CAP !
- Capitolo 1° -
Le notti di luna piena sono quelle in cui mi viene un gran freddo…Sono quelle in cui stringo forte il cuscino….Nelle notti di luna piena…sento una grande tristezza e poi sento un gran suono, un suono molto triste…sa di una dolcezza infinita e di un enorme sofferenza…io ormai sento spesso quell’ululato che sembra un grido…lo sento e voglio sapere:Di chi è quel grido?
INCONTRI INATESI NELL’ALBA
DOPO LA NOTTE
Ancora quel grido…ora sono ormai sono mesi che lo sento, nelle notti di luna piena, da quando c’è quel grido ho un gran freddo.. è come se qualcuno mi stesse chiamando….Di chi è quel grido?
E’ quasi l’alba, ormai con il sole alle porte anche quel grido sparisce…Sparisce insieme alla luna….Metto il mantello sopra la camicia da notte, fa freddo e l’aria del primo mattino mi sbatte in faccia…Voglio sapere da dove viene quell’urlo…
Vicino a casa mia c’è un bosco…Forse là troverò quello che cerco………
La luce del sole si espande pian piano…c’è un’ombra sotto l’albero ai margini del bosco…è piccolo…sta dormendo?
E’ un bambino..ha la pelle chiara, i capelli corti sono posati a terra….E’ completamente nudo, i suoi occhi sono chiusi ma sul volto si possono ancora vedere i segni delle lacrime…..
Lo scuoto un poco-Svegliati..- lo scuoto ancora,-Svegliati, dico a te…-, si muove delicatamente, i suoi occhi si aprono piano piano, sono molto belli, profondi e sinceri, gli danno un aria da intellettuale…..-Stai bene?- lo scuoto ancora un poco,-Ti sei perso? Hai forse perduto la voce?-
-Se mi lasci rispondere…-
-Scusami…Come ti chiami?-
-Remus…e tu?-
-Sirius…Ti sei perduto?-
-Credo di si…Dove siamo?-
-A Londra-
-Dondra….-
-No, ma molto simile….Quanti anni hai Remus?-
-Sette-
-Allora abbiamo la stessa età- sorrido, lui ricambia il mio sorriso, ha un bel viso
-Vuoi tornare a casa?-
-Si il mio papà sarà in pensiero…-
-Dove abiti?-
-Non lo so…però mi ricordo un numero…-
-Quale?-
-xxxxxxxxx- (scusate, però non so quali cifre dargli…^//^)
-E’ il tuo numero di telefono?-
-Credo…-
Ti avvolgo nel mio mantello…Sei molto più magro e carino di me….
-Vieni…- ti prendo per mano…la tua mano è piccola e calda… come dopo una corsa, sembra quasi che abbia tenuto stretto qualcosa per molto tempo…..
Mi segui senza fiatare, ti fidi di me? Vorrei chiedertelo, ma ho paura che tu non mi risponda o scoppi in lacrime….
-Sirius, tu abiti qui?-
-Si, ero venuto a cercare una cosa…-
-Cosa?-
-Qualcuno o qualcosa, non so…lo sento spesso, è come un richiamo…-
-Chi ti chiama?-
-Non lo so, è dolce e triste, più che una voce sembra un ululato…però…..Simo arrivati!!-
La cabina telefonica, ti aiuto a salire e a comporre il numero, sembra quasi che tu non sappia come funziona un telefono…..
-Remus, tu sei come me?- non so perché te lo chiedo, ma mi sei famigliare…Non so perché ma sento che io e te siamo uguali
-Cosa intendi…-
-Anche tu sei figlio di Maghi?-
-Papà si fa chiamare così….Sta arrivando…-
Alzo lo sguardo al cielo, un uomo con una scopa sta volando da questa parte, sorrido, avevo ragione…..
-Sirius…- la tua voce mi riporta sulla terra
- Sirius grazie…- mi baci sulla guancia…sento un calore provenirmi da dentro….L’uomo intanto è arrivato, ti ha caricato sulla scopa ed ora sta volando via….
-Remus….- ti corro dietro, come se ti dovessi perdere- Ti prometto che andremo a scuola insieme…Tra quattro anni ad Hogwars….- ti giri e sorridi,
-Allora Sirius ti aspetterò…-mi saluti, ed io faccio lo stesso…Ci rivedremo, lo sento…….
Oggi è il mio primo giorno ad Hogwars, fuori è ancora buio ma l’alba si sta avvicinando….Il sole inizia ad intravedersi dalle finestre….Sto posto non è poi sta gran cosa….
Sento delle risa, e una voce che conosco….-Smettetela, lasciatemi stare…-
Volto di fretta…C’è un ragazzo dalla carnagione chiara, i capelli sono sul caschetto, i suoi occhi profondi e sinceri sono pieni di lacrime….Intorno a lui ci sono dei ragazzi più grandi, sulla divisa hanno lo stemma del corvonero altri del serpeverde
-Ei voi, lascitelo stare…-li guardo con aria minacciosa, loro ridono, poi prendono i libri del ragazzo e li buttano per terra.
Il sole illumina il volto del ragazzo, ha un bel viso e poi mi è famigliare.....
-Ti sei fatto male?- lui diventa rosso, di sicuro si sta vergognando,-Come ti chiami?-
-Remus....-allora...
-Sei il ragazzo....- mi blocco, forse tu non ti ricordi di me...-Bene Remus, in quale casa sei?- sorrido, tu lo ricambi...
-Grifon d'oro...- sei carino quando sorridi
- Bene, anche io, ti accompagno...- prendo i tuoi libri, e poi afferro la tua mano...è piccola e calda, molto delicata...Ti ricordi quello che ti ho promesso 4 anni fa?
-Senti...- la tua voce è soave e dolce
-Si?-
-Tu ti chiami Sirius?- ti ricordi di me!!
Sorrido, e ti stringo più forte la mano...
-Si sono io, ed oggi ti sto "salvando" come quell'alba di quattro anni fa....-
-Hai ttrovato quello che cercavi?-
-No, però..oggi credo di aver trovato un amico.....-
E' bello stringere la tua mano, sento che dietro di me tu stai sorridendo, è bello anche il tuo sorriso...Oggi come quattro anni fa il mio incontro con te è stato un'inaspettato incontro sui primi raggi del sole....
Allora per farvi piacere questa ficcy dovete immaginarvi S&R bambini, piccoli e dolcissimi...Oggi volevo scrivere qualcosa sull'inizio dell'amicizia di Sirius e Remus,(Che poi si metteranno insieme^^)poi, l'ho pubblicata oggi per farmi un autoregalo...e perchè tra due giorni è il compleanno della mia best friend (monny tvtttttttttttb^//^) questo è il regalo simbolico per lei, spero che le piaccia e che vi piaccia, aspetto commenti
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