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- Capitolo 1° -
Quando la sofferenza penetra nella nostra solitudine, il cuore batte e una lacrima cade sul pavimento. Nel buio gli occhi brillano, il colore della notte mi fa sognare una fiamma nascosta nelle onde dell’ infinito oceano. In un solo istante una stella cadente arriva da te la custodisci nel cuore. È strano come il sorriso possa diventare malinconico e trascurato, ma tu arrivi, mi scambi uno sguardo, sono felice, il mio cuore batte forte, sorrido e i miei occhi brillano di gioia, ma poi tu giri gli occhi dall’ altra parte e io piango. Per far tornare la gioia nel mio cuore arrivi tu e mi aiuti amico mio, tu stai li, mi guardi, io ti guardo e ad un tratto però ho paura, ho paura dei tuoi sguardi, ho paura delle tue mani, ho paura delle tue parole, ho paura di te e di me, cosa mi sta capitando? Forse l’ amore che provo per il ragazzo che guardo ogni mattina e urlo per la sua bellezza, lo sto trasportando a te… Io non voglio! Ora quando mi parli un brivido mi percorre lungo la schiena, tu mi dici che non ti devo evitare, perché mi vuoi bene, ma sto male,in quell’istante una goccia di lacrima ha attraversato il mio viso, tu mi prendi le mani mi dici che vuoi restare sempre con me, però io non voglio ti devo evitare sennò soffrirò ancora più di adesso. Era una bugia quando mi hai detto che mi amavi come io amavo te, tu hai sempre voluto bene ad un’altra, ma ora io devo solo non parlare, la tua vita è tua… La mia vita, la stai comandando tu…
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