°CAPITOLO UNO°
- Capitolo 1° -
CAPITOLO UNO
Jade guardava il cielo. Era grigio e faceva quasi paura. Le campagne incolte si estendevano fino a dove la vista dell’occhio umano non poteva arrivare, un po’ verdi e un po’ aride ma comunque erano vuote. Ecco il vero volto di quel mondo chiamato Outworld. Ecco la debolezza di quel posto oltre l’immaginazione umana. Jade sentiva un soffio di vento scompigliarle i capelli sul viso e i rami dell’unico ulivo presente in quella campagna. Era un albero secolare che aveva resistito a tutte le battaglie che si erano consumate in quelle campagne e davanti ai suoi piedi centinaia di persone hanno perso la vita per quelle stupide guerre per mano di Shao Kan, del perfido re del luogo.
Ad un tratto una dolce voce femminile ruppe il silenzio creatosi fra l’anima di Jade e la calma inquietante della campagna.
- Jade?- era Kitana. – che ci fai qui? Sta per piovere e poi senti che freddo!-
- Io non ho freddo!- Jade sorrise guardando Kitana dritta nei suoi occhi marroni.
Kitana la fissò con aria interrogativa. – A cosa pensi?!-
- Questa pace, questa quiete, questo silenzio…sembra quasi surreale non trovi?-
Jade mentre parlava guardava la campagna con aria fatua.
Kitana rimase in silenzio strusciandosi le mani sulle braccia.
Ad un tratto un urlo maschile ruppe la quiete.
- Cosa è stato?- chiese Kitana impaurita.
- Io forse direi CHI è stato?!- risponde Jade.
Le due ragazze si diressero verso la direzione dell’urlo.
Davanti a loro vi era un mostro. Sembrava una donna con una specie di vestito bianco, le mani viola e gli occhi gialli che teneva fra le mani (tenete conto che era gigantesca) il corpo senza vita di Johnny Kage. Il mostro mollò la presa facendo cadere il corpo sporco di sangue del povero ragazzo.
Kitana e Jade cercarono di sconfiggere il mostro ma Jade fu scaraventata bruscamente dall’essere.
-Jade!- gridò Kitana.
Ad un tratto un ragazzo moro con una katana (una spada giapponese) benedetta sconfisse il mostro.
Il ragazzo dopo un salto da vero ninja atterrò con una gamba in ginocchio e l’altra no.
-Eih! Signorina sta bene?!- disse guardando Jade che era a terra e debole.
Jade si alzò e guardò il ragazzo andarsene. – chi sei tu?-
Il ragazzo non rispose. Pareva come sordo. Camminava e la sua sagoma si perse nella campagna.
Jade sentiva qualcosa per quel ragazzo anche se non lo conosceva. Era bello. Moro e due occhi color dell’ambra. Ricordava ancora quello sguardo dolce e severo allo stesso tempo.
- Jade, ti senti bene?- fa Kitana preoccupata. Jade sembra quasi non ascoltarla poiché fissa l’orizzonte alla ricerca di quella ombra…
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