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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kumo galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/03/2004 15:50:48

che dire... ci sono un po` tutti i personaggi con qualche ritocchino... e` una storia di ragazzi, leggetela, please, è il mio primo lavoro!!!
 
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LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA
- Capitolo 1° -

LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA

Salve cari lettori... volevo dirvi due cosette prima che voi cominciaste a leggere e quindi reoccuparvi seriamente per la mia salute mentale... Perdonate gli scleri di questa povera pazza...
Anche se in teoria è un capitolo unico, la storia è in realtà composta da quattro parti distinte. Il problema era il computer, che non m'apriva più certi file, un casino..., ed essendo io una vera imbranata in materia mi sono arrangiata...
La storia non è una songfic, nonostante ci siano parti di testi di molte canzoni!
In ultimo vi invito a commentare, commentare, commentare!!! Ve ne preeeeeeego!
Altrimenti io, che sono emotivamente instabile, mi deprimo...
Commentate, commentate, anche cose brutte -meglio le belle, però- che io ci tengo.
Grazie-grazie-grazie...


Capitolo 1.
Le dieci cose che Kaede ama fare duranta giornata.

STANDIN’ IN LINE TO SEE THE SHOW TONIGTH AND THERE’S A LIGHT ON… HEAVY GLOW, BY THE WAY I TRIED TO SAY I’D BE THERE, WAITING FOR…
Nell’appartamento di Kaede risuonava a volume molto alto la musica dei suoi adorati Red Hot Chili Peppers, nonostante fosse ancora prima mattina.
Felice, canticchiava le parole della canzone col suo strascicato accento californiano.
Il suono del campanello non lo udì immediatamente.
- ma è già qua? - si domandò infilandosi la calza sinistra della divisa. “Fujima, è aperto!”
Il ragazzo entrò in casa, diede un’occhiata in giro.
“Ma non sei ancora pronta? Sbrigati!”
“Oh, Fuji, quante storie, non puoi pretendere di arrivare in anticipo e …”
“Ma hai visto che ore sono?!”
Kaede diede un’occhiata veloce al suo orologio.
“Porca vacca, siamo di nuovo in ritardo!” Sempre la solita scena.
Finì di vestirsi con immane velocità e si ficcò una fetta di pane e nutella in bocca (dite che ci sarà la nutella in Giappone?Ndkumo Boh! Ndtutti Complimenti, bell’aiuto che mi date… comunque la nutella è universale, non poso concepire la vita senza nutella. Ndkumo)
“Muoviti, dai, dai ,dai!” Fujima la spinse fuori dalla porta.
I due camminarono a passo spedito verso la stazione della metropolitana.
Era la loro routine: abitando vicini prendevano lo stesso treno.
“Guarda che se arrivo in ritardo anche oggi Kaede…”
“No che non arrivi in ritardo!”
“Vedrai! Toh… abbiamo perso il treno!”
“Eddai… che storie, ne passa un altro!”
“Non riusciremo mai a prendere il treno in orario…”
“Uffa…”
“Non sbuffare è colpa tua!”
“E’ passato così tanto tempo…”
“Hn?” (Ma chi sei, Rukawa?Ndkumo Ma guarda che sei tu che scrivi le battute…NdFujima Sé, Sé, torna a lavorare te! Ndkumo Negriera! Siamo solo alla prima pagina e guarda già come mi tratti!NdFujima Zitto o ti tolgo di scena! Ah ah ah!Ndkumo)
“dal primo giorno di scuola, dico…”
Sui binari, dall’altra parte passò il treno della linea gialla. L’aria scompigliò i capelli di Kaede. Silenzio di qualche secondo.
“Sai Kenji… la vita è come la stazione della metropolitana. Ogni cinque minuti passa un treno! A volte lo prendi, a volte no.”
“Se fosse così tu non arriveresti mai da nessuna parte…”
“Infame!!! >////< !!! Se ci pensi è un po’ vero. Immagina finalmente di riuscire a prendere il tuo treno, qualunque esso sia, giusto o sbagliato. Il treno va avanti… avanti… ne incrocia altri. Può darsi che ti fermi per cambiare e prenderne un altro, può darsi che quello sia l’unico di cui tu hi bisogno. Ad ogni modo, alla fine, tutti scendono dal treno e se ne vanno dalla stazione…”
“Queste pillole di filosofia di prima mattina mi lasciano alquanto perplesso.”
“Si, hai ragione. Sono ancora fuori…”
“In fondo hai ragione. D’ora in avanti vivrò la mia vita come se stessi prendendo la metropolitana.”
“Non ti conviene aspettarmi, allora.”
“Kae-chan… è arrivato il nostro treno.”

J

Kaede arrivò in classe in anticipo di dieci minuti. Posò la cartella, si appoggiò sul banco e chiuse gli occhi.
“Kaede!” Una voce famigliare la destò dal sonno in cui era caduta. (Malata di narcolessia? NdRukawa Ma senti un po0’ chi parla, volpaccio!Ndkaede Uè, qui volano gli epiteti! Non può esserci rissa senza di me!Ndsakuragi tal la! Ci mancava solo più sakuragi!NdKaede Ehi Kitsune!Ndsakuragi ZzzZzzZZzzz…NdRukawa O_O ndkaede MA INSOMMA LA PIANTIAMO DI INTERROMPERE CODESTA SUPERBA FANFICCIA MONGOLONI CHE NON SIETE ALTROOOOOOOOOO?!?Ndkumo)
“Mmmh…” si stropicciò gli occhi.
“Oh, Kaede, ma dormi sempre tu!”
“Perchè mi hai svegliata Nobu?!”
“Ma, guarda, è suonata la campana, rimani almeno sveglia per l’appello!”
“Ah, si, giusto. Da quanto tempo è che sei in classe?
“Due minuti…”
“E m’hai lasciata dormire?”
“Mi spiaceva svegliarti, avevi un’espressione tanto serena… stavi sognando qualcuno?”
“Non mi ricordo…”
“Sé, come no, ti ricordi, ma è imbarazzante e non me lo vuoi dire!"
“Ma no…”
In realtà Kaede aveva sognato proprio Nobunaga Kiyota in quel breve dormiveglia, ma sicuramente confidarglielo sarebbe stato controproducente, si sarebbe messo in testa strane idee… certo che era proprio un bel tipo…
“Mi siedo qui anche oggi.” Disse la scimietta posando la sua cartella nel banco accanto a quello di Kaede.
- sono proprio fortunata - ammise a se stessa - ad essere amica di un sacco di bei ragazzi… Fujima, Sendoh, Kiyota, Maki, Mitsui… solo quel maledetto volpaccio
mi rivolge poco la parola. Non penserà che ci voglia provare con lui! Anche se effettivamente un pensierino ce lo farei, se non fosse così gelido naturalmente! Così com’è ora mi fa venire la pleurite!” (Cos’ è la pleurite? Ndsakuragi).
” Konebawa!" “Konebawa!”
Kiyota diede una gomitata a Kaede che si riprese dalla trance nella quale era caduta.
“Ah, ehm… cosa? Presente!” - bene, ora torno a dormire. -
Dormire…

J

Kaede Konebawa compiva sedici anni il ventinove dicembre ed era una ragazza leggermente squilibrata.
A dispetto del suo nome il sangue giapponese che scorreva nelle sue vene era la minor parte: il nonno paterno era di origine nipponica, ed aveva avuto un figlio da una californiana. La mamma di Kaede era italiana.
Kaede non aveva mai conosciuto sua madre, morta durante il parto, ma dalle foto sbiadite che conservava in un cassetto e da quanto le disse suo padre prima di lasciarla doveva assomigliarle molto.
L’unico carattere orientale che aveva ereditato era il taglio degli occhi che però erano talmente azzurri che le persone temevano potessero penetrare anche la mente. I capelli biondi e ricci non contribuivano a farla passare inosservata.
Aveva l’abilità di saper giocare a basket come un maschio, parlava come un maschio, ascoltava la musica che solitamente ascoltano i maschi, aveva un carattere molto mascolino. Lei legava con i ragazzi, mai con le ragazze.
Aveva conosciuto Kenji Fujima e Akira Sendoh quando ancora frequentava l’asilo, e da quel momento erano cresciuti insieme, senza mai lasciarsi, uniti soprattutto dal basket. Quando anche suo padre morì decise di eleggerli la propria famiglia. Nonostante sembrasse sempre piena di energia vitale, inarrestabile, era talmente fragile da appendere le sue emozioni ad un filo sottile. I suoi migliori amici. Una grande tristezza le lacerava l’anima.
Ad ogni modo lo nascondeva bene e andava avanti nella sua vita, nel suo personalissimo viaggio in metropolitana. Una volta aveva persino scritto la lista delle dieci cose che preferiva fare durante la giornata.
“1) farsi la doccia.” Cominciò a leggere “2) giocare a basket; 3) fare l’idiota coi miei amici; 4) fumarmi una canna; 5) mangiare la cioccolata; 6) leggere un libro; 7) leggere un manga; 8) ascoltare le musica; 9) scrivere le lettere a nessuno; 10) dormire.”
“Tu sei pazza!” le risposero Kenji Fujima e Akira Sendoh.

J

“Allora!Muovete un po’ ‘sti muscoli! Siete i campioni del Kainan o no?!”
“Taci Kaede! Non sei tu che corri come una deficiente per la palestra!”
“Nobu! Infame! Lo faccio per incitarvi e spronarvi a fare di più!”
“Cretina!”
“Mongolo!”
“Basta!” intervenne Shinichi Maki. “Quando cominciate a litigare… lo sapevo che non dovevo permetterti di poter assistere ogni giorno agli allenamenti della squadra!”
“Oh! Shinichi! Solo Kiyota reagisce alle mie provocazioni…invasato! E comunque stavate battendo la fiacca!”
“Ma! Non è vero!”
“Si che è vero! Voglio proprio vedere al torneo come ve la caverete!”
“Sei un despota. “
“Mi faccio rispettare. Ragazzi, l’allenamento è finito, potete andare a cambiarvi!”
In breve la palestra rimase deserta, ad eccezione di Kaede e del capitano.
“Adoro il rumore della palla che rimbalza sul parquet. Mi è talmente familiare che mi da quasi sicurezza.”
“Sul serio Kaede?” disse Maki mentre si apprestava a tirare.
“Mi devo aggrappare alle piccole cose, io…”
“Già…”
“Senti, Shinichi, c’è una cosa di cui vorrei parlarti. Ho notato che sei sempre più strano durante gli allenamenti…”
“Strano? In che senso?”
“Non lo so… tu sei l’unico che si impegna sul serio, sembra quasi che vuoi metterti in bella mostra a qualcuno.”
“ò///ò ma no, che dici?!”
“Sei arrossito . Ho sicuramente ragione.”
“ò///ò Ma!”
“Shinichi, con me puoi parlare, lo sai che non mi scandalizzo più…”
“ò///ò No, no, no c’è assolutamente niente!”
“V_V Non ci credo e continuerò ad insistere finché non me lo dirai!” (Che spacamaroni!Ndkumo Ma che dici?! Io mi preoccupo per Maki!Ndkaede Sicura? Non lo fai solo perché sei curiosa?Ndkumo >///<Ndkaede)
“…”
“…”
“…”
“Allora?”
“…” ( Uè, è ancora lunga? NdTutti Zitti, devo pensare alla confessione!Ndkumo Ma vai a lavorare!NdTutti Ma!!!!ç__ç…ß demoralizzazione Ndkumo)
“Kaede… non è una cosa facile da dire…”
“E’ per Kiyota, vero? Ho visto come lo guardavi!”
“Cosa?! Ma tu sapevi tutto!”
“Ammettilo!”
“Sono innamorato di Nobunaga Kiyota.”
“Era così difficile?”
“E’ stato più difficile ammetterlo a me stresso…”
“E’ la prima volta che ti innamori di un ragazzo?”
“Si.”
“E cos’è che ha fatto scattare dentro di te tutte queste emozioni?”
“Non so… sai bene cosa succede quando ci si innamora!"
“Mmmh.. non ho mai avuto la fortuna.”
“Beh, un giorno guardi una persona come se fosse la prima volta, e ti accorgi che ha delle bellissime mani, dei capelli nerissimi che gli ricadono dolcemente sulle spalle, degli occhi adorabili…”
“Ehi, calma, calma! Non ti sarai mica innamorato solo del suo aspetto fisico!”
“Non sei mai stata nei nostri spogliatoi alla fine di una partita. Non sai com’è Nobu in quel momento. Sempre pieno di energie. Non c’è nulla che lo può abbattere. O quando è in campo: combatte fino all’ultimo secondo, anche se siamo destinati a perdere! Non capisco come fa… è sempre così pieno di vita… e poi ha proprio un bel culo.”
“quella è una caratteristica intrinseca di tutti i giocatori di basket.”
“Ah si?”
“Si.”
“Comunque è fidanzato. Senza contare il fatto che non potrò mai rivelargli una cosa del genere.”
“Primo, si è lasciato ieri.” Disse Kaede accendendosi la prima sigaretta della giornata. “ Secondo, per quello ci sono qua io!”
“Vuoi dirglielo tu?”
“No, ma farò in modo che la nostra scimiettina si innamori del suo capitano.”
“No!”
“Fidati!”
“Non mi fido!!!”
“Ehi, ti sto offrendo il mio aiuto! Non ci perdi nulla ad accettare!”
“Se ti dicessi che non voglio lo faresti ugualmente.”
“Appunto.”
“Allora tanto vale…”




Capitolo 2.
L’effetto Butterfly.

“Ieri sera pensavo ad un modo per aiutarti Shin -chan.”
“Mh?” Maki stava palleggiando nella palestra oramai quasi completamente vuota.
“Sai cos’è l’effetto butterfly?”
“No.”
“Dicono che gli uragani possono essere causati persino dal battito d’ali di una farfalla. Il movimento d’aria provoca una reazione a catena che porta alla formazione dei tornado.”
“Mi fai paura quando parli così.”
“Ieri sera, la tua confessione, quella è stata il battito d’ali. Io farò la parte della reazione a catena, sperando di scatenare l’urgano.” (Forse mi arruolo nella legione straniera Ndmaki non dir cazzate che devi recitare nella mia ficcia!Ndkumo ma questa è una fanfic di pazzi sclerali!Ndmaki ehi!Ndtutti i personaggi della ficcia+l’autrice)
"Cosa hai intenzione di fare?"
"Non so, non so ancora bene... credo che farò confessare Kiyota come prima cosa! A proposito, volevo chiederti... perchè non esci con me, Fujima e Sendoh questo sabato? Siamo sempre noi tre!"
"Di la verità, vuoi invitare anche Nobu!"
"Ovvio che si, devo unire l'utile al dilettevole..."
"Stai proprio male... E dove dovremmo andare, precisamente?"
"Boh, non lo so... di solito decidiamo alle dieci del sabato sera..." (non ti ricorda nulla questa cosa, Luca? ndkumo oh, ma senti un po'... NdLuca poi alla fine non riuscite mai a mettervi d'accordo e ci muoviamo giusto per mezzanotte! Mongolo!Ndkumo ma me le devi dire persino nelle tue cretinate scritte 'ste cose?!!! non rendermi partecipe di quest'aborto di fanfic!NdLuca é_è digraziatoooooo!!!Ndkumo)
"Probabilmente andremo a vedere un tributo agli Iron Maiden, è da tanto che lo aspettiamo, ti piace il metal, vero Shin-chan?"
"Certo che si."
"Allora vieni?!"
"Ok! Ma a Kiyota lo chiedi tu!"
"Ha gia detto di si."
" °__° <- trauma cerebrale"
"Stamattina io e lui abbiamo fatto una bella chiacchierata. Forse ti farà piacere sentire quello che mi ha detto..."
"Ma te non segui mai la lezione?"
"Ma va!"

J

"Kaede, come mai sei così pensierosa?! Mi stupisco di te, di solito quando ti concentri in questo modo finisci per addormentarti!"
">///< Scimmietta mongola!!! Come ti permetti!!! Stavo pensando proprio a come farti..."
"Farti che?!"
"Niente, niente... - sono proprio una mongolonissima... - Senti, ma perchè poi ti sei lasciato con Mizuki? Mi sembrava steste bene insieme!!!" (e via alla coniugazione verbale italiana!!!! entrai in crisi mistica circa questo argomento in prima elementare e non ne sono ancora uscita!Ndkumo e tu vuoi scrivere fanfic?!Ndtutti i verbi non son tutto...Ndkumo scrivi, invece di perder tempo a dir minchiate! Non sai nemmeno quali sono i tempi del congiuntivo!Ndtutti E' vero!NdMr.Rota >///< Prof!!! ma lei che vuole che tanto insegna inglese?!?Ndkumo Quando ti ho chiesto i tempi verbali in italiano non li sapevi!Vergogna!Seconda superiore!!!NdMr.Rota ç_________çNdkumo)
"Si... cioè, no... la situazione era diventata insostenibile, per me... Mizuko faceva qualsiasi cosa per compiacermi, mi ero proprio stufato delle sue paranoie! E' arrivata persino a chiedermi di portarla a vedere una partita di basket! Quando l'ho conosciuta non amava per nulla lo sport!"
"Beh, però era una bella ragazza!"
"La bellezza non è tutto Kaede! Te lo dico in tutta sincerità. sono stanco delle ragazze. Si fanno troppi problemi, troppe paranoie!" (Ehi!Ndtutte le fanciulle del mondo Oooops, mi conviene fuggire!NdNobu)
"Insomma vuoi stare da solo per un po'?!"
"No, non hai capito! Credo di aver bisogno di qualcuno che mi stia vicino, ma che abbia i miei stessi interessi. Principalmente che ami la pallacanestro. Il basket, ormai è la metà della mia vita, non posso rinunciarci."
"Ce ne sono poche di ragazze che potrebbero interessarti, allora!"
"Tu ti devi autoescludere, naturalmente!"
"Come farà allora il povero Nobu-chan a trovare l'affetto che desidera?"
"Non lo so Kaede, non lo so proprio."
"Ti butterai sul mondo maschile?"
"Forse si... ma non dirlo a nessuno."

J

"Non dirlo a nessuno, eh?"
"L'ho detto solo a te, Maki! Sei tu il diretto interessato!"
"Il fatto che voglia un ragazzo e non una ragazza non comporta che debba essere per forza io!"
"Un passo alla volta, Shinichi, un passo alla volta."

J

"Ah. Senti una cosa Kiyota. Sai che Shinichi si allena sempre da solo dopo le ore con tutta la squadra, vero?"
"Si."
"Oggi non posso proprio andare... non è che potresti passare in palestra tu? Tanto a te farebbe piacere giocare col capitano un one on one..."
A Kiyota si illuminarono gli occhi. "Certo!" enfatizzò.
"Bene, bene, bene. Va tutto secondo i miei piani." (Diabolica questa ragazza!Ndmaki Ma non sei contento di avere un valido sostegno morale?Ndkaede Eh, magari ce l'avessi avuto io il sostegno morale!Non lamentarti maki, sono stata buona con te, potevo anche lasciarti in balia dei tuoi sentimenti!Ndkumo Bell'aiuto che mi puoi dare, non riesci a risolvere nemmeno i tuoi di casini coi ragazzi!Ndmaki Cattivo!!! Non rigirare il dito nella piaga!!! Lo sai che sono stata sfortunata con la mia ultima love story!Ndkumo La realtà è che il Tommy ha capito la tua vera natura da pazza sclerata...Ndmaki INFAME!!!!!Non dovresti dire certe cose!!! Tommy!!! Tommy!!! Perchè?!Ndkumo perchè sei bruttaNdTommy ç______________çNdkumo)

J

Shinichi Maki stava tranquillamente allenandosi nella palestra oramai vuota e rifletteva sulle conseguenze che una sua dichiarazione al bel moretto avrebbe potuto provocare. Era veramente affranto per il suo amore impossibile. Palleggiava senza alcuna cura con la sua adorata palla da basket, finchè non sentì la porta della palestra aprirsi alle sue spalle. Come in un flash si ricordò che Kaede non sarebbe arrivata quel giorno. - Chi mai sarà? - Si chiese, voltandosi.
"Salve capitano!" La voce dolce di Nobunaga Kiyota risuonò tra le pareti, amplificata. Il cuore di Maki ebbe un tuffo... Come poteva essere davanti a lui, in quel momento, il ragazzo dei suoi sogni?. - Maledetta Kaede, questa è sicuramente colpa tua! - (Mi fischiano le orecchie NdKaede).
"Kiyota, che ci fai ancora qui?"
"Nulla, capitano, mi ha detto Kaede di venire."
- Lo sapevo!>_< - "Ti alleni con me?"
"Certo, son qui apposta!"
- Mio dio, non ci posso credere in mio Nobu che si allena con me! Non esaltarti Shinichi, non è di certo la prima volta che ti alleni con lui, ma non è mai successo di restare soli... Basta! Non pensiamo a certe cose che poi diventa tutto più difficile! Lui non è qui per me, ma per il basket! Però, com'è bello! - Pensava...
Allenarsi solo con Kiyota fece venir fuori tutta la su grinta. Cercava di stargli addosso più che poteva, di toccarlo ogni volta che non sarebbe sembrato sospetto, e infatti Kiyota non si accrse di nulla. Una volta riuscì persino a cadergli addosso... Fu un momento feliccissimo: Shinichi, standogli col fiato sul collo perse l'equilibro, trascinando con se anche Nobunaga, il quale sentì il peso del suo capitano proprio sopra di lui. - Nel basket sono cose che succedono. - pensava l'uno, - Devo rifaflo! - pensava l'altro, ancora eccitato.
ll momento veramente problematico però, sopraggiungse quando dovettero farsi la doccia: "Bene... Kiyota io vado a cambiarmi!" annunciò Maki in tono gaio.
"Ah, vengo anch'io."
- >______________< COOOOOOOOOOOOOSA?! No, no, non può venire, quella scimmietta rovinerà tutto, non posso fare la doccia con lui di fianco, la visione del suo corpo nudo mi... gli salterò addosso!!! non riuscirò per nulla a controllare i miei istinti... Forza Shinichi sii uomo! -
"Allora ritira le palle da basket nel cesto!"
"Ma perchè io?!"
"Perchè siamo solo in due ed io sono il tuo senpai!"
"Uffa..." (guarda un po' 'sto qua, pervertito, maniaco e pure lavativo!NdNobu Nobu, Nobu, non dire così ç__çNdmaki Eddai, tanto in fondo sei contento della lemon che sto scrivendo col tuo bel Shinichi!Ndkumo Autrice! Ma! Lei sta rivelando ai lettori lo svolgimento dell fanfic!Ndtutti Eh! Cari miei! Questo non è nulla in confronto alle sorprese che ho preparato per questa ficcia!Ndkumo E non faccia publicità perchè poi i lettori s'illudono!Ndtutti Ma un po' è vero!Ci sono tante altre cose da raccontare! E comunque dovrò pur invogliare la gente a leggere 'sta menata!Ndkumo Cara, caschi male, noi la leggiamo solo per pietà...Ndlettori x____xNdkumo)
Shinichi considerava i lati positivi e negativi della cosa, concentrandosi soprattutto su quelli belli... E con quei pensieri in testa si avviò verso lo spogliatoio.
Generalmente, allenandosi delle ore in più, non faceva mai la doccia col resto della squadra, ma da quel momento decise di anticipare le due ore canoniche al mattino, non poteva rinunciare a vedere il suo Nobu, coi capelli bagnati e lucidi, la pelle liscia, accaldata, sulla quale scivolavano piccole goccie d'acqua... Non riuscì nemmeno a trattenere l'erezione, per cui corse subito ad infilasi un paio di pantaloni, ma fortunatamente Kiyota non se ne accorse.
"Kiyota, quando vuoi venire..."
"Più che volentieri, capitano!"
"E non chiamarmi capitano! Mi fai sentire vecchio..."
"Come non detto Maki..."
- Sto per commuovermi!!! -
"Tutto bene?"
"Si, perchè?"
"Avevi uno sguardo vacuo..."
"Pensavo..."
"A chi pensavi?"
- A te! - "Fatti i cazzi tuoi!"

J

Durante l'intervallo Kaede si sedeva sempre sul prato, sotto uno dei grandi alberi di ciliegio [naturalmente solo in bella stagione].
Era primavera inoltrata oramai, precisamente Maggio, e stare tranquilla a mangiare roba dolce e schifezze di vario genere era tutto ciò che si poteva augurare di bello. (decisamente pigra 'sta ragazza!Ndkumo Ma senti un po' chi parla!ndkaede
>///<Ndkumo)
Era seduta contro il tronco umido, a gambe incrociate (tranquilli, nonostante la gonna non si vedevano le mutande!!!Ndkumo), immersa in uno stato di semi-trance, gustandosi della cioccolata al latte finissimo ed alcune differenti varietà di caramelle gommose, quando Maki si avvicinò a lei, chiamandola.
Naturalmente non stava ascoltando, aveva nelle orecchie la musica a volume altissimo e canticchiava: "E TUTTO QUELLO CHE NON SAPEVI DI... E TUTTO QUELLO CHE NON POTRAI MAI DIMENTICARE, PERCHE' E' ARRIVATA FIN QUI, LA VITA è PORPRIO COSI' E TORNARE INDIETRO E' UN PO' COME MORIRE! E ALLORA, CIAO, SALUTAMI DAVVERO..." (Cos'è, ora le facciamo ascoltare pure lo ska? Italiano, per giunta, autrice, vorremo ricordarle che siamo in Giappone!Ndtutti Zitti, profani, io inserisco solo brani di bella musica!Ndkumo Come no!Ndtutti LorSignori gradiranno sapere che quando in questa ficcia si parlerà di musica, si parlerà di punk, rock, metal e ska. E non accetto obiezioni di sorta!Ndkumo Vabene, vabene!Ndtutti)
"Eh-ehm, Kaede!" la chiamò nuovamente piantadolesi davanti.
"Oh, ciao Shinichi, com'è andata ieri?"
"Era appunto di questo che volevo parlarti... Perchè non me l'ha idetto, mongola?"
"Perchè ti saresti precipitato da Kiyota per dirgli di non venire, inventando qualche scusa campata per aria..."
"Comunque grazie! Mi hai fatto un bel favore!"
"L'ho fatto perchè stamattina volevo vedervi arrivare insieme, ma quando oggi ho chiesto a Nobu, m'ha detto che vi siete allenati e basta! Avresti dovuto provarci con lui!"
">///< Ma sei scema? Te l'ho già detto, non posso proprio! Ad ogni modo ero venuto qui per informarti che ho deciso di allenarmi di mattina, perchè il pomeriggio vien troppo stancante..."
"Ah, se ti alleni due ore di mattina non contare su di me! Io dormo fino all'ultimo minuto disponibile!"
"Ah già, la narcolessia..."
"Non sono narcolettica!!!>______<"
"No, ma sei stupida..."
"Disgraziato! Ritornando nel nostro discorso, questa è un'ottima occasione per chiederloi a Kiyota. E se non lo fai te, lo faccio io."
"No, no, vabene, glielo chiedo io... Hai previsto anche questo, non è vero?"
"Io so sempre tutto... A proposito, Sabato non si va al tributo agli Iron Maiden, non abbiamo trovato i biglietti."
"Allora?"
"Non so, ci troviamo a casa mia alle nove e poi decidiamo che fare..."
"Ti ricordo che Sabato è domani..."
"Vedrai che ti diverti con Kiyota!"
"..."




Capitolo 3.
Le sensazioni proteiche della cioccolata.

Quel Venerdì Fujima e Sendoh lo passarono a casa di Kaede. Non era certo una novità che quei tre ragazzi stessero insieme tutto il pomeriggio [esclusi gli allenamenti, ovviamente], ma talvolta rimanevano insieme anche la sera.
Al termine delle usuali ore trascorse col resto delle rispettive squadre si erano incontrati al parchetto vicino a casa di Kaede, e avevano cominciato a fare i deficenti per le strade di Yokohama.
"Ragazzi, andiamo a casa di qualcuno..." suggerì Sendoh, e gli altri afferarono al volo il messaggio implicito.
"A casa mia, siamo vicini." disse Kaede.
Naturalmente dalle sette alle sette e trenta furono impegnati a fumare una bella canna...
"Ahi! La testa! Quanta roba hai fatto su, Sendoh?!" Chiese Kaede buttandosi sul divano. "Sto già andando a massa..."
"Peggiore!!! Metti su gli Ska-p, cannaiola mia!"
"Zitto, Fuji, che sei stato il primo a tirare, oggi."
E lo sterio partì: "LEGALISATION, CANABIS, DE QUALIDAD Y BARATO; LEGALISATION, CANNABIS, BASTA DE PROIBITION..." (Esagera!!! Pure i cannaioli in questa storia?!? Ndtutti Ma non ve l'avevo detto che erano tre punkettoni?Ndkumo Ma non sarà che anche tu...Ndtutti No, non mi faccio le canne...non fumo nemmeno le sigarette...non sono nemmeno una punk...davvero credetemi! Sono una brava ragazza! Chiedete ai miei amici! E poi, se mi metto a farmi le canne che son già fuori di mio... Ndkumo Beh, questo è veroNdtutti)
La botta non passò presto, così, per eviatare di perdersi per le intricate strade della città si fermarono a casa di Kaede.
"Sono le dieci e venti, non avete fame? Il mio stomaco fa Glu-glu..."
"Come fa?!" Chiese incuriosito Fujima.
"Glu-glu!"
"Oddio... Tu sei ancora presa male..."
"A parte gli scherzi ha ragione lei. Abbiamo mangiato solo schifezze, oggi... patatine, biscotti, nutella, cioccolatini, merendine ed infine svariati etti di quella cosa la... come si chiamava?"
"Tiramisù."
"Tirami...ecco." (Scusate, non potevo omettere il tiramisù dalla mia ficcia. Ndkumo Mangiona! Mangiona!Ndtutti Io sto attenta a quello che mangio!Ndkumo Si! Da come ti ingozzi ti verrà il culone che per ora non hai!NdLucaScotti Ma! Ancora con sta storia?! Non mi verrà mai il culone, a costo di piombare nell'anorressia!Ndkumo Contenta te...Ndtutti)
"Ordino qualcosa da mangiare."
Si ingozzarono di altro cibo... Ramen in brodo, trempura di verure, noodle con fette di maiale arrosto e brodo, udon, sushi, gnocchi di bambù al vapore, pollo in agrodolce, gamberi saltati in pastella e molto altro cibo del ristorante cinese/giapponese che aveva costruito la sua fortuna sulla voracità di quei tre.
Mangiavano in salone, Kenji e Kaede sul divano, Sendoh seduto sul pavimento, e gurdavano la televisione.
Ad un certo punto Sendoh esordì con un nuovo discoso: "Senti, Kaede... Tu conosci bene Rukawa, non è vero?"

J

Come poteva Kaede dimenticare il giorno peggiore della sua vita? Si sarebbe suicidata di li ad un paio di settimane, se non fosse stato per il generoso aiuto offertole dai suoi amici.
Era l'inverno della terza media e più di metà anno scolastico era già trascorso... il periodo di Natale, il Natale più squallio e atroce della sua vita.
Era in compagnia dei suoi due inseparabili amici, e stava passeggiando inquieta per le strade coperte di neve, mesta, nonostante il casino che facevano gli altri.
"Che hai Kaede?" Le chiese Sendoh.
"E' tutta questa neve. Mi ricorda che si sta avvicinando il mio compleanno. L'inverno mi rende triste, perchè è il periodo in cui è morta la mai mamma..."
Entrambi sapevano che quella era una cicatrice ancora aperta, e tale sarebbe rimasta per sempre, sapevano anche che quello era un periodo difficile e che dovevano starle particolarmente vicino.
"Non è tutto, vero?"
"Non ho altri motivi per i quali rammaricarmi. Eppure qualcosa non va."
La conversazione stava prendendo una brutta, bruttissima piega, così Fujima cambiò drasticamente argomento prendendola in giro per la sua decisione di iscriversi al Kainan e non allo Shoyo, ma tutto questo non bastò.
Dalla tasca dei pantaloni le vibrò il cellulare.
"Pronto?" Si affrettò Kaede a rispondere cortesemente. Non conosceva il numero apparso sullo schermo.
"Pronto? Parlo con la signorina Kaede Konebawa, la figlia di Hitoshi Konebawa?"
"Si, lei chi è?"
"Qui è l'ospedale di ***(modestia a parte, ho utilizzato gli asterischi come il Manzoni nei Promessi Sposi!Ndkumo Va avanti che siamo nel momento topico!Ndtutti). Siamo veramente spiacenti di informarle che suo padre è deceduto in un incidente stradale questa mattina. Può venire per vederne il corpo un'ultima volta."
"Non..."
"Sono davvero spiacente. Dovrebbe comunque passare perchè ci risulta che lei sia l'unica parente che risiede in Giappone."
"Va bene. Arrivo subito. Buon natale."
Non ebbe il coraggio di piangere nemmeno una lacrima.
"Kae, chi era?"
"Era l'ospedale...
"Che voleva da te la viglia di Natale?"
"Papà è morto."
"Ah. Kaede..."
Fujima la abbracciò più stretto che poteva, si mise a piangere dicendo che gli dispiaceva, che non si meritava assolutamente una cosa del genere e che doveva reagire. Anche Sendoh tentò di consolarla con le stesse parole, ma nessuno dei due ci riuscì. Kaede era sconvolta al punto da non sentire nemmeno la tristezza.
"Vado all'ospedale."
"Vuoi che veniamo con te?"
"No. Vado da sola."
Per la prima volta capiva cos'era il vuoto assoluto, il buio e la confusione.
L'ospedale non era poi tanto lontano, lo raggiunse a piedi in una decina di minuti. Chiese indicazioni e trovò facilmente l'obitorio. Per prima cosa cercò qualcuno che potesse chiarirgli la dinamica dell'incidente.
Il poliziotto stava bevendo caffè fumante da un bicchiere di carta, appoggiato contro il muro bianco.
"L'ora del decesso è da far risalire alle dieci e trentacinque circa, è morto sul colpo. L'incidente ha provocato cinque morti e alcuni feriti. Tuo padre era in macchina con un collega, il signor Rukawa. La loro macchina ed un'altra sono state travolte da un pazzo che guidava contromano." Le disse con assoluta freddezza, come se stesse parlando di una persona che le era completamente estranea.
Poi vi fu la parte più shoccante: l'identificazione del cadavere. Kaede si stampò nella testa quell'immagine che sarebbe rimasta nitida finche avesse avuto memoria.
Quando uscì da quell'inferno, si sedette sulla prima sedia che trovò per non cadere al suolo e, per la prima volta, resasi conto della realtà, cominciò a piangere.
Non si ricordò mai quanto tempo passò in quello stato, probabilmente non avrebbe nemmeno avuto la forza di rincasare, se non fosse stato per Kaede Rukawa.
Le porse una tazza di caffè caldo e si sedette di fianco a lei.
"Mi ricordo di te. Sei la figla di Hitoshi Konebawa. Mi dispiace molto."
"Tu sei... Kaede! E' vero, ti chiami come me! Lo sai che mio padre era in macchina col tuo?". Lui annuì.
"Era solo la vigilia di Natale!" Kaede, la ragazza, ricomincò a piangere ininterrottamente tra le braccia dell'altro.
Rukawa la riaccompagnò a casa, non sarebbe riuscita ad arrivarci da sola.
"Hai bisogno di qualcosa?" le chiese.
"No, grazie, sei gentile. Ma ora voglio solo stare da sola. Ciao. Buon Natale." Ed entrò nel grande appartamentoche una volta conivideva con suo padre.
Era veramente bello: una parete intera era occupata da una finestra, ed essendo al trentatresimo piano si poteva osservare Yokohama completamente coperta di neve.
- Che spettacolo triste - pensò.
Guardò l'orologio. Era mezzanotte passata. - Natale... -
Kaede era cattolica. Festeggiava il Natale. Aveva persino decorato l'albero. Fino a qualche ora prima avrebbe pensato a quella scena con gioia, ma in quel momento le veniva voglia di spaccare il vetro e gettarsi nel vuoto. Si avvicinò ai pacchi che giacevano sul pavimento. Qualche regalo per gli amici, qualche regalo di Kaede ad Hitoshi, qualce regalo di Hitoshi per Kaede... Aprì questi ultimi. Tutti meravigliosi. Ma uno in particolare le entrò nel cuore: in una scatola blu, rettangolare era contentuto il pupazzo più morbido e carino che avesse mai visto, e da quel momento non lo abbandonò mai. Fu pervasa da una sconfinata tristezza. Prese carta e penna.

' Yokohama, 25 dicembre ****
Oggi è morto il mio papy e sono rimasta sola coi miei pensieri...'

Era la prima delle intense lettere a nessuno che cominciò a scrivere da quel momento.

J

"Non è che lo conosco bene. Nessuno conosce bene Rukawa. Lo conosco più degli altri... Sai, mio padre era in macchina col suo, quando sono morti. Io lo conoscevo di vista ed era un ragazzo normale. Dopo quell'incidente si è completamente chiuso in se stesso, non capisco perchè... gliel' ho detto svariate volte che sarebbe più facile se potesse contare su degli amici, un po' come io con voi... Lui si ostina a dire che la gente non potrebbe capirlo, che non ne varrebbe la pena, tranne che con me, che ho vissuto la sua medesima esperienza... E' proprio strano, Rukawa. Perchè mi chiedi questo?"
"Devi riuscire a farmelo conoscere. Solo così potrà passarmi l'innamoramento."
"..." (ma come, anche Sendoh è omosessuale?!Ndtutte le lettrici della ficcia Ahimè si, fanciulle!Ndkumo Ma allora chi rimane? Fujima!Ndtutte Spiacente, lui è già stato prenotato!Ndkumo E da chi?Ndtutte E, se ve lo dicessi potreste anche andarvene a fare una passeggiata!Ndkumo Uomo o donna?Ndtutte Non so, ma qualcuno trovo, garantito...Ndkumo Siiiiiiiiiiiigh...Ndtutte)
"Questa poi..." Fujima era sorpreso e divertito. "Da quanto tempo hai questa nuova passione?"
"dal giorno dell' amichevole . Quando lo Shohoku ci ha quasi sconfitti."
"Come avrà fatto a tenercelo nascosto per tutto questo tempo..."
"Non ti preoccupare, Akira! Ci penso io!"
"Non hai capito, io voglio disinnamorarmi!"
"Si, ma nel frattempo cerca di fare amicizia con l' artica kitsune, così forse perderà la sua vena fortemente asociale...Gli farà bene... A proposito! Volevo dirvi... emh, domani vengono anche Kiyota e Shinichi."
"Si!"
"Ce l'hai già detto!"
"Più siamo, più ci divertiamo!"
"Frena Sendoh! Dobbiamo riuscire a farli mettere assieme!"
"Come?!" Gli altri due erano perplessi.
"Hai un piano, supererina degli amori impossibili?"
"Facciamo ubriacare Kiyota..."
"Questo succedeva anche senza il piano."
"...e gli facciamo confessare i suoi veri sentimenti. Anche se non lo dice sono sicura che è perso per Maki..."
"E poi?"
"Shinichi lo sentirà e non esiterà più a buttarsi tra le sue braccia!"
"E se per caso Kiyota non fosse innamorato del suo capitano?"
"Bhè, allora attuiamo il piano B!"
"E sarebbe?"
"Che ne so, ci pensiamo se il piano A non funziona!"
"Ah, già. E' meglio non affaticare troppo la tua testolina..."
"Ah-ah-ah!"
"Tira fuori la Nutella, invece che elucubrare folli e perverse pianificazioni..."
"Oh, vado, vado!"
Tornò in soggiorno dopo qualche secondo trasportando un enorme barattolo di dolce Nutella e tre chucchiai." (Quelli grossi, mica i cucchiani da caffè!Ndkumo Ah, mi ricorda tanto te a Capodanno...Ti sei mangiata un barattolo di Nutella da sola!NdSupertata Ma! Tatina, non rivelare dettagli imbarazzanti della mia vita!Ndkumo Suvvia, lo sanno tutti oramai che sei una mangiona!NdSupertata Non è vero!Ndkumo Si che è vero!Ndtutti ç________çNdkumo Oh, ma piange sempre!Ndtutti Mascalzoni!Ndkumo).
"Il discorso su Rukawa m'ha fatto tornare in mente la morte di mio padre..."
"Ah, mi spiace Kae..." Si affrettò a scusarsi Sendoh.
"...e a quanto mi siete stati vicini! Ve lo ricordate? Il Venticinque siete venuti a trovarmi e mi avete dato un po' di forza...Senza di voi sarei durata poco. Pensavo di essere rimasta sola, e invece... Siete come papà e mamma per me!"
"Io sono il papà!" Esclamò Sendoh.
"E perchè proprio tu?"
"Perchè sono più alto!"
"@________@ Ah..."
"Ad ogni modo, tutti abbiamo del dolore dentro, piccolo o grande che sia, perchè è una prerogativa dell'uomo. Dobbiamo solo imparare a conviverci."
"Oh, Kaede, una nuova pillola di filosofia spiccia da annoverare tra le tue!"
"Oppure possiamo affogarlo nella cioccolata. Cosa che stassera farei più che volentieri! Ragazzi, affoghiamo il nostro dolore nella cioccolata!"
"Veramente avremmo già cominciato..."
"Ingordi!"
"Sai perchè dicono che la cioccolata rende felici?"
"Beh... nella cioccolata c'è una sostanza che agisce sul sistema nervoso, come la morfina, l'adrenalina... si chiama endorfina, credo. E rende più felici. Che invenzione meravigliosa la cioccolata, non trovate?"




Capitolo 4.
Uomo gentile.

FATHER IN TO YOUR HANDS I COMMEND MY SPIRIT, FATHER IN TO YOUR HANDS, WHY HAVE YOU FORSAKEN ME? IN YOUR EYES FORSAKEN ME, IN YOUR TOUGHT FORSAKEN ME, IN YOUR HEART FORSAKEN ME... TRUST IN MY SELF RIGHTEOUS SUICIDE I CRY WHEN ANGELS DESERVE TO DIE.
Fujima si commuoveva sempre ascoltando questa canzone. Lo faceva vibrare nel prondo del cuore, e nemmeno sapeva perchè: non era rimasto orfano come Kaede, nemmeno aveva mai vissuto situazioni spiacevoli per potercisi rispecchiare . Ma piangeva lo stesso.
"Sei un uomo gentile, in fondo. Sei così sensibile..." Gli aveva detto una volta Kaede. Stavano parlando di fiori: Kaede aveva comprato un grande mazzo di margherite e girasoli, per rallegrare la casa.
"Mi piacciono questi fiori, mi mettono voglia di fare... il bianco e il giallo sono due colori che mi ricordano il sole e la luce, e io bisogno di ogni piccola cosa per tirarmi su in questo periodo..." gli aveva confidato.
"Io preferisco le peonie. Sono eleganti e aggraziate, ed anno dei colori forti." (Ho scelto le peonie perchè nel volume 14 di Vagabond c'è dedicato persino un capitolo a questo fiore... Mi sembrava doveroso nei confronti del Sensei Inoue...Ndkumo Grazie, grazie!NdInoue/Sensei ...Oh, non c'è di che, maestro!Ndkumo Ehi, basta salamelecchi e riprendi a scrivere!Ndlettori Oh, ma allora vi piace 'sta ficcia!!!!Ndkumo >///<Ndlettori lettorus in fabula!Ndkumo Martina! Scema! Ti sei scordata tutto quello che ti ho insregnato in questi anni!NdRufus Su, su, proffy, non si arrabbi, una piccola svista capita a chiunque!Ndkumo Piccola svista? Tu sei una piccola svista!Ndtutti Uè, qui cominciamo ad andare sul pesante!Ndkumo)
"Ti piacciono i fiori, Kenji? Questa è una novità! Com'è che in tanti anni non sono venuta a saperlo?"
">///< Non lo so, non è che mi metto sempre a parlare di fiori!". Quel giorno Kaede scoprì il lato dolce, anzi zuccherino, del suo amico d'infanzia.
A Fujima faceva sempre piacere rivivere quei bei momenti con la mente, fermarsi a guardare le foto di quando erano più piccoli, soprattutto quelle delle elementari... Erano così carini! (Sendoh, avevi già i capelli da istrice?Ndkumo Certo che no!NdSendoh Ma ti posso chiedere che tipo di colla usi? O forse è silicone?Ndkumo Ma che dici?>///<NdSendoh Non vorrai dirmi che stanno in piedi solo col gel!Ma va contro le leggi della fisica!Ndkumo Stanno in piedi da soli.Infilo due dita nella presa ogni mattina per avere un effetto proprio 'nature'NdSendoh Davvero?!Ndkumo No.NdSendoh Ah.Ndkumo ^_________________________^ non sono mica autolesionista, un faccino bello come il mio..NdSendoh Uè, bimbo, guarda che i tuoi sorrisi con me non funzionano!Ndkumo Uffa...Vabè, torno nella ficcia a recitare!NdSendoh Si, si, vai che è meglio! E attento alle paresi!Ndkumo E tu attenta a non scriver troppe stronzate in ogni riga!NdSendoh Ma!Ndkumo Ha pienamente ragione l'istrice!Ndtutti E' proprio una congiura.Ndkumo)
Ad ogni modo spense lo stereo e se ne andò a farsi una bella doccia. Era Sabato e si prospettava proprio una bella serata... Sarebbero usciti con loro anche Maki e Kiyota, che non erano proprio due ragazzi tranquilli...
- Stasera si fa casino! - pensò felice.

J

"Sei in ritardo Sendoh!" Fu la prima cosa che Kaede gli disse quella sera aprendogli la porta di casa sua.
"Mongola, non salutare nemmeno!"
"Ma dai che scherzo, entra che aspettavamo solo te per decidere!"
Effettivamente erano già tutti in salone comodamente accoccolati a mangiare roba dolce, nel particolare una vaschetta di gelato alla fragola e limone.
"Voglio un cucchiaio!" Pretese Sendoh, per poi avventarsi sul gelato non appena ricevuto l'arnese.
"Allora dove si va?"
"Cinema." disse Sendoh.
"Pub." disse Kiyota.
"Cinema!"
"Pub!"
"Cinema!"
"Pub!"
"Ci..."
"Basta, basta, basta!" Kaede si era assunta il ruolo di paciere. "Ho una bella idea. Prima andiamo al cinema, e poi al pub. Tanto la notte è lunga!"
"Si ma cosa andiamo a vedere?"
"Horror." disse Sendoh.
"Comico." disse Kiyota.
"Horror!"
"Comico!"
"Horror!"
"Comico!"
"Ho..."
"Bata, basta, per carità, decido io!". Silenzio di qualche secondo. "Film impegnato sulla shoa ebraica!"
"NOOOOOOOOOOOO!!!!" fu un No stereofonico, e finalmente Sendoh e Kiyota erano d'accordo su qualcosa. "Scherzavo, scherzavo. Kill Bill."
"E vada per Kill Bill..."
Naturalmente non ascoltarono nemmeno una parola del film, i pop-corn finirono ancora durante la pubblicità [e ne avevano presi tanti!]. Kaede era al centro, Sendoh e Fujima sul lato destro, Maki e Kiyota a sinistra.
Parlarono per di più di basket, del campionato giapponese, dell'NBA, del campionato liceale, dello Shohoku e di come avesse quasi sconfitto il Ryonan... Sendoh si esaltò parecchio ed ingaggiò un dibattito tra lui e Kiyota che sosteneva che solo una squadra di imbecilli poteva farsi quasi battere da un'altra squadra di imbecilli. Volarono epiteti e parolone ad un volume alquanto alto, visto che i due contendenti si trovavano ai due rispettivi estremi. (<--- scena realmente accaduta Ndkumo)
"Mi chiedo come mai non ci abbiano buttati fuori..." ammise Kaede alla fine del film.

J

Al pub la faccenda cominciò a farsi più interessante.
"E' Sabato sera, non vorremo restare sobri?" e con questo pretesto si diedero all'alcool... Nulla di meglio di un paio di drink per ubriacarsi. E Kiyota doveva farlo.
Erano circa le due di notte, quando ad un sorso del Jack&Coca di Kaede (Buono!Ndkumo Non sarai mica un'alcolizzata? Stesso discorso delle canne...bevo poco poco, io!Ndkumo) quel lieve baralume di lucidità che era rimasto al rookie n°1 si offuscò.
- Bene bene bene - Pensò Kaede, tracinando fuori dal locale i quattro ragazzi, tutti leggermente fuori...
"Voi aspettate qui!" ordinò Kaede a Fujima e a Sendoh, potando con se solo i due atleti del Kainan.
Camminarono, barcollarono cinque minuti fino al parchetto vicino, e li Kaede li fece sedere.
- Diretta come un treno! - si stava esaltando...
"Kiyota, cosa provi nei confronti del tuo capitano?"
"Kaede, perchè mi hai portato fuori da quel bel posto... si stava bene!"
"Kiyota! Cosa provi nei confronti del tuo capitano?"
"Mh?"
"Allora?"
"Che domanda stupida! Io lo amo e con lui farei..."
"Ok, basta, basta, Kiyota, non scendiamo in dettagli scabrosi."
A Shinichi il cuore si fermò per un momento che parve infinito... l'aveva detto davvero o era solo frutto della sbornia?
"Shinichi, tu sei ancora sobrio... Portalo a casa e stai con lui."
"Ma... Sei sicura che non sia solo perchè non è più in grado di distinguere la realtà dalle sue paranoie mentali?"
"Quando si è ubriachi si dice la verità, Shin-chan. L'ha detto davvero, ha detto che ti ama e che farebbe... probabilmente avrebbe aggiunto qualcosa del tipo 'scoperei tutto il giorno' oppure 'me lo porterei a letto' e cose di questo genere..."
"Grazie, Kaede."
"Provaci, con lui, quando è sobrio, però! Aspetta che si riprenda!"
"Certo..."
"Allora ci salutiamo qui! Auguri... E Lunedì voglio vederti arrivare felice a raccontarmi i particolari di ciò che è successo... tranne quelli particolrmente spinti..."
">///< Kaede!"
"Ciao, ciao! Stammi bene, Shin-chan! Ciao Kiyota!"
"Ciao Kaede! 'na notte!"
"Buona notte..."
- Che felicità! Forse sono riuscita nel mio intento! Come son contenta! E' bello vedere due persone che si amano riuscire ad aprire il proprio cuore!... Anche se c'è voluto dell'alcool... Ma l'importante è arrivare al traguardo! Speriamo in bene! -
"Ma senti un po' 'sti due!"
"Già, e Kiyota, che gli ha quasi detto di piantaglielo nel culo, così, in scilotezza!"
"Ma! Avete origliato! Bastardi infami, v'avevo detto di starvene tranquilli!"
"Già, ma Sendoh ha insistito... E' completamente ciucco!"
"Vedo, vedo... Andiamo a casa mia, va'!"
"Affittiamo un dvd?"
"D'accordo..."
Raggiunsero a fatica l'appartamento di Kaede, perchè dovettero trascinare Sendoh, che altrimenti sarebbe caduto dalle scale, e cominciarono la maratona di film horror, che li avrebbe accompagnati fino alle porte del mattino.
"Kae, vado in bagno!"
"Vai, Akira, vai, ma non sporcare dappertutto!"
"No!" E corse in bagno in preda a violenti conati di vomito.
"Secondo te cosa succederà a Maki e a Kiyota?"
"Non so, Ken-chan, ma con tutto il cuore spero che Shinichi la smetta per un momento di pensare razionalmente e si decida..."
"Tu ci hai provato!"
"Già. Ora devo pensare a Sendoh e a come farlo parlare con Rukawa... E questa si che è un' impresa ardita!"
"Auguri..."

J

"Shinichi, potrei farmi un doccia?"
"Certo... il bagno sai bene dov'è..."
Quando Kaede se ne fu andata Maki aveva domandato a Kiyota se dovesse tornare a casa, ma lui gli aveva risposto che non aveva alcuna importanza, così lo portò nel suo appartamento deserto, come tutti i week-end (l'appartamento era deserto come tutti i week-end, non è che si portava a casa Kiyota ogni fine settimana!Ndkumo Ma tu pensa...Ndtutti Bisogna chiarire bene le cose, perchè poi c'è gente che fraintende...Ndkumo la verità è che sei talmente scema da renderti conto che certe cose non le capisci, anche se per le persone con un quoziente intellettivo nella norma sono scontate!NdIla Ila, mongolona, siamo noi i due casi patologici con un quoziente di coglionaggine del 72% superiore alla media standard, te ne sei forse dimenticata? Io e te...Ndkumo E non ti permettere di insulatarmi anche in queste fic deficenti che scrivi!Ndila La gente vuol conoscere la verità...la verità fa male!Ndkumo Ma che cosa stai dicendo? Sei fuori te... Oddio, ma perchè sei nata celebrolesa?Ndila Non sono nata cerebrolesa, sono rimasta menomata il giorno in cui sbattei violentemente la testa contro quello spigolo di marmo, te lo ricordi?Ndkumo Certo che no, ignorante, io avevo due anni e tu tre, e ancora non ci conoscevamo. Ah, bei tempi!Ndila Nessuno mi vuole bene in questo mondo!Waaaaaaa! ç_________________ç! Ndkumo Non preoccuparti fanciulla! Ci sono sempre io!NdSendoh Oh, istrice ridens, almento tu...Ndkumo Non è giusto!Ndtutte Zitte voi, invidiose!Ndkumo).
Naturalmente, essendo Kiyota ubriaco come una spugna, la prima cosa che fece fu fiondarsi verso il bagno a tirar su pure l'anima.
Erano circa le quattro e mezza di notte, quando la sbornia passò, e Kiyota nuovamente lucido (per quanto si possa definire lucido... ndkumo Maledetta rompicoglioni! Come ti permetti, tu che sei completamente priva di cellule cerebrali!Ndnobu Ti sbagli, Kiyo-chan, un paio di neuroni mi sono rimasti, il fatto è che sono tutti atrofizzati...Ndkumo @______________@ Ndnobu E non permetterti mai più di chiamare Kiyo-chan il mio koi!Ndmaki Shinichi! Gelosone! Non te lo voglio portar via!Ndkumo Ah, beh, meglio per te, altrimenti...Ndmaki altrimenti?Ndtutti I kill you, I squeeze you like an orange, I chop you and I trhow you over the window!Ndmaki Ladro di battute!NdMr.Rota Oh, prof, è ancora qui, lei!Ndkumo E tu stai ancora scrivendo 'sta menata? Va a studiare, invece di perdere tempo!NdMr.Rota Ma che due balle oggi!Ndkumo) se ne andò a farsi una doccia per levarsi dalla pelle quella sensazione di malessere che provava .
Shinichi, comodamente sdraiato sul divano si sarebbe addormentato nel giro di pochi minuti, se non fosse stato per il pensiero del suo Nobu che presto sarebbe uscito in accapatoio...
"Maki, cos'è successo stasera dopo le due?"
"Non ti ricordi?"
"No."
- porca vacca, non si ricorda nemmeno... - "Nulla di interessante Kiyota. Sendoh era più fuori di te e Kaede l'ha portato a casa."
"E io?"
"Tu niente... Sei venuto a casa mia e ti è presa la nausea post-bevuta, ma penso che non sia una novità!"
"No, perchè a volte faccio o dico cose imbarazzanti... Ho per caso detto o fatto qualcosa di imbarazzante?"
"No, no. Non ne hai avuto il tempo." - bugiardo, digli la verità -
"Non è che mi presteresti qualcosa da mettermi addosso, fa un po' freddino..."
"Si, vieni." - No! Perchè ti devi vestire! -
"Tieni!" Disse porgendogli dei vestiti. - devo dirglielo, devo dirglielo! Ma come faccio? Non posso rischiare in questo modo! -
"Grazie." Kiyota si spogliò davanti a lui. In fin dei conti non era una novità che si cambiasse davanti ad altri ragazzi, il resto della sua squadra. Maki l'aveva visto nudo molte volte. Ma in quell'occasione, dopo quello che era successo, considerato che erano a casa da soli, il cervello di Shinichi non riuscì a bloccare gli impulsi che gli venivano dal cuore, e soprattutto, da quella zona...
Nobunaga si era a malapena infilato i boxer, quando avvertì la pressione di un corpo contro il suo, quello del suo capitano, che lo stava baciando. - E perchè no? - si disse lasciandosi andare - In fondo era questo il mio sogno proibito...-


Et, bien??? Su, non fate i timidoni e ditemi cosa pensate di questa cosa... Sono io la prima a dichiararmi malata!!! (Nel cervello, ovviamente...)
Scusate per l'inconveniente dei capitoli, i prossimi -già scritti, tral'altro- sono tutti divisi, contenti? Sono anche molto più lunghi...
Orbene, noi ci salutiamo qui, alla prossima!!!
Commentate!!!!!
Cia-ciao! ^______^
















































































 
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