SFIDA FRA I MARI
- Capitolo 1° -
Un attimo prima, i cavalieri avevano vita ed erano agili e scattanti. Ma quando lei li ha affrontati in un breve corpo a corpo, sapeva che questa tranquillità era mera illusione. Sapeva che, per loro, la giornata sarebbe finita in tragedia.
Ciò che non poteva sapere era che avrebbe avuto una rivelazione dal misterioso segreto passato della sacerdotessa guerriera conosciuta come…WONDER EAGLE (Castalia + Wonder Woman)
Dagli albori della sua età adulta, la principessa Marin di Themyscira non ha conosciuto violenza in grado di spaventarla, poiché il suo addestramento e il suo coraggio l’hanno dotata di poteri superiori rispetto a quelli delle sue sorelle adottive.
Ma l’uragano che la sta assalendo non è solo l’accidentale convergenza della temperatura e l’altalenante pressione dell’aria.
In ogni raffica, in ogni lampo accecante di luce c’è la mano e la mente di un dio vendicativo. Sente che la sollevano ancora di più da terra, formando un piccolo vortice d’acqua presa dal mare vicino al tempio in stile greco che la ragazza ha davanti. E, come per schernirla, gli istanti che precedono questa vergognosa sconfitta si ripetono nel suo cervello.
E vede un ragazzo dall’armatura d’oro che impugna un tridente: il cavaliere di Nettuno, sovrano dei mari, che la guarda ridendo.
Nettuno: Il tuo potere è grande, Wonder Eagle. Grande, forse, come qualcuno che dimora sulle mitiche alture dell’Olimpo. Ma non grande quanto il mio! Tu comanderai il potere dell’aria, ma tutto il potere dell’oceano è al servizio di Poseidone, vale a dire di Nettuno…vale a dire ME! (tende il tridente verso Wonder Eagle)
Wonder Eagle: Tu sei potente, dio del Mare. Ma hai di fronte una sacerdotessa guerriera, e nessuna sacerdotessa guerriera ammette la sconfitta finché dal suo petto esalerà l’ultimo respiro! Non essere dunque precipitoso a considerare tua la vittoria! (salta all’indietro, si getta in picchiata e sferra un calcio potentissimo a Nettuno) ARTIGLI DELL’AQUILA!
Nettuno cade, ma si rialza adirato.
Nettuno: (tendendo il tridente) Molto bene, sacerdotessa guerriera. Sembra che io ti abbia sottovalutata. Un errore che non ripeterò!
Molte volte, quando ha accettato il manto e la maschera di Wonder Eagle, questa sacerdotessa ha fissato negli occhi la morte.
Molte volte ha sfidato gli stessi dei che hanno creato la sua razza adottiva, aiutando anche i mutanti che sarebbero stati poi conosciuti come i Cavalieri dello Zodiaco, ma mai si era sentita così impotente prima, mai aveva sentito la forza del suo spirito venirle strappata dal più primordiale dei suoi territori…affogare!
La sua mente è sospinta indietro. Sempre più indietro, oltre i confini della sua memoria cosciente, all’origine della sua paura. Ricorda la fredda oscurità. Le acque, allora come ora, che la travolgono e la sommergono. E ricorda un improvviso, inspiegabile salvataggio.
Ma tutti i pensieri e i ricordi vengono spazzati via quando Wonder Eagle si trova improvvisamente catapultata nelle acque gelide su una spiaggia sconosciuta, dove riprende lentamente conoscenza.
Wonder Eagle: Dove…?
Lentamente, i suoi occhi si adattano alla debole luce, al riflesso del brillante fosforo sui muri resi lisci da secoli di alte maree.
Wonder Eagle: Hera e Atena, proteggetemi! Questo può essere un solo posto: la stanza del trono del dio del mare!
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