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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Il Signore degli Anelli (The lord of the rings)
Titolo Fanfic: SOMEWAY SOMEDAY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: lennon84 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/03/2004 17:05:13

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- Capitolo 1° -

Era mezzanotte quando Legolas uscì dalla sua stanza, ancora sconsolato per il comportamento che aveva avuto con Nylemah in quei giorni. Per paura di quello che provava nel cuore aveva deciso di allontanarla, occupandosi solo della gestione del regno, ma tutto era stato inutile: più lui tentava di cancellare ciò che aveva nel cuore, più in realtà si sentiva solo. Quel giorno poi, che era deciso a chiarirsi con lei, non l’aveva trovata, e nessuno sapeva dirgli dove potesse essere… Un senso d’inquietudine lo avvolse; il pensiero che le fosse accaduto qualcosa l’invase , così l’aveva cercata ovunque finché, sconsolato, si era abbandonato sul suo letto, lo sguardo volto al soffitto, guardando un punto indefinito all’orizzonte, finché non si addormentò, sognando che lei era tornata da lui . Stava camminando nel corridoio quando vide che nella camera accanto proveniva un bagliore bluastro, così decise di andare a vedere di cosa si trattasse. Aperto l’uscio, vide attorno a Nylemah si era creato un alone azzurro, poi una cosa improvvisa: l’alone lo invase e lo sentì entrare fin dentro le ossa. L’unica cosa che sentiva era un senso di tepore, ma tutto durò solo un battito di ciglia, dopoché la stanza divenne buia. Nonostante l’oscurità, Legolas riusciva ugualmente a vederla, eretta davanti alla finestra, le tende tirate per evitare che la luce entrasse… Lei non si era accorta di avere qualcuno alle spalle, e continuava a guardare un punto indefinito nel vuoto. Lui ormai era a un passo da lei, ne osservava i capelli neri, il corpo snello, le ali piegate sull’esile schiena; allungò un braccio, stava per toccarle i capelli, ma lo ritrasse, insicuro sulle sue reazioni, così si diresse verso la terrazza. Nylemah si girò di scatto, ma vide solo una sagoma uscire dalla sua stanza, la seguì con passo felpato e, quando arrivò sulla terrazza, rimase sulla porta, riconoscendo nella figura che aveva seguito quella del suo principe. Lui stava guardando le stelle, e intonava un canto triste. Una lacrima scese dai suoi occhi, senza riuscire a fermarla. Era la prima volta che lui piangeva; col capo chinato si girò e la vide, illuminata dalla luce della luna: gli occhi che lo fissavano avevano un’espressione indecifrabile. “Stavate cantando per una donna, non è così?” “Si -rispose lui con voce bassa” “L’amate?!” “Non lo so, solo che quando non la vedo sto male, mi sento vuoto…” “Mh, allora –vedendo che tale argomento lo faceva soffrire cambiò discorso- mi hanno detto che mi cercavate” “Volevo comunicarti che Haldir è venuto qui oggi” “E allora?” “Probabilmente vorrà ospitarti per qualche tempo a Lorien, e io volevo sapere che ne pensassi di tale opportunità” “Non so cosa dire e pensare, certo che mi piacerebbe vedere Dama Galadriel…” “bene –disse con tono triste-, allora, visto che partirai domani, ti prego di portarle questo dono: è una collana che mi diede Gimli per lei” “Ok- rispose con una voce priva di espressione” “Un’ultima cosa, prima di partire- si avvicinò e le prede una mano, portandosela al petto, mentre con l’altra le accarezzava i capelli – Seta allo stato puro- posandole un delicato bacio sulla fronte –non devo, mi sto facendo prendere dal sentimentalismo-.
Nylemah percepì il suo pensiero e gli comunicò telepaticamente –non sono la donna che amate, non confondetemi con lei…io non ne sono all’altezza- lui non capì cosa lei intendesse: possibile che lei gli avesse letto nel pensiero?! Fu riportato alla realtà da una mano che timidamente si poggiava sul suo petto, mentre un’altra giocava con le sue ciocche color del miele, dandogli un senso di benessere… si ridestò nel suo letto, avvolto dal profumo di muschio tipico di Nylemah, poi si voltò di scatto e vide accanto alla sua testa una piuma nera e un petalo di giglio su cui era scritto PARTO, VI AUGURO BUONAFORTUNA CON LA DONNA CHE AMATE. NYLEMAH.. con sguardo ebete osservò quel petalo , poi si alzò e andò a vedere la sua camera. Vuota. Possibile che non solo non si fosse reso conto di amarla, ma che lo avesse scoperto ora che lei non era al suo fianco?

 
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