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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: BRA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: lupa-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/03/2004 20:27:11

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- Capitolo 1° -

-1 capitolo-
Ciao,
mi chiamo Bra e ho 16 anni, ho un fratello di nome trunks e due genitori splenditi…ma non sono qui per raccontarvi vita ,morte e miracoli sulla mia famiglia ma vi voglio raccontare la mia piccola storia successa la notte di halloween…..

Ero li seduta sulle scale mentre tutti gli altri erano in salone a divertirsi….da lontano osservavo goten che rideva insieme a mio fratello…che dolce quel suo viso da angioletto….mi chiedo se riuscirò a dirgli quello che sento…o almeno quello che provo….ma non e così facile….chiusi gli occhi per cinque minuti…quando li riaprii vidi una figura dinanzi a me , mi assomigliava molto…era una seconda me….
” chi sei tu?” domandai
” sono il tuo spirito che e incarnato in te”
” che..che….che vuoi da me ?”
“non avere paura , non sono qui per farti del male”
Avevo paura….tanta paura….
” ho preso queste sembianze perché tu non avessi paura , ma ora ti chiedo di calmarti e di ascoltarmi perché non ho molto tempo….”
Bra annui
“ sono qui per avvertirti che tre spiriti verranno a farti visita. Il primo si presenterà domani sera , il secondo la notte successiva alla medesima ora , mentre l’ultimo apparirà la terza notte a mezzanotte”
”ma….ma...”
“ non ti preoccupare , loro sono qui per aiutarti…la mia ora e scaduta…devo andare….e ricordati non avere paura di loro”
“ no…aspetta…aspettaaaaaaaa”
Un lungo sospiro….non sapevo che fare….ritorno a sedermi oppure vado in salone insieme agli altri?....
mi voltai per vederli…..mi rivoltai per guardare i gradini…. indecisa…mi sedetti di nuovo li….controllai l’ora….erano le 22….e chiusi di nuovo gli occhi….
Din…Din…. Che strano rumore e mai questo pensai….mi avvicinai alla porta della cucina….era stato l’orologio a dondolo a suonare…eppure…pensavo che quell’orologio era rotto…. Le 21???non e possibile?? Eppure prima di chiudere gli occhi erano le 22… ne sono sicura….
Corsi nel salone per vedere se c’erano gli invitati…infatti erano tutti li come gli avevo lasciati….anche il mio goten era li , ad un certo punto sentii un rumore dietro di me…
”Chi c’è li dietro? Sei tu il primo spirito???”
“Si , sono lo spirito di halloween passato….andiamo”
“dove dobbiamo andare?”
“vieni con me e lo vedrai” conducendola verso l’uscita
“tieniti forte….potresti cadere”
Mi sono stretta a lui come un gattino impaurito…….
“non potrai coprirti dietro il mio mantello per tutto il viaggio….devi scrutare il paesaggio”
seguii il suo consiglio.
La neve scendeva fitta, ma mi accorsi di non avere freddo sebbene indossavo solo una gonnellina e una maglietta a maniche corte. Il paesaggio si modificava molto velocemente….le auto venivano rimpiazzate da modelli molto piu vecchi, i palazzi di recente costruzione scomparivano,lasciando posto a edifici e cortili persi nella mia memoria…..
“oh no….ma quella e la mia casa!” esclamai…riconoscendo la struttura che le e molto familiare…
All’interno provenivano delle voci e delle risate
“sembra che ci sia una festa , andiamo a dare un’occhiata da vicino” disse lo spirito avvicinandosi ad una finestra”
Vidi quella vecchia casa piena di gente allegra e sorridente , il mio sguardo si soffermo a guardare a una coppia di bambini che ridevano e scherzavano pieni di vita , li a destra c’era mio padre e la mia mamma…come erano belli…ed io ero li che facevo le marachelle….ero molto coccolata in quei tempi…che io Bra del presente mi ritrovai a piangere e a sorridere contemporaneamente , assistendo a quella scena.
“ e ora di andare” disse lo spirito
“ no, ti prego, lascia che veda queste immagini per l’ultima volta” lo pregai…
“ no, dobbiamo vedere un’altra famiglia” e lo scenario cambio rapidamente….
Una foresta aveva preso il posto della vecchia casa, la gente che prima era felice… era stata sostituita da uomini stanchi e sporchi con un fucile tra le mani. Un fuoco scoppiettava al centro del gruppo, ma le fiamme non sembravano emanare lo stesso calore di quelle del caminetto della mia vecchia casa, anzi era tutto molto triste…Da sotto una tenda verde poco distante provenivano i lamenti di un uomo; sembrava che patisse le sofferenze dell'inferno….Rabbrividii sebbene non sentissi freddo!!!
“dove siamo?” chiesi
“in un luogo dove l’amore e la felicità sono stati soppiantati da odio e disperazione” rispose lo spirito
In un angolo, intento a mangiare un po’ di pane, c’era seduto un ragazzino con i capelli neri.
Indossava una maglietta bianca, un pantalone grigio, e delle scarpe marroni. Aveva un coltello legato nei fianchi ….Una mano era fasciata trasversalmente da una benda con diverse macchie di sangue rappreso. Sebbene fossi intimorita da quel luogo, mi avvicinai con cautela al ragazzo e mi accucciai davanti a lui in modo da poter incrociare il suo sguardo.
Era goten. I suoi occhi non lasciavano trapelare la benché minima emozione, mentre si portava il pezzetto di pane alla bocca. La scena mia e di mio fratello che giocavamo ridendo si contrappose a quella che avevo davanti agli occhi. Mi sentiva estremamente fortunata per aver avuto così tante persone attorno che mi adoravano, mentre il mio amato Goten aveva passato gran parte della sua vita in un ambiente ostile, lottando ogni giorno per la sua sopravvivenza, senza conoscere il calore che l'amore poteva infondere nel cuore.
“Goten…” mormorai…
Incredibilmente Goten alzò il viso e mi guardò con i suoi bei occhi scuri , che per la sorpresa scivolò a terra.
"Ehi goten , che ti succede? " chiese una voce alle sue spalle.
"Niente, mi era sembrato di sentire qualcuno che mi chiamasse" rispose.
"Ci stanno attaccando" urlò qualcuno da qualche parte. In men che non si dica si scatenò l'inferno. Centinaia di proiettili fendevano l'aria, alcuni uomini erano stati feriti o uccisi e molti altri si disperdevano nella boscaglia. Goten aveva già imbracciato il fucile e si stava guardando intorno in cerca dei suoi compagni. Io , terrorizzata, mi ero gettata a terra, coprendomi la testa con le braccia.
"Stai tranquilla. Non possono farti del male" le disse lo spirito avvicinandosi a me.
alzai la testa appena in tempo per vedere la schiena di Goten che spariva tra i rami ,mentre gli uomini che fino a pochi attimi prima stavano mangiando attorno al fuoco, cadevano come frutti maturi. La foresta in fiamme riecheggiava di spari e di urla strazianti. avevo paura per Goten, era ormai scomparso dalla mia vista, ma lo spirito mi rincuorò ricordandomi che tutto quello che stavano vedendo era accaduto molti anni prima, perciò Goten se la sarebbe cavata; poi mi disse che non potevamo trattenerci oltre.
Mi rimisi in piedi e quando si girai mi accorsi che ero di nuovo seduta nei gradini della mia adorata casa.
"Ho assolto il mio compito, ma prima di andarmene devo dirti ancora una cosa ,Bra: il passato è passato, è immutabile, ma dal passato si può sempre imparare qualcosa, ricordatelo, mia giovane amica, pensa alla tua famiglia e al calore che sapevano infonderti e ricerca quel calore nel presente e nel futuro. Addio" e detto questo lo spirito scomparve, lasciando la stanza nelle tenebre.
Anche questa volta l’orologio a pendolo suonò e io capii che era il momento dell’arrivo del secondo spirito…

ps:pensavo di riuscirla a finire...ma invece nn ci sono riuscita...per intanto accontentatevi di questa...aspetto vostri commenti...

To be Continue....

 
Continua nel capitolo:


 
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