torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Detective Conan (Meitantei Conan)
Titolo Fanfic: FALLING IN THE CHASM OF MEMORIES
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: elly-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/04/2004 12:30:57 (ultimo inserimento: 01/06/04)

scusate ma nella prima pubblicazione devo aver sbagliato qualcosa...cmq la storia é sempre quella...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
COLUI DALLE LACRIME INVISIBILI
- Capitolo 1° -

Detective conan

Falling in the chasm of memories

primo capitolo:
"Colui dalle lacrime invisibili"

La pioggia cadeva incessante da parecchi giorni ormai. Conan stava camminando per le strade della città,con aria assente.Ogni goccia che gli scivolava sul viso era una lacrima che non aveva versato. Era triste e stanco,con la voglia soltanto di lasciarsi andare che tanto vivere non aveva più senso. Si appoggiò pesantemente ad un muro,passandosi il dorso della mano sugli occhi. Aveva la vista annebbiata,ormai era tanto abituato agli occhiali che non riusciva più a farne a meno. Purtroppo gli si erano rotti il giorno dell'incidente....
La sua mente cominciò a vorticase pericolosamente,provocandogli un forte mal di testa. Si portò le mani alle tempie e cercò di non pensare più a nulla. Poco a poco si sentì meglio e ricominciò a camminare...per andare dove? Non lo sapeva neppure lui.... Guardava i palazzi che aveva in torno,sperando gli suggerissero qualche risposta...nulla,nemmeno un ricordo vago...
Per le strade non c'era nessuno,tutti erano in casa al riparo dalla pioggia e quei pochi si muovevano frettolosi,incuranti del bembino che, solo e fradicio,si aggirava nei quartieri deserti.
Ad un tratto una signora carica di borse gli finì addosso,facendolo cadere a gambe all'aria.
-Oh,piccolo scusa! Non ti avevo visto! Stai bene?-
Conan fissò la donna che aveva davanti. Aveva i capelli grigi raccolti in una crocchia e un volto rugoso e sorridente. Un grosso paio di occhiali dalla montatura d'argento le incorniciava il viso.
-Dov'è la tua mamma?-
Il bambino la fissò smarrito,prima di balbettare un
-N....non lo so...-
La donna lo fissò perplessa.
-Ti sei perso?-
-Non lo so...non mi ricordo!-
-Ma sei bagnato fradicio! Caro,ascoltami,ora ti porterò a casa mia poi cercheremo di rintracciare la tua famiglia!-
La signora gli porse la mano e lui gliela strinse prontamente. Mica poteva rinunciare ad un vestito caldo e qualcosa da mangiare!
-Io mi chiamo Martha. E tu?-
Conan fece uno sforzo incredibile,cercando di ricordarsi almeno quello.... La donna gli sorrise indulgentemente.
-Va bene,non importa...Ecco,siamo arrivati,io abito qui-
Martha aprì la pesante porta di legno e posò le borse sul pavimento. il bambino era fermo sulla porta,osservando sbigottito la casa. Era enorme!
-Coraggio,entra!-
Lo richiamò la donna,porgendogli un asciugamano.
-Ti vado a prendere qualche abito asciutto,dovrei averne qualcuno di mio nipote...ah,siediti pure in cucina mentre aspetti,ho già messo su l'acqua per il thè!-
Detto questo sparì su per le scale,lasciando Conan libero di pensare.
- " Come mi chiamo?...."-
Si concentrò ma la sua mente era come una foresta immersa nella nebbia. Tutto quello che gli si affacciava alla mente era offuscato,non completamente decifrabile....
-Eccoli qui...che fortuna,sono proprio della tua misura!-
Conan si tolse i vestiti bagnati,lasciandoli sparsi sul pavimento e si rivestì,sentendosi immediatamente meglio.
-Allora,ti è tornato in mente qualcosa?-
Lui scosse la testa,prima di sentire un forte stridio nelle orecchie e un nome che rimbalzava come una pallina impazzita nella mente.
-Uh...-
Mugugnò,stringendosi le tempie e mordendosi le labbra per il dolore.
Martha,spaventata,gli corse subito vicino,cercando di calmarlo.
-Stai bene? Che ti succede?-
-Sh...Shinichi....-
La donna lo osservò meravigliata.
-Ti chiami così?-
-N...non lo so....-
-Va bene,è già qualcosa....ora siediti e bevi una bella tazza di thè zuccherato! Devi essere schoccato,povero piccolo....ma adesso penserò io a te!-
Ad un tratto un gatto cominciò a strusciarsi contro le gambe del nuovo arrivato,chiedendo carezze.
-Oh,piccola brigante! Non infastidire il nostro ospite!-
-No,mi piacciono i gatti...-
-Davvero? Oh bhè, allora siete fatti l'uno x l'altra! Questa furbacchiona adora essere coccolata!-
-Allora è una femmina! Come si chiama?-

-Ran!-
Goro entrò nella stanza d'ospedale dov'era ricoverata la figlia con una scatola di cioccolatini in mano.
-Come stai piccola mia?-
La ragazza lo guardò tristemente.
-Nessuna notizia,vero?-
Il padre scosse mestamente la testa.
-Ran! Come ti senti?-
Nella stanza apparvero l'ispettore Megure ed il tenente Takagi,con un tacquino in mano. Lei sbuffò esasperata.
-Cosa volete ancora?-
Li aggredì
-M..ma veramente..ci dovresti ancora dire come...-
-Vi ho già raccontato come è andata almeno un trilione di volte e da tutte le prospettive possibili! Ma perchè non mi lasciate in pace?!-
-Ran,calmati. Purtroppo la routine è questa...abbi pazienza!-
La ragazza lui guardò assente,non sapevano quanto le facesse male ricordare! Prese fiato e si preparò a rivivere tutto da capo.

La giornata era uggiosa,come tutte quelle dell'ultima settimana. Lei e Conan stavano tornando a casa dopo un pomeriggio di shopping sfrenato.
-uffa,che noia!-
Sbuffò il bambino.
-Hai saccheggiato tutti i negozi della città!-
-Ma possibile che ti lamenti sempre?! Io mi sono divertita!-
- "Si,tu.."-
Pensò Conan,guardandosi bene dal dirlo. Comunque in fondo era contento anche lui. Era riuscito a passare una giornata in compagnia di Ran,proprio come ai vecchi tempi,o quasi.
-E ora cos'hai da sorridere come un ebete?-
-Eh? Niente,niente...-
-Ah,dimenticavo! Ho preso una cosa anche per te!-
La ragazza tirò fuori da una delle borse un pigiamino celeste con i dinosauri sopra,trionfante.
-Non è adorabile?-
-Assolutamente!!!- ^___^' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' '
- "Ma dov'è andata a pescarlo???" -
pensò in realtà,arrosendo al pensiero di come l'avrebbero presa i suoi compagni se avessero saputo di quel pigiama.
-Sono contenta che ti piaccia....sai,anche a Shinichi piacevano i dinosauri!-
- "Si certo,quando avevo si e no 4 anni!"-
I due si sedettero su una panchina,aspettando il bus. Era estremamente in ritardo!
-Uffa! Proprio oggi che piove!-
Si lamentò Ran,avvicinandosi a Conan con l'ombrello,per ripararlo meglio.
-Dai, tra poco sarà qui!-
-E...etchì! Ecco,lo sapevo....-
Il bambino notò che Ran,per ripararlo,si stava bagnando.
-Aspettami qui!-
-Ma cosa...-
Il bambino,però,era già corso via. Tornò poco dopo con un bicchiere di caffè caldo.
-?!-
-Bhè,c'era un distributore di bevande calde poco lontano e così....-
La ragazza sorrise.
-Sei un tesoro....-
Lui passò da un rosa pallido ad un rosso acceso.
Ad un tratto ci fu una folata di vento più impetuosa delle altre,che fece volare via l'ombrello a Ran.
-Accidenti!-
Esclamò lei,correndogli dietro per recuperarlo,senza accorgersi che stava sopraggiungendo un auto a tutta velocità.
-Eccolo l'ho pres...-
-RAANNN!!!!!!!!!!!!!!!!-
La voce di Conan le fece capire l'imminente tragedia.
Non ci fu tempo per pensare....La ragazza vide il bambino schizzare dal marciapiede e spingerla via dalla strada. Poi il rumore della sua nuca contro il terreno e nient'altro. Solo un gran buio.

-E questo è tutto-
Concluse Ran,evitando di guardare negli occhi le persone che aveva intorno. Takagi finì di scrivere i suoi appunti e poi sia lui che l'ispettore si congedarono.
-Ran....devo andare anch'io...però ti prometto che se arriveranno notizie su Conan sarai la prima a saperlo!-
Le diede un bacio sulla fronte.
-Ciao piccola!-
Ed uscì anche lui.
Nessuno si era accorto delle lacrime silenziose che scorrevano sulle guancie della ragazza.

-Sono stanco...-
Sbadigliò Conan,appoggiandosi allo schienale della sedia. Martha e Charles,il marito, stavano ancora cenando ma interruppero volentieri per portare il bimbo nella sua nuova stanza.
-Eccoci qui...in realtà è la stanza di Kimmy ma andrà benissimo per te!-
La donna gli diede un bacio sulla guancia.
-Buonanotte!-
E poi se ne andò,chiudendo la porta. Il bambino rimase un attimo ad osservare la camera. Era piccola ma ben arredata e c'erano peluche sparsi un po' ovunque. Tirò fuori dal cassetto un pigiama pulito,l'unico che c'era perchè Kimmy non dormiva più lì da molto tempo.
Rimase attonito a fissare il disegno sulla maglia. Un piccolo dinosauro verde su sfondo celeste. Gli era estremamente familiare ma non riusciva proprio a capire il perchè.
Sospirando si mise sotto le coperte,coprendosi fino al naso.
- " Perchè non riesco a ricordare?...."-
Pensò,sfiorandosi il disegno.
- " Vorrei tanto sapere chi sono..." -
E alla fine,girandosi e rigirandosi,si addormentò.
Non fu una notte tranquilla,il suo sonno era continuamente tormentato da figure senza volto e nome,sentiva di dover avere paura ma non sapeva di cosa,chi e perchè. Solo una cosa gli si riaffacciava spesso alla mente....un nome...Shinichi...ed un volto. Era quello di una ragazza con i capelli lunghi castani e due profondi occhi blu. Conan non si ricordava chi fosse ma,se la mente non si ricordava,il cuore sembrava non aver dimenticato....
Il bambino si svegliò più volte nel corso della notte,madido di sudore e con i battiti a mille.
- " Ho paura...ma perchè? "-

Ai si alzò svogliatamente, sbadigliando. Era finito un altro weekend e doveva ricominciare la scuola. Che noia! Si fissò attentamente nello specchio,cercando di sistemarsi i capelli arruffati e lavarsi contemporaneamente i denti. Quando fu pronta scese nello studio per consumare la colazione e scambiare quattro chiacchere con il perofessore Agasa.
Lo trovò con gli occhi rossi e un'espressione spossata sul volto . Non doveva aver dormito per tutta la notte.
-Prof...-
-Eureka!!!!!!!!!!!-
Esclamò lui,facendo piroette per la stanza.
-Eh?!-
-Sono riuscito ad entrare nel sistema operativo dell'organizzazione! Con un pizzico di fortuna potremo sapere l'antidoto per potervi far tornare normali! Sono un genio,un grande scienziato,un...-
Ma Ai non lo stava ascoltando già più. Stava correndo verso la casa di Conan.
Ci arrivò completamlente sfiatata e sudata. Bussò impaziente alla porta ed aspettò una risposta. Che non arrivò. Possibile che dormissero ancora?
Spinse piano la porta e si accorse che era aperta. La stanza era immersa nel caos, c'erano lattine di birra sparse ovunque,camice sporche ammucchiate sul pavimento e portacenere strapieni.
La bambina rimase immobile sulla soglia non capendo il perchè di tanto disordine. Ran non era una fanatica della pulizia? Sentì un rumore improvviso vicino a lei e vide Goro con espressione stanca che la guardava.
-Ah...che ci fai qui,mocciosa?-
-St...sto cercando Conan-
L'uomo si grattò la testa.
-Ah,tu non sei quella che vive con il dottor Agasa?-
-Si...-
Il detective si buttò sul divano,stringendo una sigaretta tra le labbra.
-Conan non c'è-
Buttò fuori una boccata di fumo e socchiuse gli occhi.
-L'altro giorno c'è stato un incidente e lui è sparito-
Ai lo guardò sorpresa. Goro notò la sua espressione le abbozzò un sorriso statico.
-Lo stiamo cercando. Stai tranquilla!-
Restarono qualche secondo in silenzio.
-Ma non dovresti essere a scuola?-
Disse ad un tratto l'uomo,adocchiando l'ora.
-Si...arrivederci...-
E Corse via,maledicendo mentalmente l'amico.
- " Dove si sarà cacciato adesso quell'idiota?! Proprio adesso doveva sparire?! " -
Arrivò a scuola poco prima della campanella e non ebbe il tempo di raccontare ai Detective boys l'accaduto. Così si dovette sorbire due ore di matematica e una di lingue prima di riuscire a comunicare con gli amici. Comunque le passò a uccidere e resuscitare con la mente l'amico.

Conan si svegliò quando il sole era già alto. Martha lo aveva lasciato riposare. Ad accogliere il suo risveglio fu la gatta della signora che si stiracchiò svogliatamente e andò a strusciarsi contro la mano del bambino.
-Ciao piccola...-
La salutò,grattandole la testa. Lei emise un miagolio soddisfatto.
-Maaooo...=^.^=
Shin scese dal letto e si mise le ciabatte per andare in cucina. Nella stanza trovò Martha intenta a preparare la colazione.
-Ehilà,dormiglione! Buongiorno!-
-Uaaahhmmm...'giorno-
-Colazione?-
-Si grazie...-
La donna gli mise davanti un piatto con tutti i tipi di biscotti possibili ed una tazza di latte caldo. Poi si sedette e lo osservò mangiare.
-Dopo che avrai fatto colazione andremo alla stazione di polizia per cercare i tuoi genitori!-
Lui annuì,addentando un biscotto.
-Hai detto che ti chiami Shinichi,giusto?-
-...Credo di sì...ma non ne sono sicuro...-
-Non ti ricordi nient'altro vero? Speriamo di riuscire a riportarti a casa!-
-Ma qui dove siamo? In che città?-
La donna sorrise.
-Siamo ad Osaka piccolo Shin!-
- " Osaka? Ho la sensazione di esserci già stato... " -
-Immagino che tu sia di qui...-
-No...-
Rispose il bambino.
-Non ricordo molto...però non sono di qui....-
-Accidenti! Allora si fa tutto più complicato...-
Conan bevve l'ultimo sorso di latte e saltò giù dalla sedia su cui era appollaiato.
-Vado a prepararmi-
La donna annuì e lo osservò uscire dalla porta.
-Sai una cosa Ai?-
disse,rivolgendosi alla gatta.
-Può sembrare egoista...ma spero che rimanga sempre con noi!-
Sospirò.
-Lui sarebbe il nipote che non ho mai avuto...-

La stazione di polizia era affollata come il solito e dovettero aspettare un po' prima di essere ricevuti. Quando entrarono nel piccolo ufficio dell'ispettore lo trovarono sprofondato nella poltrona,intento a risolvere un calcolo a mente. Martha tossicchiò per attirare la sua attenzione e l'uomo la guardò di sott'occhi.
-Buongiorno...sono qui per...-
-Certo,si sieda pure...aspetti solo un momento che devo risolvere questo calcolo urgentissimo...mi serve per una pratica...-
Borbottò l'ispettore,indicando ai nuovi venuti delle sedie.
-Dunque,vediamo....8524 : 8 x 10 + 128 : 3.... Accidenti,vediamo...l'otto nel 52...-
La donna tamburellava nervosamente con le dita sulla scrivania,impaziente.
-594 ,3 periodico!-
Esclamò Conan soddisfatto.
0_____0
-Eh?!-
Tutti restarono a bocca aperta. L'ispettore prese un foglio di carta e terminò il calcolo.
- ..è...è giusto...-
-Shin! Ma sei incredibile!-
Lui arrossì imbarazzato.
-Grazie...-
-Figliolo,sei davvero un portento in matematica!Potresti dare una mano a mio figlio che non ci capisce una mazza con i numeri! Dimmi,quanti anni hai?-
-Ehm....credo sei o sette...-
-Come credo?-
A quel punto intervenne Martha.
-Vede,è proprio per questo che siamo qui! Ieri ho trovato questo bambino solo per la strada,credo che abbia perso la memoria in seguito ad uno shock...il problema è che non so come posso ritrovare i suoi genitori...-
-L'uomo gli diede un buffetto sulla testa-
-Povero piccolo...ti aiuteremo noi,stai tranquillo! Adesso chiamo...-
Un poliziotto si affacciò alla porta
-Scusi ispettore,c'è qui suo figlio che la vuole vedere. Lo faccio passare?-
-Le ha detto cosa vuole?-
-No,ma dice che è urgente!-
-E va bene,lo faccia passare....-
-Comandi!-
E sparì,chiudendosi la porta alle spalle.
-Ah,questi figli! Sempre che hanno bisogno di qualcosa!-
Sbuffò l'uomo,appoggiandosi allo schienale della sedia e accendendosi una sigaretta.
-Ha già diciassette anni eppure si comporta come un poppante!-
-Posso entrare?-
Chiese una voce,entrando sfacciatamente dalla porta.
-Sei già dentro mi pare...-
-E dai papà,non fare sempre lo scorbutico!..oh,buongiorno!-
Disse il ragazzo,togliendosi il cappello.
-Si può sapere che cosa c'era di così urgente da non poter aspettare che finissi il lavoro Heiji?!-
Il figlio fece spallucce e sorrise.
-Io e Kazua pensavamo di andare a Tokyo...solo che per arrivare presto dobbiamo partire subito! Volevo solo chiederti il permesso e...-
- ...E i soldi x il biglietto!-
Concluse per lui il padre,abbozzando un sorriso di chi la sa lunga.
- ..Ehm...come hai fatto ad indovinare?- ^///^ Ô Ô Ô
-E va bene,vai pure... -
-Grazie!!!-
Conan,che era stato nascosto per tutto il tempo dietro Martha sentì il bisogno impellente di dire una cosa...sentiva di non poter più aspettare,proprio non riusciva a trattenersi...
-Signore...dov'è il bagno?-
(nda ^_____^)
Heiji lo vide e spalancò la bocca.
-Kud...Ehm,Conan?!-
Gli occhi delle persone presenti nella stanza si puntarono su di lui.
-Lo Conosci?!-
Chiesero in coro Martha e l'ispettore,sgranando gli occhi.
-Mi conosci?!-
Chiese di rimando Conan,fissandolo stralunato.
-Ehi,frena,frena! Vuoi dire che non mi riconosci?!-
Disse Heiji,con la faccia di chi si sente preso in giro.
- Purtroppo questo bambino ha perso la memoria... -
Rispose Martha,accarezzando Conan sulla testa.
Heiji si sedette pesantemente su una sedia.
- Questo è proprio un bel guaio.... -
Sospirò infine,osservando l'amico che lo fissava con gli occhioni blu spalancati.
-Perchè?-
-Si...proprio un bel guaio....-
fine primo capitolo
Nda
Ciaaooo!!! ^0^
eccomi qui con una nuova storia sul caro Shin! Il primo capitolo forse non è molto frizzante ma spero vi piaccia lo stesso! Fatemi sapere!
Alla prox gente!!!!!!!



 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: