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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: ANOTHER SIDE, ANOTHER STORY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ivory galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/04/2004 18:15:39 (ultimo inserimento: 09/04/04)

non anticipo nulla, però come prot, cè rukawa. ci sono anche hana, sendoh e altri, importanti nella storia, credo
 
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ABOUT THEM
- Capitolo 1° -

Salve a tutti! Grazie mille per aver scelto questa fan fic, spero di non deludervi! Il progetto di questa storia è abbastanza recente, anche se l'idea risale a quando slam dunk era ancora in onda. Non so perché, ma ho paura di sembrare monotona, visto che tutte le ff su SD parlano di una certa ragazza che spunta dal nulla e fa breccia nel cuore dei ragazzi di qualche squadra, sebbene le altre ff del genere mi piacciano molto... ma è meglio lasciare perdere... buona lettura e spero che vi piaccia!

"Wake me up inside... wake me up inside... call my name and save me from the dark..."
Una mano bianca spuntò fuori dalle lenzuola bianche in cerca del pulsante per stoppare lo stereo, ma dopo averlo fatto, ritornò da dove era venuta, facendo finta di niente, mentre la persona che si nascondeva nel letto borbottava e si lamentava. Nello stesso istante, una ragazza dai capelli corvini ricci saltò sul letto, togliendo le lenzuola dal viso dell'addormentato. - Kaede, Kaede! Svegliati dai! È tardi,, alzati!- disse la ragazza in tono squillante, saltellando allegramente. Il ragazzo dai capelli del medesimo colore della fanciulla si alzò a fatica, levandosi dal viso i ricci della ragazza, piegata su di lui. - Jun.. che ore sono?- disse mezzo addormentato, mentre si strofinava l'occhio destro sbadigliando. -le sette! Dai, preparati in fretta, non vorrai farmi arrivare tardi il mio primo giorno, vero? - rispose lei impaziente, guardandolo con i suoi immensi occhi neri. Lui si alzò a sedere con l'aiuto dei gomiti, e sorridendo disse - no, non facciamo tardi, promesso. - e togliendole le ciocche dal viso, le baciò dolcemente la fronte; il gesto la fece calmare e lei lo abbracciò forte, togliendosi poi per farlo alzare. Lui prese i pantaloni e li indossò, quando notò che la ragazza indossava già la divisa scolastica, messa con precisione e ordine. - Jun, ti passerà la voglia di farti così bella tutte le volte che vai a scuola, ti assicuro... il liceo non è poi divertente come credi. - lei che stava giocherellando con uno dei suoi riccioli, lo guardò sorridendo gentilmente - grazie. - disse. Lui si bloccò -per cosa?- chiese -mh... per avermi detto che sono bella!- poco dopo il ragazzo rispose al sorriso, infilandosi la camicia -ma lo sai benissimo, anche se non te lo dico, Jun. -

Poco dopo sentirono bussare alla porta. Entrò un bellissimo (e lo dico e lo ripeterei n.d.Ivy) ragazzo molto alto dai capelli nero intenso, tagliati allo stesso modo di Kaede. - ragazzi, siete pronti?-
-sì arriviamo, solo un attimo. - rispose il volpino, mentre si allacciava i bottoni della camicia.
Intanto, dietro di lui, Jun si mise a canticchiare un motivetto strano, giocherellando di nuovo con i riccioli. Kaede si girò di scatto, fulminandola con uno sguardo gelido -sta zitta, Jun, chiudi quella bocca!- lei saltò per lo spavento, e con lo sguardo intimidito sussurrò -sc... scusami...-
-ehi, K- disse il ragazzo appena entrato, in tono spazientito -adesso esageri, ora basta. - Kaede si voltò arrabbiato -ora basta, eh?- ,prese il resto della divisa e uscì di casa in fretta, prendendo la borsa velocemente. Nella stanza rimanevano la piccola ragazza riccioluta seduta sul letto, che con lo sguardo basso, si asciugava una lacrima. -dai Jun... non piangere... è irritabile in questi giorni, lascialo perdere.- le disse in tono dolce, con la sua voce bassa e candida. Le accarezzò la testa e le asciugò una lacrima -lo sai che sei bellissima oggi? Dai, raggiungiamo, K, oggi vi accompagno a scuola. - lei, che nel frattempo si era stretta al corpo del ragazzo, lo guardò - ma fai tardi a lezione...-
-don't worry, baby.- le rispose facendole l'occhiolino -oggi le mie lezioni iniziano un'ora dopo!-

I due ragazzi corsero per raggiungere Rukawa, che si trovava poco più avanti. Lui si accorse della loro presenza, e guardò Jun, che aveva ancora l'aria triste, e gli occhi rossi. -Jun... mi dispiace... non fare quella faccia...- l'altro ragazzo rallentò e rimase qualche passo indietro, per lasciare soli gli altri due. - mi dispiace tanto, non volevo. - non vedendo alcuna reazione, alzò il mento della ragazza delicatamente, e riprendendo a parlare -mi ascolti?- lei gli sorrise, mentre un'altra lacrima le scendeva per una guancia. -piangi ancora... no ti prego...- lei si pulì il viso con la manica della divisa -no.. ora sto bene, è che quando fai quella faccia dispiaciuta mi commuovi...-
-eh? Ti commuovi?- Jun gli si aggrappò al braccio -ora sto meglio, sto andando al mio primo giorno di scuola da liceale! Dimmi... la prima superiore è difficile?-
-mmmhhh... non ne ho idea, non sono mai stato attento alle lezioni l'anno scorso. -
-ah... ciò mi consola!- si voltò verso il ragazzo lasciato indietro. -Ran! Ti muovi a venire?-
lui, sorrise in silenzio, e dopo averli raggiunti mise le braccia intorno ai due. -allora, auguri per il vostro primo giorno! K, tienila sempre d'occhio, capito? -
-mh-mh, non preoccuparti, non la perderò mai di vista. -
-ti verrò a vedere durante gli allenamenti!- fece lei contenta
-ah- ah! Sai che è anche davvero famoso? Ha uno strascico di ragazze che gli corrono dietro!-
-davvero? Io sono solo una delle tante, allora... uffa! Mi farò valere, vedrai, Kaede!-
-non vedo l'ora. - fece lui, abbozzando un sorriso... gli stava venendo davvero sonno...
-dai Kaede! Chi arriva per ultimo allo Shohoku è un tricheco grassone (scusate, non mi è venuto in mente niente di meglio... n.d.Ivy)-
-sì, e l'ultimo dovrà mangiarselo!- disse Ran, prendendola per mano e cominciando a correre -muoviti K!-
-andate avanti senza di me... vi raggiungo...-
"sì, aspettatemi... io vado piano... oh mamma che sonno... perché non ho preso la bicicletta? Da domani porterò Jun sulla canna... così facciamo prima... speriamo soltanto che non voglia arrivare presto tutte le mattine... o dovrò saltare gli allenamenti mattutini. Potrei portarla con me, ma si annoierebbe. Sarebbe però il momento giusto per insegnarle un po' del basket di base, è talmente una frana... eppure si è sempre impegnata, quando giocavamo al mare... allora non passavamo così tanto tempo insieme... ero così idiota... se continuo come ho fatto questa mattina a diventare isterico con lei, si trasferirà di nuovo e se ne andrà con la stessa velocità con cui è venuta... e Ran con lei... ma come faccio senza di loro? Perché se ne vogliono andare tutti? Anche Lei...-
qualcosa lo colpì da dietro, facendolo girare di scatto
-oh scusami... non l'ho fatto apposta, non ti avevo visto, che stupida...-

continua...
grazie mille per essere arrivati alla fine del capitolo, vi ringrazio molto! Continuate a leggere anche gli altri, e se avete voglia, lasciatemi dei commenti! Vi ringrazio ancora e ciao a tutti
vi voglio tanto bene! Ivory

 
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