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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: MOMENTANEA FELICITÀ
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kurumi-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/03/2004 22:34:22

e se non fossi più in grado di essere ciò che sono sempre stato? [sakulee]
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Traduzione di Kurumi dall'inglese di AsnGothic

MOMENTANEA FELICITA'

[Questo è il mio nindo... il mio modo di essere un Ninja!]

Rock Lee sospirò. Era costretto in quella noiosissima stanza bianca d'ospedale, senza niente da fare e con tutti i muscoli del corpo pulsanti . Aveva cercato di dormire per scacciare il dolore, ed aveva funzionato per un po', almeno finchè si era svegliato. Perchè, fra tutti, era toccato proprio a lui battersi con Gaara? Gaara doveva essere lo sfidante più coriaceo di tutto l'esame e Lee aveva messo tutto sè stesso in quel combattimento. Gaara non aveva riportato nessun danno. Ed ora... tutti erano diventati ancora più forti. Lee si chiese cosa stessero facendo proprio in quel momento Tenten, Neji e Gai. E si chiese cosa stesse facendo Sakura.

Posò la mano gentile dietro la testa e giocherellò coi capelli all'altezza della nuca. Avrebbe voluto alzarsi e andarsene. Lo voleva da un bel po', ormai. Ma non poteva. Avrebbe fatto preoccupare il suo team, Gai, Sakura... ma perchè pensava a lei anche in quel momento? Forse perchè anche durante l'esame di selezione dei Chuunin non aveva saputo proteggerla come voleva. Ma come poteva saperlo? Aveva avuto da poco una grande chance per morire. Ora come ora, la morte non sembrava poi una cosa così brutta.

Sakura aveva sorriso molto per lui, durante il combattimento. Come poteva un esame di Chuunin portare a tutte quelle conseguenze? Gli avevano detto che certe persone non ne tornavano vive... probabilmente stavano solo scherzando. Alla fine, ogni persona che era finita all'ospedale stava perlomeno bene.

[Sakura, voglio proteggerti.]

Improvvisamente, nella stanza diventò più freddo. Controllò la finestra, ma era chiusa. Controllò la porta, e gli occhi preoccupati di Sakura guardavano verso di lui.

[Oh, grandioso...]

L'ultima cosa che avrebbe voluto vedere ora era la sua compassione. Non voleva che lo vedesse così, sofferente...

"Lee? Stai un po' meglio?"

"Certo, Sakura! Non potrebbe andare meglio di così!"

Gli rivolse un'occhiata sospettosa. Manteneva tutto il tempo la sua allegria in quel modo... era forse uno scherzo? Lo era di sicuro, nessuno avrebbe potuto reagire così in una situazione terribile come quella di Lee.

"Potresti essere serio con me?" chiese Sakura.

Lee sospirò un'altra volta. "Sakura, non ho la più pallida idea di come potrei, ora come ora."

"Ho sentito che Tsunade arriverà tra breve." Sakura cambiò completamente discorso.

"Davvero? Grandioso!"

"Sì..."

"E' bello vedere un altro visitatore."

"Mh? Vuoi dire Tsunade?"

"No, intendevo te."

Sakura arrossì al commento. Era sempre andata a far visita ai suoi amici quando ne avevano bisogno. Ma aveva raggiunto una sorta di nuovo rispetto per Lee.

"E' molto dolce, Lee. Quindi pensi che sarai di nuovo in forma tra breve?"

"Tsunade è un ottimo dottore, non è forse vero? Scommetto che mi rimetterà in sesto."

"E poi cosa farai?"

"Adempierò al mio nindo!"

Sakura rise. "Ma certo, il tuo nindo! E cosa - "

Sakura smise di parlare quando vide che Lee stava piangendo sommessamente. Un velo di preoccupazione le coprì il volto e diresse la mano verso Lee, prima che lui la scacciasse.

"Sakura, e se non fossi capace di combattere mai più?" Guardò verso Sakura con occhi tristi. Sakura sembrò scioccata. Come poteva pensare cose del genere?

"Ma certo che ce la farai, Lee! Non preoccuparti!"

"Avevo deciso di proteggere quello che consideravo prezioso..."

"Presto starai meglio, Lee."

"Il mio nindo..." Lee rovesciò le stampelle che erano appoggiate a fianco del suo letto e cercò di alzarsi da solo, barcollando.

"Oh, non sforzarti così!"

"Non mi sto sforzando, è tanto tempo che non provo. Sai quanto è difficile trascinarmi con queste?"

"No, davvero..."

"E quegli sguardi fissi che tutti mi rivolgono sempre..."

Sakura, in quel momento, non capì esattamente le emozioni di Lee. Le persone gli avevano sempre rivolto sguardi fissi... perchè ora erano così importanti? Aveva sempre pensato che doveva essere preso come un complimento. O magari era perchè... lo osservavano solo perchè sapevano che non era normale. Non sapeva perchè, ma in quel momento le emozioni rispecchiate sul volto di lui erano identiche a quelle di lei. Lacrime iniziarono a scendere anche dai suoi occhi. Magari la tristezza era contagiosa quanto la felicità.

"Oh, Lee, non essere triste."

"Ma come posso non sentirmi tris - "


Le sue labbra vennero chiuse insieme strettamente mentre altre due labbra rosa si posavano sopra a queste. I suoi occhi si aprirono come non mai, contemplando quel momento molto strano.

Sakura lo stava baciando.

Aveva sognato questo momento molte volte, ma mai in un posto del genere! E perchè lo stava baciando ora? Ah, non era importante in quel momento. Ricambiò il bacio.

E' molto strano come, quando due persone si stanno baciando, i loro corpi si muovano indipendentemente. Il corpo di Sakura appoggiò quello di Lee, zoppicante, nel suo letto d'ospedale, comandando le sue labbra in un movimento ritmico. La sua lingua scivolò oltre il suo labbro superiore, e lui aprì la bocca senza pensarci, le loro lingue che si toccavano. Era strano, ma piacevole. Una mano gentile andò addosso al braccio rotto di Lee e lui fu costretto a staccarsi, emettendo un lieve "Ouch".

"Oh, mi spiace, Lee!" disse Sakura, spaventata. Gli porse una mano per aiutarlo, ma lui la scostò gentilmente con la sua.

"No, va tutto bene, Sakura. Mi hai donato davvero qualche momento sereno, oggi."

Le sue labbra imbrattate formarono un sorriso e altre lacrime caddero dagli occhi di lei.

"Vuoi che vada via, ora?"

"Ho bisogno di tempo per pensare."

"Ok, Lee." La sua mano scivolò oltre il pomello dorato sulla porta, prima che questa si aprisse e la lasciasse andare via con la sua squadra. Uno sguardo di momentanea felicità percorse il grazioso viso di Lee.
 
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