L`ATTACCO - Capitolo 1° -
Capitolo 1°
L'attacco
Aquaris, un interminabile mondo d'acqua dal clima tropicale costellato da piccole e gradi isole e patria di un'antica civiltà, una civiltà così antica da poter narrare la storia della creazione del suo mondo.
Questo popolo, chiamato Iahren è maestro nel costruire macchine volanti per spostarsi da un'isola all'altra; ed è proprio su una di queste macchine che inizia la mia storia...
Il rumore delle onde,
luogo:Oceano dell'est
una gigantesca ombra che le oscura,
direzione:isola di Iasarr
La nave volante Galy volava a bassa quota in un cielo azzuro praticamente privo di nuvole in direzione della città di Gaulern, capitale dell'isola di Iasarr; sul ponte una ragazza, protagonista della mia storia, ammira l'orizzonte, desiderosa di giungere a destinazione :-Tutto bene Sariel?!-la snella ragazza dai capelli bruni si girò verso colui che le aveva fatto la domanda rivelando il suo giovane volto da 16enne :-Tutto bene, grazie capitano!- rispose lei :-Daccordo...ah, prima che me lo dimentichi, la cuoca sta servendo uno spuntino, so che non mangi da ieri sera!--Effettivamente.., disse Sariel massaggiandosi lo stomaco reclamante, vado subito in sala da pranzo!-
In alcuni punti il legno della nave puzzava particolarmente di marcio, la ragazza sapeva che il capitano trattava la Galy come una figlia, l'avrebbe certamente fatta riparare una volta sbarcati all'idroscalo di Gaulern.
Sariel si apprestava a scendere le scale quando un botto assordante fece traballare la nave volante :-Ma che diamine fanno la su!- si domandò irritata Sariel mentre rifaceva le scale per controllare che andasse tutto bene quando un altro botto la colse facendola cadere :"Questa volta mi sentono" pensò.
Quando finalmente raggiunse il ponte vide marinai che correvano da una parte e dall'altra apparentemente molto agitatai.
-Ma che succede?- provò a domandare, ma senbravano tutti molto indaffarati e spaventati; Sariel aveva per natura un carattere molto irracsibile e odiava che qualcuno non la ascoltasse.
Un altro botto.
Poi, finalmente, Sariel lo vide:un drago neroLa sua bocca ad un certo punto cominciò a illuminarsi e, aprendola, rivelò una sfera di energia in formazione; la ragazza era pietrificata, poi un braccio la prese, lei si girò di scatto :-Capitano!- esclamò, lui la trascinò fino al bordo della nave che perdeva sempre di più quota :-Capitano, cosa vuole un drago nero da noi, cosa cifa qui?1--Niente domande, devo cercare di salvarti; solo allora si accorse che gia altra giente si era tuffata in mare, poi una spinte, mentre Sariel precipitava dalla nave il capitano la salutava dicendole :-Devo rimanere con la mia bambina, addio!- pochi secondi dopo un esplosione partì dalla nave provocando un'onda gigantesca, Sariel si sentì trascinare fi a perdere i sensi.
Anche con tutta quell'acqua si potevano distinguere sui suoi occhi lacrime di tristezza.
Continua...
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