moltissimo”
gli sussurrò portandogli le labbra accanto all’orecchio
Lestat aprì lentamente il palmo della mano lasciandogli vedere i piccoli anelli d’oro con incise le loro iniziali…
“oh Lestat..questo è”
“Ti piacciono?”
chiese titubante
“Sono meravigliosi”
“Vuoi…che..te lo metta???”
Il moro annuì tenendogli la mano sinistra e guardando scivolare l’anello sul suo anulare sinistro e poi compiendo lo stesso gesto per il suo amante…
I due si scambiarono un ultimo bacio prima di abbracciarsi più stretti e scivolare serenamente nell’oblio del sonno diurno..
Sulla strada opposta al loro motel una ragazzina saltò giù da un muretto cadendo senza suono sulla neve…un piccolo e strano animaletto bianco si arrampicò sulla sua testa..sembrava una volpe,ma le orecchie erano più lunghe e la coda più vaporosa..gli occhi erano viola e sulla schiena si aprivano due lunghe ali…
“Andiamo Shiva….la missione è stata compiuta!!!E devo dire che ne è valsa la pena…coraggio ragazzi!Ricordatevi che io tifo per voi!!!”
disse guardando una particolare finestra del motel per poi andarsene saltellando allegramente sulla neve scomparendo all’orizzonte dove andava a formarsi un meraviglioso arcobaleno dai sette colori…
Natale era passato anche per quest’anno……e per una volta a ricevere il dono più bello erano state due anime dannate….

FIN^_____^



 
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