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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: GENERALE KAMIKAZE
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: lilyevans galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/03/2004 19:49:52

tra le fredde sbarre di una cella, tramite una canzone, una persona, vi narrera il perchè si trova in quel luogo...
 
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FREDDA CELLA
- Capitolo 1° -

Generale Kamikaze

Questi giorni di prigionia mi lasciano indifferente, sono felice di essere rinchiuso tra queste sbarre per non aver svolto il mio lavoro, sono felice, che altra innocenza non sia morta per mano mia…
Voi vi chiederete, miei cari amici che leggete, cosa mi sia successo, vi starete chiedendo, cosa non avrò fatto, per meritare la prigionia a vita, o peggio, la morte.
Per farvi capire, devo tornare a quello che successe tempo fa, e lo farò con l’aiuto di questa canzone, quello sciocco babbano, colui che ha scritto queste dolci e vere parole, sembra avermi letto nel profondo dell’anima, ed io ora, le userò per fare capire a voi, ciò che ho capito io in quegli istanti…

"Generale. Generale. Generale.
Mastico le nuvole, per poi sputare ironiche sentenze,
che non capiresti mai.
Mi hanno scelto, mi hanno detto:
si sei tu l’uomo perfetto,
e nel cuore per odiare, ho un detonatore.
É questione di ore."

Fui convocato da mio padre, il “generale” del gruppo, sapevo che non avrebbe mai ascoltato le mie “sentenze”, e che anche se lo avesse fatto, non le avrebbe mai capite. Mi disse: <<Sei tu l’uomo perfetto!>>Mi consegnò la bacchetta, fiero, che suo figlio, servisse finalmente allo scopo per la quale era stato concepito. <<Mancano poche ore alla fatidica ora!>> disse euforico ridendosela con i suoi amichetti.

"Generale, Kamikaze,
sono un padre che deve tornare,
non c’è pace nell’attesa.
Generale quel valore, non mi basterà a spiegare,
nei miei occhi non c’è gloria!
No, ho no!"

No! Non morirò per i tuoi stupidi valori padre! Voglio tornare a casa mia! Lì mi aspetta tuo nipote, mio figlio. I tuoi valori non sono i miei! E non morirò per poter vedere la pazzia nei tuoi occhi mentre altre persone muoiono! Nessun tuo valore potrà spiegare tutto ciò! Non c’è gloria nell’averti come padre!

"Mastico le pagine, per non sentirmi inutile,
dove sia scritto non me lo dirai.
Poi nel letto, lei mi ha detto:
sei per me l’uomo perfetto.
Con l’amore puoi provare a disinnescare, e non detonare."

Io restò zitto, e tu, mi guardi con sguardo indagatorio, come se volessi capire cosa mi frulla testa. Dov’è scritto tutto ciò? Dov’è certo che io debba farlo padre? Ma tu te ne resterai zitto senza dirmi niente, lasciandomi con i miei dubbi già risolti. Pensò a quella notte, penso a quando con lei ho fatto l’amore, lei, sapeva già che sarei stato da te padre il giorno dopo, lei ha fiducia in me, grazie a lei, in questi anni, sono riuscito a capire quali sono le cose veramente importanti nella vita. Per lei, io posso riuscire a cambiare questo mondo con l’amore, ed io invoco l’amore che provo per lei, per poterlo dare a questo mio incosciente padre nonostante tutto…

"Generale, Kamikaze, sono un uomo che non ha il dovere,
non c’è tempo nell’attesa.
Generale, per pregare, c’è un tramonto che non può morire.
L’innocenza è abbastanza!
Nel deserto delle lacrime, si dissolvono le nuvole."

Non c’è un dovere in mè! Sono solo un uomo qualunque! L’attesa sarà breve! Pregherò per la tua anima padre, pregherò perché tu vada nel girone dell’inferno meno duro, perché all’inferno ci andrai, te lo assicuro! Pregerò per te padre, è l’unica cosa che posso fare! Piangerò quando soffrirai nei fuochi eterni dell’inferno, e le mie lacrime, spero ti raggiungeranno per darti un di conforto. Ma penso che, le lacrime mie, non ti serviranno a nulla, perché i pianti provocati dalle tue azioni folli ti assilleranno per l’eternità!

"Generale, sissignore, non mi sento disertore,
perché stò seguendo il cuore.
Generale, rispettare.
Non schiacciare quel bottone perdonare,
convivenza, con pazienza, e ogni giorno la speranza di pregare,
un amore universale. Il tramonto stà finendo.
Ora è giunto il mio momento.
Lascio gradi ed esplosivo, sono ancora un uomo vivo."

Io mi oppongo. Lui mi guarda e mi chiama “disertore”, io glielo spiego, non lo sono, perché stò seguendo il cuore. Lui stà per ucciderlo, cosa che avrei dovuto fare io, ma io lo blocco, continuo a spiegargli la pazzia che è celata in tutto ciò, gli parlo dell’amore…
A quel punto lui mi fissa inebetito, mentre io, lascio il nero mantello dei Mangiamorte, lascio la bacchetta dei Mangiamorte, e portandomi il corpo esanime di quell’essere, pensò alla mia vita, che sarebbe terminata, se io avessi fatto ciò che mi era stato ordinato.


"Generale, Kamikaze,
sono un padre che deve tornare,
non c’è pace nell’attesa.
Generale quel valore, non mi basterà a spiegare,
nei miei occhi non c’è gloria!
Generale, Kamikaze, sono un uomo che non ha il dovere,
non c’è tempo nell’attesa.
Generale, per pregare, c’è un tramonto che non può morire.
L’innocenza è abbastanza!"

Ed ora sono qui, anche se sono riuscito a portare in salvo lui, hanno preso me. Questo è quello che è successo miei cari lettori. Le celle freddo cigolano, qualcuno apre le sbarre dove sono rinchiuso, è lui, il mio generale, leggo nei suoi occhi l’odio profondo per me, io invece, gli trasmetto tramite i miei occhi grigi il dolore, e la compassione per lui, che povero essere, non ha capito nulla. Fitte piene di dolore mi attraversano il corpo esanime. Mi vuole uccidere, lo so già, vuole strapparmi dal volto quello sguardo di compassione per lui, ma non ci riuscirà. Nei miei ultimi secondi di vita, invoco il nome della mia donna e del mio bimbo…

<<Ginny…Jhonny…>>

Sento che stò per morire, tra pochi attimi sarò morto lo so, ma lui, il mio generale, non sa che tra noi due chi è più morto è lui, nonostante io non muoverò più questo mio corpo, dentro, nell’anima, sarò molto più vivo di lui.

<<Sei stato una vera delusione figliolo>>disse Lucius.
Sento qualcuno gridare, vedo il generale girarsi dandomi le spalle, e un raggio verde colpirlo, ma non posso vedere altro perché chiudo gli occhi…

<<Draco!!!>>urla la voce della donna che amo, ma ormai non riesco a teneri gli occhi aperti…

<<Draco su riprenditi!>>mi dice una voce maschile, sembra quella di chi io ho salvato…
Ma non può essere, con immane sforzo apro gli occhi…
Lui mi tiene la testa alzata con la sua mano, mi guarda languido e riconoscente…

<<Draco, amico mio…>>mi dice Harry

<<Perché sei qui?>>gli chiedo quasi stupidamente

<<Perché? Perché c’è un mio caro amico che mi ha aiutato a scappare alla morte in questa cella.>>disse con un grande sorriso Harry. L’amico gli diede da bere una boccetta, che fece subito i suoi effetti, lo avrebbe aiutato a non morire almeno affinché non sarebbero arrivati in ospedale…

<<Amore!!>>gli grida Ginny che stava alle spalle di Harry

Sono contento, sono felice di essere quel che sono, di essere cambiato. E mentre usciamo dal castello ed Harry mi sorregge, Ginny mi aiuta a camminare, e contemplando il tramonto calmo e sereno, penso alla mia nuova vita, una lacrima mi solca il viso. Questa lacrima è per te padre.

 
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