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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: BIRTHDAY GIFT
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sunshinebird galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/04/2004 22:55:33

solita cazzata... se c`è qualcuno di buona volontà che la vuole leggere...^^
 
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- Capitolo 1° -

Tokyo,ore 10:45. Alla facoltà di lingue le lezioni mattutine erano appena finite. Yuko e Meiko erano al bar,aspettando i loro amici.

-Hisashi mi sembra così freddo,ultimamente...-disse Meiko.-Tu ne sai qualcosa?
-No,per niente,con me è sempre lo stesso...
-Già...-disse la ragazza,con una nota di disappunto nella voce.Yuko se ne accorse,ma non ci dette peso,pensando all' umore della sua amica,e cambiò discorso.
-A proposito,allora che organizziamo per il suo compleanno?
-Uhm...una festa a sorpresa?
-Si,potrebbe andare!Allora, a casa mia alle 15.00 per i preparativi?
-Ok...Oh,guarda un po',parli del diavolo...Ciao Hisa!Ehi,c'è anche Hana!Come sta il gran genio della fisica?
-Eheh...benissimo!Ah,finalmente qualcuno che mi apprezza!Visto mezzasega,la tua ragazza ne capisce più di te!
-Non direi proprio-rispose solo il ragazzo,e Yuko non potè fare a meno di notare che il suo migliore amico era più ombroso del solito.
Voleva sapre cosa gli stava succedendo,ma temeva di essere invadente...Tanto se avesse avuto un problema,sapeva che lei ci sarebba sempre stata,per lui.
Era come un tacito accordo,fra loro.Ogni volta che uno di loro aveva un problema,sapeva che l'altro ci sarebbe stato,sempre e dovunque.

-Ehi sorellina,che hai?Non dici una parola...-disse Hana.
-Eh?Oh,scusate,riflettevo...
-Vabbè,noi andiamo!-disse Meiko,prendendo sottobraccio Hisa e trascinandolo fuori dal locale.

-Allora,ne vuoi parlare?
-Mah...ultimamente non capisco come facciano a stare insieme,quei due...Non fraintendermi,è solo che Meiko si lamenta continuamente...
-Uhm...si si,ho capito...Sorellina,posso farti una domanda?
-Certo scimmia,spara!
-Sei sicura dei tuoi sentimenti?Voglio dire,sei sicura che Hisashi per te sia solo un amico?
-Certo che ne sono sicura,scemo!MAgari sarà come un fratello,ma ti assicuro che non ne sono innamorata!
-Sarà...OH MY GOD è tardissimo!Devo andare!Il Gori mi ammazzerà...Allora,per il comple?
-Festa a sorpresa...Alle 15.00 a casa mia,dillo a tutti...
-Ok,ciao!

Ah,che fantasia,Hana...Pensare addirittura che fosse innamorata di Hisashi!Una volta,forse,al liceo...ma era passata,ormai.Aveva quasi venti anni-li avrebbe compiuti a maggio-non era più tempo di questi capricci adolescenziali.
Faceva un freddo cane fuori.-D'altronde è Natale-pensò,aggiustandosi la lunga sciarpa rosa.-Ah,le vacanze...

Hisashi aveva lasciato Meiko fuori la sua facoltà,dicendo di avere da studiare degli arretratri.In realtà non era vero,ma voleva stare da solo.Di solito quando aveva un problema sapeva con chi parlare,ma ora...Come faceva a dirle che il problema era lei? Da un po' di tempo si era accorto di provare qualcosa di più di una semplica amicizia, ma sperava vivamente di sbagliarsi...Si sentiva un verme, poichè non riusciva a lasciare Meiko,sebbene non fosse più sicuro di ciò che provava.Era amore?O un semplice capriccio?

Tutti e due presi dai propri pensieri,non si accorsero dell'altro e, com'era prevedibile,cozzarono l'uno contro l'altro.-Mi scu...-dissero contemporaneamente,e poi scoppiarono a ridere.
-Un caffè?-propose Hisa.
-Vada per il caffè...-
Nel bar,davanti ad una bella cioccolata calda,cominciarono a parlare.
-Allora,futuro avvocato,che mi racconti?
-Uhm..Niente di particolare...Lo studio,il basket,una ragazza che vorrei lasciare...
-Eh?-Yuko era incredula.
-Non fraintendermi,è che...Insomma,forse sono innamorato di un'altra.-Aspettò la reazione della ragazza,che però non arrivò.

Una doccia fredda.Era innamorato di un'altra...Ma se era solo un amico,perchè le faceva così male?

-Credo che dovresti lasciare Meiko...E credo che dovresti dire alla misteriosa ragazza quello che provi per lei.
-Ok,se lo dici tu...
-Dai andiamo,che è tardi!
Fuori dal bar aveva appena cominciato a nevicare.Yuko si voltò verso Hisashi,e d'improvviso provò l'impulso di abbracciare il ragazzo...

-Ehi,che fai?
-Non posso abbracciare il mio migliore amico?
-Il solito koala!Che c'è?
-Niente...O meglio,forse anche io sono innamorata di un ragazzo...
-Eh beh,è Natale...
D'improvviso la ragazza si strinse di più nell'abbraccio di Hisashi.-Hisa...tu ci sarai sempre,vero?-gli chiese insicura.
-Ma certo!Per sempre...

Come era caldo l'abbraccio di Hisa...Beata chi lo varebbe avuto,non certo lei,che purtroppo poteva averlo solo come amica...
Arrivata in facoltà,trovò l'amica seduta sulle scale.-Hai parlato con Hisa?-le domandò.-Sì...-rispose lei insicura.Che cosa doveva dirle?Che il ragazzo che amava probabilmente l'avrebbe lasciata da un giorno all'altro,e per giunta,anche su suo consiglio?
-Sono solo affari vostri...Credo che voi dovreste chiarirvi.E ora andiamo,che è tardi...Le lezioni sono iniziate!

Dopo le lezioni,Yuko non si fermò con i suoi amici,come era solita fare,ma si avviò direttamente a casa.Mentre camminava per il vialetto dietro casa sua,passò vicino un campetto di basket,e vide Hana che si allenava.
-Ehi,fa freddo!Ancora ad allenarti?
-Ciao Yuko!-il ragazzo notò il viso triste dell'amica,e subito le domandò cosa avesse.
-Mi sa che avevi ragione tu...-e scoppiò a piangere.Hana cercò di consolarla,sapeva come era essere innamorati di una persona che ti considera solo un amico,e vedere Yuko stare male lo faceva dispiacere,poichè le voleva un bene dell'anima.
-Su,antriamo...Ti prenderai un raffreddore,senò!La mia sorellina non può ammalarsi!
-Hana,posso domandarti perchè mi chiami sorellina?!
-Perchè tuo fratello Arashi ti ha affidato a me,quando è partito per la tournèe,e quindi ora sei la mia sorellina!-così dicendo strappò un sorriso alla ragazza,ma non si accorse che qualcuno li spiava...
Entrarono in casa,dove Hana fece sedere Yuko, ancora singhiozzante,sul divano e dopo un po' arrivò dalla cucina con due tazze di tè fumante.
-Non ho trovato i biscotti, però!
-Sono nel secondo cassetto a destra...ora li prendo io,aspetta...
Quando arrivarono anche i biscotti,Hana le domandò:
-Allora,mi spieghi meglio?Cos'è questa storia che avrei ragione?
-E' che...Hai ragione,sono innamorata dai Hisa...
-E lui?
-Boh!Sta con Meiko,ma è innamorato di un'altra...
-E dov'è il problema?Non potresti essere tu?-Yuko lo guardò stupita.
-Scimmia,cosa sai?
-Niente,te lo giuro!Però,visto il vostro rapporto...
-Se,il nostro rapporto...Lui mi considera solo una sorella...
-Ah,ora basta deprimersi!- disse Hana,mentre l'amica era di nuovo scoppiata in lacrime .-Inizia l' Hana-terapia!- Così dicendo cominciò con le sue solite scemenze,permettendo alla sua amica di dimenticare i suoi problemi per un po'...

Povero illuso...Ci aveva sperato,si...Ma era evidente di no. Se aveva un problema,perchè non parlagliene?In fondo,lo sapeva che per lei ci sarebbe sempr stato...Perchè evitarlo per tutto il giorno?Cosa le stava succedendo?L'aveva vista piangere,e lui odiava vederla in lacrime...
"Che compleanno schifoso che sto per passare..."

GIORNO DOPO,YUKO'S HUSE
Aveva fatto il possibile per evitare tutto e tutti,quel giorno...Ma purtroppo non era stato possibile.La mattina,arrivata in facoltà,aveva incontrato Meiko,che non aveva fatto altro che parlarle di Hisa...argomento del quale poteva fare benissimo a meno,visto il suo umore.Quel giorno,visto che non c'erano lezioni pomeridiane,ne approfittò per andarsene subito a casa.Ormai mancava solo mezz'ora all'arrivo degli altri,per organizzare la festa...

Che schifo di compleanno...Aveva compiuto venti anni da appena 14 ore,e già non vedeva l'ora che quel giorno fosse passato...Decise che quella sera avrebbe seguito il consiglio della sua amica,anche se probabilmente sarebbe stato l'ultimo...

-Ciao Yuko!Sono venuto un po' prima...Stai bene?
-A parte che Meiko mi ha parlato tutta la mattina di Hisa e del fatto che con lei è strano,e che ho passato le ultime 4 ore a deprimermi,uhm...Credo bene!
-Ehi,su con la vita!Non puoi farti vedere così dagli altri...Su,fammi un sorriso..Così,brava!
Dopo una veloce "messa a posto" cominciarono ad arrivare gli altri,per preparare la festa.Si divisero in due gruppi:mentre Ayako,Ryota e Meiko erano i cucina,gli altri (Hana,Akagi e Kaede) sistemavano gli addobbi.Yuko dava una mano qua e là,non avendo voglia di far niente...

...Anzi,forse era meglio cominciare da prima...per esempio,dicendo la verità alla ragazza che amava...Si,però dove acchiapparla? Ora probabilmente era con gli altri a casa sua,a organizzare la "festa a sorpresa" per lui...Come se non lo sapesse...Comunque,meglio optare per un messaggio.

-Ehi Yuko!Qualcuno ti ha mandato un mex!
-Arrivo,arrivo!
Chissà chi era...Boh,qualche amica,forse?

"So della festa,non disturbatevi...Tanto l'unica cosa che vorrei oggi sei tu.."

Decisamente non era una sua amica.Ma cosa voleva da lei?Da una parte era felice,ma,cazzo,era pur sempre il fidanzato della sua migliore amica...Cazzo,perchè doveva essere tutto così complicato?

"Dobbiamo parlare...stasera."

Merda!Lo doveva sapere,lui,che quella non era una mossa saggia! Così si era giocato non solo la sua amicizia,ma ora probabilmente non l'avrebbe mai più voluto vedere.... Che merda di compleanno,tra un po' avrebbe anche dovuto lasciare Meiko,non ce la faceva più a stare in quella situazione...

-Yuko,che hai?
-Eh? No,niente.. Sentite,potete continuare voi qui? Non mi sento molto bene...- Così dicendo se ne andò in camera sua.
-Eh,figurarsi,quando c'è da lavorare non si sente mai bene, povera santa!
-Meiko,non ti sembra di esagerare?- rispose Ryota, vedendo Hana che si surriscaldava,-forse si è veramente sentita male...
-Ah,ne dubito...E' tutta la giornata che fa così, non nla vedete? E dire che Hisashi è il suo migliore amico...
-Ti è mai passato per l'an ticamera di quel tuo insulso cervellino-esplose Hana,livido,-che magari è proprio questo il problema?-e uscì fuori il terrazzino.
Intanto Kaede era andato in camera di Yuko.Appena lei lo vide, cercò di essere normale,ma non ci riuscì. Kaede era una delle poche persone con cui sentiva di potersi sfogare, perchè con lui non c'era bisogno di molte parole, con il suo carattere aveva il potere di farti calmare quasi istantaneamente.
Scoppiò a piangere sul suo petto,e rimasero così per un quarto d'ora,con Kaede che le accarezzava dolcemente i capelli per calmarla.
-Va meglio?
-Si...Grazie...
-Beh...Dovresti guararti da certi amici.-e dicendo questo il ragazzo uscì dalla stanza. Subito dopo entrò Hana, ancora arrabbiato.
-Che è successo?- fece la ragazza.
-No,te lo chiedo io cos'è successo!Allora, perchè prima sei sbiancata?
-Ehm...mi sa che hai sbagliato indirizzo...Dovevi fare psicologia,caro mio! Hisa...-e qui si intristì di nuovo- ...beh, mi ha mandato un mex... ma non so cosa si sia messo in mente, quello lì! Non voglio litigare con Meiko, è la mia migliore amica...
-Per una volta, sorellina, pensa prima a te stessa! Sii un po' piùegoista, diamine! Non vedo perchè dovresti sacrificare la felicità tua e di Hisashi per una che comunque non apprezzerebbe lo sforzo...
-Sarà...
-No, niente sarà! Quella è una vipera, acoltami! una così è meglio perderla che trovarla...
-Ok... Oh cavoli, è tardissimo! Meglio prepararsi....

E intanto si erano fatte già le sette...ora dell' appuntamento con Meiko. Non pensava che sarebbe mai potuta finire così, e pensare che la loro storia era iniziata proprio grazie a Toru... Sorrise, un sorriso carico di tristezza, di nostalgia per qualcosa che, ne era convinto, non sarebbe mai più tornato.
Si recò alla caffetteria dove si erano ati appuntamento, e lì trovò Meiko, che lo accolse senza preamboli.
-Sei innamorato di lei, vero?
-Io...beh, lo sono...
-Complimenti! Da quanto va avanti questa assurda tresca? Voi che fate tanto gli amici, davanti agli altri, e poi non ve ne fregate di niente e di nessuno!
-Guarda che le cose non stanno così...
-Ah si? E come stanno,allora? Che scema sono stata, a credere che voi foste due di cui potersi fidare...e invece chissà cosa facevate alle mie spalle!
-Se mi facessi spiegare...
-Che c'è da spiegare?! Immagino che gli altri lo sappiano, vero? <<Non ti sembra di esagerare?>> Ma figurarsi! Tutti a difenderla, la santarellina! Tutti a difenderla... Ma cos' ha di speciale? Io non riesco a capirvi... tutti dietro a lei,m poverina, è così fragile... Io non vi capisco!
-Tu non sai neanche cosa ha passato Yuko! E comunque ti credevo diversa.. Ti volevo spiegare che l' unica ragione per cui oggi ti volevo lasciare è che non mi sembrava corretto stare con te, essendomi accorto di amare un' altra, ma tu sai solo parlare parlare di te, sputi snetenze senza avere la più pallida idea dei fatti! Non capisco come abbia fatto a stare con te.. come abbia pensato per un solo momento di... di AMARTI...- detto questo si alzò dal tavolino, sbattè la sedia e si avviò fuori dal locare.
-Ehi, aspetta! Cosa diranno gli altri?
-Me ne fotto degli altri!- Sbattè la porta del locale così forte, che le campanelle tintinnarono per 10 minuti buoni.
-Buon compleanno...- disse tra i denti appena fuori dal locale.
Ora come ora non aveva minimamente voglia di andare a quella stramaledetta festa, a vedere tutte quelle facce false e ipocrite, tutte uguali, tutte pronte a giudicare... Se non fosse stato per il club di basket, se non fosse stato per lei... lui così schietto, non avrebbe sopportato tutti quei cazzoni figli di papà da cui era circondato. E ora aveva scoperto di aver sprecato un anno della sua vita con una di loro... l' aveva capito troppo tardi. Ora voleva stare con l' unica persona di cui gli importasse qualcosa, l'unica per la quale era sempre valsa la pena recitare quella squallida commedia, solo per vederla sorridere. Gli venne in mente una canzone che lei amava, la cantava sempre...

"Something in the way she moves attreacts me like no other lover, something in the way she woos me...
...Don' t wanna leave her now, you know I believe and how..."

Già, quella canzone era perfetta per il suo stato d' animo... Di colpo gli pareva di amarla da sempre e, ne era certo, l' avrebbe amata per il resto della sua vita...

Era ormai passata mezzanotte, e Hisa non si faceva ancora vedere. Yuko era visibilmente preoccupata, aveva anche provato a chiamarlo, ma aveva il cellulare staccato. Intanto, alla fasta, nessuno sembrava accorgersi dell' assenza del festeggiato, e tutto procedeva per il meglio, tranne...lui.

-Ehi Yuko, hai saputo niente di Hisa?- le chiese Hana, uno dei pochi ad essersi accorto della sua assenza.
-Non so... Conoscendolo, avrà litigato con Meiko e ora starà a crogiolarsi nell' autocommiserazione...
-Ehm...Yuko, devo chiederti scusa...
-E di che, scemone?!- disse guardandolo incredula.
-Ecco, vedi... Oggi pomeriggio mi sono fatto sfuggire qualcosina, davanti a Meiko... Ero arrabbiato, non ci ho visto più...
-Ma...che scemo! Don't worry,ok? Tanto, per quel che mi avete fatto capire, le potevi dire tutto, per me non cambiava niente...
-Non fare così, ora! Dopotutto, tu che ne potevi sapere?
-Lo dovevo sapere, invece... E' sempre stata gelosa di me e del mio rapporto con Hisa, anche se io credevo fosse normale, dopotutto era sempre la sua ragazza... In generale sono stata sempre troppo credulona, nei confronti della gente... Non so difendersi, ecco.
-Si, ma non puoi fartene una colpa! A tutti capita di sbagliare, e poi... nessuno aveva capito.
-Si, ma a me anche troppo spesso... Mi sembra di essere ritornata al liceo... tutte le cose brutte di quegli anni... Solo che allora c' era Arashi, quando la notte ero triste o avevo paura...
-Ma ora ci sono io! L' unico, immenso, il solo e autentico genio del basket! E poi... tra un po' ci sarà anche il baciapiselli, no?
-Boh! Quel cretino chissà dove sarà... e se poi non vuole più vedermi? Insomma, li ho fatti mettere io insieme...
-Vi chiarirete, non preoccuparti...

Intanto, la festa si avviava al termine, ed erano cominciati i lenti. Partì la prima canzone, e fin dalle prime note yuko la riconobbe.
-NOOOOOOO!!! E' Something! Io la cantavo sempre...Gliela cantavo sempre...

"...You' re asking me will my love grow
I don't know, I don't know
You stick around now it may show
I don't know, I don' t know..."

-Ah... Finalmente una canzone decente!- disse Yuko, letteralmente in estasi... D' altronde, l'unico che adorava dei beatles era George, e questa era forse una delle più belle canzoni di George.
Subito dopo partì un' altra canzone, "ma lo fanno apposta?" si chiese lei. Questa era la "loro" canzone, quella che li aveva fatti conoscere, quella che cantavano quando erano giù di morale...

"And I'd give up forever to touch you
'Cause I know that you feel me somehow
You're the closest to heaven that I'll ever be
And I don't want to go home right now..."

"Ah, basta! pensò Hiashi. "Sono seduto su questa maledetta panchina da tre ore, ormai... Vabbè, o la va, o la spacca. Andiamo a vedere se la mia pseudo-festa a sorpresa è finita..."
Così si alzò e si avviò verso casa di Yuko. Lungo la strada incontrò dei suoi amici, che gli dissero che la festa era finita.
"Meno male", pensò il ragazzo, "almeno non ci sarà nessuno..."
Bussò alla porta, impaziente. Quando se ne stava per andare, convinto che la ragazza non avrebbe aperto, l' uscio si aprì e lei si affacciò sul pianerottolo, in pigiama, la faccia mezza insonnolita. Hisashi non potè fare a meno di pensare a quanto fosse bella, anche così, e a quanto gli fosse mancata quel giorno... Si dette mentalmente dell' imbecille per aver sprecato tempo con quell' altra, e di essersi accorto così tardi di quel piccolo grande tesoro che possedeva.
-Ehi... Sono in orario?
"Fa lo spiritoso,eh?" pensò Yuko. Si era sorpresa a vederlo lì, sulla soglia... Ormai aveva perso le speranze, e vederselo lì... Acidenti, come era bello...
-Eh, i vip si fanno aspettare, eh? Ben tre ore di ritardo...
"Me lo sono meritato..." -Dovevo avvertire, lo so... Come è andate la festa?
-A Meiko sarebbe piaciuta.- "Ma che cavolo dico?! Yuko Nagase, ti comunico che sei un' IDIOTA!"
-Uhm... Che ne dici di farmi entrare? Qui fa un pochino freddo ^^!
-A-ah, si scusami...eheheh... prego, tanto la strada la sai...- "Ma che diavolo dico?! Una giusta, solo una... E' solo Hisashi!"
- Beh, allora? Vi sieta divertiti alla festa?- le chiese mentre si sedevano sul divano.
-Eh, tantissimo...
-Perchè? E' successo qualcosa?
-No... E' che ho pensato a quello che è successo con Meiko tutta la sera... E poi tu non arrivavi, e mi sono sentita così sola...
Hisashi la strinse forte al suo petto. -Scusami se ti ho fatto sentire così... Non era mia intenzione...
-Lo so,- disse lei -Hana me l' aveva detto, che probabilmente non era colpa tua...
-Hana?!-disse spazientito il ragazzo.-Da quando in qua?
-Che c'è, siamo gelosi?
-Si.- La risposta spiazzò Yuko. - Voglio che tu stia solo con me, per sempre.- La ragazza non sapeva cosa dire. Lo guardò negli occhi, e vide una strana espressione, quasi una sorta di richiesta di permesso, o di scuse, per quello che stava per fare.
Avvicinò il suo viso a quello della ragazza, ma lei lo fermò.
-Sicuro che dopo non te ne pentirai?
-Sicurissimo.
Questa volta le loro labbra si incontrarono, e sembrò a tutti e due di essere tornati al loro primo bacio. Yuko non osava muoversi, per paura di interrompere quel momento magico che era venuto a crearsi tra di loro; ben presto Hisashi la prese in braccio e la baciò un' altra volta.
-Vorrei stare con te, stanotte...
La ragazza lo baciò, facendogli capire le sue intenzioni, ma questa volta fu Hisashi a interromperla, ansimante:
-Sicura che dopo non te ne pentirai?
-Sicurissima.
Il ragazzo ricominciò a baciarla e la condusse in camera da letto.
-Senti, se non ti va, possiamo anche smetterla qui...
-Non smettere...
Quella notte, finalmente i loro corpi si unirono...

"...And I will love you, baby - Always
And I'll be there forever and a day - Always
I'll be there till the stars don't shine
Till the heavens burst and
The words don't rhyme
And I know when I die, you'll be on my mind
And I'll love you - Always..."

Si svegliò e la vide in piedi, vicino al muro dove teneva tutte le foto che faceva per ricordare i momenti belli della sua vita. Si alzò e andò da lei.
-Buongiorno- disse abbracciandola da dietro e appoggiando la testa sulla sua spalla. -Che fai?
-Mah, niente... Guadavo le foto...- Ne prese una che li raffigurava l' anno prima, insieme a Meiko. -Sai, penso che mi mancherà un po' quel periodo...
-Sei pentita?
Lei lo baciò. -No... Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata...Ti amo...
-Anche io...Ehi, facciamoci una foto! Questo momento non merita di essere celebrato?
Prese la macchina fotografica, e l' istantanea che ne uscì raffigurava loro due, stretti l' uno all' altra, che si baciavano.
-ah, a proposito... Buon compleanno...
 
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